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TEORIE DELLA COSPIRAZIONE


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1 dicembre 2016 / December 1 2016



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Per una visione panoramica sulle tecnologie "aggressive" e possibilità di difendersene vedi - con beneficio di inventario / look with caution to - MIND-WEAPON
Vedi inoltre la nuova / look at
Crimini contro l'Umanità: STUPRI-DI-GUERRA: i figli dell'odio
Direttamente dalla rete si può pure scaricare, stampare e leggere in tablet o e-book la traduzione in italiano del !

(*) Nota: Le fonti qui citate e le bibliografie in questo file dettagliatamente segnalate - abbiamo scelto IBS.it per indicare per ogni titolo anche il resto della produzione completa di ciascun autore e le peculiarità di scelte di ciascuna casa editrice - derivano dall'omonimo "file italiano ospitato" sebbene molte NON appartengano al filone preferenziale degli interessi e conoscenze della nostra Associazione.
Molte segnalazioni per noi significative sono invece qui omesse, poiché anche in questo caso nostra peculiare attenzione viene riservata alla pubblicazione la più fedele possibile di quanto - altrui citato - pubblichiamo: come già in più parti ripetuto è questa la spiegazione del motivo per cui NON TRADUCIAMO in italiano citazioni derivanti da fonti Estere.

Il presente file - derivato da un articolo omonimo in Word di un autore che vuol rimanere "anonimo" - costituisce un iniziale completamento BIBLIOGRAFICO al file Opinioni o peggio: accuse?: come ne dice il termine "method" che lo contraddistingue in rete, fondamentale capitolo di precisazioni metodologiche di tutto il lavoro dell'Associazione. +

Il file prima nominato Pseudo-misteri e coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological targets ora è in rete sdoppiato nella parte italiana - Aggressioni pseudo-misteriose contro bersagli biologici - e in quella in inglese: anzi triplicato perché questa parte in italiano, molto ampliata e curata, è stata caricata anche in un pdf anch'esso con il titolo Aggressioni pseudo-misteriose contro bersagli biologici raggiungibile in rete e leggibile come eBook.



“La verità passa attraverso 3 fasi... 
nella prima viene ridicolizzata,
 nella seconda viene violentemente osteggiata,
 nella terza viene accettata come evidente…”


E’ il dubbio la forza propellente nella ricerca della verità.l

... un processo quasi naturale: la proliferazione delle teorie cospirative

Nell’epoca della paura e del terrore globalizzato, in cui si prospettano scenari politici inquietanti non tanto lontani dall’attuarsi, è un processo quasi naturale la proliferazione delle teorie cospirative: le teorie del complotto, dell’inganno, della cospirazione, che danno per scontata l’esistenza di una fantomatica cerchia elitaria, che influenza pesantemente le sorti economiche, sociali, persino umanitarie di questo nostro sciagurato pianeta, attraverso guerre, epidemie controllate e persino disastri naturali.
Si possono facilmente individuare le cause.
La nascita di teorie in apparenza traballanti, e forse anche in evidenza, sono una reazione spontanea a ciò che i cospirazionisti definiscono regime dell’informazione. Quel modo di fare informazione che stabilisce priorità su ciò che è preferibile far arrivare all’opinione pubblica, e ciò che non lo è.
Il metodo prediletto dai governi…
All’informazione, intesa secondo la logica del potere, corrisponde un tentativo diffuso e generalizzato di fare controinformazione. E’ in seno agli ambienti della controinformazione che certe tesi si sviluppano e trovano forza e valore.
Un indice di attendibilità, che emancipi queste tesi dal limbo della bufala conclamata, può essere dato dal livello di radicamento nell’opinione pubblica mondiale?
Qual è il confine tra verità e luogo comune? Tra notizia e falso storico?
Domande che difficilmente trovano risposta nel presente. Potranno averne nel futuro, quando il presente sarà già storia.
Per adesso può essere un atteggiamento saggio sondare certe elucubrazioni e congetture, interrogandosi con spirito critico quanta verità contengano. Interrogandosi sull’origine di quelle che non sembrano più ormai né dicerie, né voci sotterranee, ma nemmeno certezze.
Internet è un mezzo formidabile, se utilizzato come punto di partenza per informarsi ed imparare, ma non come punto di approdo e verità accertata. Internet è insidiosa proprio in virtù della sua immensa libertà. E’ un mezzo fuori controllo, per fortuna, e consente ad ognuno di dire la propria come in un’immensa agorà greca.
Nulla di più facile, in un contesto simile, che incappare nel cialtrone o nel profeta/santone di turno. Altrettanto facile incontrare figure singolari come Alex Jones, David Icke, o siti molto ben curati e dettagliati, capaci di instillare il dubbio.
E’ dal dubbio che prende avvio il progetto che andrò qui ad illustrare.
E’ il dubbio la forza propellente nella ricerca della verità.
Una figura imprescindibile nel mare magnum del complottismo è il giornalista
Alex Jones: il giornalista investigativo che per primo ha provato a smontare gli attentati dell’11 settembre, parlando di un piano ordito da Bush e dai sionisti.
Da Alex Jones, e da figure come la sua, tra il carismatico e il cialtronesco, parte anche la teoria del Nuovo Ordine Mondiale (New World Order), secondo cui una ristretta cerchia di potenti e potentati regolano le sorti economiche e politiche del mondo.
Nulla di nuovo apparentemente, salvo poi scoprire, approfondendo, l’infinita rete di sette e società segrete che, unite da una comunione d’intenti e d’ideali, alimentano nella pubblica opinione l’idea di un potere sopranazionale. L’argomento più ricorrente negli ambienti no-global, ovvero che le multinazionali controllano tutto, comincia a scricchiolare. O meglio, bisogna vedere dietro quali maschere, quali modalità, queste multinazionali, e coloro che le sostengono e finanziano, potrebbero celarsi. Ed è in questo preciso momento che cominciano a delinearsi ciò che sembrano indizi…
Ci sono due scuole di pensiero: la prima sostiene che il Nuovo Ordine Mondiale sia pianificato nei dettagli, a tavolino, concepito con una certosina regolarità.
La seconda sostiene che il Nuovo ordine mondiale sia un processo spontaneo, o più semplicemente lo spontaneo scorrere della Storia, che si ripete: elite potenti in grado di schiacciare con ogni mezzo popoli e nazioni di gran lunga più deboli, di influenzare le masse, di manovrare eserciti, stabilire regole, leggi, veicolare la cultura. Il tutto senza alcuna pianificazione: non esistono infatti menti tanto evolute da concepire piani simili su scala globale.
Forse per questo si arriva persino a parlare di ufo e alieni.
E’ il caso dei rettiliani di David Icke, sorta di guru del mondialismo, personaggio veramente interessante che avremo modo di incontrare più avanti.
Le teorie del complottismo sono un campo minato, e studiandole capita di trovarsi di fronte ad elucubrazioni che lasciano il tempo che trovano, inverosimili, grottesche, ridicole. Abbiamo davanti un mosaico molto complesso, che va analizzato a fondo, con molta cautela e senza facili credulonerie. Distinguendo comunque tra ciò che è Storia, e ciò che è ancora tutto da dimostrare.
La massoneria ad esempio, è storia…

La segretezza come status

La MASSONERIA e la segretezza come status.
La madre di tutte le società segrete. Imperscrutabile per definizione, continuamente al centro di polemiche che ne mettono in discussione la liceità, la ragione stessa d’essere.
Ragion d’essere che i Gran Maestri fanno risiedere in uno slancio universale, metafisico, esoterico e exoterico, teso al bene dell’umanità, all’elevazione e alla sublimazione dello spirito, attraverso lo studio della filosofia, dell’esoterismo, il tutto in chiave neo-illuminista. Ma la vicenda P2, dimostra il contrario.
Da Wikipedia, una comoda sintesi sulla natura e sullo spirito delle logge Massoniche:
Pur non essendo facile individuare esattamente e riassumere in pochi concetti le finalità massoniche condivise da tutte le Logge, si possono elencare con sufficiente esattezza le seguenti:
•    edificare il Tempio: questa è una affermazione correntemente utilizzata per identificare la crescita interiore del proprio spirito che tende, senza mai potervi giungere, al perfezionamento dello spirito attraverso processi catartici di riflessione, meditazione e approfondimento dei concetti etici e morali universali;
•    divulgare il pensiero positivo finalizzando tale attività al miglioramento dello stato di condivisione dei principi morali, etici e di fratellanza, ponendo avanti al proprio io quello dell'intera umanità, al fine di poter essere valore aggiunto nella crescita spirituale.
•    espandere i principi di fratellanza attraverso l'insegnamento iniziatico.
La Massoneria persegue i principi di amore fraterno, soccorso e verità e nei suoi rituali vengono impartite lezioni di morale; questi sono i principi fondamentali condivisi da tutta l'organizzazione:
•    riconoscimento di un Ente creatore denominato Grande Architetto dell'Universo;
•    nessun limite alla ricerca della Verità:
•    la fratellanza è aperta a tutti gli uomini di ogni nazione, razza e credenza;
•    lotta contro l'ignoranza in ogni sua forma.
La Massoneria non è una religione e lascia liberi i suoi affiliati di seguire la religione che desiderano; proclama la libertà dell'uomo; proscrive ogni discussione politica dalle sue riunioni, coltivando solo l'amor di Patria e la fratellanza universale.
I membri che seguono i rituali vengono suddivisi per gradi. C'è una grande varietà nel privilegiare i vari aspetti della massoneria nel mondo. Nell'Europa continentale è privilegiato l'aspetto filosofico, mentre in Gran Bretagna, Nord America e nei paesi anglofoni viene privilegiato quello sociale (club e servizi). Anche se la Massoneria vieta ai propri affiliati di discutere di politica e religione, i suoi membri hanno avuto la tendenza di appoggiare cause politiche legate alla laicità dello stato, alla libertà e tolleranza a queste sono spesso associati dall'opinione pubblica: la separazione tra Chiesa e Stato, la creazione di scuole pubbliche secolari e alcune rivoluzioni democratiche (negli Stati Uniti ed in Francia e su scala più larga in altri paesi come Messico, Brasile e più volte in Italia)[…]”.

In linea teorica, la Massoneria segue le tracce dell’Illuminismo, ma la storia della massoneria, dei suoi riti, dei suoi molteplici orientamenti, mostrano come essa si sia prima di tutto adattata ai contesti socio-politici del momento, e di come non abbia mai mancato di corrompersi e degenerare in propaggine libertina del potere, quando non strumento del potere stesso. Strumento molto efficace.
Tra di loro si chiamano fratelli, e si promettono mutuo soccorso ogni qualvolta ce ne sia bisogno. Prestano giuramento “a fil di spada”, minacciati di morte se mai dovessero rivelare quel segreto imperscrutabile ai quali solo i veri iniziati prima o poi accedono. Gli iniziandi sono chiamati a prestare giuramento, in un contesto irreale, quasi bunueliano, come si può evincere anche da questi video - tratti dal film francese di propaganda collaborazionista Forces Occultes (Paul Riche, 1943) - tratto da una cerimonia d’iniziazione massonica. Resta da chiedersi, il motivo di tanta segretezza che appare realmente insufficiente giustificare riconducendola alla tradizione. Tradizione mutuata dagli antichi costruttori inglesi di cattedrali (liberi muratori), che si tramandavano i segreti dell’artigianato e della costruzione attraverso complesse simbologie e grafemi, che spesso sfociavano nel linguaggio esoterico. Di una tradizione del genere, materiale, basata sulla concretezza delle arti della costruzione, da circa due secoli fino ai giorni nostri è rimasto solo un codice di valore simbolico e metafisico. Non più cattedrali in pietra, luoghi di culto, ma cattedrali mentali e spirituali.
Questa segretezza è però servita a certi ambienti massonici a degenerare in realtà come la P2, di cui ormai si sa tutto (o quasi), o in altre ambigue realtà, definite “paramassoniche” o “framassoniche” come l’ Ordo Templi Orientis (v. Alistair Crowley).  Si noti come ognuna di queste corporazioni, “fratellanze”, “consociazioni” conservi una “facciata istituzionale” fatta di siti internet e pubblicazioni alla portata di tutti. Un lato pubblico rassicurante e affascinante che però, se per un attimo indossiamo le lenti “deformanti” della cospirazione, sembrano nascondere ben altro: manovre occulte, trame politiche, eversioni, malversazioni, patti segreti, extralegalità. La massoneria, con le sue radici esoteriche ispira la formazione e le modalità operative di molte società segrete. Società cui aderiscono, senza dare tante spiegazioni, i nomi che hanno costruito e stanno costruendo la Storia contemporanea: la dinastia Bush, i Kissinger, i Rotschild, i Rockefeller, gli Agnelli…
Il modello massonico è stato in grado di evolvere e ramificarsi in altri settori, in grado anch’essi di fondere politica ed aspetti soprannaturali dei più disparati, arrivando persino a parlare di satanismo.

Dagli Illuminati in poi, i principi ispiratori sono mutuati dalla Tradizione Massonica più becera e criptica.

Gli Illuminati, o più precisamente l'Ordine degli Illuminati: si tratta di un’organizzazione d’ispirazione massonica, nella misura in cui ne ricalca l’ordinamento gerarchico, oltre che il principio imprescindibile di segretezza. Essa ha origine nel XVIII secolo, fondata da  Johann Adam Weishaupt e si ispira a principi teosofici ed illuministici. Nata come una ristretta cerchia d’elite, è sfociata poi in un tipo di massoneria più popolare, in grado quindi di influenzare la società ad ogni livello. Fino a conoscere un periodo di crisi, intorno alla fine del ‘700.
All’interno della setta degli Illuminati, gli adepti avevano l’opportunità di fare carriera, e di salire nei gradini della gerarchia che, come si vede, in alcuni casi ricalca esattamente i gradini della gerarchia massonica classica.
GLI ILLUMINATI OGGI
Come dice la parola stessa gli Illuminati sono i portatori di luce, quelli che sanno, ma la loro luce è, apparentemente, Lucifero o Satana. Appartengono a tredici delle più ricche famiglie del mondo e sono i personaggi che veramente comandano il mondo da dietro le quinte. Vengono anche definiti la Nobiltà Nera, i Decision Makers, chi fa le regole da seguire per Presidenti e Governi. La loro caratteristica è quella di essere nascosti agli occhi del pubblico. Il loro albero genealogico va indietro migliaia di anni e sono molto attenti a mantenere il loro legame di sangue di generazione in generazione senza interromperla.
Il loro potere risiede nell’occulto e nell’economia, uno dei loro motti è: “il denaro crea potere”. Possiedono tutte le Banche Internazionali, il settore petrolifero e tutti i più potenti settori industriali e commerciali; ma soprattutto sono infiltrati nella politica e comandano la maggior parte dei governi e degli organi Sovranazionali primi fra tutti l’ONU ed il Fondo Monetario Internazionale. Un esempio del loro modo di operare è l’elezione del Presidente degli Stati Uniti: chi tra i candidati ha più sponsor sotto forma di soldi, vince le elezioni perché con questi soldi ha il potere di “distruggere” l’altro candidato. E chi è che sponsorizza il candidato vincente? Ovviamente gli Illuminati attraverso le loro molte organizzazioni di facciata, fanno in modo di finanziare entrambi i candidati, per mantenere il “gioco” vivo anche se loro hanno già deciso chi sarà il vincitore e a questo assicurano più soldi. I loro piani sono sempre lungimiranti, sembra che Bill Clinton sia stato preparato alla missione di Presidente dall’entourage degli Illuminati fin da quando era giovane. Qual è l’obiettivo degli Illuminati? Creare un Unico Governo Mondiale ed un Nuovo Ordine Mondiale.

Il rischio bufala è elevato.

Riunire ogni elite di potere sotto l’unico nome di Illuminati è un’interpretazione superficiale degli avvenimenti politici, letti in chiave cospirazionista.
Dan Brown parla degli Illuminati nel suo romanzo Angeli e Demoni.
Riporto qui integralmente una sua celebre intervista in cui confuta l’esistenza degli Illuminati. Probabilmente si tratta di un mito alimentato dalla stessa uscita di Angeli e Demoni, analogamente a quanto accaduto con l’Opus Dei e il Codice da Vinci.
Ma non è detto.

INTERVISTA A DAN BROWN

Angeli e Demoni di Dan Brown è l’ultimo fra molti romanzi che affermano che gli Illuminati sono, o sono stati, una potentissima società segreta. Ma è solo un romanzo?
Non secondo lo stesso Dan Brown. Nel suo sito Web il romanziere americano sostiene che:
Società segrete come gli Illuminati ricorrono alle misure più estreme per rimanere nascoste. Benché molti rapporti di servizi segreti siano stati scritti su questa società, pochi sono stati pubblicati. Le teorie sul complotto degli Illuminati parlano di un’infiltrazione del Parlamento inglese e del Dipartimento del Tesoro americano, di un collegamento segreto con la massoneria, di un’affiliazione con sette sataniche clandestine, e perfino della rinascita del loro antico proposito di distruggere il Vaticano.
Separare la realtà dalla finzione a proposito degli Illuminati può essere difficile a causa della massiccia quantità di disinformazione che è stata diffusa su questa società segreta. Alcuni pensano che questa pletora di disinformazione sia stata creata dagli Illuminati stessi per screditare in anticipo ogni informazione fattuale che possa essere venuta alla luce. Questa tattica per occultare i fatti – nota come ‘semina di notizie’ – è spesso usata dai servizi segreti americani”. Dan Brown sembra qui più credulone quanto all’esistenza ai giorni nostri e al potere degli Illuminati del suo stesso personaggio Robert Langdon.   
Eppure l’esistenza degli Illuminati è un fatto storico, vero?
Sì. L’Ordine degli Illuminati è  fondato il 1° maggio 1776 all’Università di Ingolstadt, allora parte del Regno di Baviera, in Germania, da un professore di diritto, Adam Weishaupt (1748-1830). Gli Illuminati costituivano un’interessante organizzazione, che da una parte offriva ai suoi membri rituali esoterici, dall’altra aveva uno scopo politico e mirava a rovesciare il regime monarchico, cattolico e piuttosto conservatore, del Regno di Baviera, sostituendolo con una repubblica ispirata alle idee dell’Illuminismo. 
Ma l’Ordine degli Illuminati era una branca della massoneria?
All’origine Weishaupt è piuttosto critico nei confronti della massoneria, e si propone di fondare un ordine autonomo con rituali diversi. Tuttavia, i suoi primi rituali non riescono ad attirare un numero sufficiente di seguaci, e nel febbraio 1777 Weishaupt si fa iniziare come massone in una loggia di Monaco di Baviera chiamata Zur Behutsamkeit (“Alla Prudenza”). Nel 1780 un personaggio già piuttosto noto nella massoneria tedesca, il barone Adolf Franz Friedrich Ludwig von Knigge (1752-1796), aderisce agli Illuminati e nel periodo gennaio 1781 – gennaio 1782 ne rielabora i rituali in una forma più propriamente massonica. Ma, se è vero che questi rituali sono di tipo massonico e che molti dei membri degli Illuminati sono massoni, tecnicamente non si può affermare che l’Ordine degli Illuminati sia “una branca” della massoneria, trattandosi piuttosto di un ordine indipendente.
E gli Illuminati hanno avuto successo?
In un certo senso, sì. I nuovi rituali di Knigge attirano parecchi membri, e gli Illuminati nel corso della loro storia iniziano circa 2.500 persone in Baviera e in numerosi altri Stati europei, un numero non piccolo per gli ordini iniziatici in generale. In un altro senso, però, gli Illuminati falliscono: non riescono a realizzare il loro progetto politico. Tra il 1784 e il 1787 la polizia bavarese si impadronisce di parecchi documenti compromettenti che provano come quello degli Illuminati sia in effetti un complotto che mira a rovesciare il governo. Alcuni membri sono arrestati, ma non sono trattati troppo severamente: se la cavano con qualche mese di prigione o con forti multe. Weishaupt fugge dalla Baviera e conduce un’esistenza piuttosto pacifica in altri Stati della Germania fino alla morte nel 1830. Gli Illuminati sopravvivono per qualche anno fuori della Baviera grazie a uno dei loro dirigenti, Johann Joachim Christoph Bode (1730-1793), ma nel 1790 cessano ogni attività.
Nei piani degli Illuminati c’è veramente qualche cosa di sinistro?
Sì. I loro scopi politici non sono perseguiti solo con mezzi legali. Nell’ottobre 1786 la polizia perquisisce la residenza di un importante membro degli Illuminati, il diplomatico Franz Xavier von Zwack (1755-1843), e sequestra documenti che mostrano come l’Ordine progetti di usare il veleno contro i suoi nemici, ancorché non ci siano prove che questi piani siano mai stati messi in esecuzione.
Ma gli Illuminati non dichiarano che il loro Ordine è ben più antico del 1776?
Certo. All’inizio, Weishaupt spiega che gli Illuminati sono stati fondati dall’ultimo re di Persia che ha professato la religione zoroastriana, Yadzegerd III (†651 d.C.), che egli confonde peraltro con Yadzegerd II (†457 d.C., re di Persia dal 438 al 457), e a partire di qui costruisce una complessa genealogia in cui coinvolge molti noti personaggi storici. Quando Knigge aderisce all’Ordine, chiede a Weishaupt le prove di questa genealogia. Weishaupt gli risponde con una lettera del gennaio 1781 in cui afferma che la genealogia è una “innocente mistificazione”, necessaria perché ben pochi sarebbero interessati a un ordine che si presentasse come appena fondato (cfr. René Le Forestier, Les Illuminés de Bavière et la franc-maçonnerie allemande, Hachette, Parigi 1914, p. 227 – questo volume, che deriva dalla tesi di laurea di un illustre storico francese, costituisce ancora oggi la fonte primaria per quanto riguarda gli Illuminati). Invece di offendersi, Knigge è d’accordo sul fatto che una genealogia mitica sia necessaria, e ne costruisce una nuova di zecca dove dichiara che gli Illuminati sono stati fondati da Noè e “risvegliati” (il termine è di origine massonica) dopo un periodo di declino da san Giovanni Evangelista.
E i templari? Non c’entrano anche loro con gli Illuminati?
Sì, ma solo secondo la genealogia di Knigge. In realtà tutta la massoneria tedesca dell’epoca rivendica i templari come antenati. La spiegazione sta nel fatto che, quando la massoneria penetra nell’Europa continentale dalla Gran Bretagna, molti nobili europei cui è proposta l’adesione sono riluttanti a entrare in un’organizzazione le cui reali origini si situano nelle corporazioni dei “liberi muratori” che comprendevano, accanto agli architetti, anche i semplici operai edili. Nel 1736 il cavaliere André Michel de Ramsay (1686-1743) assicura in un famoso discorso ai nobili francesi che spera di reclutare nella massoneria che in realtà le corporazioni di liberi muratori britanniche hanno dato ricetto a “cavalieri perseguitati”, creando così un’origine del tutto mitica – ma più accettabile – per le logge massoniche. In Germania, dove già da anni corrono speculazioni su una pretesa continuazione segreta dell’Ordine dei Templari dopo la soppressione del 1307, i “cavalieri perseguitati” di Ramsay sono rapidamente identificati, appunto, con i templari. È vero che dopo il 1307 i templari hanno continuato a esistere per qualche tempo in alcuni paesi europei, ma l’idea di una loro prosecuzione dopo il XV secolo è considerata dagli specialisti accademici della loro storia “completamente demenziale” e legata a leggende “uniformemente sciocche” (così si esprime la storica francese Régine Pernoud [1909-1998] nel suo I Templari. La vera storia dei cavalieri del tempio ricostruita dai documenti originali Autore Dailliez Laurent, trad. it., San Paolo Edizioni (collana Vie della storia). In verità tutte le organizzazioni esoteriche fondate dal XVIII secolo a oggi si dotano di genealogie mitiche che risalgono ai templari, a Noè, a san Giovanni o a Salomone e passano per personaggi famosi della storia, della letteratura e dell’arte. In genere i loro membri meno sprovveduti sono consapevoli del carattere meramente simbolico e mitico di queste genealogie. Certamente sia Weishaupt sia Knigge sanno bene che le genealogie che propongono ai membri degli Illuminati sono “simboliche” o, per esprimersi più semplicemente, inventate da loro. Non esistono Illuminati prima del 1776.
Ma allora non sono stati gli Illuminati a progettare e guidare la Rivoluzione francese?
Non è proprio così. Autori ostili alla Rivoluzione, come il protestante John Robison (1739-1805) e il cattolico padre Augustin Barruel (1741-1820), sostengono dopo il 1789 che la Rivoluzione è frutto di un complotto massonico nel corso del quale la massoneria francese è stata diretta dagli Illuminati. In questa sede non è necessario sciogliere i complessi nodi storici relativi ai rapporti fra massoneria, Illuminismo e Rivoluzione francese. Possiamo però affermare con sicurezza che gli Illuminati, che nel 1789 stavano per cessare la loro esistenza, non hanno guidato la Rivoluzione francese, e non hanno neppure dato un contributo importante alla sua progettazione. I legami fra l’Ordine bavarese e la massoneria francese esistono, ma sono piuttosto tenui. La maggioranza dei massoni francesi (peraltro nel XVIII secolo assai divisi fra loro) non ama gli Illuminati, né sarebbe comunque disposta a farsi “dirigere” da un ordine tedesco. Per una serie di ragioni politiche, gli scritti di Robison hanno tuttavia particolare successo negli Stati Uniti, dove il presidente Thomas Jefferson (1743-1826) è ripetutamente accusato dai suoi avversari di essere un membro degli Illuminati.

Tuttavia, non è forse vero che il retro del sigillo ufficiale degli Stati Uniti – quello
che compare tuttora sulle banconote da un dollaro e raffigura una piramide tronca sormontata da un occhio in un triangolo – è un simbolo degli Illuminati?
No, non è vero, nonostante si continui a ripeterlo quasi ovunque. Il simbolo con la piramide tronca e l’occhio nel triangolo non si ritrova affatto presso gli Illuminati. In realtà non è neppure un simbolo massonico, anche se nella massoneria del XVIII e XIX secolo, che è affascinata da tutto quanto riguarda l’Egitto, si trovano talora simboli simili. La specifica piramide usata nel simbolo americano è tratta dalla Pyramidographia, un volume pubblicato nel 1646 a Londra da John Greaves (1602-1652) dopo un viaggio in Egitto. L’occhio nel triangolo è presentato dal segretario del Congresso americano, Charles Thomson (1729-1824) – che tra l’altro non è mai stato massone –, nel suo discorso nel 1792 che precede il voto con cui il Congresso adotta ufficialmente il Sigillo, come un simbolo cristiano, l’“occhio della Provvidenza” trinitaria che presiede ai destini degli Stati Uniti. Come tale, il simbolo si ritrova nell’iconografia cristiana non solo a prescindere ma anche ben prima del suo uso in alcune fonti massoniche.
Eppure molti hanno accettato la teoria secondo cui gli Illuminati guidano il mondo, o almeno gli Stati Uniti…
In realtà l’hanno accettata in pochi prima del 1975. Dalla metà del secolo XIX alla teoria del “grande complotto degli Illuminati” si ritrova solo presso una minoranza di autori “complottisti” non particolarmente noti al grande pubblico. Nel 1975 è pubblicata la trilogia Illuminatus di cui sono autori Robert Joseph Shea (1933-1994) e Robert Anton Wilson (nato nel 1932). I tre romanzi sono scritti in tono satirico, e Shea e Wilson fanno parte del gruppo neo-pagano (difficile da capire se non lo si inquadra nella controcultura hippie da cui nasce) dei Discordiani, che venerano Eris, dea della Discordia e del Caos, giocando “scherzi cosmici” al mondo intero. Si tratta in realtà di romanzi libertari, dove Weishaupt non muore in Germania ma emigra nelle colonie britanniche del Nuovo Mondo, dove prende il nome di George Washington e diventa il primo presidente degli Stati Uniti. Quando questi si rivelano uno Stato reazionario e repressivo guidato dagli Illuminati, i Discordiani organizzano la resistenza in nome del Disordine, del Caos e della Grande Dea Eris. Solo dopo la trilogia di Shea e Wilson gli Illuminati cominciano ad apparire pressoché dovunque, dal Pendolo di Foucault di Umberto Eco (1988) al film Lara Croft: Tomb Raider (2001), e in innumerevoli altre pellicole, romanzi, fumetti, giochi di ruolo. Purtroppo non tutti si rendono conto della natura della trilogia Illuminatus, anzi alcuni sostengono esplicitamente che Shea e Wilson fingendo di scherzare hanno fornito informazioni assolutamente accurate. Queste teorie hanno un certo successo in ambienti fondamentalisti protestanti americani. Sono esposte in particolare da Milton William Cooper (1943-2001), che muore il 5 novembre 2001 in uno scontro a fuoco con agenti di polizia. Cooper si rifiutava di pagare le tasse al governo degli Stati Uniti, sostenendo che era controllato dagli Illuminati.
E la Skull and Bones (“Teschio e Ossa”), la famosa società segreta che riunisce studenti ed ex-alunni dell’Università di Yale? Si sente spesso dire che è una branca degli Illuminati…
In realtà le due organizzazioni non hanno niente a che fare. La società Skull and Bones è fondata nel 1832 da William Huntington Russell (1809-1885), quando come abbiamo visto gli Illuminati non esistono più da oltre quarant’anni. Alcune vaghe somiglianze derivano dal fatto che sia gli Illuminati di Weishaupt sia la Skull and Bones di Russell hanno tratto elementi dalle società “segrete” studentesche che esistevano nelle università tedesche fin dal XVIII secolo. Tra parentesi, molte leggende che circolano sulla società Skull and Bones sono prive di fondamento. È vero che ne fanno parte persone ricche e potenti, ma è anche vero che le persone ricche e potenti non sono precisamente rare tra gli ex-alunni di un’università come Yale. La Skull and Bones è la species di Yale di un genus, la società “segreta” studentesca, ancora molto diffuso negli Stati Uniti ma scomparso in Europa da così tanto tempo che ci riesce difficile capirlo. Tra l’altro, nel 1986 è stato definitivamente accertato che il famoso teschio che entra nel nome della Skull and Bones non è quello del leggendario capo indiano Geronimo (1829-1909). Gli Apache, cui la società era disponibile a restituire il teschio, lo hanno fatto esaminare, hanno concluso che non ha niente a che fare con Geronimo, e hanno rifiutato di prenderlo in consegna.
Tuttavia un Ordine degli Illuminati ricompare nel XX secolo, non è vero?
Sì. Nel quadro del cosiddetto “risveglio dell’occultismo” tedesco che inizia nell’ultimo decennio del XIX secolo, Leopold Engel (1858-1931) “risveglia” l’Ordine degli Illuminati il 12 marzo 1901. Engel e il co-fondatore Theodor Reuss (1855-1923) – che più tardi diventerà famoso per le sue attività nel campo della magia sessuale e la sua collaborazione (non sempre pacifica) con il famoso magista inglese Alaister Crowley (1875-1947) – avevano cominciato a parlare di un “risveglio” dell’Ordine dal 1896. Più tardi cercheranno di retrodatare questo “risveglio” al 1880, una data certamente falsa. Come sempre avviene in questi casi, Engel e Reuss assicurano ai membri del neonato ordine sia che le sue origini sono molto antiche, sia che si tratta di una legittima ripresa degli Illuminati di Baviera, la cui successione si sarebbe trasmessa di padre in figlio all’interno della famiglia di Reuss. Si afferma che gli Illuminati trovano le loro origini in India e poi in Egitto, hanno ispirato il  Rinascimento e la successiva fioritura delle arti e delle scienze in Italia (da cui i riferimenti a Gian Lorenzo Bernini [1598-1680] e Galileo Galilei [1564-1642], ben noti ai lettori di Angeli e Demoni), e hanno avuto tra i loro membri un numero impressionante di personaggi storici famosi, dal mitico Ulisse e da Aristotele (384-322 a.C.) fino allo stesso Thomas Jefferson. Ma anche stavolta Engel finisce per ammettere – per iscritto – che tutta questa genealogia ha un carattere mitico e simbolico e non va presa alla lettera. Engel più tardi dichiarerà pure che l’idea di una successione dagli Illuminati di Baviera trasmessa all’interno della famiglia di Reuss è semplicemente scaturita dalla fervida fantasia di quest’ultimo.
Ma chi era in realtà Leopold Engel?
Un personaggio piuttosto interessante. Lo si può definire un membro della cerchia più interna del gruppo di seguaci (organizzato come network più che come vero movimento religioso) del visionario e mistico austriaco Jakob Lorber (1800-1864). Engel “riceve” grazie alle sue doti medianiche l’undicesimo volume che completa l’incompiuto . Ancora oggi molti lorberiani (non tutti) accettano questo volume come parte integrante del corpus di Lorber. Engel è anche un prolifico autore di romanzi di fantascienza e di racconti per fascicoli popolari, un genere un tempo disprezzato ma oggi riscoperto dai critici. In effetti, sembra che Engel viva una doppia vita come seguace di Lorber e come fondatore degli Illuminati, mantenendo separate le sue due attività, anche se nel materiale che predispone per il suo Ordine degli Illuminati non è difficile notare un’influenza lorberiana.
E gli Illuminati di Engel esistono ancora?
Sì, benché ridotti a poca cosa. Perseguitati nella Germania nazista, gli Illuminati sopravvivono in Svizzera grazie all’attività di Felix Lazerus Pinkus (1881-1947), un ricco economista di idee socialiste. Pinkus sostiene, non solo economicamente, Hermann Joseph Metzger (1919-1990), un ex-panettiere e ipnotista da teatro, che mantiene in vita l’Ordine degli Illuminati fino alla sua morte nel 1990 e ne stabilisce un centro a Stein, nel Cantone svizzero dell’Appenzello Esterno. Un piccolo numero di suoi discepoli vive o almeno si riunisce periodicamente ancora oggi a Stein, e si tratta degli unici eredi legittimi dell’Ordine degli Illuminati di Engel. Beninteso, oggi chiunque può aderire a un ampio numero di “Ordini degli Illuminati”, alcuni addirittura via Internet (purché sia fornito di carta di credito), ma si tratta di ordini che esistono solo sulla carta e in ogni caso non hanno neppure quella “legittimità” che deriva da una successione che origina da Engel.
Dan Brown ha ragione quando definisce gli Illuminati come i protagonisti di un complotto per “distruggere il Vaticano” in nome della ragione e della scienza?
Come si è visto, i nomi di scienziati famosi citati come membri degli Illuminati fanno parte di genealogie mitiche che non hanno nessuna base storica. Gli Illuminati di Baviera reclutavano principalmente fra avvocati, funzionari governativi, e anche membri del clero di idee illuministe, e avevano fra i loro membri pochissimi “scienziati” di professione, se pure ne avevano qualcuno. Alle loro nuove reclute insegnavano una blanda versione dell’Illuminismo, vicina alla filosofia di Immanuel Kant (1724-1804). Weishaupt assicurava loro di essere contro la sempre insidiosa influenza dei Gesuiti (benché questi fossero stati soppressi – non definitivamente, come diventerà chiaro solo più tardi – nel 1773), ma non contro la Chiesa cattolica o il cristianesimo in generale. Tuttavia, chi arrivava a fare parte della sua cerchia interna si trovava esposto a insegnamenti dal tono decisamente anticlericale e anti-cattolico, e alcuni documenti propagandavano apertamente la lotta contro la religione e l’ateismo. Anche nell’Ordine degli Illuminati di Engel c’erano aspetti anticlericali, benché non  si trattasse di un tema cui era dedicata particolare attenzione. Di qui a sostenere che gli Ordini degli Illuminati storicamente esistiti si proponessero di “distruggere il Vaticano” c’è un salto logico, e la pretesa sarebbe stata obiettivamente ridicola considerando le forze reali che gli Illuminati – anche quelli di Baviera – potevano davvero mettere in campo.
Gli Illuminati sono, o almeno sono stati, una società segreta molto potente?
Certo non lo sono oggi. Il massimo che può sperare il gruppo di Stein, ridotto a una dozzina di membri, è sopravvivere. Né l’Ordine degli Illuminati di Engel ha mai avuto un particolare potere. Ha avuto, questa sì, una certa influenza culturale, e due romanzieri di qualche fama, Gustav Meyrink (1868-1932) e Franz Spunda (1890-1963), ne hanno fatto parte. Si tratta però di un’influenza in gran parte limitata alla subcultura esoterica. Le cose stanno diversamente per gli Illuminati di Baviera, un’organizzazione molto più rilevante che merita più di una nota a pié di pagina nella storia tedesca. Gli Illuminati di Weishaupt riescono a reclutare perfino tre teste coronate, il duca Carlo Augusto di Sassonia-Weimar (1757-1828), il duca Ernesto II di Sassonia-Gotha (1745-1804), e il duca Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick (1735-1806). Ed è Carlo Augusto di Sassonia-Weimar a persuadere ad affiliarsi agli Illuminati, nel 1783, le loro due reclute più famose: Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) e Johann Gottfried von Herder (1744-1803), i due più importanti intellettuali tedeschi dell’epoca, che peraltro si fanno iniziare per compiacere il duca ma non diventano mai veramente attivi nell’Ordine. È anche certo che Weishaupt e i suoi più stretti collaboratori, senza che le teste coronate e i grandi letterati lo sappiano, utilizzano gli Illuminati per un complotto politico rivoluzionario molto reale, che avrebbe potuto avere successo. Detto questo, è anche importante ribadire che l’influenza degli Illuminati – modestissima fuori della Germania – non va esagerata, e che nel 1790 le loro attività cessano definitivamente. Coloro che vogliono convincerci che un grande complotto degli Illuminati spiega tutta la storia mondiale dal XVIII secolo – se non dal Rinascimento – fino a oggi hanno l’onere di una prova che non hanno mai neppure cominciato a fornire.

Dan Brown, suo malgrado “debunker” di sé stesso: lui alimenta il mito, a lui tocca sfatarlo. Per quale lettura propendere?
In questo caso la Storia sembra portarci verso un’interpretazione anti-cospirazionista, al contrario di quanto accade con la Massoneria. C’è però chi sostiene, che ogni bugìa ha una radice di verità. Così come ogni luogo comune. Semplificando: si tratta di massoni, eredi di una certa tradizione massonica, che qualcuno vuole ricondurre alla radice stroica degli Illuminati, forse fuorviato dal principio di segretezza, o dall’affarismo sfrenato condotto in stanze chiuse e al riparo da “occhi indiscreti”.
Su internet, ed anche in molte pubblicazioni circolano immagini, foto e video che lasciano quanto meno pensare. Politici di ogni nazione, soprattutto statunitensi (Bush compreso), colti a salutarsi col segno delle corna. Alcuni dicono si tratti delle corna di Satana, altri le corna del Moloch (v. paragrafo sul Bohemien Grove). Si vuole ravvisare una matrice Satanica ed esoterica ogniqualvolta ci si trovi a doversi spiegare il perché di certe alleanze, di certi patti…
Il fenomeno degli Illuminati è il più vasto ed interessante da analizzare. Quanto descritto in questo paragrafo è solo un punto di partenza. Che va integrato con uno studio almeno sommario della simbologia esoterica.

La matrice NEW AGE e SATANICA del Nuovo ordine mondiale

Una fondamentale chiave di lettura del Nuovo Ordine Mondiale, va ritrovata nel LUCIS TRUST, una organizzazione non governativa molto vicina all’ONU. La sua fondatrice Alice Bailey fu un elemento di spicco nel panorama New Age.
Alice A. Bailey fu seguace di madame Blavatsky, fondatrice della Società Teosofica.
Alla morte della Blavatsky la Bailey assunse la guida della società, dalla quale verrà in seguito allontanata. La Società Teosofica è un culto pseudoesoterico di quelli che imperversavano a cavallo tra il XIX e il XX secolo, forse il culto di maggior successo dell’epoca, anni in cui i movimenti occultistici vari spadroneggiavano in tutta Europa, celandosi dietro la maschera del “laicismo”.
La Teosofia è un culto “sincretico”, neognostico essenzialmente Satanico-Luciferiano, come spiega la stessa Blavatsky:
Il Grande Serpente del Giardino dell’Eden e il “Signore Dio” sono identici…
Sosta in soggezione davanti ad egli, e non peccare, pronuncia il suo nome con timore…
E’ Satana che è il dio del nostro pianeta, e l’unico dio…
Quando la Chiesa, quindi, maledice Satana, maledice la riflessione cosmica di Dio…
In questo caso è naturale… vedere Satana, il Serpente della Genesi come il vero creatore e benefattore, il Padre dell’Umanità Spirituale… - The Secret Doctrine, Volume I, page 414, Vol II, pgs. 234, 235, 243, 245 
Ancora una volta ricompare l’antica “eresia” pseudo gnostica che attraversa i secoli, approdata nell’età moderna sotto forma di “Satanismo colto” e adorazione di Lucifero.
E’ l’esoterismo infero, l’occultismo, l’esoterismo demoniaco che sembra essere l’unico che la modernità sia in grado di percorrere.
Se si trattasse solo di una setta tardo ottocentesca satanista la questione non meriterebbe nemmeno di essere trattata, il problema è che la Teosofia ha avuto un successo enorme; lungi dall’essere scomparsa ha dato vita allo pseudo misticismo della New Age, chiaramente luciferiano anch’esso, e gode di grande prestigio nei luoghi più impensati.
Alice Bailey, l’ultima profetessa del Teosofismo Luciferiano è addirittura considerata l’ispiratrice del programma formativo dell’UNESCO, che si propone di “educare il mondo”.
(vedi Il volto oscuro dell’ONU).
Giova ricordare che la Bailey dichiara di aver scritto molti dei suoi libri “posseduta” dall’entità del maestro incorporeo tibetano Wesak Acquariano - Maestro Djwhal Khul
Questo un esempio di quello che il maestro etereo le dettava:
Il nuovo ordine mondiale deve incontrare I bisogni immediati e non un tentativo di soddisfare alcune visioni idealiste e distanti.
Il nuovo ordine mondiale deve essere appropriato ad un mondo che ha passato attraverso una crisi distruttiva e ad un’ umanità malamente traumatizzata da questa esperienza.
Il nuovo ordine mondiale deve porre le fondamenta per un mondo futuro che sarà possibile solo dopo un tempo di guarigione e di ricostruzione. Nel periodo preparatorio per il nuovo ordine mondiale ci sarà un regolare e costante disarmo.  Non ci saranno scelte.
A nessuna nazione sarà permesso di produrre e organizzare alcun equipaggiamento con propositi distruttivi o di minacciare la sicurezza di un' altra nazione.
Il nuovo ordine mondiale dovrà essere appropriato ad un mondo che è passato attraverso una crisi distruttiva. Il presente ordine mondiale potrà così essere modificato e cambiato affinché un nuovo ordine e una nuova razza di uomini possa gradualmente venire alla luce.
La rinuncia e l’uso del sacrificio saranno le uniche priorità per il periodo intermedio dopo la seconda guerra mondiale, precedente all’inaugurazione della Nuova Era.

La società da lei fondata , la Lucis Trust (ex Lucifer Trust, nome indicativo), è tra le più rispettate organizzazioni non governative dell’ONU.

La sua “Grande Invocazione”, una formula mistica per raggiungere gradi superiori di coscienza,
è stata tradotta in 50 lingue ed è il mantra del New Age. Ha ricevuto l’attenzione dei dignitari mondiali alle Nazioni Unite dove è stata recitata in molte conferenze ufficiali e durante le cerimonie di apertura del Summit di Rio del 1992.
La Grande Invocazione

Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

Dal centro che vien detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere
ristabiliscano il Piano sulla Terra.

Perché parlare del Lucis Trust? Perché apre un altro orizzonte di analisi e di ricerca: il carattere spirituale, teosofico, pagano, e in ottica cospirazionista, SATANICO, implicito in certe società segrete e nelle loro attività, in una bizzarra commistione tra politica, magia e satanismo new age.
Questa commistione è il cavallo di battaglia di ogni teoria cospirazionista e, arricchito di aspetti esoterici, danno un quadro d’insieme sull’ ampia e variegata tesi del New World Order.

Gruppo Bilderberg

Ecco altri sedicenti “benefattori dell’umanità”, come gli Illuminati, come i Massoni. Accomunati da un innato spirito umanitario, uno slancio quasi divino verso il bene comune, verso una ri-programmazione del mondo in senso neo-positivistico. Alcuni fanno coincidere il Bilderberg Group con gli Illuminati, ma rimaniamo sempre nel campo delle congetture.
Di concreto c’è che in questo caso siamo di fronte ad un sodalizio tra potenti. Potenti che si riuniscono annualmente in località più o meno segrete, che solo grazie all’ostinazione di certi cronisti sono note al pubblico.
Di concreto c’è che il Bilderberg, è strutturato secondo logiche massoniche. E come la massoneria, obbliga tutti gli appartenenti alla segretezza assoluta su quanto si discuta durante queste riunioni; come la massoneria è strutturata secondo rigide gerarchie; come la massoneria, ospita nel proprio grembo rassicurante nomi illustri della finanza, della politica e della cultura, e non è peregrino concludere che tali riunioni siano mirate a stringere e consolidare accordi privati di varia natura. E non solo. Come in massoneria, nel gruppo si entra solo su invito.  Un aspetto che incuriosisce è la totale indifferenza della carta stampata, ogniqualvolta il Gruppo si riunisca. Eppure è qualcosa di ben più grosso del G8.
Un’idea chiara del Gruppo Bilderberg l’avremo scorrendo l’elenco dei nomi di chi nel corso degli anni ha partecipato alle riunioni:

DAVIGNON ETIENNE (Suez-Tractebel) TAYLOR MARTIN (Goldman Sachs International)
ACKERMANN JOSEF (Deutsche Bank AG)
BARNAVIE ELIE (Department of History, Tel Aviv)
BOLKESTEIN FRITS (Commissione Europea)
BOOT MAX (Wall Street Journal)
BOREL DANIEL (Logitech International)
BURGMANS ANTONY (Unilever)
CAMUS PHILLIPE (European Aeronautics Defence and Space)
CLARKE KENNETH (British American Tobacco)
COLLINS TIMOTHY C. (Yale School of Management, Trilateral Commission)
DAVID GEORGE A. (Coca-Cola Hellenic Botting Company)
DE CASTRIES HENRI (AXA Insurance)
DE VRIES GUS (UE coordinatore antiterrorismo)
DERVIS KEMAL (Banca Mondiale GR)
DIAMANTOPOULOU ANNA (Comm. Europea Affari Sociali)
EDWARDS JOHN (Senatore, candidato alla presidenza USA)
GATES MELINDA F. (Gates Foundation)
GEITHNER TIMOTHY F. (Presidente Federal Reserve Bank of New York)
GRAHAM DONALD E. (Washington Post Company)
HEIKENSTEIN LARS (Governatore Swedish Central Bank)
HUBBARD ALLEN B. (Presidente E&A Industries)
ISSACSON WALTER (Presidente Aspen Institute)
KERR JOHN (Direttore Shell)
KISSINGER HENRY A. (Kissinger Associates Inc.)
LONG YONGTU (Boao forum for Asia)
LOPES PEDRO M. SANTANA (Sindaco di Lisbona)
MYKLEBUST EGIL (Scandinavian Airline)
NOOYI INDRA K. (Presidente Pepsi Cola Inc.)
OLLILA JORMA (Presidente Nokia Corporation)
ROCKEFELLER DAVID (JP Morgan International Council)
ROSS DENNIS P. (Washington Institute for Near East Policy)
SIKORA SLAWOMIR (Presidente Citibank Handlowy)
SOCRATES JOSE (Membro del Parlamento Europeo)
TRICHET JEAN-CLAUDE (Presidente European Central Bank)
UNDERDAL AROLD (Rettore Università di Oslo)
VASELLA DANIEL L. (Presidente Novartis AG)
VERWAAYEN BEN J. M. (British Telecom)
WEBER JURGEN (Deutche Lufthansa AG)
WOLF MARTIN H. (Commentatore economico Financial Times)
WOLFENSON JAMES D. (Presidente Banca Mondiale)
NOMI ILLUSTRI ITALIANI:
(*Alcuni nomi delle personalità italiane che hanno preso parte almeno una volta dal 1982 ad oggi a summit internazionali dei Bilderberg, vennero pubblicati da "La Voce della Campania".Sotto a ciascun nome, compariva la qualifica che ricoprivano al momento dell'ultima partecipazione. Con asterischi di diversi colori venivano contrassegnati i nomi dei partecipanti al summit del 2004 di Stresa o di chi venne indicato come "membri" o che ha rivestito cariche di vertice all'interno della lobby).
AGNELLI GIOVANNI *
AGNELLI UMBERTO *
AMBROSETTI ALFREDO * Presidente Gruppo Ambrosetti
BERNABÈ FRANCO * Ufficio italiano per le iniziative sulla Ricostruzione nei Balcani
BONINO EMMA Membro della Commissione Europea
CANTONI GIAMPIERO Presidente BNL
CARACCIOLO LUCIO * Direttore Limes
CAVALCHINI LUIGI G. Unione Europea
CERETELLLI ADRIANA Giornalista, Bruxelles
CIPOLLETTA INNOCENZO Direttore Generale Confindustria
CITTADINI CESI GIAN C. * Diplomatico USA
DE BENEDETTI RODOLFO * CIR
DE BORTOLI FERRUCCIO * RCS libri
DE MICHELIS GIANNI Ministro degli Affari Esteri
DRAGHI MARIO Direttore Min. Tesoro
FRESCO PAOLO Presidente FIAT
GALATERI GABRIELE Mediobanca
GIAVAZZI FRANCESCO * Dicente Economia Bocconi
LA MALFA GIORGIO Segretario nazionale PRI
MARTELLI CLAUDIO Deputato - Ministero Grazia e Giustizia
MASERA RAINER S. Direttore generale IMI
MERLINI CESARE * Vicepresidente Council for the United States and Italy
MONTI MARIO * Commissione Europea
PADOA SCHIOPPA TOMMASO * BCE Banca Centrale Europea
PASSERA CORRADO * Banca Intesa
PRODI ROMANO * Presidente UE
PROFUMO ALESSANDRO Credito Italiano
RIOTTA GIANNI * Editorialista La Stampa
ROGNONI VIRGINIO Ministero della Difesa
ROMANO SERGIO Editorialista La Stampa
ROSSELLA CARLO Editorialista La Stampa
RUGGIERO RENATO * Vicepresidente Schroder Salomon Smith Barney
SCARONI PAOLO * ENEL Spa
SILVESTRI STEFANO * Istituto Affari Internazionali
SINISCALCO DOMENICO Direttore Generale Ministero Economia
SPINELLI BARBARA Corrispondente da Parigi - La Stampa
STILLE UGO Corriere della Sera
TREMONTI GIULIO * Ministro dell'Economia
TRONCHETTI PROVERA MARCO * Pirelli Spa
VELTRONI VALTER Editore L'Unità
VISCO IGNAZIO * Banca d'Italia
VITTORINO ANTONIO Commissione Giustizia UE ZANNONI PAOLO * FIAT

Gli incontri:
1.    29-31 maggio 1954: Oosterbeek, Olanda.
2.    18-20 marzo 1955: Barbizon, Francia.
3.    23-25 settembre 1955: Garmisch-Partenkirchen, Germania dell'Ovest.
4.    11-13 maggio 1956: Fredensborg, Danimarca.
5.    15-17 febbraio 1957: St Simons Island, Georgia, Stati Uniti.
6.    4-6 ottobre1957: Fiuggi, Italia.
7.    13-15 settembre 1958: Buxton, Inghilterra.
8.    18-20 settembre 1959: Yesilköy, Turchia.
9.    28-29 maggio 1960: Bürgenstock, Svizzera.
10.    21-23 aprile 1961: St Castin, Canada.
11.    18-20 maggio 1962: Saltsjöbaden, Svezia.
12.    29-31 maggio 1963: Cannes, Francia.
13.    20-22 marzo 1964: Williamsburg, Virginia, Stati Uniti.
14.    2-4 aprile 1965: Villa d'Este, Italia.
15.    25-27 amrzo 1966: Wiesbaden, Germania dell'Ovest.
16.    31 marzo - 2 aprile 1967: Cambridge, Inghilterra.
17.    26-28 aprile 1968: Mont Tremblant, Canada.
18.    9-11 maggio 1969: Marienlyst, Danimarca.
19.    17-19 aprile 1970: Bad Ragaz, Svizzera.
20.    23-25 aprile 1971: Woodstock, Vermont, USA.
21.    21-23 aprile 1972: Knokke, Belgio.
22.    11-13 maggio 1973: Saltsjöbaden, Svezia.
23.    19-21 aprile 1974: Megìve, Francia.
24.    25-27 aprile 1975: Çesme, Turchia.
25.    22-24 aprile 1977 (nel 1976 non ci fu alcuna conferenza poiché il Principe Bernhard fu coinvolto nello scandalo Lockheed): Torquay, Inghilterra.
26.    21-23 aprile 1978: Princeton, New Jersey, USA.
27.    27-29 aprile 1979: Baden, Austria.
28.    18-20 aprile 1980: Aachen, Germany dell'Ovest.
29.    15-17 maggio 1981: Bürgenstock, Svizzera.
30.    14-16 maggio 1982: Sandefjord, Norvegia.
31.    13-15 maggio 1983: Montebello, Canada.
32.    11-13 maggio 1984: Saltsjöbaden, Svezia.
33.    10-12 maggio 1985: Rye Brook, New York USA.
34.    25-27 aprile 1986: Gleneagles, Scozia.
35.    24-26 aprile 1987: Villa d'Este, Italia.
36.    3-5 giugno 1988: Telfs-Buchen, Austria.
37.    12-14 maggio 1989: La Toja, Spagna.
38.    11-13 maggio 1990: Glen Cove, New York, USA.
39.    6-9 giugno 1991: Baden-Baden, Germania.
40.    21-24 maggio 1992: Evian-les-Bains, Francia.
41.    22-25 giugno 1993: Athens, Grecia.
42.    3-5 giugno 1994: Helsinki, Finlandia.
43.    8-11 giugno 1995: Zurich, Svizzera.
44.    30 maggio -1 giugno 1996: Toronto, Canada.
45.    12-15 giugno 1997: Lake Lanier, Georgia, USA.
46.    14-17 maggio 1998: Turnberry, Ayrshire, Scozia.
47.    3-6 giugno 1999: Sintra, Portogallo.
48.    1-4 giugno 2000: Genval, Brussels, Belgio.
49.    24-27 maggio 2001: Gothenburg, Svezia.
50.    30 maggio - 2 giugno 2002: Chantilly, Virginia, USA.
51.    15 maggio - 18 maggio 2003 : Versailles, Paris, Francia.
52.    3-6 giugno 2004 : Stresa, Milano, Italia.
53.    5-8 maggio 2005 : Rottach-Egern, Monaco, Germania.
54.    8-11 giugno 2006 : Ottawa, Canada.

DA WIKIPEDIA:
L'ultimo meeting è avvenuto dall'8 all'11 giugno 2006 a Kanata in Ontario (nei pressi di Ottawa) presso il Brookstreet Hotel, chiuso al pubblico per l'occasione. Un comunicato stampa ufficiale ha spiegato che i temi dell'incontro erano “le relazioni euro-americane, l'energia, la Russia, l'Iran, il Medio Oriente, l'Asia, il terrorismo e l'immigrazione”. Tra i partecipanti David Rockefeller, Henry Kissinger, la regina Beatrice d'Olanda, Richard Perle, i dirigenti della Federal Reserve Bank, di Credit Suisse e della Rothschild Europe (il vicepresidente Franco Bernabè), delle compagnie petrolifere Shell, BP e Eni (Paolo Scaroni), della Coca Cola, della Philips, della Unilever, di Time Warner, di AoL, della Tyssen-Krupp, di Fiat (il vicepresidente John Elkann) i direttori e corrispondenti del Times di Londra, del Wall Street Journal, del Financial Times, dell'International Herald Tribune, di Le Figarò, del Globe and Mail, del Die Zeit, rappresentanti della Nato, dell'Onu, della Banca Mondiale e della Ue, economisti e molti ministri dei governi occidentali. Come al solito le misure di "sicurezza" sono state imponenti e tutta la zona era presidiata contro giornalisti. Alex Jones, impegnato a girare un documentario sul Gruppo Bilderberg, è stato identificato e arrestato dalla polizia appena sbarcato all'aeroporto di Ottawa, rilasciato solo dopo interrogatorio. Un certo James Tucker sostiene che al meeting ci sia stata una forte frattura fra la compagine americana favorevole alla guerra in Iran e la fazione europea che invece era contraria alla soluzione militare. Tra le altre cose si sarebbe stabilito il prezzo del greggio sui 70 dollari al barile. Alla riunione del 2006 hanno partecipato, tra gli altri, gli italiani:
•    Franco Bernabè, Vice presidente Rothschild Europe
•    John Elkann, Vice presidente Fiat S.p.A.
•    Mario Monti, Presidente Università Commerciale Luigi Bocconi
•    Tommaso Padoa Schioppa, Ministro delle Finanze
•    Paolo Scaroni, CEO, Eni S.p.A.
•    Giulio Tremonti, Vice presidente della Camera dei Deputati

Il complottista salta sulla sedia, leggendo questi nomi.
Qui sorgono però alcune questioni che attendono una risposta: ancora una volta, andrebbe spiegata l’esigenza spasmodica di segretezza; l’organizzazione verticistica in piena sintonia con gli ordinamenti massonici (piramide e cerchi concentrici), l’assoluta mancanza di eco sulla carta stampata, nonostante alle riunioni presenzino le migliori firme giornalistiche del mondo. E sopratutto l’effettivo riscontro delle decisioni all’ordine del giorno, negli equilibri geopolitici, sociali ed economici della Terra.
Insomma, si tratta di un G8 ingigantito o di un patto segreto teso al riordino mondiale?
Alex Jones, porta avanti da anni una lotta in nome della chiarezza e della verità sulle riunioni del Bilderberg, e su molto altro. Non si contano gli arresti ingiustificati di cui è stato vittima (es.: fu arrestato per aver rivolto una domanda a Bush durante una conferenza stampa), gli interrogatori, le campagne di denigrazione).
E’ pur vero però, che molti lo additano come buffone o “cospirazionista esaltato”. La verità è ancora lontana dall’essere stabilita.

Il Comitato dei trecento, e figli…

Navighiamo ancora nel mare torbido del mundialismo e del complottismo, arrivando a scovare i nomi di alcune potenti organizzazioni: il Comitato dei trecento, da cui promanano direttamente, per statuto, assetto, radici storiche, organizzazione e membri appartenenenti la “Commissione trilaterale”, il Round Table, il Council of Foreign Relations, nonché il celebre gruppo degli Skulls and Bones, tutti in qualche modo legati l’uno all’altro.
Per una piena comprensione di questo sistema a vasi comunicanti, è utile la lettura del volume Le società segrete e il loro potere nel Ventesimo secolo di Jan van Helsing, un testo di riferimento per ogni teorico cospirazionista. (1)
[(1)Va segnalata comunque la matrice sospetta e non soltanto "cospirazionista" di Jan Udo Holey: l'autore, nacque a Dinkelsbuhl in Baviera nel 1967. ... Per il suo debutto come teorico cospirazionista aveva scelto uno pseudonimo dal significato simbolico. Il professor van Helsing è il cacciatore di vampiri del famoso romanzo Dracula di Bram Stoker. Come Jack McLamb, il patriota statunitense autore di Operation Vampire Killer 2000, Jan van Heling dichiara di denunciare i succhiatori di sangue che sono dietro le quinte. ...]
In questo volume viene spiegata la gerarchia che regola il controllo globale, la sua dimensione occulta, la genealogia. Eccone un lungo stralcio:
Il Comitato dei Trecento: fu fondato dalla Nobiltà Nera nel 1729 per occuparsi dell'attività bancaria internazionale, dei problemi legati al commercio e per sostenere il traffico dell'oppio. E' controllato dalla Corona britannica. Comprende l'intero sistema bancario mondiale e i più importanti rappresentanti delle nazioni occidentali. Tutte le banche sono collegate ai Rothschild attraverso il Comitato dei Trecento.
Il dott. Coleman pubblicò i nomi di 209 organizzazioni, 125 banche e 341 membri passati e presenti del comitato dei quali ve ne elencherò soltanto alcuni:
Balfour Arthur, Brandt Willy, Bulwer-Lytton Edward, Bundy McGeorge, Bush George, Carrington Lord, Chamberlain Huston Stewart, Constanti, Casa di Orange, Delano  Famiglia, Drake Sir Francis, Du Pont Famiglia, Forbes John M., Federico IX, re di Danimarca, George Lloyd, Grey Sir Edward, Haig Sir Douglas, Harriman Averill, Hohenzollern Casa di House, Inchcape Lord, Kissinger Henry, Lever Sir Harold, Lippmann Walter, Lockhart Bruce, Loudon Sir John, Mazzini Giuseppe, Mellon Andrew, Milner Lord Alfred, Mitterand Francois, Morgan J.P., Norman Montague,  Oppenheimer Sir Henry, Palme Olof, Principessa Beatrix, Regina Elisabetta II, Regina Giuliana, Rainier Principe, Retinger Joseph, Rhodes Cecil, Rockefeller David, Rothmere Lord, Rothschild Edmond, Shultz George, Spellman il cardinale, Thyssen-Bornemisza il barone, Vanderbit, Famiglia von Finck, il barone von Habsburg Otto, von Thurn und Taxis Max, Warbug S.G., Warren Earl, Young Owen…”

E’ dal comitato che si estende una gerarchia di sotto-organizzazioni:
CFR: Council on Foreign Relations
"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".
(Nicholas Murray Butler, membro del CFR - Council on Foreign Relations)
Fu costituito nel 1921 dal gruppo "Round Table" (Tavola Rotonda) ed è anche conosciuto come "l'establishment", "il governo invisibile" o "il ministero degli esteri dei Rockefeller". Oggi questa organizzazione semisegreta è una delle associazioni più influenti negli USA e tutti i suoi soci sono cittadini statunitensi senza eccezioni. Oggi il CFR esercita la propria autorità ferrea sulle nazioni del mondo occidentale, sia direttamente attraverso rapporti con organizzazioni similari, sia attraverso istituzioni come la Banca Mondiale di cui assume la presidenza. Dalla fondazione del CFR, tutti i presidenti americani eccetto Ronald Reagan ne erano stati membri prima della loro elezione. Il vice presidente di Reagan, George Bush ne era membro. Nel 1977 Bush era addirittura direttore del CFR. Il CFR è controllato dal gruppo Rockefeller e vuole attuare l'obiettivo di quest'ultimo, un unico governo mondiale.
Teschio e Tibie (Skulls and Bones)
E' la cerchia più segreta del CFR. I suoi membri lo chiamano semplicemente "l'ordine". Alcuni lo identificano per più di 150 anni come il Locale 322 di una società segreta tedesca. Altri lo chiamano la "fratellanza della morte". L'ordine segreto del Teschio e Tibie fu introdotto all'università di Yale nel 1833 da William Huntington Russel e Alfonso Taft. Russel l'aveva portato a Yale dal suo soggiorno studentesco in Germania nel 1832. Nel 1856 l'ordine fu incorporato nel Russel Trust. Tra l'altro l'ordine costituisce
la cerchia ristretta, l'élite, del CFR.
Dal 1833 Teschio e Tibie è stato dominato dai seguenti imperi di famiglia:
Rockefeller (Standard Oil)
Harriman (Ferrovie)
Weyerhaeuser (Legname)
Sloane(Commercio al dettaglio)
Pillsbury(Mulini da grano)
Davison (J.P.Morgan)
Payne (Standard Oil)
Tavola Rotonda.
Cecil Rhodes, membro del Comitato dei 300, fondò la "Tavola Rotonda" in Inghilterra il 5 febbraio 1891. Tra i fondatori ci furono Stead, Lord Esher, Lord Alfred Milner, Lord Rothschild e Lord Arthur Balfour. L'assetto del gruppo fu - come l'SS di Hitler - copiato dalla Società di Gesù, l'ordine gesuita. Il principale obiettivo di questo gruppo fu l'espansione dell'impero britannico nel mondo con l'inglese come lingua universale. In realtà, Rhodes si sforzò di costruire un governo mondiale per il bene dell'umanità (ancora!), ma il gruppo fu poi infiltrato dagli agenti degli Illuminati.
Commissione Trilaterale.
Questa organizzazione segreta fu fondata nel giugno 1973 da David Rockefeller e Zbigniew Brezinski per il Comitato dei Trecento, e si mise al lavoro perché le organizzazioni esistenti come l'ONU non portavano avanti la costituzione di un governo mondiale unico in modo abbastanza celere. Ci voleva una spinta. Questa organizzazione elitaria mira a riunire i massimi dirigenti dei giganti industriali e commerciali, cioè delle nazioni trilaterali - gli USA, il Giappone e l'Europa occidentale - per imporre un "Nuovo Ordine Mondiale".  L'organizzazione ha circa 200 membri che, al contrario dei Bilderberger, lo sono a vita. La Commissione Trilaterale controlla tramite i membri del CFR, l'intera economia degli USA con le lobby per la politica, i militari, il petrolio, l'energia e i media. I membri sono direttori d'azienda, banchieri, agenti immobiliari, economisti, esperti di scienze politiche, avvocati, editori, politici, dirigenti sindacali, presidenti di fondazioni e giornalisti.
(Elenco iscritti)
I più importanti:
Brezinski Zbigni
Bush George
Clinton Bill
Kissinger Henry
McNamare Robert
Rockefeller David
Rockefeller John D.
Rothschild Edmund
Club di Roma.
E' un gruppo di membri internazionali dell'establishment politico ed intelettuale provenienti da circa 25 paesi (circa 50 persone). Fu fondato ed è finanziato dal clan di Rockefeller. Ancora una volta il principale obiettivo è un governo mondiale sotto il controllo dell'élite. Il Club di Roma aveva anche elaborato una sorta di religione unica mondiale e diffuse attraverso i media previsioni catastrofiche su crisi energetiche e pandemie varie.  Secondo William Cooper, a quanto pare svilupparono anche il virus dell'AIDS e lo fecero diffondere allo scopo di iniziare il programma di una grande pulizia razziale per il governo mondiale. Ma qui, siamo nel complottismo sfrenato.
ONU: Organizzazione per le Nazioni Unite.
Gli orientamenti per la Lega delle Nazioni furono accettati e approvati al congresso dei frammassoni a Parigi il 29/30 giugno 1917. Fu l'inizio della Lega delle Nazioni costituita a Ginevra nel 1919. L'Organizzazione delle Nazioni Unite nacque nel 1945 a San Francisco su quei principi. E' un'istituzione modellata dagli Illuminati, la più grande loggia massonica del mondo, nella quale tutte le nazioni del mondo si uniranno. L'ironia è che, secondo il riassunto delle regole del machiavellismo, punto quattro, nella prefazione, la gente di tutte le nazioni presenti nelle Nazioni Unite chiede ora che questa istituzione risolva tutti i suoi problemi, e che intervenga per far cessare le guerre; benché gli uomini che idearono quell'istituzione siano gli stessi che fomentarono tutte le guerre degli ultimi due secoli. In pubblico l'ONU sembra essere un buon amico di tutti quanti che "si occuperà di tutti i problemi". Almeno 47 membri del CFR erano tra i delegati americani fondatori compreso David Rockefeller. L'emblema dell'ONU è chiaramente un simbolo massonico. I campi a trentatré gradi del globo dell'ONU rappresentano i trentatré gradi del Rito scozzese della massoneria. Le pannocchie di granturco con tredici chicchi ciascuna su entrambi i lati del globo simboleggiano i tredici gradi della gerarchia degli Illuminati e si riferiscono al numero tredici, che per gli ebrei è il numero che porta fortuna. Il numero tredici è il più importante numero nella frammassoneria e ha vari significati. Nella Cabala, nella numerologia e con la tredicesima carta dei tarocchi, "la Morte", il tredici significa la trasformazione, l'alchimia, la rinascita, la fenice che risorge dalle ceneri, la consapevolezza dei segreti e perciò la capacità di materializzarsi e di smaterializzarsi, la capacità di creare dall'etere.
Per quanto riguarda l’ONU, è utile consultare il paragrafo dedicato al Lucis Trust

The Bohemian Club
Nel panorama del cospirazionismo, il Bohemian Club costituisce un’anomalia.
I documenti e le fonti a disposizione lasciano pensare ad un movimento che affonda le proprie radici nel paganesimo, in una sorta di riesumazione di pratiche goliardiche, a metà strada tra il sacrilegio satanico e il divertimento. Una bizzarria.
Le fonti visive a disposizione sono quelle recuperate da Alex Jones e messe insieme sotto forma di reportage d’assalto nel documentario Dark secrets inside Bohemian Grove, che espone chiaramente l’argomento. Il Bohemian Club colpisce per la forte componente esoterica, che si manifesta in riti chiassosi, ridondanti al limite del kitsch, ma dal significato oscuro. Su tutti un finto sacrificio umano, durante il quale si brucia un fantoccio antropomorfo.
Tutto avviene all’ombra del Gufo (il Moloch) riportato in figura, sorta di divinità cui i Bohemians inneggiano, raffigurato in una statua di pietra alta più di 40 metri.
Ciò che è certo, ancora una volta è che tra gli iscritti compaiono i soliti nomi noti: i Bush, i Rockefeller, Clinton, persino Schwarzenegger: il top dei poteri forti dell’intero mondo occidentale, Stati Uniti in particolare. Il gruppo si riunisce annualmente nel Bohemien Grove (Foresta boema), sito in un territorio di proprietà dello Stato della California per partecipare ai riti e alle celebrazioni, cui si accede solo su invito. Tutto sommato sembra un evento goliardico, riservato a ricchi e potenti con la perversione dei riti pagani. La domanda è una: perché?
Di particolare interesse sarebbe approfondire lo studio dei movimenti neo-pagani, e le connessioni col movimento new-age. Un’esauriente disamina del neopaganesimo la si può trovare qui.

CECILIA GATTO TROCCHI

Cecilia Gatto TrocchiQuesto paragrafo è dedicato interamente alla figura di Cecilia Gatto Trocchi, una studiosa di antropologia, occultismo e riti esoterici, morta suicida il 11 luglio 2005. Aveva perso il figlio, e si dice che la donna fosse affetta da una grave depressione. (°)
Il suicidio è avvenuto dopo una sua apparizione su Rai Tre nel programma televisivo Enigma del 27 febbraio 2004, sul tema Massoneria e Satanismo. Ecco il video del suo intervento. La Trocchi è autrice di numerosi saggi sull’occultismo. In quella puntata di Enigma, presentava una singolare tesi sulle commistioni tra alta finanza e satanismo, dichiarando di avere nomi importanti ma senza farli. Il nucleo della sua tesi è che un gruppo di manager dell’alta finanza e banchieri si riuniva in preghiera attorno alla tomba di un ex magnate italiano dell’industria e della finanza. Si apre, se ce ne fosse ancora bisogno, un nuovo fronte cospirazionista in Italia.  Considerando, a monte, che non sarebbero sufficienti centinaia di puntate per raccontare le trame nere ed eversive che hanno insanguinato la storia d’Italia. Ma questo già si sa.


L’idea per questa puntata della serie Teorie della cospirazione è raccogliere l’eredità di Cecilia Gatto Trocchi e proseguire le sue indagini, alla ricerca di nuovi spunti da analizzare, che possano avvalorare le sue scoperte.
(°) Cecilia Gatto Trocchi era affetta da una forte depressione a causa della prematura scomparsa del figlio, Massimiliano Gatto, morto nel giugno del 2003 a causa di una leucemia fulminante subito dopo essere uscito vivo da un tremendo incidente d'auto.[2] La professoressa (che aveva già tentato il suicidio nel mese di febbraio 2005, con una massiccia ingestione di barbiturici) si è tolta la vita alle 21,30 di lunedì 11 luglio 2005, lanciandosi da una finestra del pianerottolo al quinto piano della palazzina in cui abitava a Roma. (da strano suicidio)

CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI citate

E’ evidente da quanto fin qui esposto, soprattutto nell’ultimo paragrafo, che ci troviamo di fronte al cospirazionismo più spinto. Non può non colpire però la molteplicità di fonti testuali, riscontri, indizi e presunte prove, avvalendosi delle quali questo resoconto è stato stilato. (*)
Un excursus questo, da ritenersi incompleto perché ogni confutazione apre una via ad altre confutazioni. Parziale perché mi sono limitato a riportare le teorie più diffuse e consolidate, tralasciando quelle inverosimili o che possono tranquillamente essere relegate nel recinto delle bufale.
Resta inteso, che una serie del genere non può tralasciare un approfondimento proprio su quanto riguarda bufale e leggende metropolitane, che sono l’altra faccia del tema cospirazione.
Un programma seriale come “TEORIE DELLA COSPIRAZIONE” si pone l’obiettivo di gettare ulteriore luce su determinati argomenti, che rischiano di rimanere cristallizzati nell’alveo dell’irragionevolezza e dell’insoluto, in un’eterna bagarre tra cospirazionisti ed anticospirazionisti che non porta a nulla di concreto.
Non si vuole arrivare, attraverso toni sensazionalistici e facili effetti, alla conclusione “esiste un complotto per stabilire un nuovo ordine mondiale”, né alla conclusione contraria.
Si vuole percorrere un cammino di studio, di approfondimento, che consenta di cogliere al meglio, nel modo più attendibile possibile la genesi di tali teorie, e la molteplicità di punti di vista su di esse.
Per farlo, si adotterà un taglio documentaristico e di inchiesta, cercando di porre in risalto tutte le venature nere ed occulte dell’argomento che qui stiamo analizzando.
Per farlo, è imprescindibile valersi della collaborazione di studiosi, docenti e giornalisti, in grado di arricchire, o quanto meno metterci nella condizione di “aggiustare il tiro”.
Per intenderci, vale qui utilizzare un paragone: il Centro studi sul Paranormale parte da una posizione di assoluto scetticismo nei confronti di molti dei fenomeni che studia, e non il contrario. Si tenta di smontare ogni fenomeno inspiegabile analizzandolo con gli strumenti della Scienza, partendo dall’assunto “non è possibile”. Quando la Scienza non ha risposte, ma ci si trova tuttavia di fronte ad un’evidenza, un fenomeno viene classificato almeno come possibile.
Non bisogna prescindere dal fatto che siamo semplici e "piccoli" di fronte a entità immense - rispetto a "noi" - e che nostri fondamentali MAESTRI lo hanno affermato in senso di apertura positiva non di rinuncia polemica o credula: Socrate poneva come base di inizio il suo SO DI NON SAPERE : lo scienziato positivista Claude Bernard affrmava
il faut garder sa liberte' d'esprit
et croire que DANS LA NATURE L'ABSURDE
SUIVANT NOS THEORIES N'EST PAS TOUJOURS
IMPOSSIBLE.
O più in particolare si può assumere che:
Il Nuovo Ordine Mondiale non è provato che sia vero, ma è possibile. Perché se ne parla.
E’ molto probabile che esistano società segrete, ma è difficile dimostrarlo.
Come difficile è dimostrare che esse tramino per creare un Nuovo ordine globale.
E’ altresì difficile dimostrare che esse NON tramino

(*)[Le fonti qui citate e le bibliografie in questo file dettagliatamente segnalate indicano per lo più per ogni titolo anche il resto della produzione completa di ciascun autore e le peculiarità di scelte di ciascuna casa editrice. Molte segnalazioni derivano da "file italiani ospitati" sebbene molte non appartengano al filone preferenziale degli interessi e conoscenze della nostra Associazione e molte segnalazioni per noi significative siano invece qui omesse per insufficienza di dati sicuri o per non incorrere in controversie faziose.
Ricordiamo comunque che anche in questo caso nostra peculiare attenzione viene riservata alla segnalazione la più fedele e attuale di quanto pubblichiamo e aggiorniamo: come già in più parti ripetuto è questa la spiegazione del motivo per cui NON TRADUCIAMO in italiano le citazioni derivanti da fonti Estere.]

- In Italia, un teorico della cospirazione come Maurizio Blondet, va sicuramente preso in considerazione anche se controverso. Già inviato speciale de Il Giornale e di Avvenire, ha pubblicato per Effedieffe:
«I nuovi barbari»,
  Una figura eccentrica.
 
- Aldo Alessandro Mola: massimo esperto italiano di massoneria, storico eminente. Suo il fondamentale:
Storia della massoneria italiana, edito da Bompiani.

- Alfredo Lissoni: autore dei volumi:
  Nuovo ordine mondiale,
  Psicospie
insegnante di religione e scrittore di testi ufologici.

- Piero Ricca: ex-collaboratore di Beppe Grillo.

- Sarà opportuno anche raccogliere dichiarazioni di massoni od ex massoni, approfondendo la dicotomia tra istituzionale ed occulto. E quella strana miscellanea, che sembra caratterizzare ogni società segreta presa qui in esame, tra politica ultraliberista ed esoterismo.

- Anche gli Illuminati di Stein, in Svizzera possono fornirci spunti di riflessione molto interessanti per un quadro completo su realtà e mitologia degli Illuminati.

- Più complesso potrebbe essere colloquiare con qualche esponente italiano del Gruppo Bilderberg: cito solo il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli o il politico Claudio Martelli

- Inoltre, personaggi come Alex Jones o David Icke, sono perennemente in giro per il mondo per conferenze in cui esporre le proprie teorie. Proprio recentemente David Icke ha tenuto una conferenza a Milano.

Per affrontare l’argomento in maniera bilanciata, si rendono necessari gli interventi di coloro che smontano le teorie della cospirazione, i debunker. Ecco i due nomi di riferimento:

- Paolo Attivissimo (pseudonimo), autore del blog www.attivissimo.blogspot.com, smontatore di bufale, acerrimo oppositore della menzogna a buon mercato.

- Guido Brescia [art director di LiberaMente], autore del volume La teoria del complotto (v. qui la recensione), più incline alla prospettiva storicistica che complottista.

Qui mi fermo, perché l’argomento rischia di dilatarsi a dismisura.
Complottismo e controinformazione sono legati dalla stessa essenza, dagli stessi scopi e forse dallo stesso destino.  Affinità queste che possono portarci ad affrontare un’infinità di argomenti, rendendo un piccolo, forse ambizioso, ma onesto progetto come questo che ho presentato, potenzialmente illimitato. Non si dovrebbe mai finire di indagare, interrogarsi, studiare, ricercare, domandare, riflettere. Chi si ferma è perduto. Chi rinuncia ad uno spirito critico non può dirsi cittadino attivo, propulsore del cambiamento. Informazione e controinformazione sono due fronti opposti di una guerra virtuale che va combattuta, nonostante sia per molti arduo capire da quale parte schierarsi.
Tante sarebbero le cose su cui fare chiarezza. Come tante sono le forze occulte, perché tali sono, che muovono il mondo. Non bisogna arrendersi all’assioma “esistono dei pochi, che decidono per tutti”, ma chiedersi sempre chi siano quei pochi, e come agiscano.

Forse viene da chiedersi: e in Italia?
Come già accennato nel paragrafo su Cecilia Gatto Trocchi, la storia occulta (e cospirazionista) d’Italia merita una trattazione a parte. Oltre ai capisaldi del genere (P2, Gladio ecc…), la Storia d’Italia presenta un’infinità di capitoli ancora non chiusi.
E finora, salvo le dovute eccezioni, su certi argomenti si va ancora con i piedi di piombo.

- Alcuni esempi: nella vicenda Moro si è parlato spesso della seduta spiritica cui partecipò anche Romano Prodi, durante la quale un imprecisato spirito avrebbe indicato l’ubicazione del covo in cui Moro era rinchiuso. Se n’è parlato poco, eccezion fatta per alcuni volumi pubblicati da Kaos Edizioni, ad opera del giornalista Flamigni.

- Ci sono aspetti controversi sulla vicenda dei desaparecidos italiani in Argentina, circa 500, cui il consolato italiano su pressioni di Licio Gelli avrebbe negato asilo, decretando di fatto la loro morte.

- Si possono tracciare profili in chiave esoterica ed occulta delle città di Napoli, Roma, Torino (soprattutto!), Milano e Bologna. Città ricche di misteri e leggende nere.

- Ancora: si può parlare dei massoni iscritti ai partiti, e presenti in parlamento. (v. articolo del professor Aldo Mola: Lo storico: tanti massoni tra i Ds. Lo era anche un collaboratore di Togliatti).

Le possibilità sono molte.
Una serie sui misteri italiani, sarebbe l’ideale prosecuzione di un progetto come questo, che prende sì avvio dalle tesi cospirative secondo una prospettiva internazionale, ma che può proseguire in maniera naturale, spontanea, su una strada leggermente diversa, ma non per questo meno nera ed inquietante, come può essere la Storia occulta d’Italia passata, presente e futura…

***************

SITI DI RIFERIMENTO - segnalati NON raccomandati:


GLOSSARIO (citazioni da Wikipedia)

E' a disposizione una biblioteca Esoterica in uno dei più completi siti oggi in circolazione. Per capire i risvolti esoterici della Società degli Illuminati (piramide, occhio onnisciente, pentacolo), della massoneria (squadra e compasso, triangolo, stella, pentacolo, occhio onnisciente), di altre sette e società, e di tutto ciò che leggendo questo documento si ha voglia di comprendere meglio.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE - segnalata, NON raccomandata:



Riferimenti al sito www.aisjca-mft.org

Precisazioni normative e fondanti nei riguardi di sito e libri, qui riassunte e/o accennate si ritrovano però complete come presupposti e dicharazione di intenti in un IMPORTANTISSIMO file - Presentazione e diffide/Press-release ad esse appunto DEDICATO: si consiglia vivamente di leggerlo come preliminare di ogni altra pagina. Integrato con la serie in-progress degli aforismi che nella loro successione a più voci presentano un compendio generale delle idee e delle controversie di tutto il sito.

Questo sito e i libri che ne derivano NON sono di INFORMAZIONE, ma si costituiscono come una specie di ENCICLOPEDIE TEMATICHE, in cui vengono presentati e discussi vari argomenti da leggersi e soprattutto da CONSULTARE di volta in volta. Tutto questo lavoro - sito e libri - non è basato su scritti "personali" di un autore singolo, bensì è un'opera collettiva corale composta da una serie disomogenea di provenienze in continuo divenire come tali e come fatti storicamente in accadere. Una segnalazione tassativa va però enfatizzata: le citazioni presentate non indicano necessariamente la nostra piena approvazione. D'altra parte se gli elenchi segnalati non pretendono di essere esaustivi, si diffida dal copiare o usare in altri modi senza esplicito permesso il contenuto del sito o anche singole parti.
Ogni immagine che proponiamo si costituisce anche come link: e come per ogni altro link, le immagini vengono di continuo monitorate e aggiornate.
La necessità di precisare significati e chiavi di lettura introduce in TUTTI i file del sito aggiunte metodologiche, normative e una frase sia in italiano che in inglese per evitare discussioni futili sull'AUTENTICITA' delle testimonianze di PRIMA MANO, elemento cardine di tutto questo lavoro. Per molte vittime risulta più facile esporre passate sofferenze per scritto che a voce.

In questo sito si trattano argomenti molto seri e pericolosi: darli in pasto in modo irresponsabile e/o arbitrariamente modificati e/o tagliati a un pubblico qualunque sotto altre - non sempre altrettanto serie - etichette come fonte originaria, può portare grave danno non solo a noi stessi e a chi viene citato impropriamente, quanto e ben di più a tutta la causa per cui si lavora: ecco da cui la necessità assoluta di Copyright. Comunque ci sono già state segnalate maldestre copiature di nostri file citandole come di pertinenza di altri siti con i quali NON abbiamo diretti contatti, anzi dei quali non avevamo alcuna notizia.

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Non ipotetiche, fumose teorie ma dati diretti genuinamente di prima mano costituiscono e continueranno a costituire la struttura portante del lavoro dell'Associazione. Nel corso del tempo - anzi come da presupposti - l'attività stessa dell'Associazione genera e promuove così FATTI nuovi e INCONTRI FATTIVI con nuove situazioni e persone: nei file dedicati a ciscuno dei problemi in atto verranno via via presentate in evidenza le ultime novità. Per questo invitiamo a prendere in considerazione un file di dati tecnici inerenti alla presenza di microchip rice-trasmittenti e di dati testimoniali con sensazionali CONFESSIONI da parte di chi viene reclutato per azioni di "tortura":
Come è ovvio presumerlo data la delicatezza e incisività dell'argomento, si tratta di un file che è e sarà  molto di frequente "preso di mira" e danneggiato: chi vi accede è pregato di comunicarci ogni disguido che così potrà venir corretto tempestivamente. / The here above presented crucial files endorse very pressing data: then it is very probable to have it repeteadly damaged. We ask to notice every not fixed link or every other abnormality for helping us to timely correct them.
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Link interni del sito dell'Associazione italiana, scientifica e giuridic acontro gli abusi mentali, fisici e tecnologici:
.



Testimonianze e dubbi / Testimony and Doubts

Importantissimi come base documentale di tutto questo lavoro:

Psychocivilization and its discontents

Nuove testimoninze:
ROBERTO TOPINO.seconda-parte.htm
Dott.ROBERTO TOPINO.htm
Testimonianze di un ingegnere informatico

PDF files

STOA-Parlamento.Europeo
Sirus.Project
U.S._intellingence_and_security
Possible_influence-on_subject_FOIA.pdf
LEGGE.HR3200.pdf
Armi ad Energia diretta

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LarsonReport-Edit
Crimini contro l'Umanità: STUPRI-DI-GUERRA: i figli dell'odio
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Infanzia:un-mestiere-difficilissimo Copertina libro Infanzia
Consapevolezza e Memoria
Concetti di impostazione teorica e di discussione
Opinioni o peggio: accuse? e Opinion or accusation?
Moderno Giuramento di Ippocrate

A completamento del tema basilare - sopraffazioni e riduzione in schiavitù - in data 18 marzo 2009 è stato inserito un nuovo file: nella sezione Pagine ospitate italiane: Il Prezzo del Potere vi si descrive una ben diversa, ma dal lato socio-politico altrettanto grave, forma di effettiva "riduzione in schiavitù.
In data 9 giugno 2009 questo file è stato aggiunto come file "ospitato italiano" per facilitare discussioni e chiarimenti separandoli dal testo
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Nel corso del tempo - come da presupposti - l'attività stessa dell'Associazione genera e promuove FATTI nuovi e INCONTRI FATTIVI con nuove situazioni e persone: nei file dedicati a ciscuno dei problemi in atto verranno via via presentate in evidenza le ultime novità. Per questo invitiamo a prendere in considerazione file di dati tecnici inerenti alla presenza di microchip rice-trasmittenti e di dati testimoniali con sensazionali CONFESSIONI da parte di chi viene reclutato per azioni di "tortura": Termografie e rivelazioni e Traduzioni_ e_trascritti . Come è ovvio presumerlo data la delicatezza e incisività dell'argomento, si tratta di un file che è e sarà  molto di frequente "preso di mira" e danneggiato: chi vi accede è pregato di comunicarci ogni disguido che così potrà venir corretto tempestivamente. / The here above presented crucial files endorse very pressing data: then it is very probable to have it repeteadly damaged. We ask to notice every not fixed link or every other abnormality for helping us to timely correct them.
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Altre testimonianze e altri file "ospitati"
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Mr. Andrzej Suda's case e in Artist Suda: Presentation,
Vedi anche quanto si trova raccolto in / look at what is gathered on
Andrzej (Andrew) Suda's raccolta di immagini originali/original images' folder.
Vedi anche l'originale pdf /look also the original pdf Caso Suda: file originale
LarsonReport.Edit.pdf LarsonReport.htm
Targeting the Human with Directed Energy Weapons: Dr. Reinhard Munzert
Ospitato come file un articolo di descrizione esplicativa che completa e facilita la lettura di altri file di argomento analogo: Armi vecchie e nuove, dall'uranio impoverito all'informazione impoverita
In data 9 giugno 2009 è stato aggiunta questa pagina come file a se stante derivante da un file inserito in precedenza fra i "ospitati italiani" di discussione e chiarimenti : con un titolo esplicitamente al PLURALE assicurato da un ampio riassunto bibliografico che propone altrettanto ampie discussioni.
Il Prezzo del Potere


I file più recenti divengono anch'essi CAPITOLI DI LIBRO : in attesa di una nuova completa edizione di It's Abuse NOT Science fiction cosituiranno la base di una prima Appendice - Up-to-date Dossiers - che comunque può venir considerata e consultata come un volume in sé compiuto.

Gli Abusi mentali, fisici e tecnologici NON sono Fantascienza
Per riordinare, formalizzare e diffondere tutto il materiale - specie inedito – già raccolto, nel novembre 2002 è stata fondata l'Associazione italiana, scientifica e giuridica, contro gli abusi mentali, fisici e tecnologici – acronimo aisjca-mft – e messo in rete il sito suo portavoce; e, in data 14 luglio 2005 l’intero sito – come era al momento – diventava anche un libro ENCICLOPEDICO. Ma per la sua natura statutaria stessa il sito Internet – a differenza del libro stampato - non può essere un'opera "compiuta": NON mira infatti a fornire pura storica documentazione, ma a raccogliere un aggiornamento CONTINUATIVO di fatti e di testimonianze. Proprio per questo dinamismo richieste e discussioni si concretizzano in altri "fatti" e le discussioni non si fermano a dispute teoriche. E così in questi anni successivi e in conformità a questi presupposti alcuni file sono stati molto modificati ed altri composti di sana pianta: con nuove informazioni di fatti, e con testi autentici di testimonianze a loro volta ancora in corso d'opera.
Ecco la necessità impellente di pubblicare in anteprima questi nuovi dati come SUPPLEMENTO al libro, prima di dar il via ad una sua vera seconda edizione non solo riveduta ma ancora meglio aggiornata.
Comunque i CONTENUTI dei capitoli scelti per costituire questa APPENDICE al libro principale, già di per se stessi si presentano come un OMOGENEO VOLUME in sé compiuto, soprattutto per i nuovi  e meglio organizzati dati di PRIMA MANO da affiancarsi a quelli dei “capitoli ospitati” nel libro principale.



Mental, physical and technological abuses: NOT science fiction.

To rearrange, make known and divulge all the collected material – especially unpublished -, in November 2002 the Italian Association, Scientific and Juridical, Against Mental, Physical and Technological Abuses – acronym asijca-mft – was founded and its mouthpiece Web site was put on the Net; then, in July 2005 the whole Web site – how it looked like at that time – became also an ENCYCLOPEDIC book. But, because of its own statutory nature a Web site – contrary to a printed book – can’t be a “finished” work: in fact it DOES NOT aim at providing purely historical documentation, but at collecting a CONTINUATIVE adjournment about facts and testimonies. Thanks to this dynamism requests and debates concretize into other “facts” and these debates do not remain theorical discussions.  And so, in this years, in conformity with these presuppositions, some files have been greatly modified and others completely created: with new information about facts and authentic texts of testimonies which are still being collected.
Here is the impellent necessity of publishing in preview this new data as a SUPPLEMENT to the book, before starting its real second edition not only revised but also even better adjourned.
However, the CONTENTS of the chapters chosen to make this APPENDIX to the main book look themselves as a HOMOGENEOUS VOLUME accomplished especially for what concerns the new and better organized FIRST-HAND data that should be added to the “guest chapters” in the main book. 




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