Questo
file/capitolo
deriva
dalla necessità di
porre in chiare
definizioni quanto emerso di equivoco e
contraddittorio da una serie di
non solo ipotetiche
controversie: di affermare la propria
posizione nei riguardi dei fini e
dei
metodi con i quali e sulla base dei quali ci si trova a
lavorare
ed a
cooperare - o a
credere di poter collaborare - in comunanza di idee e di propositi.
Obbiettivo
del sito,
portavoce dell' Associazione,
è di trovare e connettere
in un insieme - logico, aggiornato e
fattivo - ogni documentazione inerente ad Abusi
di
ogni genere scegliendo di presentarne aspetti limitati - in quanto
emblematici - e/o di esperienza
diretta:
il nostro preciso
intento non
è certo di difenderne validità e attendibilità
come "assoluti" e esclusivi, ma di fornirne il
massimo di riscontri e rintracciabilità attraverso una - sempre
puntuale e
aggiornata e soprattutto amplissima - offerta di LINK di prima mano
sulle autentiche
fonti delle informazioni proposte. E così in conformità a
questo principio
di realtà sono stati molto modificati se
non composti di sana pianta altri file per affiancare a questo "metodo"
vere documentazioni di fatti,
e testi
autentici di testimonianze,
ancora e sempre in
corso d'opera. Una precisazione sui termini
usati: per
cooperazione
intendiamo nella sostanza la messa in comune – “l’unione fa la forza” -
di “mancanze” collettive, od anche di con-divisione
di competenze simili;
mentre con collaborazione
intendiamo la possibilità che forze differenti in atto possano
esprimersi al meglio proprio in quanto differenti
nell’attuazione di nuovi “progetti”.
Comunque le
ovvie difficoltà di COMUNICAZIONE
- nel senso etimologico di "avere in comune" - non possono prescindere
dai differenti punti di vista di ciascuno e quindi dai differenti
significati di apparentemente uguali linguaggi: ben vengano quindi le
aperte polemiche per permettere di capire e correggere o almeno
DISCUTERE termini in apparenza identici ma che invece spalancano
"traduzioni" discordanti su scenari antitetici.
Questo
sito non è una
pubblicazione periodica: però viene spesso
revisionato e
i dati contenuti vi vengono opportunamente modificati - arricchiti,
cambiati,
annullati. Nel frattempo, anche per salvaguardarne i dati contenuti,
dl'intero
sito è stato pubblicato in un libro
enciclopedico: ma, poché
gli
argomenti sono in continua modificazione, precisazione e accrescimento
e il
campo
che coprono è enormemente vasto e in
divenire sia come notizie che come accadimenti in corso, per potersene
valere anche su "carta stampata" si
rendono e si renderanno di volta in volta necessari ulteriori
particolari accorgimenti editoriali - come volumi aggiuntivi e/o
parziali riedizioni. Il
libro
principale è It'ìs
Abuse NOT Science fiction / Gli Abusi mentali, fisici e tecnologici NON
sono Fantascienza, il primo dei supplementi è Up-to-date
Dossiers: questo
file non si trova stampato nel libro principale ma è presente - come capitolo 2 - in
questo primo
supplemento, pur tenendo conto che, dalla data di pubblicazione anche
di quest'ultimo, si
sono già succedute in ogni file - questo compreso - variazioni
considerevoli: per miglioramenti
stilistici di fruibilità ma soprattutto indispensabili per le
sostanziali aggiunte
testuali. Non
si tratta infatti di
un'opera compilativa in sé "compiuta" e tanto meno di
divulgazione, ma di una raccolta
di
materiale attuale
e in
continuo divenire: anzi, a questo proposito, chiediamo di
commentare e
soprattutto di AGGIUNGERE
che potremmo di volta in volta prendere in considerazione diretta
professionale e/o immettere nel sito.
Messaggio:
"teorie" o "fatti"?
Un
fatto smentisce cento teorie, cento teorie non smentiscono un
fatto...
Sito e
libri NON sono
comunque solo "teoria"
e
entrano
di prima mano in campi molto controversi: proprio come tali divengono a
loro volta oggetto di
conflittualità e controversie
che
si concretizzano in altri "fatti" e non solo in dispute
teoriche - da cui l'assoluta necessità di Copyright. I
veri "fatti" di prima mano
e/o le informazioni ri-trasmesse citati in tutto
il sito/libri NON
sono cioè immutabili simboliche
"creazioni
letterarie", ma espongono "fatti" via via nel loro continuo divenire
e
nelle revisioni
che possono modificarne i contenuti - che comunque sia saranno SEMPRE
ANCORA
incompleti e/o imprecisi - per costituirli come incalzanti riflessi testimoniali.
Sito e libri
come tali,
se non sono quindi solo
"teoria", sono esposti a loro volta a
diretti contrasti che
si concretizzano in altri "fatti" e non solo in dispute
teoriche. Sito e libri come tali, se non sono
quindi solo
"teoria", sono esposti a loro volta a
diretti contrasti che
si concretizzano in altri "fatti" e non solo in dispute
teoriche. Di
conseguenza spesso - e, nota bene, IN
CONCOMITANZA con accadimenti della concreta "vita
quotidiana" e/o di "fatti politici" - il sito come tale e singoli file
aggiornati
sono
stati manomessi
se non cancellati: più volte danneggiati e più
volte pazientemente ricostituiti.
Riassumendo: non
si tratta infatti di
un'opera compilativa in sé "compiuta" e tanto meno di
divulgazione, ma di una raccolta
di
materiale attuale
e in
continuo divenire: anzi, a questo proposito, chiediamo di
commentare e
soprattutto di AGGIUNGERE
che potremmo di volta in volta prendere in considerazione diretta
professionale e/o immettere nel sito.
Come fa rilevare la domada implicita nel
titolo di questa pagina e il
termine "method"
che la contraddistingue, il presente file si costituisce come messaggio
di intenti
dei principali presupposti da cui prende le mosse questo lavoro:
sito e libro/i
che ne derivano mirano infatti NON
a fornire
dati di pura "curiosità", ma - sia pure indirettamente -
ad AGIRE
per contrastare
conseguenze delle evoluzioni
più bieche della distruttività
se non malvagità
umana. Un altro
sito
e i libri che ne derivano raccolgono estratti
parziali di questa pagina pubblicandoli con un titolo che ne acceentua
il significato non metodologico ma polemico:
il testo italiano - controversia.htm
- si trova anche nel libro Bambini
di ieri
= adulti di oggi. Adulti
di
oggi
->
adulti di domani
come capitolo 4; il
testo inglese - controversy.htm
- come capitolo 15 -
in From
children of YESTERDAY to
adults of TOMORROW.
Corso
Marconi 34/a 10125 Torino
(ITALY) ,
Tel:
0039 0116507074 /
00390116505228
Fax:
00390116502900 ,
Questa rielaborazione
del famoso Sonno della
ragione
di Goya
- ufficialmente
copyright - è resa molto
più
inquietante dell'originale per essere
utilizzata come copertina
del libro e spiegata
dal Disegnatore
Andrzej
(Andrew) Suda:
should
look just like many of the
events described by the victims: they exist,
are
bothersome,
and we don’t know exactly WHY they are there but they are
there…
[come molti dei fatti descritti dalle vittime: essi
esistono, turbano e noi non riusciamo a conoscere esattamente
il
PERCHE'
ci siano, ma ci sono...]
Presentandone il libro
/About the Book
Dalla
presentazione dettagliata del libro It's Abuse
NOT Science
fiction, e dalla data di pubblicazione - 14 luglio 2005 -
molto
è cambiato e molti
DOCUMENTI sono stati sia sostituiti che aggiunti. In attesa di
una completa nuova
edizione
del volume principale ne viene
per ora edito un SUPPLEMENTO INTEGRATIVO UP-TO-DATE
DOSSIERS. Per molte vittime risulta più
facile
esporre passate sofferenze per
scritto che a voce,
la
diffusione di parte di questi rivissuti
come di nuovi
fatti ora è presente in
questa
NUOVA PUBBLICAZIONE: un autonomo
volume.
|
Aforismi
e contraddizioni
il
faut garder sa liberte'
d'esprit
et
croire que DANS LA NATURE L'ABSURDE
SUIVANT
NOS THEORIES
N'EST PAS TOUJOURS IMPOSSIBLE. - Claude Bernard
History
will
have to record that the Greatest
Tragedy of
this period
of Social Transition was
NOT the strident
clamor of the Bad
People,
but the APPALLING
SILENCE
of the good
people.
Il rasoio di
Occam (Ockham's
razor)
è il
nome con cui viene contraddistinto un principio metodologico espresso
nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano inglese William of
Ockham (noto in italiano come Guglielmo
di Ockham):
Rasoio
di Occam Pluralitas
non est
ponenda sine necessitate (?)
o non piuttosto:
mai la
spiegazione
più semplice è la migliore?
e
soprattutto
presupposti
indispensabili
di ogni scienza teeorica e applicata - e non solo di clinica, diagnosi,
etiopatogenesi e terapia - sono
e sono
stati
autorevolmente
prospettati
da QUALCUNO
più antico e ben più
eminente di Ockham:
La
vita
è breve, l'arte lunga.
l'esperienza ingannevole, il giudizio difficile...
Je
ne suis pas d'accord avec ce que vous dites, mais je defendrai
jusqu'à
la mort votre droit à le dire / Disapprovo
ciò che dici, ma difenderò sino alla morte il tuo diritto
di dirlo -
Disapprovo
ciò che dici, ma difenderò sino alla morte il tuo diritto
di dirlo - è
un
aforsisma molto spesso citato come se l'avesse scritto Voltaire: in
realtà non il filosofo francese, bensì una saggista che
ne ricostruiva vita e opere, Evelyn
Beatrice Hall, la scrisse in un libro intitolato The
Friends of Voltaire.
E' vero?
O è ancor più vero che - come dice Karl
Popper con cui
invece per lo più non sono d'accordo -
Un
fatto smentisce cento teorie, cento teorie non smentiscono un fatto ...
Ognuno
ha
diritto di esternare la propria
"opinione"???
Certamente,
ma
soltanto se
questa rimane
tale e
non pretende di proclamare "interpretazioni" più o meno
cervellotiche in
un
àmbito in cui invece si devono trattare FATTI
e DOCUMENTI.
Opinioni
o paggio: accuse?
è il titolo - interrogativo e polemico
-
di questa pagina, già
alludendo alla sua - e del parallelo file/capitolo
di un altro sito/libro: Opinioni,
fatti, accuse - poco
tollerante
posizione.
(Vedi
anche in /Look in DUBBI
e DISCUSSIONE del
file/capitolo Testimonianze
e dubbi.)
Sito,
libri, ricerche e soprattutto questo file/capitolo possono
riguardare varie categorie di persone:
- chi - meglio
informato - come vittima o come
testimone può fornirci ulteriori notizie o correggere dati non
adeguati
- chi - già a
conoscenza dei fatti - può
partecipare a
queste ricerche dedicandovi attenzione e collaborarvi quanto meno con
il diffonderne l'informazione
- chi non
conosce ancora nulla ma è ben disposto
a occuparsene
- chi non
rifiuta a priori anche se preferirebbe
tenersene lontano
- chi si
dichiara troppo impressionabile e
preferisce... occuparsi d'altro
- chi ammette
il proprio disimpegno non per
partito preso ma per differenti interessi
Ma
ben
più
impegnativo è aver a che fare con categorie di persone non
dichiaratamente ostili - il che sarebbe quasi un vantaggio - ma con
- chi si
dichiara non disinteressato, ma
minimizzante e beffardo
- chi proclama
ed estende a vanvera "opinioni" e
ideologie"
- chi - in
base ad un'esperienza limitata - la
generalizza e crede di essere in assoluto portavoce, vittima e/o
difensore contro il "Male Assoluto"
- chi - peggio
- si pone come vittima o come
paladino e difensore e si scaglia "contro" singoli "nemici"
- chi crede di
attribuire a una fiabesca
fantascienza accadimenti effettivi persino ancora in corso
- ed infine
chi senza un vero intento malvagio, ma
per
"curiosità e stupidità" si trova a perpetrare abusi su
esseri viventi
come fossero giocattoli o personaggi fiabeschi
Tutti
i siti e pubblicazioni
e nominativi segnalati sono giunti alla nostra attenzione in via
diretta o da riscontri bibliografici, accertati sì con la
massima
attenzione, ma sempre da rivedersi di continuo alla luce di ulteriori
dati.
Questo quindi NON significa sempre piena FIDUCIA: data l'enorme
ampiezza e la scarsa conoscenza generale di questi argomenti OGNI
segnalazione
va ringraziata, ma presa con BENEFICIO
DI INVENTARIO e comunque di
continuo discussa e riprecisata. E se ribadiamo di non aver bisogno di
personalità
forti né
di eroi,
neanche - o forse TANTO MENO - vogliamo
confondere le idee con spiegazioni semplificatrici o
pseudo-razionalizzanti, ancor peggio se appoggiate su non pertinenti
stralci di scritti di filosofi - addirittura di secoli remoti
- e/o su
teorie socio-poilitiche-filosofiche discettanti eventuali teoriche
CAUSE PRIME: infatti in
quale
incalcolabile guazzabuglio di pubblicazioni e/o
filmati si scivola invece non appena ci si indirizza su argomenti come
violenza, complotti, segreti
della storia e della politica, congiure
internazionali ... !
In
altri termini: il nosto scrupoloso lavoro di raccolta - grezza - di
dati
non manipolati rifugge dalla ricerca ipotetica di presunte
"cause",
di presunte "cetezze", in contrasto proprio di quanto
cerchiamo di sfatare con questi scritti e dati mentre il lato operativo
di una scienza che "sa di non
conoscere" osserva e valorizza con attenzione minuziosa anche
i più minimi particolari.
Elementi
multifattoriali nelle statistiche
risultano maggioritari
in quanto vengono spesso assemblati insieme, e questo
groviglio indistinto così reso massiccio diviene e viene
propagandato
per una "verità basata sulle evidenze", rendendo ben più
difficile cercare di descrivere
al
meglio fatti e fatti molto concreti. Ecco un esempio tratto da una mail
- anzi riferito a una serie di mail - in cui una concreta
statistica viene del tutto travisata nei suoi significati e
in uno dei suoi più
importanti riscontri: in primo luogo perché vi si mescolano
insieme dati
numerici
appartenenti a "insiemi"
molto differenti. Infatti dell'ordine delle migliaia
sono
le cifre di
chi - a torto o a
ragione - lamenta pubblicamente "torture tecnologiche"
attualmente
in corso, ma simili cifre non possono venir confrontate con le decine
dei pochi testimoni sopravvissuti
agli
abusi strutturati - ovviamente molto meno numerosi dato l'enorme numero
dei morti e la sicura presenza dei "non partecipanti ".
Scopo
ben preciso di
questo lavoro - che ha preso origine non da ricerche fumose ma da ben
delimitati casi di persone sofferenti - non è certo
infatti
quello di
disquisire su teoriche
cause, ma di riconoscere la natura
concreta
delle sofferenze stesse, per così poter al meglio venire
in
aiuto di
ciascuno in modo individualizzato e pertinente. In considerazione di
ciò e tenendo conto della enorme non solo vastità ma
anche multifattorialità
dei problemi, l'Associazione
e i suoi mezzi di diffusione non possono certo configurarsi come
scorrevoli romanzi a lieto fine o neanche come trattati filosofici
portavoce di una o di un'altra presa
di posizione: per questo il sito e
i libri, pur dando luogo ad un contesto unitario, vanno utilizzati come
Enciclopedia,
o Vocabolario
o Catalogo,
"frammentati"
come sono in ben
differenti file/capitoli
di ben
differente origine - ribadiamo: ORIGINE non CAUSALITA' - con
descrizioni esatte di "prima mano" od anche interamente
"ospitati" di altri.
(Vedi
in
/Look on DUBBI
e DISCUSSIONE del
file/capitolo Testimonianze
e dubbi)
La
"morale
degli schiavi": "schiavo" e "superuomo" come due facce della stessa
medaglia.
Scetticismo?
Incredulità? Non
saranno forse altre forme di autentiche SUPERSTIZIONI?
Saggia consapevolezza
e
valide precauzioni o ambizione
e rivendicazioni
come via
maestra per farsi
ingannare?
La
servitù, in molti
casi,
non è una violenza dei padroni, ma una tentazione
dei servi.
Il
rischio è
di scivolare nella cultura
del
risentimento: sospettosità,
convinzioni persecutorie, vittimizazione... Di
fatto, la cultura del risentimento
- la morale
degli
schiavi
- è
molto
diffusa. La si
respira
dovunque, senza che sia teorizzata. Cresce e si espande da se stessa
per forza d’inerzia – non ha neanche bisogno di operazioni
pubblicitarie.
Ma
chi
sono questi "schiavi"?
|
I "Potenti" sopraffattori, gli amorfi sudditi omertosi vivono e sono
vissuti - e ben
a lungo - tranquilli e onorati? E gli schiavi ed ex-schiavi?
Morale
degli
schiavi? Cos'
ho in comune io con
gli schiavi?
Cos'ho
in comune io con gli schiavi?
Cosa
ho in comune?
Un
medico cura le "malattie"e per farlo deve in qualche modo entrare in
comunicazione - corporea o verbale che sia - con gli ammalati per
quanto difficili: quindi un
medico se può "comunicare" - beninteso con chi lo vuole - senza
"estirpargli" nulla può aiutare
ogni "paziente", nel percorso di una
vera
"guarigione/liberazione".
Morale
degli schiavi"? Cos'
ho in comune io con
gli schiavi?
Ma chi
è uno "schiavo"? Quante facce ha il concetto - o meglio la situazione
- di schiavo?
Morale
degli schiavi e/o Morale del
Potere:
non sono poi però due facce della stessa - "im-potente"
- medaglia? visto che
Potere con la P
maiuscola denota non un verbo ausiliario,
indicante "fattibilità", ma un sostantivo: sinonimo di imposizione se non sopraffazione su
altri esseri umani?
Non
integri e
comunque deprivati, non autonomi ma mossi dall'esterno ... a che
differenti ambiti appartengono il superamento dell'inferiorità
vera o presunta e l'esagerazione? il
superuomo o il
super-criminale su cui appoggiare il proprio vuoto
esistenziale? In fondo che
differenza sostanziale sta tra un Potere esibizionista di "leader
carismatici", di "divi"
idolatrati - in tempi meno recenti
magari "sopranisti"
castrati - e i loro
sostenitori o denigratori? Quanto partecipano della
stessa
cerchia la schiavitù nei suoi aspetti peggiori - dallo
sfruttamento sessuale agli eunuchi castrati - e le orge sadiche di
Potenti gozzoviglianti? Quanto un uso improprio del sesso impronta di
sé e caratterizza tutto questo?
In proposito
si
può citare
un'ampia e
millenaria bibliografia ma
qui segnaliamo soltanto due film recenti di grande successo di critica
e premi e una testimonianza personale:
- Il caimano Un film di
Nanni
Moretti. Con Silvio Orlando,
Margherita Buy,
Jasmine Trinca, Nanni Moretti, Giuliano Montaldo. Politico, durata 112
min. - Italia 2006. data uscita 24/03/2006.
- Il divo Un film di
Paolo
Sorrentino. Con Toni Servillo...
Sorrentino legge la
figura di Andreotti con una cifra di grottesco, finendo per far
coincidere reale e surreale. La storia d'Italia attraverso la vita e la
carriera di un uomo: Giulio
Andreotti
Drammatico, durata
110 min. - Italia 2008. - Lucky Red data uscita 28/05/2008.
- e una
basilare testimonianza personale
[Una]
testimonianza
sull’altra faccia di questo Potere
che tante persone può
affascinare. Questo tipo di Potere ha un costo enorme
ed è quello della vita e della libertà tua e della tua
famiglia. Perché quando accetti di far parte di questo mondo, o
di queste
organizzazioni, il prezzo da pagare è questo:
- Non
hai la
possibilità
di difendere né te
stesso, né la tua famiglia.
- Tutto
è loro
concesso e
tu non puoi rifiutare ai
gradi pari, o superiori, nulla.
- Sei,
sostanzialmente, al loro
servizio.
Cosa
vuol dire questo?
Vuol
dire che ti viene
tolta
la
dignità
e la libertà.
Diventi,
niente di più e niente di meno, che uno schiavo strapagato.
Uno
schiavo che deve essere sempre pronto ad esaudire i desideri
dell’organizzazione, qualunque essi siano, legali o no.
Uno
schiavo che non ha la possibilità di difendere neanche la
sua famiglia, perché anche quella appartiene all’organizzazione.
Uno schiavo che potrà chiedere grandi vantaggi anche per la sua
famiglia, certo, ma che se attaccata dall’organizzazione non
avrà la possibilità di difenderla. Anzi, se chiesta,
sarà lui a doverla concedere. Sarai a conoscenza, quando
addirittura
non complice od esecutore,
di reati che
servono sia agli scopi dell’organizzazione sia per renderti uomo
ricattabile.
Dovrai
scattare ad ogni loro richiamo. Dovrai sottostare a qualsiasi loro
richiesta.
Vivrai nel terrore
di sbagliare,
sapendo
che la pena per tale
errore è la più atroce.
Ogni
giorno vivrai con l’ansia che il telefono squilli, o che qualcuno
arrivi nel tuo studio a farti l’ennesima richiesta oscena a cui tu
dovrai obbedire; perché hai potere certo, ma c’è sempre
qualcuno sopra di te.
|
Polemiche
e cautela
Il sonno della ragione
produce mostri?
Allora non ci si deve stancare di rimanere VIGILANTI,
VIGILANTI, VIGILANTI; non
ci si deve accontentare delle affermazioni altrui e neanche delle
proprie - non documentate - sensazioni. DUBBI
e ATTENZIONE
A LARGO RAGGIO devono essere sempre le principali
GUIDE.
Il
sonno della
Sueños
y Discursos de verdades
descubridoras
de abusos,
vicios y engaños en todos los oficos y estados del mundo dal
titolo esteso autografo sul disegno
preparatorio.
Il commento del Maestro, conservato al
Museo
del Prado di Madrid, riporta, a proposito di questa tavola:
La fantasia
ABBANDONATA dalla
ragione produce mostri
impossibili:
con essa è madre delle arti e origine delle sue meraviglie
|
Ma se
siti e pubblicazioni e
nominativi segnalati
sono giunti alla nostra attenzione come fatti e
rapporti
personali, preferibilmente in via diretta piuttosto che da
riscontri
bibliografici - comunque ben accertati ma da
rivedersi di continuo alla luce di ulteriori dati - come già
ribadito, tutto questo NON
significa
però sempre piena FIDUCIA.
Questo
file è stato redatto in tempi successivi alla prima
pubblicazione
del libro It's
Abuse NOT Science
fiction /
Gli
Abusi mentali, fisici e tecnologici NON sono Fantascienza:
lo è stato proprio in funzione di quelli che
da allora - come importanti e difficili
argomenti e dibattiti e segnalazioni e accadimenti - hanno continuato a
presentarsi; ma a sua
volta e tanto più questo stesso file non potrà mai venir
considerato
"capitolo" compiuto: nel suo vero proposito fondante ha
continuato e continuerà ad
aggiornarsi cogliendo il più sovente possibile l'occasione di
meglio precisare
metodo e
stile e propositi. Ma, a fianco di precisazioni normative e
costruttive, il sempre rinnovato flusso di nuovi
dati richiede anche risposte
sintetiche di diffida per controbilanciare
la conseguente sempre
incombente serie di malintesi
e polemiche: tutto - testo, aggiornamenti,
impostazione, traduzioni - deve rimanere senza cadute di attenzione in
costante ma anche CAUTA
e dubitante riorganizzazione. Numerose e anche spesso sgradevoli se non
penose sono state le
polemiche e le cause di malintesi e di discussioni petestuose: accenni
esemplificativi possono essere usati in questa sede non come
"pettegolezzi" ma come emblematici, mentre d'altra
parte i protagonisti riconoscendovisi potrebbero cogliere magari meglio
la
nostra posizione.
Mail
polemiche - come ad esempio quelle riguardanti Bilderberg
e lobotomia
-
hanno contribuito ad offrire l'opportunità di spiegarne
meglio
alcune
basi
portanti e metodologiche: in questo sito il termine /method
ne contrassegna l'aspetto normativo, e riassume l'approccio
METODOLOGICO
generale di tutto il lavoro; mentre in un altro sito
analoghi file - Opinioni,
fatti, accuse
e Opinion,
fact, complaint
- è il termine /controversia
- e /controversy
- a evidenziarne l' aspetto
polemico
e la necessità di difendere con scrupolo i dati accertati oltre
che raccolti per quanto possibile di
PRIMA
MANO.
"Pericoli"
o almeno "oppositori" esistono veramente e direttamente
li abbiamo "incontrati", e non solo per gli abbastanza
frequenti "pirati intrusi" che rendono molto più difficile il
nostro
lavoro, quando non causano
concreti danni
materiali:
tutto questo sito e non solo singoli file ed ancor peggio un altro
nostro sito
più volte sono stati bersagliati dai suddetti "pirati", e
singoli file
alterati se non quasi
del tutto distrutti. In fondo ci è molto utile poter riconoscere
tempestivamente e descrivere anche con documenti iconografici
"stranezze"
ambientali e disguidi grafici o di contenuti nei file di questo e
dell'altro sito già
citato: ma teniamo a precisare che possiamo soltanto segnalarli come
testimoni
di CONCOMITANZE non come lamentele. E' per questo
che una numerosa
serie di più o meno gravi - se non gravissimi -
eufemisticamente "danni" di cui possiamo essere od esser stati
testimoni diretti o indiretti, non viene affatto presentata né
nel libro, né
nel sito e neanche nei suoi continui aggiornamenti: ogni dato, sempre e
comunque raccolto e catalogato con molta
puntualità, deve aspettare magari per anni - in attesa di
eventuali
ulteriori
conferme.
Infatti - come già segnalato nel file/capitolo introduttivo -
è da tener ben presente
che le nostre conoscenze in proposito vanno ben oltre quanto qui
registrato: pubblicato ne è all'incirca un decimo
di
tutta
la
documentazione posseduta. Inoltre e soprattutto va precisato con enfasi
e con ridondanza che non
alludiamo a nessun "motivo"
nè tanto meno a nessun "colpevole" o ipotetico tale dei
"disguidi", "danni",
"anomalie": eccetto si tratti di accuse già giuridicamente
comprovate
(vedi
ad esempio il file /capitolo Mind
Control Victim
Awarded $1
Million)
It's Abuse
NOT Science
fiction? Gli
Abusi mentali, fisici e tecnlogici NON sono Fantascienza?
La
servitù, in molti casi, non è una violenza dei padroni,
ma una tentazione dei servi...
Una
semplice
metafora della cosiddetta - con un termine ben poco
rappresentativo - depressione è
un ... orologio fermo, un orologio "inutile" come strumento: un oggetto
che per combinazione però due volte al giorno segna... l'ora
esatta, ma un'ora che
non
cambia; una metafora ben rappresentata in questa citazione
di
una situazione non personale ma politica:
Facciamo ripartire quegli orologi.
(citazione tratta dalla newsletter dell')
Guardando la facciata di Palazzo delle Aquile a
Palermo,
colpisce l’orologio sull’entrata. Un orologio
fermo,
a segnare
un’ora che non cambia,
mentre la città gli transita intorno ma con un ritmo diverso,
rapido e
frenetico. Anche dentro la Sala consiliare c’è un orologio e
anche
questo è fermo. Così, l’immagine dell’orologio fermo si
presta a
divenire la metafora
della distanza fra due mondi ... Se ... non è capace di
rimettere in moto queste “lancette”, ... ricordiamo, però, che
ognuno di noi è un potenziale
orologiaio
in grado di riparare il guasto, qualora sia disposto a mettere in campo
le proprie competenze e la propria dignità. ... Condividiamo i
nostri
sogni di cambiamento. È ora di ripartire.
Statici
e ben
peggiori
dei
dinamici "incolto" e
"ignorante", l'incorregibile "superficiale" e
la saccenteria presumente "certezze"
sono
fin
più minacciosi delle "occulte" mistificazioni.
Ben
differente
è chi - come discepolo
= "colui che sta imparando" - mette alla prova la propria istruzione
tramite
una disciplina
=
"modo e regola dell'insegnare" - da che invece come "seguace = accolito
o proselito"
si appropria
di qualcosa
che appartiene a qualcun altro.
E
non solo "differente" ma opposta ne sono la dinamica e la direzione:
il
"seguace" usa il suo
"proselitismo" per impadronirsi
di qualcosa che non gli è proprio,
il
"discepolo" accetta
la
"disciplina" come tramite
per correggere i PROPRI
errori.
|
Può sembrare
paradossale
ma forse i nemici più pericolosi
perché pullulanti, ubiquitari, insidiosi e innumerevoli - come i
"nanetti" contro Gulliver a Lilliput
- non sono i "malvagi"
coscienti delle loro azioni, ma "esserini" senza nerbo,
inconsapevoli del loro stesso "esistere", che - sradicati dalle loro basilari
fasi di
sviluppo - credono di vivere nella perenne fiaba di un tempo
immobile e irresponsabile in cui il “finto”
è
PIU’ VERO DEL VERO. E' ben difficile aver qualcosa "in
comune"
con questa congerie di "schiavi" volontari
per i quali a
ogni pié sospinto le cause
vengono a
confondersi con le
conseguenze, con queste "teste svuotate" fin dalla
primissima
infanzia ma che in seguito - non sempre soltanto: la follia è
l'oblio di un grande dolore - sono stati illusi
di
aveer superato
il dolore di
questa privazione.
In una specie di quieta anestesia senza più
patirne
né rendersene conto questo VUOTO di sostanza tende a attivare un
risucchio che trasforma in dipendenze e fumosi
ammaestramenti qualsiasi cosa gli passi vicino; e poiché la "solidità" occupa un definito
spazio
mentre i
"gas" si espandono a riempire tutto lo spazio disponibile,
non effettive realtà di esperienza ma solo le loro vane
apparenze vi si intrufolano dall'esterno. E così - isolandoli
sempre più in uno spazio irreale - si riempiono gli avanzi di
realtà con sensiblerie posticce, con attaccamenti morbosi
pseudo-affettivi, con artificiali impulsi di Potere
o di sesso, con vuote astrazioni e apodittiche informazioni non importa
se
provengono da una cultura raffinata oppure da sempliciotta "aria
fritta"
facile e popolare.
Cause e conseguenze ribaltate, luoghi comuni inossidabili...: questo
"affamato nulla" può venir paragonato con un esempio calzante al
sacchetto di
un aspirapolvere
che ingoia qualsiasi cosa, per
trasforla in spazzatura. Il pregiudizio saccente peggiore della
semplice superstizione si nutre di assoluti, di certezze
riduttive,
di spiegazioni
capovolte
e di troppo facili bersagli: ad esempio viene dato come assioma che
è la... televisione a creare l'ottuso oblio e non la famelica
"privazione" precedente che va in cerca di nutrimenti fasulli per
adattarli
ai propri "deficit" di sostanza vitale; oppure al contrario si ignorano
i danni prodotti da "falsi maestri", da tracotanti faccendieri e si
attribuisce - con indulgenza benevola se
non ammirante - una accettabile
"normalità" allo "studioso distratto" e allo
"scienziato irresponsabile".
Per chi è stato privato della propria "consapevolezza" ogni suo
sostituto, pur sempre calato dall'alto e di seconda mano, viene
assorbito in modo a-critico e trasforma in un
inestinguibile "finto fiabesco" la descrizione di qualsiasi situazione.
Se ascoltati e non mistificati i
"fatti parlano" chiari e sicuri, e per
fortuna se la follia è
l'oblio di un grande dolore non sempre sono
irreparabilili
l'ottuso
oblio e la futile
inconsistenza per chi non è stato deprivato
del tutto della propria "solidità": è quindi doppiamente
colpevole sottovalutare e
scartare le testimonianze personali di
chi ovunque e ad
ogni età riesce a descrivere sofferenze che a orecchi altrui
possono sembrare inspiegabili.
Disconoscere i
"vissuti" del presente, di bambini oltre che di adulti, è una
tortura che ri-sospinge le vittime verso una irrecuperabile "vuotezza";
rifiutare i
"ri-vissuti" di chi, pur
molti anni
dopo, manifesta in se stesso l'nfanzia "violata" o "annullata" di
allora significa render ancor più virulenta quella
distruttività conservata all'interno della
personalità che, come un "cancro", continua a impedire una vita
normale a chi bambino cronologicamente non è più.
NON
VOGLIAMO
ADEPTI O SEGUACI, e ci sentiamo molto a disagio nel sapere
che quanto pubblichiamo
può cadere in questo baratro di "vuotezza": fortissimo infatti
è il rischio
che incaute letture e successive ancor più incaute divulgazioni
con
tribuiscano a che tutta l'informazione
precipiti nel banale, se non nel fantascientifico annullante. Siamo
infatti molto preoccupati e combattuti nel fornire le VERE
testimonianze nel timore che finiscano nelle ... "grinfie" incoscienti
di chi ne può e vuole farne questo cattivo uso: va cioè
assolutamente EVITATO ogni ulteriore “rumor” fra
i tanti stuzzicamenti di fantasie sentimental-sadiche di un pubblico
fatuo; “rumor” che annullano in una marmellata subito dimenticata ogni
problema - “eufemismo”!!! - in atto e confondono le
convinzioni
con il loro tipico mischiare fatti documentabili – che così
andrebbero persi - con appelli
emotivi CONTRO
“mostricciattoli sbattuti in prima pagina”.
Opinioni
o peggio: accuse?
Articoli
giornalistici inopportuni e intempestivi che
piombano in modo imprudente e superficiale su un terreno minato
rischiano cioè di provocare enormi impedimenti
alle possibilità
di inchieste e giustizia: al loro tocco diffusi scenari terrificanti si
trasformano in oggetto di chiacchiere
tanto peggio se sentimentalmente
impressionanti che si sostituiscono emotivamente alla
messa in guardia contro pericoli
incombenti.
E questo a
discapito
soprattutto dei sofferenti e dei sopravvissuti ma anche di chi li
aiuta, ben sapendo che
costantemente gli occhi fissi di che
è "contro" stanno loro addosso: ogni minimo dato va quindi
pubblicato con estrema cautela
e con la ferma determinazione di agire “in
favore” -
e non
potenzialmente “a danno” - di vittime già riconosciute e
di
aiuto alla presa di coscienza
di vittime ancora obnubilate; non invece di aiuto alla "controparte" in
concreto non in fiabesco ben intenzionata a meglio
ri-agguantarle e distruggerle o ri-avviarle sulla via della
complicità.
Da un commento estratto dalla mail di un interlocutore serio e
preoccupato:
Girando in
rete è veramente evidente il livello
di banalizzazione di ogni notizia tra i commenti dei lettori: esistono siti
di notizie
indipendenti
ancor più subdoli di quelli ben sovvenzionati
dallo Stato e a disposizione dei Partiti, in un
variopinto teatrino in cui giostrano molti blogger presuntuosi ed ove
anche interventi
seri sono immersi in un
contesto che
puzza lontano un miglio di dicerie e pettegolezzi.
In generale
darebbe
assolutamente necessario operare per attivare
l'ampliarsi riconosciuto e appoggiato - CONSAPEVOLE, coraggioso e NON
SENTIMENTALE - di un numero sempre maggiore di efficaci TESTIMONI -
tanto
più che questo ampliarsi permetterebbe basi più solide di
sicurezza per
tutti. Ma l'ascolto
imparziale e non
programmatico delle vittime
di
ogni età, la cernita accurata della credibilità di
ognuno, l'incrociare dei dati e delle descrizioni può e
deve
venir completato da
quanto "descritto" e studiato tramite le "cose"; gli
"oggetti", le "cose " possono prestarsi meglio delle "persone"
a
testimonianze imparziali e in fondo "assolute": infatti per la
divulgazione finalmente riuscita di un mondo orrendo e sotterraneo di
enorme
estensione -
quello delle atrocità
commesse su bambini - tutti noi siamo
intensivamente debitori a Don Fortunato di Noto
per aver scoperto
e
palesato i
filmini porno-snuff. Ma come basilare e più efficace di
mille testimonianze è stata la scoperta concreta dei filmini, ai
file/capitoli in cui
si espongono concetti generali e quelli in
cui si esemplificano particolari
"fatti umani" vanno affiancati -
nel
campo della SCIENZA e RICERCA FISICA (e...
medicina
legale) - meno discutibili METODI
di
documentazione, come ad esempio in NUOVISSIME
TECNOLOGIE? Advanced Technologies? Technologies
Avancées?
Spitzentechnologien? e
in Pseudo-misteri
e
coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological targets.
Esistono quindi anche abusi non
personalizzati - "tecnologici" - ma anche in questo campo in apparenza
più neutro si ricade in grovigli di ulteriori confusioni da
sciogliere e/o demistificare: per
svelare le origini
di equivoci di ogni genere, compresi quelli ineggianti ad un
ingannevole
presunto "occulto", cosa meglio di neutri
imparziali oggetti
e fatti
ben osservati
può "parlare" e fornire testimonianze
non inquinate da soggettività e suggestioni? Ma come liberarsi
da queste idee preconcette assolutizzanti? da queste "opinioni"
preconcette e statiche che svoltano in altrettanto statiche e
preconcette "accuse"?
|
Già l'intestazione
contrassegnata da un PUNTO INTERROGATIVO e non da un'affermazione sottolinea
il dubbio
programmatico di questo file/capitolo, come pure del file NUOVISSIME
TECNOLOGIE? ADVANCED
TECHNOLOGIES? TECHNOLOGIES AVANCEES? SPITZENTECHNOLOGIEN?
che descrive veramente precisabili anomalie - e non
qualsivoglia dato e/o testimonianza e/o
condivisione anche se eventualmente possono parere
significative - e del relativo capitolo Nuovissime
tecnologie
precise e lesive?:
è appunto la serie di domande
più che di risposte a farsi portavoce di questo
basilare messaggio
di intenti.
Respinta è
ogni confusione tra dati di fatto e ipotetiche
"opinioni":
in un ambito dove vengono trattati pericoli
ed ABUSI
è inaccettabile il futile mettere
in
discussione - come invece fossero semplici "punti di vista" o
ipotetici
"simbolismi" - elenchi di ripetutamente riscontrati e
corretti dati tecnici, accompagnati da
una cautela che presuppone attese di ANNI prima di poter giustificare
asserzioni.
Ma entrare in campi carichi di difficoltà e
sofferenze, purtroppo può costringere a malincuore a non poter
ignorare ma a dover controbbattere
obbiezioni e... chiacchiere proposte anche dalle vittime stesse e non
solo da chi si accosta a simili argomenti come fossero mere "opinioni"
o
a estemporanei moti emotivi. E costringe
a opporsi e a tacitare - con ancor maggior fastidio
se non con
apprensione
- chi, senza adeguata preparazione tecnica, di fronte a "situazioni
anomale" spara a
vanvera accuse non comprovabili: per questo ci sforziamo di pubblicare
soltanto dati attendibili perché tecnologicamente controllati.
Per
meglio
ottemperare a questi propositi è
indispensabile venir TROVATI senza equivoci dai Motori di
Ricerca tramite non
fuorvianti parole chiave e non tramite titoli e/o
spiegazioni; essenziale è render pubblici, per quanto possibile
e
nell'immediato precisi dati ma con FATTI, NON
con
OPINIONI, nè tanto meno con ACCUSE: anche
perché - come per alcuni degli autori dei "file ospitati" -
questa pubblicità può significare letteralmente AVER
SALVA LA VITA o al
contrario, se mal posta, divenire a sua volta un pericolo ben
maggiore. |
Un
grande
quasi paradigmativo equivoco: fosforo bianco e armi super tecnologiche
di "energia" e non magari super-tecnologiche CHIMICHE?
Tutti
i
dati
presentati in
questo sito, nel libro attuale e nelle
successive riedizioni cercano con pazienza di venir rigorosamente
controllati per evitare
rischi
di equivoci
e
di
erronee interpretazioni: in
mancanza di sicuri APPURATI elementi ogni documento si sforza di
comprovare
FATTI e
non proporne suggestionanti
cause o
peggio attribuirne
responsabilità.
Purtroppo pullulano
riferimenti e organizzazioni di "vittime" come di "paladini e
difensori" che generalizzano esperienze e conoscenze limitate,
attribuendo di volta in volta una "causa assoluta" ad un "Male
Assoluto": dobbiamo premunirci
se qualcuno ha creduto poterci
confondere con chi - come da "caccia
alle streghe" - in altra
sede e ben diversamente da noi, attribuisce in modo univoco la CAUSA
di
"strani" fenomeni non solo a fiabeschi "extraterrestri",
"rettiliani", "diavolo"... quanto altrettanto a
singole ipotetiche "nuove" tecnologie non per
evidenziare i
fatti ma per
comprovare
le PROPRIE IDEE soprattutto con ipotetiche
ACCUSE (da cui il titolo di questo file/capitolo).
"Non-lethal"
Weapons? / Speciali "armi super-tecnologiche"?
tecnologia
delle "micro-onde"?
(Da
articoli sulla Guerra
del Golfo - Gulf War 1990-199
-
datati 2001)
Ecco
un
caso
emblematico di doppi
equivoci e - pericolosi
- fraintendimenti:
abbiamo pubblicato in rete
questa informazione solo
da
quando è
apparsa sui media, anzi
soltanto dopo
in'attendibile controprova fornita da un'emittente italiana sempre
documentante in modo
puntuale - Sigfrido Ranucci
che espone segnalazioni,
illustrazioni
e LINKS su moltissimi argomenti fra i quali la
lunga serie delle
cosidette armi-non-convenzionali,
non solo quelle "di energia" invece che "cinetiche", ma anche quelle
"chimiche" come appunto il già
da lungo tempo
conosciuto e USATO
e
ufficialmente NON messo al bando fosforo
bianco. Pericolosi fraintendimenti?
Da confrontare con le
sottostanti dichiarazioni - ufficiali e...
spudorate:
(Televideo
15/11/2005 23:47 Falluja, Pentagono:
usato fosforo
bianco)
Intervistato
il
tenente
colonnello Venable spiega in sede ufficiale:
Il
fosforo bianco è un'arma
convenzionale,
non è un'arma chimica non è illegale.
La strage
nascosta
di Sigfrido
Ranucci
Ho
sentito io
l'ordine di fare
attenzione perché veniva usato il fosforo bianco su Fallujah .
Nel gergo militare viene chiamato Willy Pete. Il fosforo brucia i
corpi, addirittura li scioglie.
È questa la
tremenda testimonianza di Jeff Englehart, veterano della guerra in Iraq.
Ho
visto i corpi bruciati di donne e bambini -
ha aggiunto l'ex militare
statunitense
- il
fosforo
esplode e forma una nuvola, chi si trova nel raggio di 150 metri
è spacciato. Testimoni
hanno visto una
pioggia di sostanze incendiarie di vario colore che, quando colpivano,
bruciavano le persone e anche quelli che non erano colpiti avevano
difficoltà a respirare
racconta Mohamad Tareq al-Deraji, direttore del centro studi per i
diritti umani di Fallujah.
(Vedi
questo argomento anche in Testimonianze
e dubbi: avvalorato in Link e
citazioni su segnali di pericolo e in Segnalazioni
di
allarme: Internazionali con descrizioni e
figure.)
Da
leggere
attentamente questi articoli:
A Gaza le
vittime di
ustioni presentano
possibili sintomi di esposizione al fosforo bianco
Traduzione
di Andrea
Dessi per Osservatorio
Iraq
- Area tematica: Democrazia
e diritti)
L’articolo
in inglese
Gaza - Diversi medici
palestinesi che
operano negli ospedali di Gaza hanno informato gli esperti medici
stranieri presenti sul territorio che durante le scorse due settimane
hanno assistito ad un peggioramento inaspettato nelle condizioni dei
loro pazienti che riportano ferite da ustione.
Molti
descrivono lo
stesso scenario: due settimane dopo aver riportato le ferite, le
condizioni dei pazienti hanno iniziato a peggiorare richiedendo il loro
spostamento all’estero per sottoporli a un trapianto di pelle.
In altri
casi, i pazienti
hanno riportato gravi danni ai tessuti organici. Alcuni dei feriti sono
morti tra i sette e i dieci giorni dopo essere stati ricoverati,
nonostante le loro ferite non sembravano metterli in pericolo di vita.
Prima d’ora
non abbiamo mai visto ustioni provocate dal fosforo, dice un chirurgo
straniero al giornale
Ha’aretz. Nella letteratura [medica] ciò che si conosce al
riguardo di queste ustioni deriva da ciò che è stato
fatto durante esperimenti all’interno di laboratori, oppure nelle basi
militari forse risultando da incidenti” dichiara. Tuttavia tre
documenti israeliani che ha
ricevuto Ha’artez, tutti
scritti durante l’operazione “Piombo
Fuso”, descrivono il tipo di ustioni causate dal fosforo bianco,
e questi sono simili alle descrizioni provenienti dallo staff medico
presente nella striscia di Gaza. I documenti sono stati compilati
dall’ufficio del capo ufficiale medico dell’Idf, il Medical Field
Operations HQ e Mageb David Adom.
Uno dei
documenti, che
porta la firma del dottor Zvi Feinberg,
capo del dipartimento di medicina al Megan
David Adom, e Rami Miller,
un paramedico di alto grado, descrive come
il
fosforo bianco
contenuto in una
bomba o un missile prenda fuoco quando entra in contatto con
l’ossigeno… il fosforo che entra in contatto con la pelle causa ustioni
gravi e profonde.
I delegati
di
Amnesty International attualmente in visita nella Striscia di Gaza
hanno riscontrato prove evidenti e incontestabili dell'uso
massiccio di fosforo bianco
in aree densamente popolate di Gaza City e in altre zone del nord della
Striscia.
Abbiamo
visto strade e vicoli pieni di prove dell'uso del
fosforo bianco, con alcuni grumi ancora fumanti e residui di ordigni
- ha dichiarato Cristopher Cobb-Smith, un esperto in armi che fa parte,
con altri tre colleghi, della missione di Amnesty International. Lo
scopo del fosforo bianco è di provocare una cortina fumogena
atta a
favorire il movimento delle truppe in un campo di battaglia; è
un'arma
altamente incendiaria che non dovrebbe mai essere usata in aree dove si
trovano i civili.
Vedi anche il link di un articolo in italiano:
I
Titoli
non
devono prevalere sui contenuti
CONTRO
la preferenza data ai
"colpevoli" piuttosto che alle "vittime", "contro" ogni sprovvedutezza
che esagera l'emotività superficiale del presente e l'oblio
del passato anche recente ci si
è trovati quasi costretti a redarre questo file il cui titolo
Opinioni o
peggio
accuse? e il cui URL method.htm
non
elitaria ma
concreta, non dogmatica ma aperta indicano chiaramente a quale
metodologia fanno
riferimento.
Il
rischio è
di scivolare nella cultura
del
risentimento: sospettosità,
convinzioni persecutorie, vittimizazione... Di
fatto, la cultura del risentimento
- la morale
degli
schiavi
- è
molto
diffusa. La si
respira
dovunque, senza che sia teorizzata. Cresce e si espande da se stessa
per forza d’inerzia – non ha neanche bisogno di operazioni
pubblicitarie.
|
Avvenimenti
storici
ben documentati assomigliano a terribili mis-fatti
del presente: come ad esempio nel Quindicesimo secolo Gilles de Rais e le
centinaia di
bambini da lui violentati e uccisi in parallelo alle truppe scelte da
lui fornite a Giovanna d'Arco.
Studiare la storicità
di efferati e "speciali" crimini di tempi precedenti dovrebbe
far meglio conoscere quelli del presente in opposizione al
sensazionalismo
a-storico che si coinvolge nell'effimero
immediato,
privilegiando e "confezionando" di volta
in volta
impressionanti fatti di cronaca da dare in pasto al sentimentalismo
"pseudo-buonista"
o meglio al vorace
SADISMO collettivo.
Ma non è fin
troppo facile prima
attirare e poi distrarre l'attenzione delle folle con esecrazioni e
commozioni, con pettegole, estemporanee cronache
giornalistiche? Senza paura di offendere o di trovarci come
controparti, non appena
nuovi dati o nuove
risposte lo rendano necessario, cerchiamo
tempestivamente di evidenziare il nostro
dissociarci anzi opporci da tutto il
clamore delle attribuzioni ipotetiche di estemporanei "dalli al
mostro":
non
esitiamo
dichiararci contro
tutta la marea dei "complottisti" - in buona o in malafede - non
importa se formata da vittime o da intriganti.
Come facile è la via del CONTRO! Come facile è
privilegiare casi singoli in un esclusivistico e sensazionalistico e
quasi fiabesco "CONTRO"
indirizzato a presunti e univoci colpevoli!
Quanti Barbablu
si sono
susseguiti nei tempi commettendo crimini assolutamente analoghi,
però - a differenza di Gilles de Rais e di Dutroux
- in piena impunità? E al contrario quanti, magari innocenti,
sono stati processati
per
stregoneria e quante esecuzioni capitali eseguite? o, più
modernamente, quanti sono stati gli occasionali mostri
sbattuti in
prima pagina in modo irredimibile? Mentre quanti altri
autentici "mostri"
Ma come un’ anamnesi
ben fatta diffida dalle “parole” e sa discernere quanto di non-detto,
di fasullo, di falso possa nascondervisi: così essere
"vittima" non costituisce una benemerenza senza ombre, essere o esser
stati vittime non significa una caratteristica personale di qualcuno ma
soltanto che a questo qualcuno sono capitati o stanno capitando fatti
lesivi. Il "sonno
della ragione" accompagna molti file/capitoli e
la
celeberrima tavola 43 dei Caprichos di Goya
-
re-intrpretata da una delle "vittime" presenti in
più parti del sito e del libro - dà impatto alla copertina
del libro. Ma un'altra frase Cos'ho
in comune io con gli schiavi, anch'essa più
volte
citata, sta alla base dei principali propositi di un altro
sito/ libro
per noi altrettanto importante di questo. Infatti e purtroppo essere o
esser
stati vittime se non vuol dire
essere "eroi"
- vedi "Risorgimnto senza eroi" di Gobetti - ,
ancor più "purtroppo" essere "eroi" non vuol indicare di per
sé "integrità
dell'IO": anzi spesso
"vittime" e "eroi" sono categorie in cui tipicamente si collocano gli
"schiavi", coloro che - comunque sia - mischiano
interno con esterno, e vivono o credono di vivere in
funzione di qualcosa che non
appartiene a loro stessi ma proviene da "altro/altri"
- non solo
come dipendenza, ma come approvazione, considerazione, ammirazione,
seduzione,
dogma, appartenenza, guida, prescrizioni, predominio, ed anche come
offesa e
PERSECUZIONE.
Quasi
imbarazzati nel farlo per paura di
venir fraintesi addirittura
come "negazionisti", o come seguaci di Nietzsche
o - ben peggio - di Spengler
ne
abbiamo citato aforismi che condividiamo:
sulla scia di polemiche e
di veri litigi
fra vittime e gruppi di vittime contro altri gruppi di vittime
e
non solo fra
veri o falsi loro aiutanti e
difensori. Infatti nostra
convinzione
è che "morale degli schiavi" e "superuomo" appartengano come due
facce
della stessa medaglia alla stessissima categoria, come pure le "masse"
e le "menti raffinatissime". Appiattimento emotivo
dell'accondiscendenza servile, esaltazione ammirante o
esecrante...: non sono forse
due momenti di una parallela o concomitante nevrosi
se non psicosi
o di una stessa perversione?
Ma purtroppo con un costo non indifferente: se
occasionali effimeri altissimi e bassissimi che
escono dalla categoria
del "tempo" si situano in spazi fiabeschi fine a
se stessi, fiammate episodiche di sentimentalismo
- che poi è
SEMPRE SADISMO -
possono produrre
o permettere grandissimi disastri.
"Nevrosi", "perversioni",
"psicosi"? Non bisogna aver paura di questi
termini anche se da molti che ne sono - purtroppo -
affetti non vengono accettati. Non si tratta di insulti né di "estirpare
l'irrazionale dalle masse" come sostiene una
strampalata affermazione
da noi discussa
polemicamente in altra sede: chi - "taluno" come scrivono
i Codici
- non è
riuscito a tempo debito a costruire o in seguito a ricostruire la propria infanzia
nelle sue VERE
susseguentesi fasi
evolutive non può illudersi di
recuperare artificialmente e
quasi fraudolentemente i passaggi saltati con idee miranti a "qualcosa"
di molto più "grandioso".
Il gruppo escludente, i preconcetti, l'opinione
staticamente accomunante e autoreferenziale, i dogmi, le certezze di
ogni genere, la "serenit evitante,
il "superuomo" o il super-criminale su cui appoggiare il proprio vuoto
esistenziale... : non si tratta di "irrazionale" sostantivato sono
sintomi di
malattia.
Nevrosi?
Psicosi?
Perversioni? Patologie
socio-esistenziali di ogni genere?
Cos'ho in
comune io con gli schiavi?
Al contrario
scelte
di vie facili e popolari, segnalazioni importanti riferite
pubblicamente
in modo sciatto e impreciso, confusioni tra prima e dopo, tra cause ed
effetti rischiano di nullificare
difficili e serie opzioni di ricerca e protezione e/o rigorose
impostazioni fatte di documentazioni,
di verifiche: per poi ricadere pesantemente e ripetutamente
in ulteriori
danni contro le vittime stesse. Non bisogna credere infatti di
trovare in ogni
caso "(pseudo-)eroi" tra chi il "male"
lo
subisce o lo ha subito e fra chi ad un soggettivamnte presunto male
vorrebbe opporsi, e neanche sperare
in rimedi miracolistici totalizzanti o in palliativi sintomatici
consolatori: il malessere interiore unito a sensazioni incentivate di
diffusa
ingiustizia rischia di incrementare i sentimenti
di inferiorità/dipendenza,
a cui consegue la ricerca di "assoluti" in cui credere e di
"guide" a
cui appoggiarsi. Gli "assoluti" unilaterali e la
fiducia in
una "guida" diventano esclusivistici/escludenti con inevitabili
malevolenze e
discordie; e, mentre sedicenti "buoni" si fronteggiano divisi in parti
contrapposte, in questa confusione e pochezza la morale degli schiavi
tende a prevalere: con prese di posizione ostili se non "appelli" al
linciaggio di presunti colpevoli invece che con precisione di
testimonianze e con solidarietà e sostegno e ascolto delle vere
vittime. E sul piano generale, che con terminologia medica si direbbe
"epidemiologico", il far prevalere le soluzioni
più banali destinate a far colpo su interlocutori confusi e
disinformati non tacita veramente l'assordante
silenzio
generale quanto piuttosto - magari con
appelli a generici "buoni (!!!) sentimenti" - non solo incentiva
impunemente ma anche "riabilita" gli istinti
sadici repressi
da sfogare in linciaggi
talvolta non solo ideologici.
In sanscrito
la parola GURU
significa GU=oscurità o ignoranza
e RU=luce:
GURU
è chi -
"grande",
"importante" - dissipa
il buio e elimina l’ignoranza
...
fugat
tenebras lucemque reducit...
Chi
è colto si adoperi per
dissipare ogni tipo di tenebra, e render così palese l'occulto,
per far consapevole
e chiaro il
taciuto e furtivo.
Se
ignorante
è chi ancora non conosce:
chi "ignora" può accettare di "imparare".
A chi
è colto e
conosce il compito di
render conoscibile quanto
ancora è "ignoto".
Ma
- statico e ben peggiore dei dinamici "incolto" e
"ignorante" - l'incorregibile "superficiale",
la saccenteria presumente "certezze"
sono
fin
più minacciosi delle "occulte" mistificazioni.
|
Superficiale
più nocivo di ignorante o peggio di occulto? Fatue,
sentimentaloidi accuse, rancori che diventano dimostrativi...: quanto
questo DIFFUSO ciarpame isterilisce e blocca la sana e fattiva
INDIGNAZIONE!
Le lusinghe
del "superficiale" esercitano una facile azione di
suggestivo imbonimento: come voluta PROPAGANDA,
o anche involontaria "disinformazione" si diffondono e si
auto-confermnano attraverso un meccanismo
mentale di semplificazione della conoscenza
in
modo che
i TITOLI
riescano a
prevalere
sui CONTENUTI,
il sentimentalismo
occasionale sulla consapevolezza operativa. Troppo spesso vittime o
pseudo tali considerano soltanto sotto un
unico aspetto i fatti per loro stessi rilevanti e si scontrano tra di
loro scaricando così tensione e/o sofferenza in meschine
rivendicazioni.
Facile
è
l'appello a estemporanei, immediati "buoni sentimenti" in favore di
singole "vittime" o - secondo i parametri di una
banale "cultura
degli schiavi" - il riferirsi a singoli e
contingenti "mostri da
"sbattere in prima pagina": così facendo non solo si suscitano
scoraggianti incertezze, non solo si aizzano discordia e
disorganizzazione fra chi cerca o crede di agire pur in buona fede, ma
si incentivano fantasie paranoiche nelle vittime
stesse e - in circoli viziosi chiusi su se stessi - se ne mina
sempre
più anche l'attendibilità di testimoni. Troppo
spesso
"lavora" in questo campo come
difensore o pseudo tale chi si
propone e agisce su una singola lunghezza d'onda con prese di posizione
e
"appelli" incitanti al "linciaggio" di presunti colpevoli, invece che
alla solidarietà e sostegno delle vere vittime; e - come
“esperto”
- considera in esclusiva un solo ristretto settore: ad esempio nel
combattere la
pedofilia è come se conoscesse soltanto un singolo risvolto
della sessualità coinvolgente minori. Chi si oppone all'ab-uso
più generalizzato di ignari cittadini come "cavie per
esperimenti" e/o per collaudi di "armi-di-energia" si dirama in una
congerie di raggruppamenti separati, e tende a confondere scienza,
tecnologia e loro cattivo uso con conseguenze date per
assolute. Singoli gruppi più o meno in buona fede aggrediscono
con campagne denigratorie i "concorrenti in buoni propositi", e con
appelli al "lavaggio delle pubbliche coscienze" promuovono - inutili? -
richieste di firme persino per eventuali - a loro volta criminali -
"castratorie" proposte di legge ecc.
Al posto di una seria e
paziente ricerca
della verità e TUTELA reale delle vittime si aggiunge
così soltanto danno al danno, crudeltà alla
crudeltà; mentre alle vittime e ai loro - presumibili -
difensori si accompagnano esibizionisti
che cercano di evidenziarsi richiamando la pubblica attenzione con
clamorosi appelli, ma anche con clamorose campagne demonizzanti volta
per volta singoli casi e singole Nazioni - subito dopo da dimenticare e
sostituire.
L'esperienza
-
graduale e concretamente clinica - nel settore dei "rivissuti"
di pregressi traumi infantili ha dato origine
all' Associazione
e continua a stare alla BASE
di una parte importante
delle sue competenze. Ma questo interessamento ha dovuto allargarsi:
avvalorato anche dal confronto con moltissime
altre testimonianze - internazionali - di persone adulte del presente
che improvvisamente subiscono continuative sofferenze, inaspettate e
"strane" provocate da inusuali,
misteriosi
abusi. Associazione
sito e libro si
definiscono
attivi contro
abusi? Ma quali? Su scala planetaria, ora come in
passato,
l'ab-uso
di bambini come tali si accomuna con l'infinita congerie di ben
differenti abusi di ogni genere attuati e attuabili dall'uomo sull'uomo
- abusi
mentali, fisici (e sessuali) ed anche economici e tecnologici.
(Questi ultimi forse attualmente finanziati (?) anche dal redditizio
"commercio" di minori e di filmati di violenze e crudeltà
inaudite non solo "sessuali".) Problemi e responsabilità ne
risultano quindi enormi:
richiederebbero sicurezza di collegamenti e una solidale ed efficace
collaborazione fra realtà
diversificate, privilegiando ovunque e comunque
lo scambio
di
differenti esperienze. Ed invece ormai da molti decenni CIRCOLANO -
riguardanti fatti terribili - comunicazioni "strillate",
sbandierate, ripetute e
risonanti: date come "veritiere notizie" e viaggianti di originale in
copia e di copia in copia. E di converso da decenni si
pubblicano - anche se poi si cerca di smentirle - testimonianze di
vittime sofferenti talora poi non solo negate
ma perseguitate
- come Lauren
Stratford
o come Regina
Louf
- oppure disperse in una miriade di gruppi litigiosi fra di
loro. In
mano ai prestigiatori della comunicazione e della contro-informazione
si costruisce una "fanta-politica" esibita con tutta una serie di
"pseudo-certezze",
"pseudo-causalità" se non di assolute attribuzioni di
"colpevolezza". Ormai autoconfermantesi riferimenti pubblici si
propagano indicando di volta
in volta Nazioni,
popoli, organizzazioni ecc. come sede indiscussa del MALE ASSOLUTO: non
ci si chiede invece il perché, né il come circolino
queste notizie - e proprio
SOLO QUESTE notizie? Ci sarà "sotto" un secondo fine oppure
più
semplicemente e logicamente non sarà perché in alcuni
Paesi piuttosto
che in altri ESISTE - ancora? - una RELATIVA libertà di parola e
scrittura? (In proposito vedi le segnalazioni riassunte in un articolo
di Marc REISINGER
-
Psichiatra, Antropologo sociale Fondatore di Pour
la vérité: Influence de
l’affaire
DUTROUX
sur
quelques
carrières. (ou comment je suis devenu Républicain)
... Ci si interroga su quale sia la provenienza geo-politica di tutta
questa massa
di
"cultura", di possibilità di trasmettere informazioni? Od al
contrario:
quale
specchietto per le allodole vi si nasconde sotto, forse deviando
l'attenzione verso un univoco "nemico" per meglio
"occultare" una
serie di - così rese irriconoscibili - collusioni?
La CIA
sbandierata come il babau dei bambini, il Belgio
come
una nazione corrotta abitata da biechi pedofili assassini, la Scandinavia
luogo ove si torturano gli abitanti fin dalla nascita? Ma
nessuno - pago di aver raggiunto simili "certezze" - si chiede se a
rigor
di logica il resto del mondo sia una specie di Paradiso? Si chiede cosa
veramente accadeva e vi accade?
Ormai si direbbe si sia
globalmente
diffusa l'idea del Belgio come località - quasi la principale
località
- ove avvengono più frequenti e più anomali fatti di
perversione
pedofila: quando invece proprio soltanto in questo Paese almeno una
parte di questi delitti
riuscì ad approdare a larga
parte dell'opinione pubblica ed a Processi
Penali,
sia
pure con
esito
finale quasi disastroso? Come si fa a dimenticare che è stata
l'UNICA
nazione in cui questo tipo di delitti organizzati ha potuto - sia pure
molto, molto malamente - venir processati davanti a normali Tribunali
Penali e non solo in vista di risarcimenti? Un
paese ove denunce poterono - malgrado tutto! - aver
fortunosamente séguito anche se comunque soltanto per
combinazione: per
il coraggio e
la
costanza dei familiari delle bambine
rapite e del giusto
e onesto giudice Connerotte. L'enorme Marche
Blanche dei
trecentomila (300.000) partecipanti autoconvocati (su
di una
popolazione
di soli 10.239.000 abitanti...) ebbe sul
momento un impatto mediatico enorme, ma in seguito ne risultò
quasi un
effetto negativo - vedi documentazione
nei siti dedicati
a Melissa
Russo e Angel 18 Murdered Children: Julie
Lejeune... ( Gino
et Carine Russo: Le
procès n’est pas une finalité in Frédéric
Loore - La
Libre Match,
25 septembre 2002). e perché la cantina di
Dutroux si
trovava
già nel territorio di cui era responsabile il giudice
Connerotte. Novità rilevante è l'abbandono
di Carine
Russo del Senato Belga:
Nel momento in cui Carine
Russo lascia il senato, 1
milione
di pagine che la riguardavano sono scomparse 24 ore dopo da GOOGLE
ed il ministero della Giustizia domanda la deportazione di Marcel
Vervloesem al centro di sterminio di Bruges.
Carine Russo è la mamma di Melissa, morta di
fame nella cantina di Marc Dutroux che agiva in nome della rete
pedocriminale Zandvoort. Carine Russo è stata
perseguitata per aver rivelato che Michel Demoulin, il capo
dell'inchiesta che non aveva permesso di ritrovare sua figlia in vita,
e che il giudice Ancion ha qualificato "d'estrema gravità" :
"estorcere", " falsificare" e "orientare". L’inquirente,è stato
promosso al grado superiore nella polizia federale, e si lamentava
d'aver avuto così la vita distrutta. Nominata
senatrice dopo aver ottenuto 57.747 vvoti
con la lista écolo,
Carine Russo ha subito perso le sue illusioni sul potere politico. Spesso,
in seduta plenaria, io mi chiedevo: 'Ma cosa si sta facendo?'. io ho
l'impressione di assistere ad un gioco di ruoli, ad una sceneggiata,
diceva. Carine Russo ha rinunciato al suo mandato questo 11 settembre
2009, dicendo: io
non voglio che il
piacere d'essere utile, ma non voglio il potere.
Il Belgio è in effetti una giostra di sfruttamento della
prostituzione infantile, tenuta in piedi da un apparato giudiziario
totalitarista, che la sola Europa avrebbe il potere di raddrizzare.
Pour nous, la
justice c’est la vérité,
dit-elle.Si
nous
comprenons ce qui s’est passé, nous pouvons nous assurer que
cela n’arrive plus jamais.
Mme Russo refuse d’abandonner sa quête de justice. Nous sommes
dans un train,
dit-elle. Nous
ne savons
pas où il va, mais nous ne descendrons pas avant la fin.
Le Time a
écrit, en 2003
Dans
son édition du 28 avril 2003, le magazine TIME a salué 36
individus
dont le courage, la conduite et la générosité
inspirent - et changent -
le monde: Carine Russo était une de ces 36 personnes
Riassumendo:
questo
file/capitolo deriva
dalla necessità di porre in chiare
definizioni quanto emerso di equivoco e contraddittorio da una serie di
controversie
non solo ipotetiche, per affermare la
posizione nei riguardi dei fini e
dei
metodi con i quali e sulla base dei quali ci si dovrebbe
trovare
a
lavorare ed a cooperare
in comunanza di idee e di propositi. Peculiare
all'impostazione
di tutta questa attività è la segnalazione
di
fatti
concreti, di
notizie, di informazioni il più possibile precise, e ottenute da
fonti
fattuali e non di riporto, oltre che verificate di continuo attraverso
convalide
e
raffronti incrociati e contestualizzati tra di loro: con
la ferma intenzione di costituire un'affidabile fonte di informazioni
e raccordabili dati:
- segnalazioni
e NON spiegazioni,
- NON proposta
di ipotesi se mai domande,
- NON
esposizione di idee,
- tanto meno NON
adeguamento
ad ideologie
(In
bibliografia vedi anche il libro di Marco Travaglio: La
scomparsa
dei fatti.
Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni
con la citazione della
presentazione editoriale liberamente estrapolata e ridotta:
In
gran
parte del
giornalismo si assiste da tempo a un fenomeno: la scomparsa
dei fatti. Oggi sono spesso le opinioni a trasformarsi in
fatti:
gli
esempi di
questa situazione abbondano ovunque. Nella coscienza collettiva si
radicano "fatti" che non sono mai stati tali. Il nuovo saggio di Marco
Travaglio
si apre con un gustoso elenco, dedicato a tutti i giornalisti, di
“C’è
chi nasconde i fatti perché…”.)
Cultura
del
risentimento
Tutto
questo lavoro, questo(i)
sito(i) questi libri, non so no
soltanto statiche
raccolte di
documenti ma
finestre aperte su di una comunicazione a largo raggio che presuppone
domande e risposte, da cui nuove domande e rinnovate risposte, nuove
osservazioni e sempre più
diversificati punti di vista: osservazioni e
documentazioni date
più da
FATTI che da interlocutori, in uno scambio continuo di dati
sempre in
divenire, accertati, autentici, provati. In
ogni modo
se un
sottofondo
filosofico sottosta alle basi di tutto questo, il suo vero sostegno
appartiene alla e deriva dalla realtà dei FATTI SOSTANZIALI
e CONCRETI,
anzi preferibilmente raccolti di PRIMA MANO: vedi le testimonianze e le
fotografie in -
su bambini/e,
in Testimonianze
e Dubbi, in Pseudo-misteri
e coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological targets,
in Testimonianze
del caso Belga, in NUOVISSIME
TECNOLOGIE? Advanced Technologies? Technologies Avancées?
Spitzentechnologien? Ma
se "Ciò
che è razionale è reale", anche e ancor
più ciò
che è reale è razionale
- come dichiara Hegel e così
pure
anche l' assurdo
secondo le nostre opinioni non sempre impossibile come
spiega
il positivista
Claude
Bernard...
Concretezza
di fatti o assolutizzazioni senza una "base portante"?
Cultura
del
risentimento e morale degli
schiavi da rifiutare?
Ma seccamente è da respingere
anche
qualsiasi cultura
delle certezze, qualsiasi
cultura
delle astratte
idee avulse
dalle loro basi concrete: anzi
principale assunto dovrebbe
essere il so
di non sapere, il DUBBIO,
il
valorizzare comunque
le domande
che si ripresentano, le prospettive nuove da ri-confrontare.
A partire dal 1989
ormai sono comunque numerosissime le testimonianze già pubblcate
o
presentate in Convegni ed anche fatte oggetto di Denunce Penali
(vedi più dettagliatamente nei file/capitoli Testimonianze
e dubbi e Ringraziamenti/Aknowledgement
and thanks; nei dati bibliografici dei Links
Europei
contro la Pedofilia, il Settarismo e gli Abusi Strutturati e/o Rituali,
rafforzati in modo impressionante dalle esemplificazioni testimoniali e
fotografiche in ESPERIMENTI
SU BAMBINE/I - spesso danneggiato e ora per
mggior sicurezza
anche "salvato" in
- e in The
guilt-free soldier e in Segnalazioni
di
allarme: Internazionali.
In libri e non solo in siti Web o in articoli - soprattutto Belgi e
Americani - come pure nei rivissuti in flash-nack dei file/capitoli
già
menzionati - viene descritta una sequenza di violenze tipicamente
SEMPRE
UGUALE destinata a trasformare i - pochi - che ne
sopravvivono in superaddestrate vere "armi umane".
Commenti
e interventi dei
lettori rendono però necessarie - e in continuazione - energiche
prese di posizione
- per
dirimere
sul nascere equivoci
che possono
sconfessare
fin dalle basi gli assunti essenziali del
lavoro
dell'Associazione,
- per
ridiscutere un'idea di conoscenza
come pura unilaterale "razionalità",
- per
controbatterne il denigrante corrispettivo
che chiama irrazionalità
- da "estirpare"! - quello che invece è il grande
mondo di quanto non è ANCORA conosciuto.
L'unificante
ma statico simbolo
può infatti venir usato come
una
specie di statico idolo che denigra ogni "miscredenza" e
"incertezza", mentre la gretta "ragione" può iterilire tutto
ciò che
tocca: a oggetti e fatti vrngono attribuiti ipotetici - e
indisponenti - significati
simbolici, a "idee" i valori assoluti dei dogmi.
Gravissimi malintesi
sorgono infatti ogni volta che si dà a qualcosa un univoco e
astratto "significato"
come se rappresentazioni di oggetti fossero
simboli, emblemi, o quanto meno metafore: per
ribadire che le "cose" attestano
e
le illustrazioni descrivono
e non "simbolegiano" quando
presentano oggetti
modificati in modo
peculiare in circostanze per ora
non conoscibili, e che
queste figure non sono simboli ma vere, concrete,
documentanti
testimonianze
fattuali di
qualcosa studiabile scientificamente.
Va quindi
posta e in
urgente risalto una
considerazione polemica. La cultura
del risentimento
è molto diffusa: la si respira ovunque... mentre la cultura
del
dubbio e della ricerca sono minoritarie? Sito,
libri e altre pubblicazioni
e/o corrispondenza
cercano
di allargarne la diffusione, e, proponendo
domande invece che dichiarando
risposte,
poco per volta tentano di ricomporre
quadri sempre più vicini a realtà verosimili.
Opinioni
o peggio: accuse? l'accento posto già nel titolo
sull'implicita richiesta di chiarezza fa da seconda
introduzione ai nuovi FONDAMENTALI documenti in caratteri "mistral"
mimanti la scrittura corsiva a mano: vi si descrivono dirette
esperienze, sofferenze, fatti accaduti o in via di accadere;
ma i
nuovi file/capitoli raccolgono in modo organico un dossier in attivo
aggiornamento di cui conosciamo in esclusiva anche moltissimi
antefatti. Non erano presenti nella prima stesura del libro Pseudo-misteri
e
coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological targets
ove si intersecano "cose",
"energie" e "esseri viventi" e ESPERIMENTI
SU BAMBINE/I che già dal titolo introduce in un
campo di speciali violenze - ora lucidamente ritrovate e ripercorse in flash-backs
della memoria.
Sono
stati necessari
infatti anni se non decenni perché la memoria e una relativa
pacificazione dell'emotività permettessero l'emergere
consapevole di
questi
"rivissuti", e il recupero di fotografie dell'epoca. (Nel frattempo
comunque alcune
parti hanno trovato spazio in vari file, e pubblicazioni: nei
libri Bambini
di IERI=adulti di oggi.Adulti di oggi->adulti di DOMANI
da pagina 109 a pagina 113 e in From children
of YESTERDAY to adults of TOMORROW a
pagina 307.)
Una citazione
"storica" tratta
dal Sito
dell'ingegner Giuseppe Muratori: 'Nuovo' World Intelligence Foundation ospitati
con descrizioni e
prove Artist/Designer
Andrzej
Suda's case che ne segue le vicende
personali è
corredato da una precisissima Documentation/Documentazione
da integrare anche a parte con la serie delle
illustrazioni
originali. Vi si indirizza con informazioni tecniche
e
documentali
di prima mano su fatti di
impatto anche gravissimo
non
solo
personale,
ma politico e forse ampiamente
internazionale.
file/capitoli
di pura testimionianza in cui non solo parlano "cose". Appropriate
testimonianze personali - per lo più in inglese - apparivano
già qua e
là in molti file/capitoli - riconoscibili in quanto scritte nei
caratteri può completare quanto testimoniato in prima persona in
file e
capitoli
riguardanti altri tipi di violazioni abusanti: il file/capitolo
Dopo
il
1989, decine di migliaia di spie degli ex Stasi, Sigurimi, Kds, Sb, Stb,
Securitate sono
rimaste disoccupate.
Ma,
quasi subito, sono state arruolate nell' Intelligence
intern, in
una sorta di nuova Odessa,
in un'interagenzia voluta e diretta dagli ex gerarchi sovietici. I loro
scopi sono quelli di proteggere i capi in fuga e - con le immense
quantità di valuta pregiataprobabilmente trafugate e
trasferite su conti numerati in banche di
paradisi fiscali - di riconquistare il potere dove sarà
possibile. .... Lo
spionaggio
militare è in forte aumento nei cinque continenti.
Mentre nel
file/capitolo in PDF: LarsonReport-Edit
si entra direttamente in un campo di atroce violazione
dell'integrità
del corpo umano: l'inserimento - abusivo - di microchips, e vi si entra
attraverso una documentazione precisa e di forte impatto dimostrativo
sull'esistenza e gravità di questa violazione continuativa in
persone
non-consenzienti (e non-informate).
Opinioni
o
peggio: accuse? Di "vitale importanza"?
La
volontà di
perseguire il carnefice non ci faccia
trascurare la sua vittima.
Diversamente
saranno
vittime ancora una volta.
|
Qui
occorre ribadire in un
codicillo esplicativo i principi
basilari
che
sottostanno all'impostazione di questo(i) lavoro(i), onde evitare sul
nascere non critiche - che siano benvenute! - ma disguidi ed equivoci.
Peculiare
è la
segnalazione di
fatti
concreti, di
notizie, di informazioni il più possibile precise,
ottenute
da
fonti
fattuali e non di riporto, oltre che verificate di
continuo
attraverso convalide
e
raffronti incrociati e contestualizzati tra di loro: secondo
questi presupposti ogni
file continerà ad
essere rinnovato
con aggiunte metodologiche
e di
precisazioni conseguenti a nuovi fatti e a nuovi dubbi. Scopo
precipuo non ne è infatti
quello di discutere in
modo ideologico presunte
"opinioni", nè tanto meno
di lanciare a
casaccio accuse
ipotetiche, bensì di fare di
ogni asserzione
un convalidabile DOCUMENTO
e
che soltanto
"questo documento" come tale possa SEGNALARE
chiaramente sperimentabili e ricontrollabili dati
di fatto, possaì diventare una "finestra aperta" per
offrire
a chiunque DESCRIZIONI
- e
non spiegazioni! - corroborate da riscontrabili
fonti e da
autorevoli dati
tecnici, documentati ed
esplicitati in
modo
anche iconografico. A
questo
scopo ben si prestano il file NUOVISSIME
TECNOLOGIE? ADVANCED
TECHNOLOGIES? TECHNOLOGIES AVANCEES?
SPITZENTECHNOLOGIEN?
e il capitolo derivatone NUOVISSIME
TECNOLOGIE precise e lesive?
: documento incontrovertibile
in
quanto - forse e/o almeno per il momento - UNICA
prova esistente, in cui "danneggiamenti misteriosi" di oggetti
qualunque in una normale abitazione sono stati
non solo resi
pubblici, ma studiati tecnicamente anche in
modo matematico.
Espresso e presentato
nei termini tipici
di un articolo da inserirsi in una rivista specialistica, e basato
esclusivamente su precise datazioni
e collegamenti
documentati può
aiutare a far chiarezza
e non
"fumo" sulle origini e
conseguenze di "fatti pseudo-anomali": ed è
per questo che viene
segnalato in evidenza
in modo insistentemente ripetitivo in ogni
altro file/capitolo.
Lo Statuto
dell'Associazione pone
in chiare lettere l'assunto di proporla come "contenitore" - e
pertanto:
"distributore" - di serie informazioni; libri,
sito(i) e ricerche di decenni sono dedicati al fine di diffondere solo
dati e riscontri approfonditi
e vagliati, derivati
da osservazioni
dirette del
presente in atto ma anche da controllate testimonianze faticosamente
riemerse
dal
passato. Da queste osservazioni, testimonianze e memorie emerge anche
la
possibilità concreta di provvedere, di proteggere e di curare
Quali
danni
possono conseguire all'aver
dato ascolto a ingannatorie
ingenuità o ad un'ottusa ristrettezza mentale, che si illudono
di garantire
certezza di conoscenza sui "colpevoli" e sulle loro
modalità
di azione! ,
e - se del caso: anche
di denunciare.
Questo
però comunque NON
significa spargere accuse a destra e a manca: e
non
per
un ipotetico
"buonismo" caritatevole (o pseudo tale) ma per ovvia e
logica attenzione alle proporzioni
tra mezzi e fini, tra cause
efficienti e conseguenze, e ancor più ovviamente tra vantaggi e
svantaggi. L'indispensabile, sempre
operante VIGILANZA
deve proprio attivarsi di continuo
per evitare
e aiutare
ad
evitare i pericoli gravi e frequenti che
insorgono quando
la NON conoscenza dei veri fatti,
delle vere DINAMICHE
in atto può far correre rischi anche terribili. E
questo
non
solo per una logica attenzione da dedicare alle proporzioni -
reciproche - tra cause vere o presunte; non
solo
per logica preoccupazione riguardante le proporzioni delle forze e
degli effetti in gioco:
ma
anche ed ancor
più
perché è sorgente di terribili rischi ogni equivoco
sulla realtà
effettiva dei
FATTI, ogni confusione
tra problemi e sensazioni inerenti direttamente
al proprio corpo interno fraintesi
con dinamiche in atto nel/del mondi esterno.
Anche solo riferendosi al "mondo esterno umano" complicità,
collegamenti, opposizioni, alleanze in continuo cambiamento sono
difficilissime da rilevare e da riconoscere persino per chi vi è
addentro
e preparato:
che tragiche conseguenze possono derivare da errori di
valutazione, da
errati riconoscimenti tra "amici" e "nemici"!E' più che
indispensabile tenersi lontani da
"controculture", da "alternativi" e dalle loro pseudo-accuse per
evitare di venir confusi con
chi - pur
ignaro di nozioni di Alta Politica,
e/o peggio di Altissima
Finanza -
si basa
su ipotetiche,
in fondo fiabesche "certezze" di pseudo-sicure cause e di
pseudo-sicuri colpevoli - "perpetratori"; è essenziale eludere
le
(molto) pseudo-sicure "conoscenze" di grandi trame
mondiali non solo genericamente ostili
e malefiche, ma anche - e in
via
diretta(!) - presentate come responsabili di private
sofferenze proclamate generalizzando singole mono-tematiche, più
o meno insipienti, ma sempre ristrette idee soggettive. Si
vorrebbe
poter soltanto irridere come grottesche le grette sicumere di
chi in un certo senso "valorizza" disagi personali attribuendone la
causa a
(molto) pseudo-sicure scarse e unilaterali "conoscenze" di grandi trame
mondiali: ma occorre starne ben "lontani", in aperta
opposizione
a tutto quanto non può
venir comprovato
da fatti,
specie se questo porta al
costituirsi
di
raggruppamenti ideologici simil
Séttari. (Vedi
dichiarazioni e citazioni in Testimonianze
del caso
Belga ... e non solo e nel testo inglese l'inizio e
le
citazioni del paragrafo newspaper-data.)
Huntington
Samuel P.
(traduttore Minucci
S.) Garzanti
editore
Quali sono
le grandi
civiltà che stanno entrando in conflitto
nello scenario
globale? Da un lato c'è naturalmente il modello americano. Ma
quali sono gli
altri protagonisti? Qual è il peso della potenza militare e
quale quello della
potenza economica in questa partita per la supremazia mondiale? Che
ruolo può
avere l'Europa? Quale sarà il peso dell'Asia e delle economie
emergenti? Il
libro rappresenta un saggio di ampio respiro sugli scenari della
politica e
della cultura mondiali.
Di vitale
importanza? Perché simil-Séttari? Ogni raggruppamento
centrato in
esclusiva sul combattere
"comuni
nemici" in fondo si struttura come una Sétta,
cioé come un'entità disomogenea accomunata
esclusivamente
sul conglobare
individui ed
enti molto differenti tra di loro e nelle
loro situazioni, basandone l'appartenenza non su reali "fini" comuni,
ma su di un'ostilità
cieca, ma unitaria purchessìa contro un comune
nemico
reale o più o meno ipotetico: comunque
caratterizzato dall'essere
del tutto al di sopra ed al di là di ogni effettiva
possibilità di non
solo simbolica azione. Le Sétte - o simili "comunelle"
offrono
appoggio
e consolazioni a chi è in cerca di una pseudo- felicità:
pseudo? Non
per niente
addirittura Delgado
nella sua ricerca di una Società
Psicocivilizzata, (del 1969) ha espresso i suoi feroci
principi
anche
in un
libro del 1999 intitolato La Felicidad,
che - come il "distopico" "soma
dell'oblio" di - offre a
chi rifiuta la sofferenza e aspira a un'indifferenza di
"serenità"
escludente. Sétte
e Culti
accolgono, riunificano e "consolano" recriminanti "vittime"
le più disparate: disagi effettivi o meno, vere o presunte
sofferenze
vengono così collettivamente e indiscriminatamente proclamati
non come
patimenti
propri ma come ACCUSE agli ipotetici "comuni nemici".
Di questo
passo
dove si
può giungere? vedi La prima
guerra
umanitaria della storia: Hitler
e i Sudeti.
Hitler e i Sudeti? Una terribile Guerra
Mondiale posposta di un anno -
dando al Nazismo un anno di vantaggio? Recriminanti vittime dei
più disparati disagi individuali da "accogliere" e "consolare"?
Quanto danno può provenire da una così frequente e aperta
massimizzazione di piccoli disagi e dissapori
privati che viene di conseguenza ad accompagnarsi ad una
minimalizzazione dei grandi fatti collettivi - stragi, campi di
concentramento, distruzion i di massa...!
Ben
differente è la genuina cooperativa
efficacia del così detto "auto-mutuo aiuto" di molte
con-sociazioni di malati di particolari
patologie per meglio studiarle e meglio così aiutare i
curanti
Gruppo
di Auto-Mutuo Aiuto:
Lo
strumento
peculiare della
è il gruppo
d'auto-aiuto:
un gruppo, cioè, tra persone che hanno in comune lo stesso
problema e
che, nel confronto orizzontale con gli altri, sperimentano momenti di
condivisione, di solidarietà e di crescita.
|
Di
vitale
importanza?
Senza conoscenze di causa e da pulpiti di crassa, supponente ignoranza,
occuparsi di ipotetici e inafferabili "nemici"
invece che di lenire
e/o evitare sofferenze e danni?
Di vitale importanza? Quanto dannosi simili eterogenei raggruppamenti
possono diventare anche
direttamente nei riguardi degli appartenenti stessi! E quanto sono
sempre e comunque adatti
all'intrufolarsi di veri persecutori, di "lupi travestiti da agnelli",
di agenti provocatori, di false vittime, di veri - e realmente
malati e sofferenti - deliranti...: in
ogni caso di veri pericoli e di sicure
squalificazioni.
New
World Order???
Si parla - e
straparla - di un
incombente Nuovo
ordine mondiale attribuendone l'identità a uno
Stato
e ad
un Governo piuttosto che ad un altro, ed anche ad una segreta
cospirazione dei potenti piuttosto che dei rivoluzionari.
Direttamente così - New
World Order - l'aveva proclamato e preannunciato George
H.W.Bush
nel settembre 1990..., ma nel titolo di uno dei libri citati un
simile già preesistente Superpotere
viene meglio qualificato e discusso
come Quarto
livello:
ben probabile sia in parte da presentarsi come La
testa del serpente, del
riassunto
nel Blog di Beppe
Grillo
del 14 giugno 2006.
E cos'è il "non-fantomatico" Gruppo
Bilderberg?
E perché non il Cercle Pinay
con
molta probabilità molto più incisivo
sulle sorti
quanto meno dell'Europa del dopoguerra se non sulle sorti mondiali?
Guerra
fredda? ecc. ecc.?
Ma come si spiega che Giovanni
Agnelli Bilderberg
Advisory Group member con Vittorio
Valletta costruì in Siberia
una città di quasi un milione di
abitanti - Togliattigrad
- considerata un gioiello di eco-sistema, accanto a una
nuova fabbrica di automobili - le Zigulì?
Nessuno si chiede come mai se
si cerca in rete il link di "Bilderberg"
si
trova un sito - con
estensione addirittura ".org"
- del tutto e fin esageratamente
all'opposizione; e non si capisce come mai - indipendentemente dalle
preferenze "politicanti" -
se
chi
così agisce commette una seria scorrettezza, non ne
riceve alcun
danno? Non sarà forse che Americani, Scandinavi, Belgi
POSSIEDONO
ANCORA (?)
tanto quanto una certa - indifferente - libertà di parola e di
pubblicazione? Cosa dicono e testimoniano con documenti, fotografie,
rilevamenti di
luoghi ecc. i testimoni diretti: od anche cosa NON dicono? Quali
collusioni del tutto miste
rivelano: o nascondono esagerando alcuni particolari per offuscarne
altri? Storicamente parlando
non si straparla
quando si cita la Trilaterale
o il il cosidetto Bilderberg
Group
attribuendovi
però chissà quali
"misteriosi simbolici" poteri e confondendone la riservatezza con una
speciale importanza. Una
peculiare riservatezza così evidenziata il 4 giugno 2006
da Indymedia<=i>:
fin
dall'inizio
degli anni Sessanta - cioè in non ancora ben risolta
contrapposizione Ovest/Est - ricostruiva
dal
niente in piena guerra fredda
Questa
pare destinata a diventare una edizione epocale di Bilderberg. Per la
prima volta il
gruppo ha diramato una specie di nota stampa,
scrivendo all'Ansa
quattro
banalità dove tiene a far sapere che
durante
gli incontri non si decide e non si vota nulla. Dunque
esistono,
anche se non dicono che fanno. Per la prima volta in 50
anni,
poi, domani avrà luogo una contestazione al meeting.
Citiamo
anche
dall'articolo
del giornale
di Ottawa
la testimonianza
diretta - qui non tradotta - di un contestatore, che allude
pesantemente a questa tendenza verso un ritorno al più remoto Medio
Evo:
a
group of very powerful individuals whose
objective is to create one
world government, based on an economic model from the Middle Ages,
he
said. This
would be a
post-industrial model where you have slaves and
slave owners.
Altre
citazioni
riassuntive:
Il Messaggero
(23 aprile 1977): i
padroni del mondo
occidentale.
Il Corriere
del Ticino (16 maggio
1981): Il governo
mondiale in seduta.
Il Giorno
(aprile 1987): Governo
ombra del
mondo.
La
Commissione
Trilaterale è un
“potere forte”, o per dir
meglio: la somma dei poteri forti dell’Occidente.... La Trilateral
ha radici storiche e
ideologiche profonde. Non nasce negli anni 70 per “generazione
spontanea”, quasi che, in un mondo dominato dal denaro, il potere
finanziario fatalmente si trasformi in potere anche politico....Il
LIBERAL
EASTERN
ESTABLISHMENT, l’Establishment
è, in italiano,
il Sistema.... I
grandi cartelli
finanziari cosmopoliti e le logge anglo-americane crearono nel 1919 il Council
on Foreign
Relations Consiglio delle
Relazione Estere (istituzione anch’essa
semi-ufficiale) che
da allora dirige la politica estera americana.Nel
1954 nella
stessa area, stessi finanzieri, stesse banche, stessi potentati
massonici, venne creato il Bilderberg
Group, alle spalle del Patto Atlantico. Un
potentato, il Bilderberg
Group,
del quale la
stampa non ha mancato di occuparsi negli ultimi anni.... Può
essere
illuminante ricordare come la stampa definisse il Bilderberg, in
occasione dei suoi
meeting a porte chiuse che si sono susseguiti negli ultimi decenni
dalla Turchia all’Inghilterra, da Cernobbio
ad
Aquisgrana, dalla Francia alla Confederazione Elvetica.
La
stampa
statunitense, all’atto della fondazione, definì la Trilateral
né più e
né meno che una filiazione del Bilderberg.
Si noti però come il Sistema
mostri un’anima
non
solo
capitalista e come il suo obiettivo non sia un’egemonia
soltanto
“economica”.E'
un’organizzazione
semi-ufficiale (le notizie fornite dalla pubblica informazione sono
sempre state rare e discontinue) creata nel 1973, che riunisce
altissime personalità della finanza e della politica, docenti
universitari, esponenti sindacali e giornalisti. Questi
personaggi provengono da Stati
Uniti, Europa e Giappone.
Ma
se è pur vero che
la lista dei membri del Bilderberg è "segreta ed elitaria", lo
scorrere dei nomi
NON esaurisce certo l'elenco dei nomi "eccellenti",
dei leaders di ben noti e attivi "gruppi di
Potere" in piena e
purtroppo
spesso pericolosa o almeno dannosa azione. Si vocifera che
esistano e si combattano o si alleino di volta in volta tra di loro chi
dice dieci, chi quaranta di queste lobbies,
gruppi
di pressione, mafie, gruppi-ombra
ecc.:
non sarebbe forse di fondamentale e superiore pubblica utilità
cercar
di riconoscerne e collegarne
i componenti
secondo una mappa aggiornata: comprensiva e organica e non solo
unilaterale? Un accurata disamina e selezione di queste attribuzioni di
nomi e di
situazioni politico-finanziarie potrebbe produrre risultati
magari inaspettati.
Il termine
proclamato in
un determinato contesto storico da George
Bush senior origina piuttosto da organizzazioni
ultracattoliche: , Tradizione,
Famiglia e
Proprietà / Sociedade
Brasileira de Defesa da
Tradição, Família e Propriedad
ecc. - e si
è generalizzato nel definire il diffuso sospetto per un
ipotetico gigantesco,
internazionale, multi-generazionale intrigo, definito come New
World
Order che forse sarebbe meglio chiamare Old
World Order,
in quanto relativamente attendibili fonti parlerebbero di
volontà
di RESTAURAZIONE "politica" Merovingia
cioè
precedente Carlo Magno, oggetto di leggende
più o meno "riattualizzate". Comunque sia, sicuramente un
"qualcosa" di
supernazionale ed extra-storico
esiste
e si fa sentire...: ma da inquadrarsi non
solo su mentalità occidento-centriche.
Con molta probabilità, molto più incisiva sulle sorti
quanto meno dell'Europa del secolo XX se non sulle sorti mondiali
è forse il meno noto Pinay Cercle
(come
d'abitudine non traduciamo il paragrafo).
Apartheid
et anti-communisme Les
gentlemen
du Cercle Pinay
Dans
les années 70 et 80, un groupe informel de dirigeants des
services
secrets occidentaux se réunissait autour de l’ancien
président du
Conseil français, Antoine
Pinay.
Ce Cercle disposait de contacts avec
les think tanks de l’époque et d’entrées dans la presse.
Il organisa
des campagnes de dénigrement de l’Union soviétique et de
déstabilisation de dirigeants socialistes européens.
Retraité de la
politique, Antoine Pinay menait une seconde carrière pour la
défense de
l’apartheid en Afrique du Sud et de l’"Occident
chrétien".
Televideo: 27/01/2008
14:32 Davos:
pace in MO e clima priorità 20 Pace
in Medio Oriente e azioni
concrete nella lotta ai
cambiamenti
climatici: queste alcune delle
priorità per il 2008
indicate a Davos dal World
Economic Forum (Wef)
Una curiosità letteraria:
l'Hotel
Schatzalp
era il Sanatorio
in
cui Thomas
Mann aveva ambientato la Montagna
Incantata
Lobotomia
e Politica Estera
E qui
è
opportuno riportare
integralmente quanto già presente nel file/capitolo Malattie
rare
in
offerta speciale per poterne completare di volta
in volta i
contenuti con eventuali successivi
commenti e ulteriori precisazioni
metodologiche: si
tratta infatti di un esempio in sè forse bizzarro ma per questo
ancor più efficace
per evidenziare come
- da raffronti
incrociati - possano svilupparsi strumenti
di ricerca
e conoscenza
molto più generali.
Antonio
Caetano de
Abreu Freire Egas
Moniz, nato nel 1874 e laureato a Coimbra, neurologo,
letterato
e
politico merita
un
capitolo tutto suo (fu
deputato, ambasciatore, ministro
degli Esteri).
(Moniz
Lobotomy Stamp)
(This
is an actual
Portuguese stamp posted by Christine at Monday, August 01, 2005)
Per quanto riguarda l'Italia: applicazione e consapevoli critiche nel
libro:
Mario Tobino IL
Maniicomio di Pechino pp.29-35
Pubblicato
il 13 novembre
2005 da IL Corriere
della Sera-
nel Corriere
della sera e non solo in the best of
worse
o nel blog
di
Beppe Grillo - un
precedente articolo del6 agosto 2004 di Alessio
Altichieri.
La
proposta di revocare il Nobel ai non meritori è assolutamente
condivisibile. Non solo, aggiungeremmo al nome di Moniz anche
quello
del neuroscienziato Julius Axelrod,
vincitore nel 1970 del Nobel
per la
medicina grazie a lavori che posero le basi per antidepressivi di cui
fanno parte il Prozac e lo Zoloft. Il
neurochirurgo portoghese Egas Moniz aveva
ottenuto il riconoscimento nel 1949. Perché
un
Nobel non può essere
"de-nobelizzato"?
La domanda è stuzzicante, perché Sutherland ha trovato un
nome degno
d’una campagna: il neurochirurgo Egas Moniz, portoghese, premiato con
il Nobel nel 1949, oltre mezzo secolo fa. Naturalmente Moniz è
oggi
dimenticato. Invece Antonio
Caetano de
Abreu Freire Egas
Moniz, nato nel 1874 e laureato a Coimbra, neurologo,
letterato
e
politico merita
un
capitolo tutto suo (fu
deputato, ambasciatore, ministro degli Esteri). Moniz
inventò nel 1935 un procedimento che
ancora
oggi, benché abbandonato, ha un nome che fa paura: lobotomia.
Tutto
cominciò a un congresso in cui chirurghi
americani mostrarono che se agli scimpanzé si tagliavano i lobi
frontali dal resto del cervello, le scimmie smettevano di saltare su e
giù per la gabbia. Moniz tornò a casa entusiasta e
cominciò a praticare la lobotomia sui pazienti del manicomio di
Lisbona, soprattutto donne, senza alcun permesso. Fu un successone: i
matti diventavano vegetali o zombie, e le corsie
psichiatriche non
risuonavano più di urla isteriche. Moniz divenne un eroe,
premiato nel
1949 con il Nobel in quanto "uomo meraviglioso".
Stranamente
le
proteste
giunsero da quartieri
inattesi: l’Unione Sovietica (che curava i cittadini scomodi con
overdose di psicofarmaci) e i seguaci di Scientology. Naturalmente
l’entusiasmo durò poco: un
paziente di
Moniz, che forse non era stato
lobotomizzato del tutto, si vendicò sparandogli alla schiena.
Ma il Nobel a Moniz, quello, non fu mai tolto.
Ma se questo è l'antefatto da cui prendere spunto, è da
considerarsi fondamentale quanto indirettamente può derivarne in
vista di considerazioni
e ricerche ulteriori di portata più generale e
non
solo
attinente al mal-uso della Medicina.
Antonio
Caetano de
Abreu Freire Egas
Moni, nato nel 1874 e laureato a Coimbra, neurologo,
letterato
e
politico merita
un
capitolo tutto suo (fu
deputato, ambasciatore, ministro
degli
Esteri nel 1917 e Presidente della Delegazione Portoghese alla
Conferenza di Pace di Parigi del 1918).
Peraltro
in altri anni, in un altro dopoguerra, in un differente contesto
storico anche l'italiano Gaetano
Martino, rivestì i panni inaspettati di Ministro
degli
Esteri.
- Nato
a
Messina il
25 novembre
1900, dedecuto il 21 luglio 1967.
- Laureato
in
Medicina, docente
universitario e rettore dell’Università di Messina.
- Protagonista
del ‘rilancio’ europeo a metà degli anni ‘50,
Martino, all’epoca Ministro
degli
affari esteri, è il
promotore della Conferenza dei ministri degli esteri della
Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA),
tenutasi a Messina dal I al 3 giugno 1955.
- Siamo
tutti ansiosi di
estendere sempre
più la nostra integrazione… Mi auguro che in questa Conferenza
aggiungeremo un’altra pietra alle fondamenta della costruzione europea,
dichiara Martino in
apertura dei lavori, dando un forte segnale per riprendere la via
dell’integrazione, cominciando da quella economica.
- In
meno di
due
anni si arriva
alla firma dei Trattati di Roma e il Ministro
Martino guida la delegazione italiana per la stesura e la firma dei
Trattati di Roma.
- Ministro
della pubblica istruzione durante il Governo Scelba,
diviene, in
seguito ad un rimpasto,
nel settembre
1954, Ministro degli affari esteri, carica che mantiene nel I Governo
Segni fino al 1957. In questa veste, il 21 novembre 1956, pronuncia
un discorso
all’Assemblea dell’ONU, un anno dopo l’ammissione dell’Italia alle
Nazione Unite. E’ la prima volta di un ministro italiano.
- Martino
è anche uno dei tre “saggi” della NATO autori del rapporto sui
compiti dell’Alleanza atlantica nella sfera civile.
- Lasciata
la Farnesina nel
1957, nel 1960 e nel
1961 è
Capo della delegazione parlamentare italiana alla XV e alla XVI
Assemblea generale dell’ONU a New York e, dal 1962 al 1964, Presidente
del Parlamento europeo.
Partendo
da queste
indicazioni si arriva per
caso a incrociare
due
bizzarre segnalazioni che,
se messe assieme, possono
suscitare
notevole perplessità. Il
lavoro dell'Associazione
consiste nel raccogliere
informazioni - se possibile di prima mano, anche in minime "briciole"-
per poi, intersecandole
fra loro,
poco per volta
trovare una
"tessitura" così compatta da far emergere anche verità
che sembravano
nascoste o inesistenti. Ci era stato segnalato l'articolo del Corriere
della sera: Corriere
non
solo "altraconsapevvolezza"
o "blog
di Beppe
Grillo")
che si scagliava contro la lobotomia. Ma se l'interesse del Corriere
su
questo argomento può già di per sé "fare notizia",
il
collegamento indiretto e sottostante è ben più
stimolante.
(" Medici
particolarmente SADICI
- anzi non solo medici ma
Professori
universitari, quindi "preparatori" di futuri medici, e non politici o
diplomatici - sono stati, e a lungo e in tempi storici differenti,
Ministri
degli Esteri
dei rispettivi
paesi: appunto il portoghese
Moniz
inventore della lobotomia (e per questo premiato con il Nobel) e
l'italiano Gaetano
Martino,
docente univarsitario di Fisiologia
umana
- e poi Rettore - dell'Università di
Messina, anzi il cui "insegnamento" si estendeva ben oltre gli studenti
-
e quindi futuri medici - messinesi: fu l'autore con Moruzzi di
un libro di testo classico per tutti gli studenti di medicina italiani:
libro nel quale si parla praticamente quasi soltanto di vivisezione
di encefali di gatti.
Si
potrebbe
ipotizzare che possa
avere un qualche
relazione con... la Politica
Estera un'impostazione
- analoga
peraltro a quella di Delgado,
per non parlare di Mengele - indirizzata
a migliorare le prestazioni
militari (forse la preparazione dei guerrieri
senza sonno?)
e soprattutto a distruggere gli antagonisti?
E che pensare di Antonio
Martino
- figlio di
Gaetano Martino - a sua volta Ministro
degli Esteri
e poi Ministro
della Difesa
per un'intera legislatura - benché a suo tempo esonerato dal
servizio militare?
"Paura"
crede di
raggiungere la salvezza
costruendo barricate: e così restringe spazi, conoscenza,
rapporti
e consapevolezza... e quindi continua ad ampliare sempre
rinnovati
motivi di trepidazione e di bisogno di dipendenza.
|
|
In
altri
file/capitoli vengono esplicitati i concetti di PERSONALITA'
MULTIPLE ma
qui
ne
anticipiamo un esempio "dal
vivo".
|
Questo
disegno è "emerso" come finale di un
testo scritto di getto
quasi in stato di trance spontanea durante un rivissuto sconvolgente.
Il disegno in parte spiegato dalle frasi trascritte rappresenta DUE
delle principali "personalità" de I cervelli ed
IO: Monk
il killer, il sadico e Letizia
la bambolina seduttiva, la piccola prostituta spia
e killer di cui esiste anche una successiva più adulta versione:
una consapevole seduttrice però a grave rischio di suicidio.
Monk
- che
se è una personalità è diversa dalle altre
perché sembra sempre attiva
e presente ed è un LUI: nato nel
'75, nel '76-'77 era attivo, molto attivo - si
accompagnava con Letizia
bambina prostituta e tutti e due hanno ucciso alcune persone adulte e
altolocate... Gli
"impiccati"? Sono i "bambini inutili".... |
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