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Il file prima nominato Pseudo-misteri
e
coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological
targets ora è in rete
sdoppiato in questa parte italiana e in quella in
inglese: anzi triplicato perché questa parte in italiano, molto
ampliata e
curata, è stata caricata anche in un pdf anch'esso con il titolo Aggressioni
pseudo-misteriose contro bersagli biologici raggiungibile in
rete e
leggibile come eBook.
Anche
sogliono
essere
odiatissimi i buoni e i generosi perché
ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa
non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa
male, né il male stesso, quanto
chi lo nomina.
In
modo
che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e
potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo
gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque
cosa, purché in parole ne sieno salvi.
Tutte
le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate;
secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate
dandole come evidenti.
Per
principio programmatico evitiamo
accuratamente di nominare
chicchessia – se non talvolta all’interno di citazioni ufficiali altrui
- come causa e tanto meno come “colpevole” di quanto descritto come
“abuso”.
Soltanto DUE nomi compaiono e in evidenza, due nomi incontrovertibili
come riconosciuti criminali: Joseph
Mengele e José
Maria Delgado.
Nessuno può negare sia quest’ultimo - ora da tutti quasi dimenticato -
possa emblematicamente incarnare l'imprendibile nemico, l'essere
umano che, per scopi
segreti e militari di controllo mentale, avrebbe voluto fossero messi
chip
rice-trasmittenti nel cranio
delle persone: in questo sito non facciamo altro che citare quel che
lui
stesso scrive – tradotto anche in italiano persino in edizione Borighieri– e che lui stesso divulga anche attraverso un famoso filmato in cui si presenta come matador
contro un toro "impiantato". Il tutto è ampiamente riproposto in
sottocapitoli di questo file - Delgado
e brain
washing
ecc..
Parallelamente
ad altri
file di questo e di un altro
nostro
sito, qui
si pone - e in urgente risalto
- una
considerazione polemica: la cultura
sia dell'acquiescenza sia del risentimento sono molto diffuse, mentre
la cultura
del
dubbio e della ricerca sono minoritarie: è
quindi
necessario e con qualsiasi mezo
allargarne la diffusione, proponendo
domande invece che dichiarando
risposte
da cui
poco per volta cercar di ricomporre
quadri sempre più vicini a realtà
verosimili, pur nella loro immensa
diversificazione, e se mai anche individuare e proporre obbiettivi
attuabili di precauzione e difesa.
Un punto cruciale - presente in questo, ma per
la
sua importanza
anche in altri file - riguarda esseri umani sofferenti perché usati
come "vittime bersaglio", ma etichettati e quindi trattati invece come
pazienti psichiatrici
deliranti. "Presunte" allucinazioni
uditive sono risultate ad esempio dovute alla presenza
- anche radiologicamente dimostrata - di microchip
inseriti abusivamente nel corpo e la cui attività di strutture
RICE-TRSMITTENTI può
venir dimostrata con apparecchiature opportune; mentre dall'esterno "suoni"
focalizzati possono venir trasmessi direttamente con precisione e
con gli scopi più vari nelle aree uditive
cerebrali di un singolo individuo. E questo è un problema di diagnosi
differenziale di
estrema importanza già considerato, ma in modo molto generico, nella
formulazione
della quinta
edizione
del DSM.
Azioni
lesive anomale
contro
privati cittadini e/o a carico di oggetti qualsiasi in
un'ambientazione assolutamente "privata"?
"Misteri" oppure
opera di un "non nominato" artificiale
agente causale?
Danni
"biologici" prodotti da invisibili azioni "esterne": inconoscibili,
incognite o "segrete"?
Ma se in seguito tutto questo viene "declassificato": non
se ne
autodenunciano così le dirette
responsabilità?
Intrusioni informative di Intelligence di estensione planetaria:
soltanto informazioni in uscita da riceversi o anche possibili
interferenze da immettere in entrata? La radio è stata inventata
più di un secolo fa: perché sorprendersi per azioni a distanza di
estrema
precisione su bersagli
molto circoscritti e per le facili modalità
d'azione per raggiungerli?
Oggetti
e fatti equivalgono a testimonianze: non veicolano ipotetici e
indisponenti significati
solo simbolici o "extra-terrestri" come postulano alcuni saccenti.
Danni e misfatti inducono al contrario altri saccenti a illudersi non
solo di
capirne
senza esitazioni origine e modalità di utilizzo, ma da qui incolparne
senza dubbi e ripensamenti CHI credono possieda queste eventuali
"armi sconosciute"
Per una
visione panoramica sulle tecnologie "aggressive" e possibilità
di difendersene vedi - con beneficio di inventario - MIND-WEAPON
Parole-chiave,
titolo e sottotitoli di questo
file/capitolo debbono venir prcceduti da un
approfondito sommario dei
concetti
generali espressi ed esemplificati nel testo: è quasi
indispensabile una preliminare spiegazione per potersi orientare nello
scorrere delle citazioni, dei documenti descrittivi, dei link e
soprattutto di
quelli
iconografici di prima mano. Motivi intrinseci e banali, conseguenze di
situazioni generiche e/o ambientali, o anche azioni esterne mirate
rendono fin troppo facile prevedere
che subdoli malfunzionamenti e conseguenti danni materiali possano
colpire le vulnerabilissime strutture veicolanti "energie":
elettricità, linee telefoniche, strumenti elettronici, ed anche sonori;
ed altrettanto è facile prevedere che strumenti veicolanti energie
possano venir usati per nocumento "contro" qualcuno. Le apparecchiature
stesse sono diventate molto più sofisticate e quindi molto più
sensibili alle interferenza, mentre l'utilizzo comunque sia di questi
strumenti è destinato e finalizzato a produzioni materiali ed
anche come gli strumenti documenti informatici possono venir alterati,
contraffatti, in vario modo danneggiati: ad esempio proprio in questo
file - in data 11 febbraio 2012 - molti paragrafi hanno dovuto venir
ricostruiti in quanto contenuti essenziali erano stati resi
del tutto inadatti alla
comprensione del testo, mentre molte figure pertinenti alla descrizione
di fatti
apparivano DIMEZZATE.
"Segreti -
militari - di
Stato"?
In
una
lettera ufficiale spedita in risposta a una
richiesta privata sono stati segnalati di recente molti dati
"declassificati" cioè non
più
soggetti a segreto militare.
Lasciamo in inglese i link AUTENTICI riguardanti aspetti legislativi e
commenti di recente
"declassificati":
What
I found...is there
is no law on the books requiring that informed consent be obtained.
More important, I believe there is a need for such a law, as there
continue to be cases where this basic right--I do view it as a basic
right--is abused. As I started out, I would like to put this on a
personal level for everyone of my colleagues. You just think about your own family, your
own son, your own daughter, or grandchildren who might be, the next
time they go to a doctor, the subject of some medical experiment
that they are not even told about. I do not think there can be many
things more un-American than that.
"National
security"? "Information"? "Control"?
"Classified
national
security information"?
Section
1.1.
Definitions. For purposes of this order:
(1)
"National security" means the
national defense or foreign relations of the United States.
(2)"Information" means any knowledge
that can be communicated or documentary material, regardless of its
physical form or characteristics, that is owned by, produced by or for,
or is under the control of the United States Government. "Control"
means the authority of the
agency that originates information, or its successor in function, to
regulate access to the information.
(3)
"Classified national
security information" (hereafter "classified information") means
information that has been determined pursuant to this order or any
predecessor order to require
protection against unauthorized disclosure and is marked to
indicate its classified status when in documentary form.
Per la
legislazione Americana -
e in un certo senso
quindi per tutto il Primo mondo
Occidentale
- questo EXECUTIVE
ORDER 12958 definiva
quali informazioni dovevano venir considerate "classified"
cioè "segrete/riservate"
Cosa significa e come agisce l'Associazione italiana,
scientifica e giuridica, contro gli abusi mentali, fisici e tecnologici?
SCOPO
di questo sito come di molti altri siti - di analogo contenuto ma non
sempre del tutto condivisibili -
è l'abbozzo indicativo e propositivo di RICERCHE e
documentazioni in un
campo preciso. con esempi molto
dettagliati che
debbono
costituire un
invito pressante a studi scientificamente
descrittivi
in cui si mescolano:
ENERGIE
direzionate nel tempo e nello spazio MATERIA
modificata o
agente CONCOMITANZE
temporo-spaziali
Teniamo
insistentemente a
ripetere che
peculiare
all'impostazione
di tutta la nostra attività è la segnalazione di fatti
concreti, di
notizie, di informazioni il più possibile precise, e ottenute da
fonti
fattuali e non di riporto, oltre che verificate di continuo attraverso
convalide
e
raffronti incrociati e contestualizzati tra di loro.
Le illustrazioni fotografiche accompagnate da quelle ottenute
visualizzando i calcoli del
CAD tridimensionale e da spiegazioni e dati cronologici nel file NUOVISSIME
TECNOLOGIE? presentano
oggetti danneggiati con lo
scopo precipuo - del file come di tutto il sito - di proporre ogni dato
non come affermazione ma come QUESITO sulle cause di fatti usualmente
misconosciuti, se
non travisati. Gravissimi - e indisponenti - malintesi
inducono invece a
postularne un "significato"come se queste rappresentazioni di oggetti
fossero
"simboliche"
di qualcosa, o almeno "marchi" o "login": pertanto va
qui
posta in urgente risalto una considerazione polemica per
ribadire che queste illustrazioni di oggetti - modificati in
modo
peculiare da azioni in circostanze per ora non conoscibili - sono vere,
concrete, documentanti: testimonianze
fattuali di
qualcosa studiabile scientificamente.
In
altri termini: esposizioni anche visualizzabili e non solo verbali,
presentano oggetti
come tramite o come
bersaglio e
conseguenze su ESSERI
VIVENTI
come
obbiettivi per proporre lo studio di dati trasmissibili e
confrontabili da cui
indirettamente poter DEDURRE o
poter indirizzare altre RICERCHE sulla cause come modalità di
azione e come
strutture. Nel
corso del tempo -
come da presupposti Statutari -
l'attività stessa
dell'Associazione
riconosce e promuove il riconoscimento di FATTI nuovi e di INCONTRI
FATTIVI - vedi i numerosi "file ospitati": nuove e varie situazioni e
persone vi compaiono in evidenza nei file dedicati a ciscuno dei
problemi in
atto.
Per
questo invitiamo a prendere in considerazione il file recuperato da un
sito non più attivo di precisa competenza tecnologica Dal
sito
dell'Ingegner Giuseppe Muratori: 'NUOVO' WORLD INTELLIGENCE FOUNDATION
accomunato a un file in continuativo aggiornamento di dati tecnici
inerenti alla presenza di microchip
rice-trasmittenti: come è ovvio presumerlo data la delicatezza e
incisività
dell'argomento, si tratta di un file non solo in continuo aggiornamento
"positivo" ma che è stato e sarà
molto di frequente
"preso di mira" e danneggiato: chi vi accede è pregato di
comunicarci
ogni disguido che così potrà venir corretto
tempestivamente. Da un punto di vista differente i siti "ospitati" Termografie e rivelazioni
e Traduzioni_
e_trascritti descrivono e trasmettono come audio linkati dati
testimoniali di sensazionali CONFESSIONI da parte di chi viene
reclutato per azioni di "tortura". Segnalando questi file
"Italiani ospitati" forniamo un
indirizzo FaceBook ove
contattare e conoscere l'Autore: http://www.facebook.com/profile.php?id=1563768912&ref=ts
Non aggiornato e non separato dalla sua parte in inglese questo
file/capitolo esiste come capitolo 3 nell'attuale supplemento del libro It's
Abuse NOT Science Fiction:
in un corpus unitario, coerente e in-divenire
vi si trovano descrizioni documentate di
"accadimenti misteriosi" che possono colpire e ledere esseri
viventi. Il dossier ora raggiunto è vastissimo e in continua
crescita per cui soltanto alcune
documentazioni
fotografiche e soltanto precise descrizioni anamnestiche e referti
legali vi si
trovano pubblicati: la scelta riguarda fatti talmente anomali da poter
venir
considerati come emblematici - il #mancato_incidente_stradale
e #dito
e pila - e le esatte documentazioni di lesioni prescelgono azioni
inaspettate, in
momenti assolutamente qualsiasi su "civili" ad
opera di "strumenti di energia" descritti nella loro precisione nel
tempo e nello spazio. Quindi non
dogmatiche prese di posizione, non
"negazioni" arbitrarie,
né
denunce: ma RICERCA, dubbi
da
dirimere, eventualmente - come nel titolo di altri file -
espressi e
esprimibili con quell'energico segno grafico che è il punto
interrogativo di INVITO
alla ricerca. Tema
principale e
sottostante SCOPO
è l'abbozzo indicativo e propositivo di documentazioni
in un
settore mirato ed esemplificativo: descrizioni molto
dettagliate di situazioni in cui si
mescolano e abbinano e autoconfermano fattori specifici che qui
sottolineamo
ENERGIE
direzionate,
MATERIA:
cioè oggetti come tramite o come bersaglio,
ESSERI
VIVENTI come obbiettivi.
Subdole
"energie"
possono scatenare
contro privati cittadini effetti tanto sofisticati nella loro
incredibile PRECISIONE
TEMPORO-SPAZIALE da poter far considerare questi
sconosciuti,
invisibili "strumenti" come vere "armi-di-energia", "armi"
puntate in modi, in tempi, e contro bersagli mirati, ma anche in altri
casi maneggiate in una si direbbe indifferente direzione, quali puri e
semplici
ESPERIMENTI
su bersagli scelti
casualmente, nel più completo non
"mistero"
ma occultamento -
da cui il titolo di questo
file/capitolo. Come
già indica il
titolo stesso si tratta di osservazioni
sperimentali che
vengono
man mano presentate in modo
soggetto a continue revisioni in un doppio file unitario - in quanto
sdoppiato e non più bilingue - che si
affianca
a quelli in cui vengono "elencate" e
descritte con
particolare, "scientifica" attenzione modalità
d'azione -
per ora
"sconosciute" - di
danni, e di - tanto meno conosciuti - relativi strumenti
e
"incomprensibili" conseguenze. Peculiarità di
questo file e dei
suoi continui aggiornamenti sono fatti dettagliatamente
evidenziati, in cui si sottolineano gli EFFETTI sui BERSAGLI BIOLOGICI,
con accurate descrizioni che documentano
anche strane LESIONI:
anomale
come impatto iniziale e nel loro decorso
successivo.
Scopo
sostanziale è quello di invitare a non sottovalutare fatti
anomali per poi poter dedurre
per via
transitiva le
proprietà TECNOLOGICHE
degli agenti eziologici di danni; e
così pure è importante indagare
sul fatto misconosciuto che oggetti normalissimi di uso comune possono
improvvisamente e inaspettatamente trasformarsi, venir danneggiati o
divenire a loro volta pericolosi.
Ed infine
fra i
"coinvolgimenti biologici" di non comune conoscenza vengono
menzionati dati su riscontri di RADIOATTIVITA'
imprevista e su altri molto
sottovalutati rischi ambientali e di fatti
inerenti a questi riscontri, come pure a tutto il vasto campo anche
ecologico delle nanoparticelle,
delle nanotecnologie fino agli
strumenti superminiaturizzati - bellici e no - MEMS e NEMS.
Ma
lesioni anomale e
sofferenze mal
descrivibili come conseguenze
imprevedibili di cause inaspettate
possono dar luogo a lamentele e richieste di aiuto a loro volta così
anomale da produrre a
cascata successivi e molto gravi errori
diagnostici con conseguenti danni iatrogeni - vedi ad esempio il
misconoscimento delle nanopatologie - se non errori
giudiziari: assieme agli altri file in cui si pongono questi
problemi,
anche questo è stato arricchito da
importanti
precisazioni culminanti in un APPELLO indirizzato
ai
professionisti della Psichiatria
e
della Medicina
legale.
Quanti
sono i FALSI
DELIRANTI?
Quanti i sofferenti per "malattie sconosciute", se non addirittura per
microchip impiantati abusivamente? Quali radiologi coraggiosi sono
disposti a refertare simili reperti e quali farmacologi sono disposti a
rinunciare a banali palliativi o a improvvidi strumenti di prevenzione? E
soprattutto: quanti pazienti IN
APPARENZA INCURABILI potrebbero venir
SALVATI e non veder invece la loro situazione in costante jatrogeno -
psichiatrico o farmacologico - peggioramento?
Da uno dei
libri pubblicati da
questo sito
derivano anche alcune pagine di argomento introdutivo ai concetti base
della MEDICINA
e della CONSAPEVOLEZZA:
questi
nuovi volumi
possono esser acquistati come veri "libri", ma i relativi
COMPLETI pdf possono venir SCARICATI e stampati a proprie spese
dall'utente purché in ottemperanza alle regole del Copyright.
L'Associazione
- di cui è portavoce questo sito e la pubblicazione in libri che ne
derivano -
è stata costituita come RACCORDO
INTERNAZIONALE di riferimenti incrociati, per rendere attuabili
- nell'immediato della rete Web - continuativi scambi di INFORMAZIONI.
Suo scopo precipuo e dinamicamente ininterrotto è di
rappresentare
sullo scenario PUBBLICO una aggiornata e aggiornabile raccolta e
pubblicazione di dati TECNICI
- con la premura di indicarli con i link e i login di EFFETTIVA
PROVENIENZA evitando al massimo citazioni di "seconda mano" - per
costituirsi nel tempo come una Banca
Dati atta a privilegiare
inedite TESTIMONIANZE
DIRETTE
e AUTENTICHE IMMAGINI riferite a fatti - pregressi o in accadere -
direttamente riscontrati e preferibilmente non ancora di dominio
pubblico, ma di cui è stato possibile accertare
l'autenticità.
Il sito appartiene a un'Organizzazione IMPERSONALE:
definizione che significa in primo luogo non corrispondere a un
gestore "privato" e oggettivamente non atta a mescolare assieme
fatti differenti come AIUTI PERSONALIZZATI
e pubblicazione di DATI SCIENTIFICI
OBBIETTIVI: concetto questo che va risolutamente puntualizzato
dal lato statutario
in quanto il suo impegno di ATTIVITA' OGGETTIVA NON la
costituisce come Organizzazione di AIUTI DIRETTI
e tanto meno individualizzati - come lo sono invece una miriade di
altre
organizzazioni e siti presenti in moltissimi Stati ai quali può
rivolgersi chi richiede privata assistenza.
Tutto
questo lavoro - sito e libri - non è infatti basato su scritti
"personali" di un autore singolo, bensì è un'opera
COLLETTIVA CORALE
composta da
una serie disomogenea
di provenienze "ospitate" o semplicemente citate in continuo divenire
come tali e come fatti storicamente
in accadere. Una
segnalazione tassativa va però enfatizzata da parte nostra: se
gli elenchi
segnalati non pretendono di essere
esaustivi, le
citazioni presentate non indicano necessariamente la nostra piena
approvazione: questo aggiunge un ulteriore motivo importante di
diffida dal copiare o usare in altri modi senza esplicito permesso il
contenuto del sito o anche singole parti. Associazione e
sito suo
portavoce gestiscono argomenti molto seri
e
pericolosi: darli in
pasto in modo irresponsabile e/o arbitrariamente
tagliati e/o comunque modificati a un pubblico qualunque
sotto altre - non
sempre altrettanto serie - etichette, può
portare
grave danno non solo a noi
stessi e a chi viene citato impropriamente,
quanto e ben di più a tutta la causa per cui si lavora: ecco la
necessità assoluta del Copyright ufficiale ottenuto dalla Library of Congress di Washington.
Associazione
italiana,
scientifica e giuridica contro gli abusi mentali, fisici e tecnologici
- All rights reserved (Certificate
149917786)
Questi scritti NON sono infatti di pura INFORMAZIONE, e neanche di
semplice raccolta imparziale di dati solo conoscitivi: la
diffida dal copiare o usare in altri modi senza esplicito
permesso ogni
contenuto del sito o anche singole parti è tanto
più pertinente e normativa dato che ci
sono già state segnalate maldestre
copiature
di nostri file, citandole come di
pertinenza di altri siti con i quali NON abbiamo diretti contatti, anzi
dei quali non avevamo alcuna notizia.
Dal lato editoriale questo sito
e i libri
che ne derivano si
costituiscono come ENCICLOPEDIE
TEMATICHE multimediali e a più
voci, per cui gli argomenti presentati e
discussi
sono da leggersi o meglio da CONSULTARSI
separatamente o in collegamenti
iperstestuali; anche ogni
immagine che proponiamo si costituisce come
link e
come
per ogni altro link, di continuo monitorato e
aggiornato.
Per
evitare futili discussioni la
necessità di ribadire significati e chiavi di lettura introduce
in
TUTTI i file del sito aggiunte metodologiche sia
in italiano che in inglese come "lingua franca": una prima precisazione
rigorosa suggerisce di considerare come valide
informazioni - in scala discendente:
le osservazioni
documentabili concretamente di
FATTI e di OGGETTI
in mancanza di meglio
rappresentati da immagini
(*)
le testimonianze di prima mano
(**)
scritti di prima
mano spontanei, immediati e non elaborati,
filmati e registrazioni
dati mediatici d'informazione
diretta - non
articoli di fatti "raccontati"
e - molto indietro, per ultimi
- i "Maestri"
(*) Di conseguenza
cerchiamo di provvedere a che
nel sito ogni immagine si costituisca anche come link di provenienza -
e come per ogni altro link - venga di continuo monitorata e
aggiornata.
(**) Le testimonianze "orali"
possono venir
registrate e/o filmate,
ma se trascritte o riferite da terzi perdono la
loro caratteristica
primaria di garantita AUTENTICITA'.
Per evitare futili discussioni sull'AUTENTICITA' dei
dati presentati, occorre puntualizzare
che, con "oggetti" e "fatti" protagonisti, le
testimonianze SCRITTE di PRIMA MANO sono fra gli elemento cardine di
tutto
questo lavoro: come convalida valga l'affermazione derivante
dalla pratica
professionale che per molte vittime risulta più facile esporre
per
scritto che a voce le più
gravi passate sofferenze.
Dal file esplicativo /aiutoinfanzia.htm
sono state
stralciate in pdf per esservi valorizzate e salvaguardate in pdf le
parti documentali scaricabili dalla rete come .
Questa documentazione progressivamente sempre più
incisiva
rappresentano il punto nodale di TUTTO il sito, o anzi meglio: dei
presupposti dell'attività dell'Associazione.
Ogni tipo di sofferenza
merita
attenzione e
cura; non è una
sottovalutazione se in questa sede ci atteniamo soprattutto ai capitoli
meno noti e più preoccupanti delle situazioni di abuso:
volutamente ci limitiamo a diffondere testimonianze, riferimenti,
documenti e dati inerenti ai capitoli
estremi di violenza esplicita su
bambini: esperimenti, abusi strutturati, addestramenti forzati.
nessun file/capitolo del
sito/libro pretende di
risultare esaustivo nel suo campo
specifico: gli si affiancano
vari e rinnovati file/capitoli in cui vengono "elencate" cause
di danni,
relativi strumenti o fattori ancora da
riconoscere, e modalità
d'azione, nonché conseguenze e possibilità
di difesa o aiuto.
Dalla
presentazione dettagliata del libro It's
Abuse
NOT Science
fiction, e dalla data di pubblicazione - 14 luglio 2005 -
molto
è cambiato e molti
DOCUMENTI sono stati sia sostituiti che aggiunti. In attesa di
una completa nuova
edizione
del volume principale ne viene
edito un SUPPLEMENTO INTEGRATIVO per diffondere
IMPORTANTI nuovi documenti di PRIMA MANO. Questo UP-TO-DATE
DOSSIERS non è soltanto un supplemento ma una
NUOVA PUBBLICAZIONE: un autonomo
VOLUME di cui questo file - non ancora aggiornato e in formato ancora
bilingue -
costituisce il capitolo 3.
Controluce
è una raccolta
di
immagini scientifiche provenienti dai laboratori di ricerca.
La
scienza procede per modelli e
anche per immagini. L'osservazione dei fenomeni, gli esperimenti di
laboratorio, l'intuizione matematica, le simulazioni al computer
utilizzano in molti casi la sintesi e la capacità evocativa
di un'immagine. Sopratutto, le immagini sono un irrinunciablile
ingrediente della comunicazione della scienza, sia interna che esterna
a una certa disciplina. Le immagini di Controluce vengono
scelte e descritte da Ulisse con un lavoro di confronto e
di dialogo
con gli scienziati che le hanno prodotte. Si tratta di immagini
che nascono direttamente dall'attività di ricerca,
ma che
hanno
un alto
potenziale comunicativo anche per un pubblico più ampio.
Prima di iniziare qualsiasi
altro discorso,
sono necessarie ben precise affermazioni di intenti con un'energica
presa di
posizione - anche direttamente polemica - per dirimere sul
nascere equivoci
che possono sconfessare fin dalle basi gli assunti
essenziali
del lavoro dell'Associazione:
in conformità a questo scopo -
basilare come presupposti e fondante come procedimenti - i file
aggiunti dopo la pubblicazione del libro sono anche
conseguenti alle richieste di chiarimenti, alle obiezioni e alle
discussioni successive.
Il
file/capitolo - parallelo a questo: NUOVISSIME
TECNOLOGIE? ADVANCTECHNOLOGIES? TECHNOLOGIES AVANCEES?
SPITZENTECHNOLOGIEN? -
si
titola
appunto con una DOMANDA,
ed
è raggiungibile in rete da un URL, /tech_ask ,
indicante - in inglese come "lingua franca" - una risoluta richiesta di
esaminare
e comprovare "danneggiamenti misteriosi" con
documentazioni non
assiomatiche ma meglio definite da ricerche tecnologiche
e/o
accertamenti oggettivabili. Diretto seguito a commenti e interventi di
lettori indicanti false
certezze e
presuntuose semplificazioni si devono altresì dissipare con energia
paradossi e disinformazioni di ogni genere e direzione, espressi in
più o meno buona fede sia come "negazioni", sia come denunce di macchinazioni
più
o meno fantasiose o paranoicamente ossessive. Dopo la pubblicazione
della prima
stesura
del libro e per
riaffermare un metodo di intenti e di lavoro, l'urgenza
di controbbattere questioni impossibili da lasciare in sospeso ha
indotto a mettere in rete file esplicitamente dedicati alla discussione
metodologica - /method.htm e
rispettivamente /method_engl.htm -
titolati con un'altra domanda: Opinioni
o peggio: accuse? e Opinion
or accusation? in cui si cerca di controbilanciare "negazioni" e
denunce
arbitrarie.
Fatti reali o fantascienza?
Come presentazione di quanto scritto va di
nuovo ribadito che in questo file/capitolo, come pure in tutto
il sito e nei libri che ne derivano e deriveranno, i dati contingenti e
i loro aggiornamenti sono e saranno comunque
sempre
da considerarsi di documentazione NON di denuncia. Benché non si tratti
del lavoro di un unico autore ogni citazione e segnalazione viene
accuratamente vagliata per fare deliberatamente in modo che il contesto
si
fermi a dati ben dimostrati,
evitando
ogni illazione su altre possibili ipotetiche evenienze anche se utili a
ipotizzare
questioni di sostanziale
importanza.
La
voluta e cercata pluralità corale degli apporti comporta comunque anche
inconvenienti stilistici: suscita
infatti dubbi, critiche se non confusione la gran quantità di
bibliografia espressa sotto forma di link, come pure la gran
quantità di illustrazioni sparse in tutto il sito
e libro, quasi tutte anzi per di più poste come rimando a link.
Molte illustraziioni puntano su copertine di libri,
su ritratti inerenti alle citazioni, ed anche - per
garanzia di veridicità - sugli autentici
login linkati di Ditte od Organizzazioni.
Ma
ben diverso
valore ha un'altra serie di
immagini: fotografie in
cui si
documentano fatti realmente accaduti, peculiari lesioni o
anomalie o oggetti
modificati in circostanze anomale.
In questi casi gravissimi malintesi derivano
dal conferire significati
"speciali" alla
rappresentazione di
concreti dati
di
fatto "interpretandoli"
come simboli;
e sminuiscono ogni contenuto sciocche semplificazioni che scambiano
descrizioni di casi e fotografie di
oggetti con improprie e semplicistiche "astrazioni" campate non su
conoscenze ma su metafore immaginative. Ecco
l'urgente necessità di
ribadire - e anche più volte - che testi e illustrazioni descrivono
e non "simboleggiano": ecco
l'opportunità di
chiarire una volta di
più che fatti per ora difficili da spiegare non
sono "emotivi misteri": sono risultati di situazioni che, quando
lasciano tracce,
offrono la possibilità di vere,
concrete,
documentanti testimonianze,
studiabili
scientificamente in vista di ricerche che
dovrebbero essere d'obbligo e non solo di oziosa curiosità.
La
focalizzazione
sugli abusi
mentali, fisici e tecnologici indirizza e prima di tutto
su "fatti
e
sofferenze personali" e tanto
il titolo del sito
che il nome stesso dell'Associazione
- come
da Statuto
- invitano ad opporsi ad ogni
genere di ABUSI
e
VIOLENZE relativi ad azioni -
vedi Indice
- contrarie
al
benessere di esseri
viventi. Fondamentali
documentazioni
nel campo specifico degli ABUSI
diretti e
mirati sono alcuni dei file/capitoli
ospitanti personali
testimonianze. Ma accanto alle documentazioni di fatti
in
corso, consideriamo essenziali
anche altri tipi
di
"tracce": l'esistenza degli esseri
viventi è costantemente intessuta di segni incancellabili, che
possono
riapparire tali e quali al momento opportuno in quella dimensione
temporale, in quella "scatola nera" soggettiva, che si esplicita nella MEMORIA,
i cui impressionanti RIVISSUTI possono trasmettersi e diffondersi
attraverso gli
scritti di
prima mano. Le VERE, potenti memorie "emergono
lente e ingarbugliate", ma le
impronte
conservate nella "quarta
dimensione"
di ogni essere vivente
agiscono di continuo nel profondo per tutto il corso
dell'esistenza: nel loro magari lento e intermittente farsi
cosciente possono - e dovrebbero - trasformarsi in
SAGGEZZA CONSAPEVOLE anche collettiva. Ed è
così che proprio
per descrivere
e fornire dettagli su fatti più recenti e meglio documentati
è
stato messo in rete e destinato alle stampe il presente file/capitolo,
in
parallelo al rinnovato file/capitolo ESPERIMENTI
SU BAMBINE/I - salvato anche in pdf in .
Il
recupero risanante se non
salvifico delle MEMORIE traumatiche aveva
costituito l'inizio e il programma di base dell'Associazione; ma
il suo
campo d'azione è diventato via via sempre più vasto e i riscontri e gli
abusi sempre più indirizzanti verso contesti non solo privati.
Testimonianze di esperienze
personali la cui origine può rivelare un'origine di alta,
organizzata criminalità, complicati reperti medico-legali
riguardanti sistemi così complessi come gli organismi
viventi possono esser difficili da utilizzare, confusi e pericolosi da
pubblicare in modo credibile: per questocerchiamo piuttosto la testimonianza silenziosa e non
discutibile delle "cose", chiediamo conferme e suggerimenti agli oggetti
danneggiati
o resi anomali, in quanto tali
più facili da descrivere e accertare e tecnologicamente da mettere
in
discussione. Ma anche se
metodologicamente
appena possibile "facciamo
parlare le cose", scopo
precipuo di questo lavoro non si
rivolge comunque ad "abusi" a danno di "oggetti", ma questi possono
contribuire all'attendibilità e quindi all'aiuto delle persone: amzi
proprio particolari "oggetti" possono avvalorare le testimonianze
personali. Anche gli scritti
come
i disegni, le fotografie e i filmati sono "oggetti" e "oggetti che
parlano" un loro imparziale linguaggio:
possiamo disporne di molti autentici perché per molte
vittime
risulta
più facile esporre le loro sofferenze per scritto o disegno che
a
voce,
e - con il loro diretto aiuto - possiamo anche convalidare i ricordi
con
fotografie di
famiglia
dell'epoca in cui
avvennero i fatti.
Scienza
oggettivata in sofisticate Tecnologie
In ogni occasione
datazioni e orari ben precisi
rimandano a concomitanze
di
possibili cause
e/o di paralleli effetti sia per fatti a carico di qualsiasi
"oggetto" materiale - componenti di strutture elettroniche comprese -
sia di siti
telelematici, sia anche per "aggressioni" contro esseri viventi:
reciprocamente la
mancanza di queste sincronizzazioni rende inutilizzabile ai fini
documentali ogni eventuale descrizione
di fatti più o
meno di per sé significativi in quanto anomali.
A
questo
punto bisogna giungere al motivo
più
serio e grave, al VERO motivo per cui vengono messi in rete e
pubblicati il sito e soprattutto i file/capitoli
corredati
da descrizioni che indirizzano a richieste: se conoscenza
è
potere solo informazioni precise possono permettere di opporsi a
che le possibilità
intrinseche di
"forze" - o meglio per chiamarle con il loro nome: "armi"- possano investire
corpi
e corpi umani come nel danneggiare oggetti
da
qualsivoglia
direzione e distanza. Energie
potenziali
rese attuali possono venir direzionate per giungere dall'esterno al bersaglio
partendo da molto lontano attraverso apparenti barriere - come ad es. i
muri: per rimanere nei casi
più semplici, è ben
probabile quindi che come un'emissione di energia possa recar danno
alle cose,
altrettanto
possa
subdolamente aggredire persone,
ad
esempio provocandone o tentando di provocarne cadute,
mascherabili nei loro effetti come banalissimi incidenti
domestici. Un
problema doppio si pone nel caso che una "forza" esterna - inavvertita
e
potente
-
abbia una non ipotetica possibilità di sollevare e spostare
corpi
umani: non ad un'aggressione si potrebbe così credere ma ad un -
banale! -
suicidio
per
defenestrazione a
sua volta doppiamente lesivo per il discredito
che alla vittima ne potrebbe derivare. Ma se una simile "forza esterna"
può tentar di "trascinare" o getter a
terra la vittima agendo
in sordina su tutto il corpo e simulando un "incidente" banale, con
un'azione più precisa mirata all'interno
di strutture
vitali può esser stata causa di apparentemente "normali" crisi
cardiache o ictus - con successiva "banale" caduta.
Mentre
in Sabotage
Photos and List si
trovano
soltanto
descrizioni, nel file/capitolo NUOVISSIME
TECNOLOGIE? ADVANCTECHNOLOGIES? TECHNOLOGIES AVANCEES?
SPITZENTECHNOLOGIEN? invece
viene presentato un documento
particolare in quanto - forse
e/o
almeno per il momento - è l'UNICA
prova
esistente, in cui "danneggiamenti misteriosi" - non certo
di "fantascienza" o "poltergeist"!
- sono
accaduti in circostanze
così ben determinate da apparire quasi come avvertimenti
ostili
e sono
non solo resi pubblici,
ma anche studiati
tecnicamente
in modo matematico - con il CAD tridimensionale. A questo proposito va
aggiunto che solo alcune delle numerose immagini
iconografiche ne vengono presentate e così pure ne viene
omessa tutta
l'amplissima
ricerca matematica: questi dati scientifico-tecnologici sono
comunque
disponibili nella loro totalità a chi ne faccia richiesta. Il
capitolo è
costituito da una
parte
descrittiva - in italiano e in inglese - e da una parte
iconografica di cui si
consiglia
vivamente
di
darnepriorità
e MASSIMA
IMPORTANZA.
Comunque nella parte verbale e di spiegazioni si indicano i raccordi
tra
le situazioni considerate: è proprio dal loro confronto
reciproco
che deriva la concreta possibilità di un'autentica
significatività, per cui questo file/capitolo
è stato scritto soltanto
a distanza di anni tra l'una e l'altra delle situazioni
descritte (vedine le date).
SCOPO esplicito
del file
- e della domanda già sottesa nel titolo - sarà
quello
di stimolare ulteriori osservazioni in proposito e permetterne
ulteriori
elaborazioni. Non a caso sono
stati scelti
e presentati "danni" ad oggetti di uso
domestico e banale, danni AVVENUTI in un contesto
normalissimo
di abitazione privata
(e non
certo
in uno scenario di guerra o di ricerche militarizzate). E se
a prima vista
l'aspetto
"domestico" delle figure farebbe credere trattarsi di un argomento
"pacifico"
e semplice, invece proprioqueste
caratteristiche
aprono orizzonti molto carichi di segnali di pericolo, passibili di
notevoli
sviluppi. Le
fotografie e le ricostruzioni matematiche di oggetti così stranamente
alterati sono a disposizione di chi voglia approfondire ma più ancora
di chi voglia a tutti i costi diimostrarsi scettico: anche senza le
evidentissime sensazioni tattili non ci si può esimere da porsi
impellenti domande.
Qual'è
la
natura di un'energia che può produrre in un oggetto di vetro
infrangibile un taglio di esattezza meno che millimetrica -
matematicamente esplorata?
Con
che mezzi tecnici viene attuata e da quale distanza può agire?
Come
riconoscerla per poterla neutralizzare? E in generale: quale
FATTORE
sicuramente ESTERNO può provocare improvvisi danneggiamenti tanto
anomali? Quale
"arma"
infida e subdola può agire in modo così inconsueto da
indurre a
immaginare ipotetici buffi
fantasmi? E molto più seriamente: come accettare
e
sopportare
l'idea che simili possibilità
concrete possano trovarsi in mano
a gente
"non certo benevola" capace di usare tecnologie anche
così astruse? Ed ancor peggio: come mai quasi nessuno vuol credere che
simili "invisibili" ma ben utilizzabili tecnologie possano essere poste
in libera vendita, persino - incredibilmente! - con moduli
di acquisto scaricabili in Internet?
E non sono domande teoriche se
- con
azione analoga a quella esercitata sulla vaschetta
o sulla tazzina del file/capitolo NUOVISSIME
TECNOLOGIE? - simili "forze" possano altrettanto miniaturizzarsi
per investire
un
corpo
DALL'INTERNO e "tagliarvi" organi vitali e vasi
sanguigni: chi
prenderebbe allora questi
decessi in
considerazione come SOSPETTI, necessitanti di
AUTOPSIA giudiziaria? Ma, anche nel corso di un'autopsia non mirata,
ben
difficilmente anatomo-patologi
o medici legali
- se non
adeguatamente informati in proposito - possono riscontrare e valutare
con sospetto lesioni vascolari troppo
nette per individuare cause efficienti di emorragie massive;
emorragie massive che
- se ci si rifà
ai danni incongrui subiti dagli oggetti - in alcuni casi sospettabili
sarebbero davvero avvenute e furono
davvero sicuramente MORTALI.
(Lo furono davvero??? Programmaticamente ci
ASTENIAMO come sempre da qualsiasi illazione o peggio: accusa.)
Nota
di diffida
Pur
senza
trascurare
informazioni
avvalentesi di segnalazioni più generali e indirette anche
mediatiche - sia da citare come notizie sia da controbattere per
l'incongruità dei loro contenuti - negli
aggiornamenti in corso di alcuni altri file - come Segnalazioni
di
allarme: Internazionali e Links e
citazioni su
segnali di pericolo - e in
analogia con lo stile e il metodo di questo sito/libro, vengono
e
verranno pubblicati in rete via via nuovi dati ricavati di preferenza
da esperienze
personali e dalla disamina
di fatti documentati di prima mano:
affiancato da NUOVISSIME
TECNOLOGIE? ADVANCED TECHNOLOGIES?
TECHNOLOGIES
AVANCEES? SPITZENTECHNOLOGIEN? scopo precipuo di questo
file/capitolo consiste nel rivelare
la presentazione di un METODO
di
studio e ricerca anche indirizzante a
concrete azioni, e non di elencare senza riscontri la miriade di
"pseudo-misteri" avvenuti o in corso.
Le Armi-di-energia
- directed-energy-weapons-
sono "fantascientifiche" ipotesi, auspicabili, o deprecabili
"futuribili"? E' logica una simile domanda proprio mentre, malgrado su
tutto
questo incomba un non poi tanto
subdolo pericolo, e molti
esempi
rimandino ad eclatanti sconfessioni - vedi lo scandalo in corso delle
intercettazioni a Capi di Stato? Anzi mentre oggetti di raffinatissima
tecnologiea miniaturizzazione siano tranquillamente in mano a chiunque
e già decenni fa sia
stato scritto senza mezzi termini che
entro
i prossimi
cinque
anni, queste
tecnologie provocheranno cambiamenti fondamentali nel modo di operare
delle
aziende e nel modo di vivere della gente.?
Utilizzo
diretto di
"energie" in un eventuale "futuro"?
Ma
come sono possibili simili affermazioni se chiunque
già attualmente e ormai
da molti anni usa quanto meno e senza
minimamente pensarci telefonini e altri ben più sofisticati strumenti
analoghi? "Misteriose
supermoderne armi-di-energia-diretta" in contrapposizione alle
armi che usano proiettili solidi e munizioni balistiche? Ma allora che
dire del famoso
Archimede che aveva già inventato ed usato negli anni 200
a.C. gli specchi ustori contro
le navi dei
Romani invasori di Siracusa?
Ma perché mai invece una
voluta
ignoranza collettiva irride o mitizza come fiabesche le pur
già da
tempo
attuate possibilità CONCRETE della fisica
delle onde,
dalle nano-tecnologie, mentre anche lacultura
li immagina
come
"futuribili"
(!) e/o ci
si diverte come con misteri "parapsicologici"
se non li nega
come fantascienza:
nell'anno
2000 d.C. (!) un Documento
Giudiziario archiviava
- vedi
file/capitolo Microchips
impiantati nel corpo umano - una denincia e richiesta di autopsia
per sospetti microchip
inseriti
abusivamente nel cervello con
la
citazione testuale presente nel verbale
della Sentenza di archiviazione:
oggettivamente
far parte della letteratura
fantascientifica
E qui si pone la risposta
implicita anche nel titolo: è necessario
sbarazzarsi di ogni equivoco riguardante sia armi vere e proprie, sia prodotti commerciali: è necessario
conoscerlI perché
costituiscono un grave pericolo generalizzato tanto più
se - in mano a malintenzionati od anche solo a stupidi
apprendisti stregoni - questi "metodi" e/o "prodotti" riescono a
raggiungere - in misconosciuta impunità - obiettivi lesivi di altissima
efficacia. Da ben molti decenni molto è più che
fattibile e tale da permettere di produrre e gestire applicazioni ben
concrete che possono
con grande facilità sia venir usate volutamente come ARMI sia sfuggire
di mano agli apprendisti stregoni:vedi ad esempio Audio Spotlight
- segnalato in Links e citazioni su
segnali di pericolo - le cui applicazioni anche commerciali, utili,
o fastidiose che siano, sono spiegate anche nel file ...altre
sopraffazioni
e violazioni. Infatti fra le esperienze che hanno dato origine a questa Associazione
non solo è risultata inaspettata l'inimmaginabile potenza e
miniaturizzazione raggiunta da tecnologie basate sull'utilizzo di
"energie" e la loro ormai ampia attuazione, ma ben più ancora
sorprendente è stato il
riscontro della facilità d'uso e di diffusione degli strumenti così
ottenuti. Che cosa
si può fare? Già soltanto se si riesce a fornire un'amplissima e
accettaile DIVULGAZIONE - che sia però comunque precisa, concreta,
non-discorsiva, fondata su studi e ricerche e non solo su testimonianze
- si compirebbe un grande passo avanti nell'aggiornamento delle capacità professionali
di chi dovrebbe provvedervi, e così di rimando anche nella protezione
di tutti. Nel file/capitolo Segnalazioni di
Allarme: Internazionali viene elencata per situazioni e per sedi
internazionali una serie di anomalie quando non esplicitamente di
azioni mirate ad "offendere": con un lungo e aggiornabile
elenco di segnalazioni, citate
tali e quali, vi si offrono descrizioni e avvertimenti sul come
molti derivati pratici della tecnologia e chimica siano giunti a dei
livelli di potenzialità
e fattibilità molto al di sopra di una normale rappresentazione mentale
"logicamente accettabile". Ed è in nome di questa logica
umanamente sensoriale che è in maggioranza chi rifiuta di credervi
anche di
fronte a prove convincenti, anche attraverso un'evidente
documentazione: infatti NON di "fantascienza" si tratta, bensì ormai di
banale oggettistica artificiale
a diffusione "industriale", producibile
e commercializzabile con le modalità abituali di qualsiasi prodotto.
addirittura di larga e comunissima utilizzabilità. E prodotti vari di
questa "banale - e poco costosa - oggettistica artificiale risultano da
molto
tempo esistenti "sul mercato" - vedi puntatori laser venduti in rete o
addirittura in... mercati rionali (!) come a più riprese ci racconta la
la cronaca: ci si DEVE chiedere quindi come tutto questo
avvenga addirittura senza che chi li usa se ne renda veramente conto, e
non ci si domandi come ciò sia possibile. Moltissimi vi lavorano o
comunque se ne servono: altro che "fantascienza" se ormai quasi
chiunque può usare e persino costruirsi "il proprio piccolo pezzo" di
armamentario da "guerre stellari"! Come dimostrativo esempio, si
possono segnalare - corredati persino da alcuni link interni diretti
su ... autentici "moduli d'acquisto"! - siti di produzione e vendita
di vere "armi improprie" comunque diffuse e propangandate al pubblico
come ben poco costosi "oggetti d'uso". Spesso anzi questi "oggetti
fantascientifici di possibile largo consumo" vengono venduti al di
fuori da ogni controllo anche doganale con la falsa
definizione di "innocui" giocattoli a buon mercato, quando invece non
lo sono assolutamente: ad
esempio riscontri testimoniali attendibili riferiscono che una
frequenza di uscita degli ultrasuoni - come per i deratizzatori da
30.000 Hz. a 65.000Hz. con emissione ad intervali di 15 secondi -
risulta quanto meno estremamente fastidiosa; e così pure fastidioso in
modo ossessionante è il già citato Audio Spotlight
che può venir usato intrusivamente dalla pubblicità per focalizzare
proposte nella mente degli acquirenti e indurre ad acquisti mirati,
oppure per "burle" più o meno scherzose o sadiche e le cui applicazioni
anche commerciali
sono descritte in ...altre
sopraffazioni e violazioni - vedi ad
esempio: al
prezzo non certo
esoso di: 19
$chiunque
potrebbe procurarsi il Mind
Mangler Insanity Device!!:
"un
divertente trucco
che mutila la mente fino alla pazzia della
vittima-bersaglio". Fra le esperienze
che hanno
dato origine a questa Associazione non solo quindi è
risultata inaspettata l'inimmaginabile potenza e miniaturizzazione
raggiunta da tecnologie basate sull'utilizzo di "energie" e la loro
ormai ampia attuazione, ma ben più ancora il riscontro della facilità d'uso
e di diffusione degli strumenti così ottenuti.
Piccolo
e leggero Un
raggio che taglia e brucia Da pochissimo tempo è alla portata di tutti uno splendido
gioiello tecnologico: Il LASER portatile a diodo di potenza. Fino a un paio d'anni fa i laser portatili in grado di
tagliare e bruciare si potevano vedere solo nei film di fantascienza o
nei videogiochi!
Anche
tradotto in italiano un ampio articolo riguarda le vere e proprie
"armi" Robin Ballantyne Tecnologia della repressione in Le armi non letali;
ma ben più BANALI e proclamati innocui sono i dissuasori ad ultrasuoni in vendita -
come ad esempio in un normalissimo catalogo di vendite per
corrispondenza di mobili e materiali per uffici e ditte varie
- a prezzi per lo più da 22€ a 28€: nell'esempio sottocitato
anche con sconti per quantità, per due o più pezzi anche assortiti!.
BASTA con
Topi, Ratti, Scarafaggi e Animali
domestici indesiderati
(tutti con
variazioni delle rispettive frequenze degli
ultrasuoni per evitare assuefazione): - Derattizzatori ad ultrasuoni (da
30.000Hz a 65.000Hz)
- Scaccia scarafaggi ad
ultrasuoni (da 18.000Hz a 30.000Hz)
- Scaccia animali ad
ultrasuoni (indispensabile per allontanaredalla Vostra proprietà
qualunque animale non desiderato da 16.000Hz a 23.000Hz. per 34,60€ con
sconto per quantità 27,68€ . Particolarmente indicato per cani, gatti,
animali selvatici e roditori in genere... Innocuo e non percepibile per
l'orecchio umano.)
- Scaccia talpe e topi ad
ultrasuoni (copre una superficie effettiva di 1000 mtq..., innocuo per
persone e animali domestici).
Insomma
"inventano" microspie e anti-microspie,
sistemi d'arma laser e non convenzionali e robe strane tipo
generatori-propulsori silenziosi coni invisibili di sofferenza e
l'inquietante Piranha - generatore-propulsore perturbazioni elastiche
ultrasoniche per organizzare gli interrogatori delle spie e dei
terroristi reticenti.... Oppure le microspie a onde convogliate che
emettono segnali elettrici e non elettromagnetici e quindi non vengono
scoperte dai detector. A meno che non si usi il nostro Sinclair M16
(Sinclair era dell'intelligence inglese negli anni '30, insomma una
dedica: ndr) o l'Aldebaran. Insomma una cosa è sicura: è più facile
procurarsi microfoni grandi come un'unghia e nascondere telecamere nel
pomello del letto che trovare un tabaccaio aperto dopo le 9 di sera.)
"Punti
interrogativi" come pure "punti
esclamativi"?
Voluta ignoranza che
non si perita di
ufficializzare in un Atto Giudiziario la frase:
"oggettivamente
far parte della letteratura
fantascientifica" ecc.?
Un
equivoco da chiarire: "Non-lethal"
Weapons?
Tutti i
dati
presentati in questo sito, nel libro attuale e nelle
successive riedizioni sono rigorosamente controllati per evitare
ogni rischio
di equivoci
e
di erronee interpretazioni; ogni documento vi viene presentato
a
comprovare FATTI e - in
mancanza di sicuri APPURATI elementi - evita accuratamente di proporne
suggestionanti cause o peggio di attribuirne
responsabilità. E'
da riconfermare che la dettagliata elencazione - parzialissima e solo
esemplificativa
- proposta nel sito e nel libro NON vuol essere una richiesta di
esplicite proibizioni:
ma vuole stigmatizzarne e sottolineare la
pericolosità
intrinseca di strumenti utilizzanti energie se impiegati con intenti
esplicitamente
lesivi in mani
esperte e determinate a nuocere, come
pure segnalarne gli
effetti dannosi in mani
incoscienti
e dilettantesche per scopi banali o persino per divertimento se non per
stupide
curiosità.
Ci
scusiamo se qualcuno ha creduto poterci confondere con chi, in altra
sede e ben diversamente da noi, ha attribuito la causa
di "strani" fenomeni non a cause lesive già ben note ma a
ipotetiche "nuove" tecnologie non per
evidenziare il
fatto ma per comprovare
le PROPRIE idee con un'ipotetica
accusa. D'altra
parte numerosi sono pure gli
esempi in buona fede di informazione potenzialmente utile ma nella
sostanza autosvalutantesi: prendono origine e si propagano clamorosi
equivoci quando con descrizioni
affastellate
vengono citati alla rinfusa elementi non
comprovabili e non circostanziati senza
specificazioni dei "come" e dei "concomitanti quando", quando vengono
proposti come verità assiomatiche dati desunti dalla semplice, fallace
"memoria" non
cronologicamente documentata, o da
non rigorose, solo allusive testimonianze.
Misteri?
Fantascienza? Deliri paranoici?
Pubblicato
e sbandierato si
trova diffuso con
sicumera anche il contrario di ogni negazione o incredulità,
cioè schiamazzi accusanti in modo spedifico le "radiazioni
elettromagnetiche" come causa di ogni
possibile ubiquitaria
nefandezza. Nasce così il
problema
di
una giustificazione secondaria all'incredulità che porta
in un secondo tempo a controbbattere minimizzando se non ridicolizzando
anche le notizie attendibili. Ecco
perché ad esempio - in una
dichiarazione ufficiale - possiamo
segnalare come causa di malintesi il -
ben "materiale" - e già
da lungo tempo
conosciuto e USATO fosforo
bianco, confuso da questi "schiamazzatori" con "arma-di-energia".
Non occorre ripetere che tutti i dati presentati in
questo sito, nel libro attuale e nelle
successive riedizioni sono rigorosamente controllati per evitare ogni
rischio di equivoci e di erronee interpretazioni e che in mancanza di
sicuri
APPURATI elementi ogni documento vi viene presentato a comprovare FATTI
e non a proporne suggestionanti cause o peggio attribuirne
responsabilità: per questo solo da quando la notizia è apparsa sui
media possiamo segnalare come causa di gravissimi fatti bellici il già
da lungo
tempo conosciuto e USATO fosforo bianco.
(Per
la loro significatività, i paragrafi soprastanti sono presentati
-
quasi tali e quali - anche in altri file/capitoli per evidenziarne in
altri contesti il contenuto: in particolare nei già sopra
segnalati Opinioni
o
peggio: accuse? eOpinion
or
accusation?)
Fosforo
bianco o
Speciali "armi
super-tecnologiche"?
Come
è possibile carbonizzare un corpo fino a
renderlo
irriconoscibile, e lasciare i vestiti intatti,
neppure
bruciacchiati? Vedi:
fotografie
dei
link 1 e 2
Qui iniziano i sottocapitoli
in cui viene a documentarsi una costellazione di fatti anomali
coinvolgenti allo stesso tempo e per motivi abbastanza analogahi danni
a strutture materiali, a manomissione di documenti informatici e a
lesioni personali peculiari. Della
serie accadimenti
(pseudo-)misteriosi
qui iniziamo con il presentare una esauriente documentazione
dimostrante
una anomala, inequivocabile - anche se in questo caso molto
superficiale e poco disturbante - lesione da causa solo apparentemente
termica (?) o elettrica (?) concomitante con altri fatti molto più
mirati e molesti. Il
fatto è accaduto e la foto è stata scattata il 24
novembre 2005 nello
stesso
giorno in
cui il file Segnalazioni
di Allarme:
Internazionali
è stato disorganizzato a tal punto da dover venir del tutto
rifatto -
come dimostrano le dimensioni
e la sorgente HTML differenti dagli altri files del sito - ed in
concomitanza anche con il
danneggiamento non certo casuale proprio del file di un altro sito Imbroglio è
il
contrario di sviluppo,
ospitante a sua volta, come
il precedentemente citato, l'importante testimonianza
italiana
che si trova valorizzata nel file rinnovato Esperimenti
su bambine/i.
Ma
se una
scarica più
potente - come ad esempio un fulmine naturale o un suo equivalente
artificiale - avrebbe potuto perfino
carbonizzare l'osso sottostante, quel che qui vogliamo evidenziare
è la LIMITATEZZA
poco disturbante delle lesioni e la subitaneità
di
emissione della
scarica: scarica che sembrava
provenire da una pila, subito dopo - e per più anni -
ritornata al suo normale funzionamento.
Le due
flittene "flosce" a tutto spessore epidermide-sottocutaneo senza alcun
segno di infiammazione sono comparse immediatamente sul dito che aveva
appena
sfiorato l'oggetto in questione. Le vesciche - come pure
in
seguito i "buchi" della seconda fotografia - sono due: entrata
e uscita
di una
scarica?
Foto
scattata tre
giorni dopo, comprovante l'aspetto della/e
lesione/i rimarginate poi in una decina di giorni: buchi
rotondi a
tutto spessore senza segni di infiammazione e poco dolenti..
Quello che rende significativa questa documentazuìione è l'esser
correlata in stretta cronologia con una serie
di
fatti concomitanti
rispetto ai quali possiamo
solo
presentare "domande" e non evidenze e certezze.
1) La scarica
elettrica (?), o la radiazione eletrtromagnetica (?) in questione
appariva partire da una semplice pila Duracell
plus alkaline
seminuova alloggiata come di norma in un piccolo e
banale orologio da
tavolo, ed è partita senza altri indizi mentre si cercava
di capire il perchè l'orologio si fosse
improvvisamente fermato.
2) A dimostrazione
che molto spesso
le sensazioni soggettive
NON corrispondono alla realtà, la FALSA
sensazione che una
sola delle due pile fosse
arroventata corrispose
alla sensazione soggettiva, ma non alla realtà oggettiva né della pila
né delle lesioni cutanee ben diverse dalle normali ustioni: erano a
tutto spesso dermo-epidermico, erano doppie come di
entrata e di uscita; non erano particolarmente dolorose e quindi ben
differenti dal derivare da una scarica ad alto voltaggio come da un
eventuale
piccolo taser.
3) Ma
l'aspetto forse più inquietante di questo e degli analoghi
pseudo-misteri consiste nel fatto che - FINORA! -
nessuno di essi ha provocato danni non solo non sostanziali ma neanche
troppo "fastidiosi", né è diventato un vero pericolo:
proprio alcuni
particolari di questo caso si
prestano bene come esempio di questo assunto. Il banale orologio era
- ed è - posto di fronte ad una finestra di fianco ad un ben
più
importante - e costoso - Panasonic
Fax-segreteria telefonica
multifunzione invece rimasto assolutamente indisturbato; come
pure in
modo analogo era stata "tagliata" di netto la "tazzina
vuota" mentre
nulla era accaduto ad un barattolo pieno di miele posto sullo stesso
tavolo,entrambi
davanti alla stessa finestra.
Ma ancor più
bizzarro è il dito e la zona di dito - la parte dorsale della
seconda
falange dell'anulare - cui è stata destinata la scarica ustionante:
benché le pile fossero state maneggiate per alcuni minuti -
ovviamente
con i polpastrelli del pollice e dell'indice della mano destra - la
scarica era partita verso una zona in cui anche lesioni aperte e
profonde della durata di un paio di settimane non potevano
causare
limitazioni funzionali. Ma
le stranezze
non si fermano qui:
l'orologio che era rimasto fermo per un'ora ESATTA si
riavviò da solo all'esatto
minuto in cui si era fermato. Quattro
elementi
sono quindi
da
considerare:
finora
questi casi
riguardano danni MIRATISSIMI ma DI SCARSA IMPORTANZA a oggetti e
lesioni altrettanto
di poco momento e di poco "disturbo".
la
fallacia delle
sensazioni soggettive;
la
infinitesima
PRECISIONE della scarica e la stranezza della sua attivazione;
una domanda e richiesta di
testimonianze: è successo in altri casi
ed
ad altre persone di orologi che senza alcuna causa apparente si fermano
per un'ora
esatta - ripartendo all'ESATTO minuto dell'ora dopo?
L'enigma
di mancato
incidente stradale
Ed
ecco un altro “punto
interrogativo”
riguardante un bizzarro episodio coinvolgente sia "cose"
che "persona", con modalità complicate e in successione cronologica che
dovrebbero stimolare interesse e
curiosità verso “strumentazioni” che in
un
contesto
urbano e civile sono atate in grado – come un’arma
aggressiva
– di
portar nocumento
miratissimo e duraturo a un privato cittadino.
In particolare si spera che queste
descrizioni CONCRETE, accompagnate da elementi visuali fotografici e
da oggetti - in qualsiasi momento presentabili come stabili
e precisi riscontri
-
possano contribuire a ridurre il
campo delle credenze di
pertinenza della
“fantascienza”, onde anche evitare che si
arrivi per
indifferenza a
disattendere richieste di verifica peritale ed
anatomo-patologica, nonché chiudere surrettiziamente possibili
indagini
giudiziarie.
Come nel caso della "tazzina",
ma
in modo molto più complicato, una "forza" di
natura
INCOGNITA - ma NON FANTASCIENTIICA! -
sicuramente
proveniente dal "basso" e in
grado di spostare una cinquantina di chili
manifestò la sua estrema EFFICACIA tecnologica con una
precisione
temporo-spaziale e con modalità
sequenziali assolute. In un contesto di NORMALITA’ topografica
e
di situazione ambientale
questo fatto avvenne contro l’incolumità
di una persona
fisica, con una
grande precisione: dimostrata
anche dalla scelta
del momento in cui agire e dall'aver
accompagnato come nel caso precedente
anche questa azione con varie
altre in altri ambiti esattamente concomitanti
comportanti significativi danni a strutture e funzioni
telematiche. Proprio nella stessa
giornata si erano
verificati altri
fatti ben documentabili riguardanti in modo complicato e
anomalo computer, router
e
siti
Web - di pertinenza e strumenti essenziali -
dell'Associazione:
fatti sicuramente
NON ACCIDENTALI e inspiegabili da
qualsivoglia "normale" dato tecnologico, ma anche non spiegabili
da una
cultura tecnico-scientifica
riguardante conoscenze della più moderna fisica. Collaboratori
qualificati e
certificazioni d’opera - vedi router bruciato - non hanno fornito
elementi utili, ma solo riferito
in
modo descrittivo
le dinamiche
di accadimenti così
al di
là delle esperienze comuni. Infatti - come già
segnalato per
gli altri casi per i quali era stata messa in rilievo la data -
era stato scelto un momento particolare
dell'attività del "bersaglio", ben probabilmente NON
fortuito per
data e per eventuali motivazioni. Il fatto principale
accaduto alla persona non era stato di sicuro un vero, mancato
micidiale "attentato",
se mai un preciso dettagliato AVVISO confermante un
potere capace di gestire anche minimi particolari destinati a nuocere
evitando in modo accurato dirette
gravi conseguenze. La
quasi certezza è che si fosse trattato di un'azione ad personam ben
probabilmente (?) DOLOSA e MIRATA, tanto più postulabile per
l’insieme
proprio in quei giorni di almeno sei concomitanti circostanze
riguardanti ben precisi aspetti
inerenti alle
problematiche e controversie
in atto, a cominciare dall'invio
alle stampe del
libro derivante da un altro nostro sito i cui file anche questa volta
sono
stati presi di mira e variamente danneggiati. In sostanza si era
trattato non di un fatto bizzarro, ma - si piuò presumere - di un
dimostrativo, inquietante, minaccioso e - su
più piani - molto mirato atto presumibilmente INTIMIDATORIO.
In
ogni modo rimane a disposizione un elenco abbastanza lungo e
dettagliato della serie delle conseguenze materiali del
“fatto anomalo”: serie suffragata dai riscontri obbiettivi e tecnici e
avvalorata da datazioni
certe - da computer - indicative delle ben precise
concomitanze:
1. sia danneggiamento di
strumenti,
2. sia “hackeraggio” di documenti,
3. sia lesioni - anomale e persistenti - a carico di una persona fisica,
4. sia danni vistosamente anomali agli indumenti indossati.
In
pratica il tutto si svolse con un'estrema precisione
in termini di
minuti secondi e di localizzazione in termini quasi di centimetri
quadrati in
modo da produrre un effetto molto vistoso che sfiorava ma
accuratamente
evitava un pericolo
mortale. Ma
il compito di
ricerca nel campo delle tecnologie pertinenti alla sfera fisica agente
va
affiancato e supportato da un secondo e molto significativo
invito a ricerche più approfondite a partire dallo studio delle
conseguenze: un più
accurato e tecnicamente specialistico referto medico-legale potrebbe
offrire qualche indicazione causale in base non solo all’aspetto ma
ancor più al peculiare
ed assolutamente anomalo decorso nel tempo delle
LESIONI derivate dallo "strano incidente". In
ogni caso scopo di questa pagina, della Denuncia Penale che ne
è
seguita e di tutte le nostre ricerche è per prima cosa quello
che tutte queste
anomalie
sincronizzate, collegate e
documentate, possano contribuire ad avviare ricerche, se non degli
autori, almeno indirettamente del riconoscimento delle cause
tecnologiche agenti. Il cercar di
descrivere – pedantemente
- ogni particolare ha
lo scopo ben consapevole di contribuire a offrire dati alle ricerche
nella direzione
di questo riconoscimento: incoraggiare testimonianze di
casi analoghi da appropfondire con ricerche
tecnico-scientifiche per aiutare a riconoscere se non gli
assolutamente INCOGNITI RESPONSABILI, almeno le tecnologie da “loro”
utilizzate. Dando per scontato che può non essere
azzardato riferirsi ad "armi-di-energia"
magari in mano a semplici pericolosissimi sconsiderati, si può
iniziare
avvalendosi della descrizione
sia dei particolari dell’accadimento in se stesso,
sia delle
documentate conseguenze del “danno” su gli
indumenti
sia delle “lesioni” personali e del loro prolungato
risolversi
sia delle successive nuove
sequele nel decorso
nel tempo.
ecc.
Per
iniziare le ricerche conviene proporre una scelta
della serie di fotografie
documentanti particolari danneggiati del vestiario paralleli alle
anomale lesioni
personali. Alcuni
particolari
degli indumenti indossati
in quella circostanza presentavano - e ovviamente conservati -
presentano tutt'ora caratteristiche molto “anomale” di
danneggiamento: sono stati ampiamente fotografati e studiati
in quanto in qualche modo specchi
indicativi della dinamica del fatto: comunque possono esser
messi come tali - non solo come "immagini" - a disposizione di
successive
osservazioni e indagini.
All'inprovviso e in parallelo con
la sensazione soggettiva di "qualcosa che bloccava il piede", nella
parte CENTRALE del tacco sinistro - in garantita gomma Vibram - si è
manifestata
una zona come "consumata" (Per averne un'idea
più
precisa vedi il link
in cui compaiono le due scarpe affiancate.)
Il particolare fotografato della stoffa del pantalone destro a livello
del ginocchio rivela un'area "mancante"
con la zona superiore "bruciata"
- se ne
vede ancora il colorito marrone - invece che "strappata" in parallelo
con la lesione di cui si documentarò più avanti.
Ma
se il
particolare della scarpa può apparire già di notevole
stranezza,
ancor più bizzarre erano apparsi i DUE
SEGNI SCURI ALLUNGATI
quasi
PARELLELI
sul lato mediale
del ginocchio sinistro: non dolenti
e svaniti
poi gradualmente in almeno quindici giorni, passando non dal viola al
verde al giallo come nelle eventuali normali contusioni, ma cambiando
colore dal nero al marrone e sfumando come linearità di
forma e di lunghezza - la foto le mostra già imprecise in
quanto
scattata solo il 29 luglio a quattro giorni dal fatto.
Al
contrario: se a prima vista la lesione inziale disepitelizzata del
ginocchio destro
poteva
apparire
molto meno significativa, l'andamento nel tempo ed
un'altra imprevista sequela - iniziata quattro mesi dopo e in lento
ma sicuro proseguimento dal 2006 al 2012 - hanno reso entrambe,
l'iniziale e la ancora più incomprensibile sequela, più
enigmatiche e preoccupanti. Relazione
su lesione arto
inferiore destro. (ASL TO 3
Regione – Rivoli)
26
Luglio 2006:
caduta, con lacerazione stoffa dei
pantaloni a margini in parte “fusi” e non sfrangiati
in corrispondenza del ginocchio destro. Sottostante alla
lesione cutanea il 12 Novembre 2006:
sono tuttora presenti due
piccole escoriazioni, di diametro circa 2- 3mm,
poste a 1 e 2 cm sopra al polo superiore della rotula destra, al
suo angolo laterale, solo
ora a distanza di oltre tre
mesi in fase di lenta riepitelizzazione e
circondate da
un’area
di 1,5x 2 cm eritemato-cianotica lievemente depressa e secernente.
29 Febbraio 2008:
sopra al polo superiore della rotula destra si nota area di 1,5 cm di
diametro con cute ipopigmentata. Dalla regione immediatamente
laterale a questa, dove si trovavano le due escoriazioni, la cute
appare normale,
sovrastante un’area sottocutanea e muscolare atrofica e
depressa, che nel periodo fra le due visite si è
estesa cranialmente dagli iniziali 2 cm agli attuali 6 cm, mantenendo
la larghezza originaria di 1,5 cm.Viene
riferita una incostante, accessionale sensazione di parestesie a tipo
“pizzicamento” e fastidio alla compressione (ad es. nell’accavallare le
gambe).Torino,
29 Febbraio 2008
Si segnala che tali sintomi e la lenta progressione in senso prossimale
della zona atrofica e depressa - poco per volta sempre meno facilemente
rilevabile perché sottostante al muscolo - sono gradatamente
diminuiti fino a cessare nell'inverno 2011-12 e successivamnte
regredire - nell'agosto 2014 di nuovo circa 2 cm..
La
limitatissima
estensione dei danni agli indumenti e delle lesioni
personali è però un ulteriore elemento
di criticità in quanto
riconferma
la
possibilità di un’enorme controllabile PRECISIONE.
Le
lesioni, pur
visibilissime, erano all’inizio e hanno continuato ad essere pochissimo
dolenti, e benché situate a livello di importanti articolazioni
–
ginocchia – non causavano né nell’immediato né in
seguito alcun
disagio funzionale. Una caratteristica peculiare dell'anomalia delle
"escoriazioni" era il mancato sanguinamento e la mancata formazione di
una "crosta" secca, sostituita invece da un continuativo scarso gemizio
sieroso, con una riepitelizzazzione concentrica avvenuta nel corso di più
di cinque mesi,
accompagnata dall'ancor più anomalo fenomeno - non concomitante
ma successivo - dell'atrofizzazione di una striscia di sottocutaneo
prossimale - vedi certificazione.
Pertanto a queste evidenti LESIONI –
sia pur in se stesse:
minime - per
la loro indubbia stranezza come informazioni è
da attribuire sicura
importanza non
solo per l'inizio anomale
secondo qualsiasi conosciuta
documentazione
medico-legale, ma ancor più per le anomalie al
limite dell’incomprensibile del loro ANDAMENTO NEL
TEMPO, continuativo, forse non ancora del tutto terminato soltanto
più di cinque
anni dopo.
E
qui la
descrizione di questo fatto in termini “colloquiali”. In
data 26
luglio 2006
alle ore 14 all’incrocio tra due trafficati corsi – da notare: in
termini di tempo: subito dopo il passaggio del
maxitram 4, e in termini di spazio: subito oltre le rotaie - non appena
il semaforo verde avrebbe permesso
l’attraversamento una FORZA ESTERNA – tipo “arma di energia”? –
sicuramente proveniente dal suolo e da un punto molto circoscritto da
sotto il calcagno del piede sinistro produceva una netta
sensazione soggettiva di “qualcosa” come una specie di "trappola" che
afferrava il piede o del
sandalo che
si sganciava: e obbligava a cadere - non gettando ma spingendo - a
terra. Si sarebbe
detta una "forza" di natura non ascrivibile né ad una scarica
elettrica,
nè ad
“onde”, né a “laser”, né a campi elettromagnetici ecc.:
comunque ne era
accertabile senza ombra di dubbio soltanto la sua provenienza: DAL
BASSO come un impulso di infrasuoni (???) assolutamente mirato e
"miniaturizzato".
Ma,
contrariamente a molte delle volte
precedenti, questa situazione tutto sommato in parallelo al danno
procurava però anche un non
indifferente vantaggio secondario. Le “aggressioni” - vedi il paragrafo
#concomitanze
- precedenti erano iniziate e svanite senza lasciar tracce
oggettivabili,
in questo caso più complesso invece gli indumenti per
sempre “parlano” indicando nelle loro particolarità
conservabili anche le dinamiche:
a cominciare dalla modalità e direzione della caduta che viene
evidenziata dalla zona impolverata del vestiario. Erano state descritte
e messe in rete - poi
anche trasferite
nel libro derivatone -
le prime
due delle precedenti “aggressioni personali” ma senza
riscontri obbiettivabili, di questa invece si possono produrre prove
documentali
biologiche ed oggettistiche anche conservabili nel loro aspetto
originario con la minima e indifferente eccezione di un
“rattoppo” - non un rammendo! - della stoffa del pantalone
eseguito prima di aver
fatto mente locale all’importanza del fatto.
Determinante per la conoscenza di queste possibilità lesive
remote - vedine anche i casi successivi - ne è l'andamento
duplice nel tempo:
l’azione della “forza” non si esauriva nella
caduta - come era avvenuto nelle altre
situazioni
sopraccitate, ma una seconda e più forte e di direzione
differente ondata di energia(?) costringeva il corpo a rotolare
in senso orario di ben più di 180°° gradi. La
polvere –
purtroppo
ormai poco rilevabile - e la stoffa lisa dei pantaloni in punti ben
risonoscibili sono e rimarrano
però atti a ricostruire il movimento della
caduta e della rotazione; ma ben più impressionante è
l'incancellabile reperto
oggettivo della suola – Vibram originale - del sandalo
sinistro con una zona abrasa/bruciata nella parte CENTRALE del tacco,
corrispondente alla sensazione soggettiva
di aver sentito “qualcosa”
che da quel punto “afferrava” e bloccava il piede.
La logistica
precisa e i tempi ben conoscibili di un apparato semaforico, in questo
caso contribuirono a renderlo particolarmente analizzabile come
tempistica e di interesse non solo privato ma di pertinenza della
sicurezza stradale in quanto accaduto DAVANTI alle rotaie e sulla
carreggiata centrale di un importante corso cittadino subito DOPO il
passaggio del tram allo scattere del semaforo verde. Nelle situazioni
descritte più sopra - #concomitanze -
ogni riferimento temporo-spaziale poteva soltanto far siferimento a
"senzazioni soggettive " e così pure negli altri casi che
verrano presentati in seguito con o senza documentazioni iconografiche
e anamnestiche precise; in questa situazione invece la
“forza” che costringeva a cadere e poi a “rotolare” a terra aveva
permesso oggettivamente di rialzarsi in un tempo precisabile
dall'ordinamento del semaforo: i passaggi dal dubbio se resisterle,
alla caduta al rotolamento e al recupero e all'attraversamento del
corso erano avvenuti infatti tutti durante il VERDE del SEMAFORO -
durato sicuramente non più di un minuto e mezzo.
Gli oggetti come "testimoni" sono sicuri, stabili, condivisibili e
sinceri e a loro volta come oggetti possono venir considerati come tali
i reperti oggettivi anatomo-patologici, utile però a fornire
elementi non considerati avrebbe potuto anche una testimonianza "umana"
diretta come nel caso accaduto a Venaria illustrato e
spiegato più sotto - in questo caso nvece è stata
trascurata
la
possibile
testimonianza della persona presente al semaforo
e che appariva spaventatissima: il sollievo provato nel
constatare di non aver subito apparenti lesioni e
di non aver provocato gravi incidenti stradali – non
esser accaduto “davanti” al tram, o costretta a
terra all’avviarsi delle automobili al semaforo - ha fatto
commettere l’errore di sottovalutarne l'importanza di un'osservazione
altrui. Mentre
sul ginocchio
destro - in
una posizione che corrisponderebbe alle “undici” se paragonata al
quadrante di un orologio – si notava (e si noterà fino a tutto
dicembre!) una piccola lesione in apparenza superficiale circa di un
centimetro di larghezza frontale per due centimetri di lunghezza quasi
sagittali. Al momento a rigor di logica era stata scambiata per
un'escoriazione
ma già da subito come molto anomala in quanto senza una
goccia di
sangue; mentre la zona corrispondente del pantalone – tessuto di
viscosa e acrilico – appariva e nelle fotografie
appare benissimo con
una
bizzarra perdita di tessuto oblunga in senso
orizzontale - di solito i
pantaloni di chi si inciampa si strappano in senso verticale secondo l
traiettoria in avanti della caduta:
soltanto la parete inferiore dello strappo
risultava (e risulta) sfilacciata, mentre la superiore appariva (e
appare) nettamente BRUCIATA, e questo in assenza soggettiva di
qualsivoglia sensazione di calore urente.<
Inoltre come
nettamente DUE e non dolenti
erano le “tracce scure”, di una tonalità di colore sul brunastro
ben diffeente dal bluastro delle normali ecchimosi, così anche
la
"pseudo-escoriazione" o profonda ma limitata ustione del ginocchio
destro, fin
dall’inizio
ben meno dolente di quanto ci si potesse aspettare e senza
traccia di infiammazione circostante, è risultata sempre meglio
precisabile come decisamente composta in senso verticale da DUE parti.
Il
"fatto" quindi in
sostanza era apparso
così poco "lesivo", e nello stesso tempo così composito
da
rendermi difficile il poterlo presentare come credibile a un normale
ascoltatore:
non
aveva causato alcun incidente stradale,
non
poteva venir ascritto direttamente ad un’aggressione vera e propria
da denunciare,
non
era neppure descrivibile in termini esattamente tecnologici come –
senza venirne a capo – si è
cercato di appurare con qualificati scienziati e tecnici.
Ma
ancor più singolare ne è stato l'andamento nel tempo:
le
“tracce scure” non erano di sicuro “contusioni”: troppo scure
all'origine
per essere così superficiali e per il loro svanire con
colori
del
tutto differenti da quelli susseguenti alle trasformazioni di
uno
stravaso ematico, e la - ben poco dolente
- zona “lesa” del ginocchio destro, ha continuato ancora
dopo anni dal fatto ad esser caratterizzata da
intermittenti ondate di una “sensazione fastidiosa”, simile ad un
“pizzicore” o lieve “bruciore”, comunque mai di quel prurito abbastanza
tipico delle ustioni da radiazioni ionizzanti - come ad esempio quelle
solari. Ad ogni modo tre
mesi dopo la
lesione era ancora
ben visibile:
una
fotografia scattata a novembre ne indica il
follow-up iniziato il 26 luglio: la totale avvenne a gennaio, lasciando
una piccola
cicatrice depigmentata.
In
sostanza le misteriosissime
“tracce scure” svanirono poco per volta, comunque in più di
quindici giorni, ma anche la “pseudo-escoriazione” del
ginocchio destro risultò
essere sempre più strana manifestando
sempre meno una possibile origine "banale" in base caratteristiche
totalmente differenti da
qualsiasi altra tipica conseguenza di fatti qualsivoglia traumatici:
poteva
sembrare una semplice "sbucciatura" iniziale, però non era per
nulla
sanguinante;
non
era un'ustione termica -
magari
da micro-onde o da altre onde di lunghezza
medio-lunga;
era molto
differente dalle
tipiche elettrocuzioni (?) come
il "dito";
anche
se poteva assomigliarvi per l'aspetto
leggermente essudante non
rimandava certo a
una causticazione da
alcali forti, tipo soda o potassa causticare:
per la
scarsa dolorabilità e soprattutto perché
l'origine
sarebbe stata conseguente ad un meccanismo tecnologicamente
inimmaginabile;
ma
se
l'apparenza iniziale era già
anomala, ancora più anomala ne è stata la lenta
guarigione
successiva
- cinque mesi per una piccola lesione molto superficiale!
Nel
frattempo però è comparso gradualmente un altro
segno
da discutere e appurare non solo dal punto di vista medico legale ma
anche fisico-tecnologico: cioè
il progressivo
assottigliarsi del connettivo sottocutaneo prossimale
che ha scavato e CONTINUA a scavare un solco che diviene sempre
più profondo e
visibile (a partire da fotografie scattate dopo tre mesi).
Dalla
regione immediatamente
laterale a questa, dove si trovavano le due escoriazioni, la cute
appare normale, sovrastante un’area sottocutanea e muscolare atrofica e
depressa, che nel periodo fra le due visite si è
estesa
cranialmente dagli iniziali 2 cm agli attuali 6 cm, mantenendo
la larghezza originaria di 1,5 cm. (Come
da referto sopracitato)
Riassumendo:
la
comparsa immediata della piccola zona di disepitelizzazione del
ginocchio destro non induceva a collegarla ad
una lesione da radiazioni di lunghezza d'onda corta se non
cortissima: cosa che invece in seguito poteva apparire sempre
più
verosimile per aspetto
e andamento - causa: raggi alfa?
Come in due tempi e quindi con due
meccanismi differenti era avvenuta
la
caduta e il rotolamento così anche
questa la lesione presenta un andamento in DUE TEMPI: come
se sulla semplice
escoriazione iniziale, conseguente all'aver fatto da perno al
"rotolamento", si fosse innestata una lesione
torpida simile a quelle da radiazioni ionizzanti - peraltro non
rilevate né a carico dell'arto né nella pavimentazione
del luogo in cui avvenne il fatto. Ed
ancor più “misteriosa” è la natura e l’origine delle -
praticamente
indolori -
“tracce scure” del
sottocutaneo,
inizialmente molto erroneamente etichettate
come "contusioni": ipotesi inverosimile per il colore, e perché
pochissimo dolenti tanto più data la prossimità di
una grande articolazione ed in una zona di vene varicose.
A
novembre, cioé quattro
mesi dopo e mentre la lesione disepitelizzata
non era ancora rimarginata, è
comparso un altro
bizzarro sintomo
vicino alla
zona più
vistosamente lesa e accompagnato da una leggera intermittente
dolorabilità con
gradualità il sottocutaneo, prossimalmente
alla rotulaha
cominciato ad assotigliarsi
formando un
solco, solco che del vasto
laterale del quadricipite continua a
risalire lungo il tendine: finora si è allungato dai
cm.1,5x2 iniziali
fino ai cm.1,5x6 e soprattutto
si approfondisce continuando la sua
intermittente risalita.
In
sostanza si tratta di un insieme
di fatti collegati ma non univoci: due le "energie"
- la prima verticale lineare proveniente dal sottosuolo e la seconda
rotatoria orizzontale in
senso orario
- che agirono in quell'occasione; due le misteriose tracce scure la cui
forma come di "fiamma" assolutamente parallela non
sembrava denotare "entrata" e "uscita"; e soprattutto strani furono i
due tempi a distanza
di parecchi mesi in cui si manifestarono gli effetti biologici
più
lesivi.
Comunque
con
molto stupore e malgrado la poca rilevanza delle sensazioni dolorose,
“lesioni” erano
ben visibili su entrambe le ginocchia: "lesioni" specialmente strane
sul lato
mediale
del sinistro dove apparivano DUE TRACCE SCURE
QUASI PARELLELE,
poi scomparse gradualmente in quindici
giorni NON CAMBIANDO
COLORE dal viola al verde al giallo come avviene per i normali
“lividi”, ma schiarendo l'orignaria tinta marrone e sfumando la forma
come
linearità e lunghezza: le foto qui presentate le mostrano già
imprecise
in
quanto
scattate quattro giorni dopo, ma la loro significatività risulta
enormemente accresciuta dalla loro comparsa in TUTTI gli altri casi
documentati di "cadute" analoghi: così inusuali e
caratteristiche e
differenti da stravasi ecchimotici da far
ipotizzare
corrispondano ad “una ossidazione dei
ponti disolfuro del
tessuto
connettivo”.
Ma
nessun dato deve essere trascurato, nessun particolare ambientale,
meglio
se anomalo, va
ignorato: una curiosa particolarità proprio di quel
limitatissimo spazio di strada asfaltata potre indicare
- non una causa ma almeno - un collegamento chimico-fisico
con le descritte conseguenze biologiche:
esattamente nel luogo ove era avvenuto il "fatto", per un'ampiezza di
un
paio di metri quadrati o poco più, in pochi giorni si
decolora sull’asfalto la
verniciatura
rossa che indica i passaggi preferenziali per pedoni e biciclette.
Effetto risacca? Un'onda che spinge o trascina? Trovarsi
inavvertitamente in mezzo alla strada invece che sul marciapiede e
accorgersi di non riuscire a tornarvi se non appoggiandosi
a un automobile parcheggiata per contrastare
con
fatica la "forza" che lo impediva?
Ed infine: credere a un normalissimo "inciampo" per
un'irregolarità del terreno e poi invece constatare che la
assolutamente minima escoriazione causata dalla caduta era ancora ben
visibile dopo sei mesi e che erano comparse sulla gamba controlaterale
due inequivocabili quasi parallele STRISCE SCURE? Ecco la
descrizione di un altro bizzarro incidente accaduto il 2 agosto
2009:
una data di nuovo non casuale in quanto nei giorni - anzi nelle ore -
precedenti si erano verificati o si stavano verificando fatti molto
gravi nell'attività anche Giudiziaria sia dell'Associazione che della
pubblicazione di informazioni polemiche e ben precise diffide.
Concomitanze
di fatti e "aggressioni" personali
Documentazioni
fotografiche e più precise descrizioni anamnestiche si trovano
anche nei
sottostanto paragrafi dedicati a questo tipo di incidenti - in italiano
e inglese - come già nei precedenti sottocapitoli presenti anche
in altri
file: mancato_incidente_stradale
e enigmatic_accident,
in dito_e_pila
e finger_and_battery.
Ma sia a carico di
"oggetti" come tali, sia a carico di strutture elettroniche e di siti
telematici, sia anche come "aggressioni" contro esseri viventi, sia
contemporaneamente su tutti questi obbiettivi - vedi clamorosamente il
caso dl mancato incidente stradale - il punto focale che teniamo
comunque
a enfatizzare riguarda per ognuna di queste occasioni le
date
evidenziate, che rimandano a concomitanze di
possibili cause
e/o di paralleli effetti; mentre al contrario va considerato
che ogni mancato
accertamento di queste sincronizzazioni rende inutilizzabile ai fini
documentali ogni eventuale descrizione
di fatti più o
meno di per sé significativi in quanto anomali. "Aggressioni" o
tentate "aggressioni" contro esseri
umani si sono verificate in concomitanza
con
danneggiamenti di "cose" e/o di meccanismi reciprocamente come minaccia
o ritorsione contro azioni intraprese dagli aggrediti. In
particolare ad esempio una
data
collegata a rilevanti preparativi - il 22
maggio 2002 - è stata
caratterizzata da tuttta una serie di "guasti" materiali non ben
documentabili
-
come ad esempio la "fiammella-spia" di un boiler a gas
spentasi
senza un guasto concreto nello stesso pomeriggio in cui la tazzina veniva
"tagliata"; ma
la dinamica
di
tutti questi fenomeni può
venir comunque anche
meglio avvalorata da testimonianze
personali - non importa se solo
descrittive e non
documentanti - riferite in modo
attendibile: le esatte
esposizioni delle sensazioni vissute ne spiegano lo svolgersi
attraverso l'esperienza "corporea". Il
"taglio della tazzina" e i
concomitanti non
documentati incidenti materiali erano
collegati nel tempo
con
la ricerca di un chirurgo per la rimozione di microchip, ma
l'istituzionalizzazione
notarile dell'Associazione che si era resa necessaria
appunto a
partire da queste circostanze si
sincronizzò con due
attacchi personali: uno il mattino
del 31
ottobre
2002 seguito da uno analogo il 5 novembre
-
in perfetto tempismo con le date burocratiche della pratica notarile.
Comunque per
poter
realisticamente ipotizzare le modalità di dinamiche
così intricata
è utile collegare ogni fatto con incidenti "umani". Le figure
della tazzina sembrano ipotizzare in istantanea un effettivo
ritratto delle
modalità
d'azione di
alcuni "incidenti": una forza simile ad
un'onda
di risacca, un'onda
della
durata anche di molti secondi se
non
minuti, proveniente
da
sinistra,
svoltante a spirale in senso
antiorario
verso destra che afferra come
in
una specie di "lotta", avvolge e
trascina
in senso orizzontale senza però esser accompagnata da altri
effetti
né lasciar tracce: non di suono, non di odore (tipo ozono), non
di luce..., e in alcuni casi neanche poi di ecchimosi o di segni di
ustione.
Paradossalmente
in una casa
di civile abitazione, in un ambiente neutro come
il
bagno, una
"forza invisibile e
silenziosa", non accompagnato
da altri
effetti
né tracce - non di suono, non di odore (tipo ozono), non
di luce..., - una "forza" proveniente
da sinistra e svoltante in senso
antiorario
verso destra
- in fondo nel suo "movimento" analoga a quella staticamente
"descritta"
nel disegno spiraliforme del
taglio della tazzina - agì
provocando sensazioni
paragonabili a
quelle
dovute ad
un'onda
di risacca o da
un "lazo" che cercava di afferrare
il
corpo, di avvolgerlo
e
trascinarlo in senso orizzontale;
un'onda
della
durata di molti secondi nel primo caso, di minuti nel secondo; ma
comunque poi
in fondo "vinta" dalla persona aggredita: in questi
due casi senza
alcuna conseguenza, neanche segni di lividi o di ustione.
Qui
elenchiamo brevemente altri incidenti causati da "onde (?)" contro
esseri umani: dal più blando
come quando, malgrado la sua potenza e
insidiosità, non un'onda a
spirale
ma una "forza lineare" aveva cercato quasi senza successo di trascinare
una
persona
fuori dal marciapiede in mezzo alla strada, a incidenti quasi mortali
subiti da altre persone.
Infatti ben
altri esiti ebbero
altri casi a carico di
differenti persone: nel
primo
caso una "forza"
ignota costrinse la vittima ad afflosciarsi - in apparenza come per un
semplice collasso -
ma le costò in modo del tutto illogico
addirittura la frattura dell'osso zigomatico.
E ben peggio accadde in forma forse
irreparabile, in
concomitanza con tutta una serie di fatti fondamentali
dell'attività
dell'Associazione: il 23
gennaio 2008 un'altra vittima/protagonista importantissimo
testimone si trovò - da
fermo in piedi - violentemente
scaraventato a terra con la sensazione di avere pattini sotto
i piedi:
ne risultarono lesioni che rischiesero un ricoveero oaspedaliero e
delle quali le più leggere
(!) erano
la
frattura del naso e l'avulsione di denti. Per di più, durante
il ricovero ospedaliero stesso, altre "immateriali" violenze lo
colpirono ripetutamente con clamorosi effetti convulsivanti:
al braccio
destro proprio mentre stava
firmando una dicharazione "liberatoria" per permettere il superamento
del "segreto
professionale medico" a
scopo di denuncia penale, e gravissimi a a carico
dell'emi-faccia e occhio sinistri rivolti verso la finestra.
Reperti
sempre più
"strani"
Come
nelle
situazioni solo sopra accennate, accadute non a caso ma in diretto
collegamento temporale con importanti rivelazioni,
il corso di
banali attività quotidiane fu teatro di vari fatti
bizzarramente "lesivi" che colpirono esseri umani in un normale
domicilio o in normali passaggi pedonali: ne presentiamo descrizioni e
iconografie fotografiche, avvertendo però che gli oggetti
"testimoni" - ad esempio indumenti danneggiati - sono a disposizione di
qualunque
sopraluogo. Scaglionate nel tempo - circa un anno tra l'una e la'altra
- altre "strane cadute" con conseguenti "strane" lesioni
non invalidanti - e per questo ancora più strane e inquietanti
come nel caso del #dito_e_pila -
avvenero a
carico di differenti persone, a quanto risulta in quel momento MOLTO
IMPEGNATE
in fatti inerenti l'attività dell'Associazione.
In questa fotografia - non troppo ben riuscita - scattata
nell'agosto 2008 alle
due gambe affiancate si nota sul ginocchio sinistro
una lesione rotonda molto simile a quella del ginocchio destro del caso precedente, e
sul lato tibiale della gamba destra le due caratteristiche
analoghe tracce
scure. Val la pena qui riportare e
illustrare la
cinetica di fatti significativi che presenta
molte analogie di ambientazione e di
lesioni e di sequele con quanto descritto per il caso precedente. E
altrettanto i due
fatti risultano
collegati in
modo cronologico con momenti particolari di crisi e di denuncia. Il più
importante mancato
incidente stradale dell'agosto 2008,
si svolse con dinamiche
oìpiù differenziate e diede origine a lesioni più importanti e molto
peculiari
come aspetto e come sede, le sequle di questo. che avvenne in
un'ora tranquilla e in un vialetto tranquillissimo di
giardino pubblico - Valentino - con modalità molto
simili se pur più blande - soltanto caduta senza rotazione -
provocò lesioni a loro volta molto
più leggere: all'inizio per la mancata rotazione e per
l'insignificanza apparente delle lesioni questo "incidente" fu
scambiato per una normalissima caduta da inciampo, ma la prolungata e
anomala durata delle lesioni ne accomunò l'episodio a quello
precedente.
Da confrontarsi / to confront with these severe - third degree
- on elbow burns
Wed,
18 May 2011 15:35:19
Here are two more
photographs of a recent and
severe Microwave/Directed Energy burn on my left elbow. It's the fourth
time I have been burned there, in the exact same location. Best, Michael Fitzhugh Bell
[Altre
due foto di recenti e gravi
USTIONI
nella zon del gomito sinistro dovute - presumibilmente - a Microonde di
Energia Diretta. E' la quarta volta che mi hanno ustionato qui, nella
stessa posizione.]
Thu,
19 May 2011 11:29:26 This extremely powerful microwave cell tower
disguised as a palm tree, was set up just two weeks ago directly across
the street from my apartment complex. Coincidence? Perhaps not. It
appeared overnight, one day it wasn't there the next day there it was.
Best, Michael Fitzhugh Bell
Sono
caduta e mi sono accorta immediatamente che nel momento in cui
andavo in terra (nei pochissimi secondi che ho impiegato) ho pensato
“non devo appoggiare la faccia” ma non sono
riuscita a tenerla sollevata come se qualcosa
mi spingesse
la nuca e
con fatica sono solo riuscita a girarla in modo da
battere lo
zigomo e non il naso o i denti e poi mi sono stupita che mi fosse
venuto questo pensiero.
Anche in
questi
altri casi si tratta di
corpi umani -
obbiettivamente
cioè
strutture del peso di circa cinquanta chili - abbattuti a terra in modo
impossibile da confondere con un "inciampo" personale, in un contesto
urbano di piena normalità e in una sede stradale caratterizzata
di una pavimentazione molto
regolare - corso Mediterraneo e via Nallino. A render più
inquietante questo argomento ci sono stati sgnalati altri casi di
analoghe cadute impreviste e quasi assurde ma non possiamo presentarli
in quanto non corredati da ulteriori dettagli: al contrario della
possibilità di raccogliere precisi, docunmentati e
circostanziati particolari soggettivi, testimoniali e oggettivi per
quanto riguarda i due casi qui
approfonditi. Per entrambi sensazione
soggettiva non era quella di venir trattenuti e fatti cadere da un
"piede bloccato", ma da un qualcosa
che "trscinava
in avanti":
l'una - soggettivamente - dalla borsa che anzi in
quel momento non era certo
pesante, l'altra con la sensazione di venir trascinata dalla
propria velocità come
quando si corre a "rotta di collo" in discesa, pur invece avendo
soltanto accelerato l'andatura del cammino non certo iniziato a
correre.
Ma
caratteristica peculiare di questi casi è stata
il loro succedersi - CONSAPEVOLE - in
più tempi come
ad opera di plurimi "strumenti di energia":
un primo
tempo
relativamente
lungo di possibilità coscientemente soggettiva di scelta tra
resistere o cadere come in una "lotta" tipo Judo o Aikido - vedi analoga
descrizione
nel
file/capitolo NUOVISSIME
TECNOLOGIE? -
seguito da un secondo
tempo
di
"come"
cadere e da un terzo
tempo di non
resistibile
rotazione:
le documentazioni testuali e fotografiche si trovano
nei paragrafi
successivi.
Copio da
una mail un episodio di addestramento bellico e semplicemente
lo trasmetto tale e quale, in quanto potrebbe assomigliare al
meccanismo d'azione del primo tempo di questi episodi avvenuti invece
in territorio di pace e contro cittadini inermi.
I militari
stavano testando i "vermi" (variatori
di temperatura
termostatica ad alta definizine)
viaggiavamo
su mezzi corazzati, la zona desertica era circondata da massicci
rocciosi, la terra era arida e battuta. Con noi viaggiano delle
"cavie": adulti
maschi. Ci fermiamo: il comandante dice di
liberarli, loro scappano. I militari tirano fuuori un martello
pneumatico a compressione, inseriscono all interno una capsula lunga 10
cm. Il VERME era fatto con materiale trasparente ed elastico come i
tubi
delle aspirapolvere; al suo interno si vedevano i circuiti violacei
collegati a una palla "LA TESTA". Con il martello lo sparano sotto
terra
a 1m. di profondità: l'arma inizia la sua ricerca, rileva la
temperatura
e colpisce gli uomini fuggiti; saranno a 500 massimo 700 metri li butta
giu' come birilli: un verme una persona e cosi' via cadono tutti in
avanti. I militari esultano:
dicono"STECCHITI!".
Ed
ecco le descrizioni
precisa di queste azioni inaspettate contro "civili" inermi in luoghi
ben lontani da scenari di guerra: comunque in nessuno dei
tre casi più documentati - corso Turati,
corso Mediterraneo, e soprattutto via Nallino - le lesioni e il loro
decorso assomigliano ad alcuna lesione riscontrabile in pubblicazioni
anche specialistiche persino di guerra.
Prima strana caduta
in tre tempi: caduta controllata senza effetti contusivi se non
minimi seguita da un rotolamento di tutto il corpo di poco più
di 90°, seguita da una più forte
ondata
di "energia"
che spingeva anzi cercava di tener schiacciata a terra la testa; il
tutto in modo descrivibile
non solo in forma soggettiva e/o
testimoniale ma documentabile dal riscontro obbiettivato delle lesioni
riportate e dai danni agli ndumenti indossati - vedi Referto
Medico-Legale del 23-10-2009. Una "normale caduta"
incidentale prosegue in una traiettoria che tende
"in avanti", lasciando tracce in senso sagittale sia come
contusioni e abrasioni, sia come lacerazioni degli indumenti: la
rotazione
orizzontale
sembra addirittura DISEGNATA nella
sfilacciatura della trama della stoffa del pantalone destro e
nell'ematoma vasto ed esteso solo SOTTOCUTANEO del ginocchio sinistro.
E se
già ben strano
in un ambito di "normale
piccola infortunistica" era il tempo e modo iniziale concesso a una
"riflessione" cosciente che offriva la possibilità di
opporsi - vedi il paragone con il Judo
- ben più
caratteristico come nel mancato
incidente
stradale in questo e chissà in quanti altri
simili incidenti era stato l'effetto di "rotazione"
orizzontale successivo alla caduta lineare: un urto
contusivo perpendicolare su di un ginocchio avrebbe coinvolto
l'articolazione ed invece - come da perizia Medico Legale
di cui sono a
disposizione i risultati e le fotografie - la
vasta ecchimosi della parte mediale del ginocchio sinistro e la
sua
rapida risoluzione era come se
descrivessero soltanto l'avvenuta rotazione, dimostrandone l'effetto attrito dell'origine
tangenziale. Altrettanto superficiale e di scarsa gravità
risultava nei fatti l'ematoma contusivo che circondava l'orbita
destra, mentre Perizia e protagonisti avevano IGNORATO un
elemento - per fortuna invece presente nella DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
-
di ben maggior interesse: i bizzarri particolari
circondanti l'orbita controlaterale.
Il
riscontro obbiettivo iniziale e le osservazioni successive ne avevano
del tutto sottovalutato persin la presenza stessa di anomali segni
cutanei, comprese evidenti sotto
il
sopracciglio sinistro le due tipiche strisce
marroni di ossidazione del connettivo che si direbbero il
"marchio di fabbrica" di questi doppi "strumenti di offesa" agenti in
due
tempi: verticale
dal basso e rotatorio in senso
orizzontale. A differenza degli altri casi però qui i
segni sono numerosi e imprecisi: ma il confronto di queste tracce
obbiettivabili con le sensazioni soggettive non solo immediate ma anche
minuziosamente ricostruite nella memoria sta ad indicare visivamente il
percorso dei tentativi - INUTILI - di rialzare la testa: ci si
trova cioè in presenza di un tracciato
dinamico che graficamente
riprcorre la contrapposizione delle forze in gioco,
un
tracciato che
deve richiamare al massimo l'attenzione perché in
qualche modo vi si ritrova la FIRMA
DELL'ENERGIA
AGENTE,
in via indiretta soggettiva ne indica pure la
potenza e il pre-determinato tempo di azione.
Se induttore della
caduta in
avanti - come molto
probabilmente nel caso del "mancato incidente
stradale" - era il movimento
del piede in accelerazione, e
se l'effetto rotatorio di tutto il corpo è segnalato
indirettamente anche nella Perizia Medico legale dalla piccola lesione
del mignolo
destro: in almeno tre
ondate la "forza" spingeva
e teneva schiacciata a terra a destra la testa tanto che, anche
iconograficamente, le nette tracce
visualizzabili a sinistra rivelano una dinamica "lotta" per
risollevarla. Le varie
doppie strisce marroni intorno
all'occhio sinistro oltre ad una
piccola non sanguinante abrasione del margine laterale del
sopracciglio descrivono indirettamente il
contrasto e i tentativi di rialzare la testa: a
accentuare la dimostrazione visiva di questa dinamica sono evidenziate
nella
fotografia le serie abbastanza disorganizzata di doppie
strisce
marronimolto
più interessanti
quindi
del vistoso ematoma superficiale controlaterale. (E' ben difficile
ipotizzare che le lesioni alla regione periorbitale sinistra potessero
esser state causate dagli occhiali non danneggiati dalla caduta.)
La
seconda testimonianza
diretta - questa anche suffragata da osservatori esterni - di un
bizzarro "tuffo
come se qualcosa
spingesse la nuca" introduce un
nuovo capitolo di questi
effetti aggressivi: non solo la caduta ma un previo SOLLEVAMENTO - tipo
"lievitazione" - del
corpo.
Sabato
20 marzo
camminavo in
via
N. poco oltre via F. sul marciapiede costruito con blocchetti in
cemento
autobloccanti la superficie è abbastanza
regolare e di recente fabbricazione. Indossavo le scarpe da
ginnastica con suola di gomma
che porto sempre
da circa un anno. Avevo a
tracolla la solita borsa (non la cambio mai) con dentro le
solite cose, mancava solo il libro da leggere che porto quando viaghgio
in autobus quindi era più leggera. Accanto a me comminava P.
(mio figlio di
13 anni), circa 3 metri
indietro mio marito B. Sono
caduta e mi sono accorta immediatamente che nel momento in cui
andavo in terra (nei pochissimi secondi che ho impiegato) ho pensato
“non devo appoggiare la faccia”
ma non sono riuscita a tenerla sollevata come se qualcosa mi spingesse
la nuca e con fatica sono solo riuscita a girarla in modo da
battere lo
zigomo e non il naso o i denti e poi mi sono stupita che mi fosse
venuto questo pensiero inoltre subito dopo (appena
rialzata) ho ricordato di aver avuto, mentre cadevo, la
sensazione che la borsa fosse diventata pesantissima è ho
pensato che fosse stato il peso della borsa a tirarmi a terra P. era
esterefatto mi ha chiamata
più volte e continuava a
ripetere mamma hai fatto un guizzo verso l’alto quasi come un
tuffo non sei caduta direttamente ma ti sei spinta in alto e
avanti e sul finale hai inarcato la schiena , appoggiato la faccia e
sollevato il sedere , ripeteva “come un tuffo” “quando uno cade non
pianta la faccia e alza il sedere” B. era 3 metri indietro e anche lui
mi ha
chiesto “come hai
fatto??” “ti sei spinta avanti come se ti tuffassi” non riusciva
a spiegarsi come potevo aver fatto a cadere in quel modo. Subito
dopo l'incidente la
zona zigomatica appariva tumefatta in misura
del tutto sproporzionata - la fotografia è stata scattata
parecchi gorni dopo
il fatto - ma poco dolente anche se le strane strisce BIANCO-CERAMICA
quasi coprivano l'occhio. E altrettanto peculiare ne è il
seguito: ancora dopo mesi la zona appare scurita come fosse MOLTO
ABBRONZATA in modo anomalo e difforme al resto della carnagione. Questa
"deturpazione" - come è risultato ex-juvantibus trattandola con
una pomata a base di un fortissimo antiossidante,
l'acido tioctico - è
gradatamente, in parecchi mesi, regredita lasciando presumere un
origine da
fenomeno OSSIDATIVO, a carico del collagene sottocutaneo e non dei
melanociti della cute.
(Tanto in questo caso come in quello del falso incidente di corso
Turati, parecchi rilievi mirati non hanno segnalato valori anormali di
radioattività: sempre tra 0,09 e 0,14 microsievert/ora.
escludendo così - almeno pare - radiazioni ionizzanti come causa
delle "false pigmentazioni". )
Stralci da documentazioni non tradotte dall'inglese
I
have over two-thousand (2000) MRI images, most of which show foreign
objects, including foreign objects that have been inserted between the
outside of the skull and the scalp. All images, show symmetrical and
corresponding patterns of placement.
In
MRI IMAGE #6, it is possible to
actually see the "stimoceiver
electrodes", embedded deep within the ear sockets, under the
temporal plates. The neural implants are also clearly visible in
several of the MRI images I have sent to you. Implants within the eyes
and ears can be clearly seen in the profile of the head, in the MRI
images.
I
have six ULTRASOUND images that clearly show identical foreign objects.
Each is exactly 1 centimeter in length(10mm). One in my navel, two, one
within each eyebrow which can be felt with the finger. The implants in
my navel and within my eyebrows are very accessible, just beneath the
surface of the skin and can easily be excised by a surgeon. The problem
I have, is to find a surgeon who is willing to remove them. The
Radiologist acknowledges and describes the implants fully in his report
which I have.
Ultrasound
image showing
foreign object, one above each
eye, one in the navel. In the first image, from the navel, it is quite
easy to see a microchip or biochip shaped foreign object. The object
can be seen at the very top of the eye orbits as a "needle
shaped" object. During the Ultrasound test, the Radiologist, Dr. Romero
Babe, remarked that: "the foreign object was giving off a frequency,
as if it were alive."
He also described them as non-metallic
and that they were emanating a frequency, as if they were alive.
Photographs #1,
#5,
#7 anomaly photographs clearly show a "blue capsule with green
waves"
emanating from it.
I have
surgical scars at
the exact same locations
that the blue capsule and green
waves appear next to. There are
anomalies in every photograph. It is much easier to see at this scale
I would also
like to share the
details
of my abductions, as well as show you all of my tiny surgical scars. I have over
one-hundred
and fifty (150) symmetrical, corresponding, tiny white surgical scars
from head to toe. Documentazione
di un caso italiano e PROPOSTA DI DIFESA AVae-m
Associazione Vittime armi elettroniche-mentali: M.G.
(F) caso censito n.10
- Ravenna
Memoriale
sull’origine della tortura che la signora M.G. subisce da
molti anni e scansione della lastra consegnata ad Aisjca. 15-05-2006 Il caso M.G., sorge un anno
dopo un intervento
chirurgico nell’Ospedale Civico della propria città, eseguito
nel 1991, seguito da molto anomale
sofferenze fisiche. In un decennio di ricerche
presso tutti gli istituti medici e ricevendo solo
risposte negative sulla possibilità che in Italia possa
esistere una
tale tecnologia da
fantascienza: e finalmente tramite
internet nel
2005 ho potuto conoscere l’esistenza di
queste tecnologie e poi della Avae-m. Foto di lastra
evidenziante microchip
nell’orecchio sinistro.
Ma la descrizione molto riassuntiva di
questo caso - a cui
possono comunque venir aggiunti su richiesta interessanti particolari
derivanti dalla consulenza con il sopraccitato Istituto
di
Psicociberntica va
integrata con l'indicazione specifica di COME si può
artigianalmente provvedere
alla costruzione
di una possibilità strumentale di relativa protezione.
Eccone il testo integrale di prima mano conservato nella sua
forma assolutamente e simpaticamente spontanea e colloquiale. / But
the greatly summarised description of this case – to which can be added
on request interesting particulars deriving from a consultancy with the
above cited Institute of
Biopsychocibernetics – should be integrated with
the specific indications of HOW one can construct a possible home-made
instrument of protection .
Ho
letto solo ieri la
mail, e rispondo alla richiesta: da piu di
2 anni utilizzo una specie
di gabbia di Faraday, che ho costruito utilizzando 4 pezzi di
zanzariera
metallica cuciti insieme a coppia, una per ottenere la
misura esatta del
letto (180x150) che ho sistemato tra la base del letto e il materasso.
Con
i 2 pezzi piu larghi che sono riuscita a trovare, ho ottenuto una
sovracoperta che posso rimboccare tutto attorno al letto
e
che rimane
sollevata sopra alla testa.una volta sollevato l'angolo rialzato e che
sono entrata nel letto (all'inizio era brigoso ma ci si abitua) lo
posso
risistemare dall'interno tra il letto e il materasso. Ho fatto anche la
messa a terra collegando la rete con un filo metallico al
termosifone. Questa specie di capote è abbastanza rigida, una
volta
presa
la forma del letto la mantiene anche quando viene spostata per rifare
il letto. Con questo sistema non posso
dire di avere eliminato il disturbo
delle voci, che sento regolarmente prima e dopo il sonno,
sempre
le stesse voci da ospizio di cronici, ma con
questa specie di scudo
riesco a rilassarmi e a dormire meglio, per cui penso che
continuerò a
usarla finché sara necessario.
Electronic
harassment
directed-energy gang stalking
Un
esempio diretto di molestie
tecnologiche continue è come dice il nome il Mind Mangler =
bastonatore della mente: an
annoyatron version of the think geek annoyatron: ecco
descritto l'uso per provocare ilfastidioso
continuo fischio - non occorre tradurre il termine "annoiatron" - la
cui fonte è così difficile da individuare e spegnere.
HM-Innovations:
555
Mind Mangler 319 Views By
HM-Innovations
Impacts
de tirs lasers sur une de mes jambes et gonflement du mollet à
cause du
signal qui provoque dans mon corps une surpression. / Capture avec un caméscope
d'un faisceau sur l'Arc de Triomphe
Vedi
anche blog italiani di descrizioni e
segnalazioni, spesso impressionanti ma comunque precisate da date e ore
e concomitanze: non blog
sensazionalistici - come lo sono per lo più molti altri che qui
non cito - anche se le descrizioni di
fatti e malesseri molto anomali appaiano "soltanto narrazioni"
soggettive. Anchw se non è accompagnato
in rete da fotografie e da altri visualizzabili documenti, tutto questo
comunque esiste ed è accessibile su richiesta personalizzata e
affidabile.
Prima di
entrare in argomento
con esempi soprattutto iconografici
è opportuno puntualizzare un incisivo rimando ai tre
possibili grandi gruppi di fattori MUTAGENI cioè quei
fattori agenti sulla catena del DNA, della trasmissione dei carattteri
genetici: a partire dagli inziali e più semplici virus fino agli
organismi più complessi - comprese le nascite umane - per
arrivare alle cellule staminali totipotenti comprese anche quelle il
cui sviluppo indiscriminato può evolvere in forme CANCEROSE, e
anche in forme cancerose ANOMALE. Di questi possibili fattori mutageni
il primo, cioè quello CHIMICO, è in fondo il meno
pericoloso: la sostanza chimica può venir o meno distrutta o
trasformata - vedi amianto - ma comunque rimane tale e
quantitativamente se mai può decrescre nel tempo. Non
così le altre due: la radioattività rende radioattivo
quanto la circonda e se descresce nel tempo questo avviene con una
lentezza che va ben oltre la durata della vita umana; ma il peggio del peggio
è la MUTAZIONE della catena genetica: da organismi virali
trasformati se non "nuovi" che diventano patogeni con modalità
prima sconosciute, all'intera modificazione della catena alimentare,
dalla nascita di esseri deformi allo sviluppo di nuove mutazioni nelle
generazion successive, per finire - riassuntivamente - alla formazione
inaspettata e "nuova" di forme tumorali maligne più aggressive e
incontrollabili anche per le modificazioni anch'esse impreviste del
sistema immunitario degli organismi complessi.
Una serie
di esempi di fiori e
piante deformi trovate in terreni
inquinati da cromo esavalente, diossine ecc. Il fiore non dovrebbe
essere pericolo ma il fatto che cresca in un 'area inquinata, dove i
bambini vanno a giocare...
Il
filmato è stato girato dove c'era la Materferro
della Fiat.
Il tarassaco
è una specie vegetale
commestibile utilizzata per preparare insalate; quando cresce in aree
inquinate da agenti mutageni,... La Fergat
produceva
cerchioni per
autovetture. I cerchioni venivano
trattati con acidi e solventi prima della verniciatura. E' possibile
che una parte dei veleni della ex Fergat sia sotterrata in ... Allegate
quattro foto di tarassaco deforme, trovato a Torino in via
Tirreno. Pellerina "area
verde" campo
giochi ... 9 aprile 2009 Torino. Il tarassaco è una specie
vegetale commestibile utilizzata
per preparare insalate; quando cresce in aree inquinate da agenti
mutageni, subisce delle alterazioni che si evidenziano con deformazioni
...
Commento.
Esempi di fasciazione in
tarassaco: si
osservano gambi trasformati in
larghe lamine incapaci di sorreggere i fiori, che appaiono moltiplicati
e fusi tra loro con deformità vistose. Anche i soffioni sono
mutati con un aspetto lanuginoso e con un debole gambo nastriforme. 17/4/2009 -
L'Università rassicura, ma nessuno si prende la briga di fare i
test di laboratorio. Il che prospetta la raccolta di
campioni ed una serie di esami per capire fino in fondo cause e
dinamica della mutazione.
Puntuale il giorno successivo
alla pubblicazione di questo articolo in
cronaca de La Stampa - con un presunto scopo di "tranquillizzare"
l'opinione pubblica - lo stesso giornale riporta commenti più
denigratori che critici ipotizzanti con un titolo ironico non certo
adatto alla pricolosità intrinseca di una simile prospettiva - Al girasole serve
un'aspirina - fanno
riferimento ad una eventuale causa
virale
sconosciuta trasmessa da un altrettanto sconosciuto insetto.
Ma se
così fosse è lecito avere il coraggio di scherzare
senza essere in grado di rilevare la portata dell'esistenza e
attività di MUTAZIONI
da causa
biologica - sia genetica intrineca che, ben peggio,
geneticamente MUTATA VIRALE? Mutazione invece di gravità
incommensurabilmente più terrificante di quanto
prospettato nell'articolo sopracitato, in cui il sospetto di agenti
mutageni era piuttosto indirizzato nei confronti di sostanze chimiche
di origine industriale - è
possibile
che una parte dei veleni della ex Fergat sia sotterrata. Studi e
ricerche successive anche nella stessa zona hanno comunque rivelato
altri possibili fattori mutageni: addirittura una stranissima fonte di
RADIOATTIVITA' molto più diffusa e anomala di quanto logicamente
immaginabile. E anche contro queste rivelazioni si è scatenata
un campagna mediatica per ... "difendere
l'opinione pubblica da che cerca di spargere il terrore".
APR 15 2009
L’ECOWEBRADIO intervista la Professoressa Maria Lodovica Gullino sulle
patologie dei vegetali.
Allarme
inquinamento?
Torino.
Se tutto va bene, il
tarassaco-mutante - la grottesca caricatura del comune fiore di
girasole -, si
è beccato l’influenza.
E nemmeno le margherite stanno troppo bene, come dimostrano le foto
scattate ieri mattina da esperti di Arpa nei pressi della
Pellerina. Questo il primo
responso del Dipartimento di valorizzazione e protezione delle risorse
agroforestali dell’Università di Torino (Divapra), che in attesa
di ulteriori accertamenti ha visionato le fotografie scattate
giovedì scorso dal dottor Roberto Topino. I mostriciattoli
vegetali spuntati in ordine sparso in diverse aree della città,
alcune interessate da precedenti lavorazioni industriali, non
deriverebbero dalla contaminazione dei terreni. Nessuna correlazione
diretta. Più semplicemente, sarebbero affetti da un imprecisato
fitoplasma, una specie di virus, trasmesso al tarassaco (e a quanto
pare, pure alla margherita) da un imprecisato insetto. L’animaletto,
portatore sano del virus, punge la pianta per succhiare la linfa e
così facendo la infetta. La reazione è sotto gli occhi di
tutti. Nessun raffreddore: in compenso le piantine «mutano»
assumendo forme abnormi. Stando agli esperti, al 95% le cose dovrebbero
essere andate in questo modo. ...
Di certo non è un gran bel vedere: fanno fede le segnalazioni
che ieri hanno tempestato la redazione de La Stampa e la sede di
«Agroinnova», il centro di competenza agro-ambientale
dell’Università. A Torino, e non solo, in parecchi si sono
accorti di avere qualche piccolo alieno nel giardino di casa. La buona
notizia è che, a quanto pare, il fenomeno non presenta pericoli:
nè per chi accidentalmente si cibasse delle piantine (l’insalata
coltivata in città è sconsigliata a prescindere),
nè per le piante medesime. Ovviamente l’aspetto sanitario
è quello che preme al Comune, il quale si affida alle competenze
dell’Università. «Attendiamo che gli esperti facciano il
loro lavoro e ci rassicurino oltre ogni ragionevole dubbio»,
spiega l’assessore Domenico Mangone (Ambiente).
Radioattività
imprevista
Le zone
classificate
possono essere ZONE
CONTROLLATE o ZONE
SORVEGLIATE. Titoletto:
"Le bugie hanno le gambe - purtroppo - non corte ma ben credute"
Non
ho tempo di venire alla manifestazione ma posso presentare una
testimonianza di PRIMA MANO relativa a Saluggia
ed alla grande
alluvione
dell'autunno 1994.
Intanto per prima
cosa
riferisco che tutti i mezzi di comunicazione, comprese le
rice-trasmittenti interne dei ferrovieri in servizio, alle dieci del
mattino del lunedì successivo all'esondazione massima, dicevano
che Torino era assolutamente isolata. Bene: entrando alle undici a
Milano Centrale con il treno di Bologna, inequivocabilmente si poteva
sentire l'altoparlante annunciare l'arrivo ... del treno da Torino!
(partito quindi ben prima delle dieci!)
Allora e per molto
tempo dopo
tutti i mezzi di comunicazione strillavano "Brandizzo! Brandizzo!".
Il treno -
"fantasma" secondo i
media - per Torino delle undici e venti era in perfettissimo orario,
dotato anche del carrellino "caffé. coca-cola ecc.” e passava
come se niente fosse con le ruote dentro l'acqua incrociando pure il
corrispettivo per Milano.
Ma chi era dentro
il treno dai
finestrini poteva ovviamente vedere bene quello che c'era fuori: ebbene
a Brandizzo NON c'era niente di speciale se confrontato con il mare che
copriva SALUGGIA.
(Di Saluggia
e
delle
conseguenze di quell'alluvione se ne è parlato solo nel 2006:
undici anni dopo o quasi!)
Questo commento
era stato
spedito anche in inglese a una larga lista di corrispondenti esteri....
Risposte: nessuna né dall’Italia né da altrove!)
Queste altre testimonianze
iniziano dal 2000 e quindi non segnalano quanto possa aver contribuito
l'alluvione del 1994 all'inquinamento radioattivo di TUTTA la valle del
Po e dell'Adriatico, ma appaiono ben documentate e controllabili.
LA
MINACCIA
ATOMICA E' MOLTO PIU' VICINO DI QUANTO PENSIAMO ...
Ciao
sono VIKY
UNIVERSO, parliamo di incidenti nucleari avvenuti in
Italia...
dove si muore di
cancro... in percentuali elevate... rapportate al numero di abitanti.
Come
sempre NON è nostra intenzione
stigmatizzare un
"colpevole" come causa
prima di un fenomeno o di un
altro, bandire una crociata a senso unico contro questo o
quello o quell'altro agente inquinante sia chimico
che fisico fino
ad essere mutageno.
Approfittiamo invece
dell'evidenza di
queste anomalie per abbinarne la corrispondenza territoriale con
rilevamenti atti a individuarne una possibile causa. La RADIOATTIVITA'
è facilmente
misurabile anche
nelle sue variazioni
nel tempo attraverso
una metodica
tecnologicamente precisa:
un semplice contatore
Geiger
è in grado di registrare
i grafici dell'andamento, e in questo caso ben si presta a venir
filmato perché dotato di un evidentissimo display molto ...
fotogenico.
Autore delle fotografie
di
piante deformi e
dei filmati
linkati - Video
privati ora chiusi "a causa di ripetute notifiche di violazione del
Copyright di terze parti" in You Tube - come
, il dottor Roberto
Topino scriveva:
Ho
fatto un giro
intorno a
casa mia e ho scritto alcuni brevi appunti.
Associazioni
di idee. Ho
sentito più volte dire che le scorie dell’inceneritore
del
Gerbido di Torino potranno essere utilizzate come sottofondo
stradale.
L’inceneritore
avrà bisogno di una discarica di servizio per rifiuti pericolosi
da circa 150.000 tonnellate all’anno. Quante strade vogliono fare? Come
gli è venuta un’idea simile? Non sarà mica che già
in passato qualche rifiuto speciale, magari radioattivo, è
finito nei sottofondi stradali?I
lavori più recenti, che comportano grandi movimenti di terra,
sono quelli in corso del passante ferroviario a Torino.
Valori
superiori a 0,60 µSv/h rivelano la presenza di una fonte
radioattiva. In
Finlandia la soglia di allarme è stabilita in 0,40 µSv/h.
Probabilmente
adesso qualche tecnico comunale dirà che non c’è nessun
pericolo per la salute e che è solo come una radiografia alla
settimana… Non
dimentichiamo che il valore è stato riscontrato all’aperto e che
la fonte radioattiva si trova coperta da uno strato di cemento e
pietre, quindi già abbondantemente isolata.Cosa
c’è sotto?
Il
filmato - Video
privato ora chiuso "a causa di
ripetute notifiche di violazione del
Copyright di terze parti" in You
Tube come
) è stato
girato
dove
c'era la Materferro della Fiat.
Il tarassaco è una specie
vegetale
commestibile utilizzata per
preparare insalate; quando cresce in aree inquinate da agenti mutageni
ATTENZIONE! LA
RADIOATTIVITA' ARRIVA DALLE PIETRE GRIGIE DI GRANITO DEL
MARCIAPIEDE!
POSANDO A TERRA IL CONTATORE IL VALORE DI RADIOATTIVITA' AUMENTA
ULTERIORMENTE FINO A SUPERARE 1 µSv/h. I riliev. I
filmati sono stati girati il 18 aprile 2009 intorno alle ore 20. Sembra
che la Spina
1 a Torino, sede del passante ferroviario nel quartiere
Crocetta,
sia
tutta radioattiva. L'ipotesi più verosimile, dopo ripetuti
rilievi, è che la pavimentazione sia stata fatta...
Direi
che non ci sono più dubbi: hanno pavimentato la Spina 1
con lose di granito radioattivo! Da largo Orbassano fino a corso
Vittorio.
(Video
privati ora chiusi "a causa di
ripetute notifiche di violazione del
Copyright di terze parti" in You
Tube come ): Passando
dal centro
strada al
cantiere il sale vertiginosamente di
quasi 20
volte, fino a 1,48
µSv/h. L'ARPA
ha dichiarato ai
giornali che la
radioattività del granito è "naturale" (!)
Alcuni
materiali da
costruzione,
quali il tufo ed il granito, sono naturalmente radioattivi, anche se in
misura generalmente debole. Vi è poi la possibilità che
alcuni materiali, quali i
tondini di ferro usati nelle armature di pavimenti e strutture portanti
siano contaminati da scorie radioattive durante il processo di fusione.
Incidenti come quello del
giugno 1998 in una fonderia del sud della
Spagna, dove 'per sbaglio' sono finiti materiali ferrosi contenenti
Cesio-137 pongono in evidenza il pericolo di contaminazione. Come
l'elettrosmog, anche la radioattività è un
inquinante invisibile e non percepibileIndice di
attivitàche fornisce un valore complessivo pesato
(tenendo conto dell'energia specifica delle radiazioni emesse dai
singoli isotopi): I=ATh/200 + ARa/300 + AK/3000 (secondo la
raccomandazione Radiation Protection 112 della Commissione
Europea, questo indice deve essere almeno minore di 1) (vedi tabella)
in nessun modo
dall'uomo. Per
cautelarsi è possibile ricorrere a misure di
radioattività tramite opportuni strumenti, quali i
contatori Geiger. I certificati di analisi di radioattività dei
materiali da
costruzione dovrebbero indicare la radioattività dei principali
isotopi (Potassio 40, radio-226 e torio 232) ovvero il cosiddetto
Premesso
che anche la radioattività dell'uranio è
"naturale", il fatto è che alcuni
lavoratori
ignari maneggiano
delle lastre radioattive senza aver ricevuto alcuna informazione sui
possibili rischi a cui sono esposti, in spregio delle severe (?) leggi
che dovrebbero prevenire gli infortuni e le malattie professionali.Il D.Lgs. 241/2000
prescrive
l'obbligo di classificare gli ambienti di
lavoro sottoposti a regolamentazione per motivi di protezione contro le
radiazioni ionizzanti.Le
zone classificate
possono
essere ZONE
CONTROLLATE
o ZONE
SORVEGLIATE.E'
classificata zona controllata ogni area di lavoro ove sussiste per i
lavoratori ivi operanti il rischio di superamento di uno qualsiasi dei
seguenti valori:- 6 mSv/anno per
esposizione
globale o di equivalente di dose efficace;- 45 mSv/anno per
il
cristallino;- 150 mSv/anno
per
la pelle,
mani, avambracci, piedi, caviglie.E'
classificata zona sorvegliata ogni area di lavoro, che non debba
essere classificata zonacontrollata,
ove sussiste per i lavoratori ivi operanti il rischio di
superamento di uno qualsiasi dei seguenti valori- 1 mSv/anno per
esposizione
globale o di equivalente di dose efficace;- 15 mSv/anno per
il
cristallino;- 50 mSv/anno
per
la pelle,
mani, avambracci, piedi, caviglie. Non
serve fare molti
calcoli per capire che l'area
andrebbe
classificata come zona sorvegliata.Il rispetto della
legge pare
essere opzional e si
preferisce non
allarmare i cittadini tacendo la verità
Ed ecco
il seguito:
giovedì 04 giugno 2009
Oggi
ho parlato con un lavoratore di 30 anni, che per 7 anni si
è occupato della posa delle lastre di granito radioattivo. Se il
rischio per la popolazione secondo l'ARPA è nullo, come tre
radiografie in un anno (che non sono poche soprattutto per bambini e
gestanti), il rischio per chi ha lavorato per 7 anni quelle pietre
è stato sicuramente notevole. [Un] lavoratore ... è
disponibile a raccontare la sua storia. In particolare
riferisce di non
essere mai
stato informato
del fatto che quelle pietre erano radioattive. Le fattispecie di
rilevanza
penale cominciano ad essere numerose.
Prendere
provvedimenti contro chi semina il terrore Allarme, il marciapiede è
radioattivo
mercoledì 27
maggio 2009 Spina 1, il caso
esplode sul web.
L'Arpa: vero, ma non c'è
pericolo di Federica Cravero
All'inizio era un
esperimento
empirico divulgato sul web, adesso è arrivata la conferma
dell'Arpa: le pietre dei marciapiedi della Spina 1 sono radioattive.
Nessun pericolo per la salute dei cittadini, ma certo adesso sono in
molti a chiedersi se per le prossime pose non sia il caso di scegliere
altre pietre non radioattive.
È passato un mese da quando i primi allarmi sono stati lanciati
su internet da un medico che aveva scoperto alte concentrazioni di
radiazioni sulle lastre grigie che pavimentano corso Mediterraneo,
corso Lione e corso Castelfidardo, in prossimità del
Politecnico. Lastre di sienite,
una specie di granito
che secondo il progetto
coprirà tutta la lunghezza della Spina nata sopra il passante
ferroviario.
Visto il tamtam che stava correndo tra i blog il Comune aveva
predisposto dei controlli sui marciapiedi.
E adesso che
abbiamo visto che non ci
sono pericoli per la
salute vedremo se prendere provvedimenti contro chi semina il
terrore, affermava l'assessore
all'Ambiente Domenico Mangone.
Armato di questo
apparecchietto
giallo, che misura la
radioattività, un medico torinese aveva iniziato a percorrere le
strade della città e ormai da diverse settimane caricava i
filmati su internet. Luogo per luogo, mostrava i valori di
radioattività, di gran lunga superiori alla norma. Un caso su
tutti, quello del cantiere, che si estende nell'area tra corso Lione,
corso Mediterraneo e il Politecnico di Torino. Ora arriva la conferma.
La colpa è di queste lastre di granito, o meglio una particolare
tipologia: la sienite, che in questo caso contiene radionuclidi
naturali [uranofane: Ca(UO2)2[SiO3(OH)]2
5H2O: notare il simbolo chimico dell'OSSIDO DI URANIO] in
concentrazioni superiori alla media. Un fulmine a ciel sereno per il
comune
che aveva predisposto la
pavimentazione con questa tipologia di granito per un lungo tratto. Ma
la preoccupazione tra chi abita in quelle zone aumentava di giorno in
giorno. Il tam tam sulla rete ha obbligato il comune ad un controllo
approfondito. Che ha di fatto confermato l'incremento dei livelli in
prossimità delle lastre. Roberto Topino, il
medico-reporter, era stato molto chiaro nella
descrizione dei filmati caricati su internet. Un valore superiore a
0.60 microsievert/ora, come si vede dall'apparecchietto in queste
immagini, rivela chiaramente la presenza di una fonte radioattiva. E
metteva in guardia sui pericoli per i lavoratori, che maneggiano tutti
i giorni lastre di fatto radioattive. A lui il merito di questa
scoperta. Il risultato è confermato
ufficialmente, pur ridimensionandone di molto i pericoli. Eppure
l'assessore all'ambiente del comune di Torino afferma che ora sta
studiando se prendere
provvedimenti... testualmente "contro chi semina il terrore".
Risposta (n.1):
Io
- Roberto Topino -
mia moglie ed un collaboratore di Beppe Grillo, Marco Bava, abbiamo
deciso di fare un esposto per la questione della radioattività
riscontrata sul passante ferroviario. Il problema non riguarda tanto
i livelli
riscontrati, quanto il fatto che la radioattività non sia stata
misurata in fase di realizzazione dei marciapiedi e i lavoratori non
siano stati informati su cosa maneggiavano, senza dimenticare che
nessun cittadino era al corrente della presenza di una fonte
radioattiva. Per il momento
siamo in tre a
sottoscrivere l'esposto, probabilmente si uniranno anche alcuni
lavoratori del passante.
Il granito
radioattivo a Torino e la documentazione dell’ARPA - per
saperne di più...
da
una mail del
24 luglio 2009:
Nella
città di Torino, con i lavori del passante ferroviario e
con le recenti ristrutturazioni, hanno messo granito radioattivo un po’
dappertutto: corso Mediterraneo, corso Castelfidardo, corso Lione, via
Po, via Garibaldi, piazza IV marzo, piazza Arbarello, corso Siccardi,
via Cernaia, piazza Castello, piazza Palazzo di Città, Porta
Palazzo e dintorni. “Casualmente” non lo hanno messo intorno alla nuova
Procura della Repubblica...
Ho parlato con i
lavoratori,
che materialmente hanno posato quel
granito e ho imparato a riconoscere quello radioattivo. Il granito
radioattivo è
in
buona parte costituito da Sienite
della Balma.
ll
nome Sienite
deriva da Siene (Assuan
Egitto) da cui queste
roccie
hanno preso il nome, contiene quarzo in quantità tale da essere
fatta rientrare nelle gronodioriti. In Italia la Sienite tipica
è la Sienite della Balma, che costituisce una zona del plutone
di Biella differenziata da granito a monzonite... la Sienite della
Balma
è famosa in tutto il mondo per le sue caratteristiche di elevata
resistenza al calpestio, basti pensare che è stata usata in
Aeroporti, Porti (New York), Stazioni Ferroviarie (Milano Centrale,
Roma Termini), Piazze e Vie (Torino, Milano. ecc), sopratutto come
bordure a spacco, cubetti, e pietre di camminamento, ma anche come
pavimentazioni levigate, lucide, fiammate.
La Cava
di Sienite
della
Balma Gamma ha rappresentato sin dagli anni 50 il nome Sienite tra gli
operatori del settore. Quando si parla di Sienite è inevitabile
collegarlo al nome Gamma.
(Attualmente
la supersfruttata
cava della Balma è data per "esaurita".)
Informazione privata:
la strada è vietata quando si
giunge nei
pressi delle cave ora in attività.
•
Il radon è
in
realtà il responsabile della maggior
parte della dose ricevuta dalla popolazione. • Si valuta che il
10-15 % dei
tumori polmonari in Italia siano
attribuibili al radon (è la seconda causa dopo il fumo). • Rappresenta
quindi,
sicuramente, la componente radiologica di maggior
rischio.
Un altro documento
dell’ARPA
parla del Radon Le campagne di
misure radon in
: Le misure nella Valle del
Cervo (BI) Si tratta di una
piccola
vallata alpina che si apre a nord della
città di Biella. Essa è caratterizzata dalla presenza di
quello che i geologi chiamano un plutone
granodioritico,
cioè rocce
intrusive magmatiche, nelle quali
le concentrazioni di radionuclidi naturali (Uranio e Torio) sono superiori alla media.
Gli studi sulla presenza del radon in quest’area vennero condotti
inizialmente dall’Istituto di Fisica
Generale Applicata dell’Università di Milano.
Successivamente, approfondimenti vennero effettuati anche per
iniziativa dagli
e di Ivrea (ora
LSP di Vercelli ARPA),
anche
in collaborazione con l’ARPA. In questa zona è
evidentissima la correlazione tra il substrato
roccioso presente e i livelli di radon: la granodiorite, detta anche Sienite
della Balma, contiene infatti una considerevole quantità di Uranio
(350-400
Bq/kg circa)
e di Torio
(300 Bq/kg),
oltre che di K-40 (circa 1000 Bq/kg). Di conseguenza, notevoli sono
anche, in questa zona, i livelli di dose g: si possono infatti misurare
ratei di dose fino a 1 mGy/h. Per questi motivi, la Valle del
Cervo
può senza dubbio considerarsi un’area ad alta
radioattività naturale, probabilmente paragonabile, per quanto
riguarda i livelli complessivi di dose (g+radon), a quelle ben
più note e famose nel mondo - ad esempio, il Kerala,
in India -
anche se di dimensioni estremamente ridotte e scarsamente abitata - una
buona parte delle abitazioni dei paesi della Valle fungono in
realtà da "seconda casa", occupate perlopiù nel periodo
estivo. Viene spontaneo chiedersi: ben
sapendo che quel granito era
tra i più radioattivi al mondo era il caso di utilizzarlo a
Torino, in aree frequentate e dove è possibile persino sedersi
sopra - vedi panchine
del parco della Reggia di
Venaria?
l'assessore
all'ambiente del comune di Torino afferma che ora sta
studiando se prendere
provvedimenti... testualmente "contro chi semina il terrore".
Ed ecco il seguito: Fine agosto: il Gamma Scout segna 0,00
Stralci di corrisponenza in proposito
Gentile
signor Tommesani, rispondo alla sua gentile mail inviando qualche
ulteriore precisazione in merito al problema occorso inaspettatamente
all'apparecchio Gamma Scout fino a quel momento in perfetto
funzionamento come risulta anche da una serie di video - ora chiusi "a
causa di ripetute notifiche di violazione del Copyright di terze parti"
in You Tube come
e molti altri eseguiti e filmati da un collega specializzato in
Medicina del Lavoro - come risulta dall'intestazione e-mail e dalla
firma - queste ricerche sulla radioattività si svolgono nell'ambito
dell'attività di un'Associazione. Ed è stato appunto durante le vacanze
di agosto del collega che il contatore - accuratamente imballato e
chiuso nella cassaforte - si è improvvisamente "guastato" e ritrovato
poi inservibile al ritorno degli utilizzatori. Ecco la mail in cui mi
segnala la sostituzione, di cui si era occupato personalmente.
Lunedì 14 settembre 2009, nel pomeriggio, ho portato il contatore
Geiger della dr.ssa Anna Fubini presso codesta società Selavio.
Mercoledì 23 settembre 2009, Marino Fracchioni mi ha comunicato che
l'apparecchio era stato spedito alla casa madre per una revisione.
Attendo un gentile riscontro.
Cordiali saluti Dott. Roberto
Topino
Cara Anna, ieri sono andato alla Selavio a ritirare il Gamma Scout, che
avevo portato per la riparazione il 14 settembre scorso. Una gentile
signora mi ha spiegato che mancando
un pezzo
non facilmente reperibile hanno preferito, visto il tempo trascorso,
darmi un apparecchio nuovo in sostituzione. Il contatore è identico
all'altro e funziona egregiamente.
Tanti cari saluti,
Roberto
Come
segnalato sopra le ricerche e l'utilizzo del contatore non sono
"personali" ma rientrano nell'ambito delle competenze dell'Associazione
contro Abusi - come da firma - in questo momento il contatore non è in
mano mia ma è in funzione presso un importante reporter. Cordialmente
dr.Anna
Fubini
Il 23-08-2010 11:03,
"GammaScout.it" <info@gammascout.it> ha scritto:
Egr.
Dr.Fubini, siamo importatori ufficiali per l'Italia di Gamma-Scout. ...
Ci serve un po di tempo per verificare le matricole ma nel frattempo,
per quanto ci riguarda, Le posso già precisare che: A) nel caso di riparazione
in/fuori garanzia lo strumento viene inviato al produttore (in
Germania) che lo rende revisionato e a ns. cura lo rispediamo al
mittente nelle stesse condizioni di imballo con cui ci è pervenuto. B) Nel caso di sostituzione
(autorizzata) lo strumento ci viene reso nell'imballo integrale nuovo e
completo quindi viene sostituito con uno identico, ovviamente con
imballo nuovo e completo come da elenco citato. C) Essendo la taratura di
questi strumenti delicata deve essere fatta in laboratori
specializzati, quindi ogni dispositivo difettoso viene reso al
laboratorio del produttore. Questa sono le modalità che seguiamo nei
rari casi di strumenti difettosi (2-3 pz /anno). Non
so quindi rispondere in merito all''intervento effettuato sullo
strumento in questione forse bisognerebbe chiederlo a chi l'ha eseguito.
(a
proposito: chi?)
Per
maggiori info o chiarimenti non esiti a contattarmi. Buona giornata
Andrea Tommesani Tommesani Snc Via Casarini, 18/E 40131 Bolognaì Italy
Tel.+39(0)51550761 Fax.+39(0)51550591 info @tommesani.it
www.tommesani.it www.gammascout.it www.denas.it Anna Fubini ha inviato un
messaggio usando il modulo di contatto http://www.gammascout.it/contact. Buongiorno, tramite la ditta Selavio .
Security Systems s.r.l. - in dta 18 novembre 2009 ho ricevuto l'apparecchio Gamma Scout matr.35633 alert in
sostituzione di quello matr. 019746 standard improvvisamnte guastatosi senza
motivi apparenti nell'agosto precedente. Invio ora questa mail con due
richieste abbastanza pressanti in quanto le rilevazioni che si stanno
svolgendo ora a Torino debbono diventare oggetto di serie inchieste giornalistiche
- non più soltanto cronistiche come nel periodo precedente. 1) il contatore matr.35633 mi è
stato inviato tramite la ditta Selavio in una scatola sigillata che però
conteneva soltanto l'apparecchio e il cavetto e i certificati di taratura e
non il resto della confezione: n.1 - Gamma-Scout® W/ALERT n.1 - Manuale in Italiano n.1 - Manuale in Inglese e Tedesco n.1 - Certificato di taratura
in Tedesco n.1 - Certificato
di taratura Inglese n.1 -
Cavetto USB n.1 - CD-ROM con software in
Inglese 2) Data la stranezza dl guasto
e delle circostanze in cui è avvenuto - chiuso in una cassaforte durante le
vacanze degli utilizzatori - avrei considerato MOLTO IMPORTANTE un referto
sul guasto riscontrato: è ancora
possibile riceverlo?
Dr.
Anna Fubini per: ASSOCIAZIONE
ITALIANA,SCIENTIFICA E GIURIDICA, CONTRO GLI ABUSI MENTALI FISICI
E TECNOLOGICI
A partire dal 02/09/2009 17.58
stralci da una serie di mail in italiano agli amici e in inglese alla
ditta
fornitrice in cui il dottor Topino cerca di provvedere a far riparare
il contatore Gamma Scout
Cari amici, durante le ferie ho messo il
contatore, che funzionava perfettamente, in cassaforte. Quando l'ho
ripreso segnava 0,00, ho pensato che la schermatura della cassaforte lo
avesse isolato dalle radiazioni. Purtroppo, dopo averlo tirato fuori ha
continuato a segnare 0,00. La pila è carica, ho provato a fare un
reset, ma continua a segnare 0,00. Cosa si può fare? Grazie e cordiali
saluti.
Roberto
7 settembre Ho guardato all'interno dalla
finestrella, come dice Georg, ma è tutto perfettamente integro...
L'apparecchio non ha un graffio.
Lo mandiamo a riparare in Germania?
Un caro saluto, 14 settembre
L'ho portato oggi alla Selavio di Moncalieri, ci faranno sapere se si
può riparere in sede o se devono mandarlo altrove.
Speriamo in bene.
Hello , During the holidays I put the
meter, which was previously working perfectly in safe. When
I took it after the holidays, it was reading 0.00, I thought that the
shielding of the safe had isolated it from radiation. Unfortunately,
after having placed it outside has continued to read 0.00. The battery
is charged, I tried to do a reset, but continues to read 0.00. What can you do? Thanks and
best regards.
Roberto
MODEL: GAMMASCOUT w/ALERT SERIAL NUMBER 019743.
Dear Roberto, It may happen that the
electronics make a data reset by itself and then display 0.00 for some
seconds and is coming up again. But if the display remains on 0.00,
there is a malfunctioning. The only recommendation I can give is, to
return it to us to be opened by our service partner. Kind Regards
Dear Roberto, any
opening will cancel any warranty. There is high voltage on the
sensor and any contact to the base will destroy the chip. Usually a
display of 0.00 indicates a destroyed sensor; that cannot be repaired
by any service company. After any operation on the circuit board the
device requires a data reset; usually non specialists cannot make this
reset. Kind Regards
Georg
Mirow Gamma-Scout GmbH & Co. KG
...prendere
provvedimenti testualmente "contro chi semina il terrore".? L'ho
messo
in cassaforte, funzionava perfettamente... Non ha subito traumi, ne
sbalzi di temperatura...
Conseguenza:
l'apparecchio non è stato riparato, né è
stata fornito un referto sul danno occorso: semplicemente ne è stato
inviato GRATIS uno identico e nuovissimo - tutt'ora perfettamnte
funzionante - benché il precedente fosse da molto tempo fuori
garanzia.
Il danno
all'oggetto: è stato
per caso una specie di "pre-avviso"?
Roberto
Topino: è morto il 1 settembre
2010
lasciando in eredità i suoi scritti Dott.
Roberto Topino, medico specialista in Medicina del Lavoro.
Trent’anni di attività nel settore delle malattie professionali e della
tutela della salute nei luoghi di lavoro. Dal 1992 medico dell’INAIL
addetto agli accertamenti di malattia
professionale.
lunedì 28 giugno 2010 - dal
blog di Stefano Montanari L’altra
sera, dopo un pò che non
chattavamo o parlavamo su Skype, mi
comunica ciò che mi ha lasciato senza parole: "sono pieno di metastasi,
ho perso l’uso delle gambe, per un tumore che dieci anni fa credevo di
aver vinto alla vescica...". Roberto
Topino, medico del
Lavoro dell’Inail, sempre in trincea, nella
denuncia dei danni ambientali, i suoi articoli e video, pubblicati su
queste web page, sono fra i più letti i più commentati, i più ripresi
da blog e giornali. Ha
deciso di rendere pubblica
la sua battaglia e abbiamo deciso di
raccontare ai suoi lettori attraverso questo articolo, lui dice : "Io
ho non mai fumato e ho sempre lavorato come medico specialista in
medicina del lavoro negli ambulatori pubblici (ASL e INAIL). Ho sempre
lavorato a Torino e
dintorni in un’area notoriamente molto inquinata".
Il
dottor Roberto Topino ha iniziato un periodo difficile della sua vita,
è pieno di metastasi ed ha le gambe bloccate, ha iniziato la
radiologia. Stiamogli vicini con l’affetto dovuto è un amico
dell’ambiente da anni impegnato nella tutela della salute...
Qualunque
cosa accada, Roberto Topino è uno dei pochi esemplari di Homo sapiens
che abbia diritto, e senza discussione, ad essere chiamato Uomo con
l’iniziale maiuscola. Se Roberto è sempre stato un esempio di onestà
intellettuale per tutti noi e ora, in questo momento di tempesta, ci
sta impartendo, con l’umiltà e la forza che sono sue, una lezione che
nessuno di noi si potrà permettere di sprecare. Grazie, Roberto: oggi più che
mai abbiamo bisogno di te." Si
Roberto, grazie della tua
testimonianza, della tua lezione di vita, dell’essere Uomo, tutti
aspettiamo di leggerti e ti siamo vicini.
Noi,
attori più o meno di ribalta di questa società suicida che ci siamo
cuciti addosso a metà tra una camicia di forza e un abito da buffone,
non ti abbiamo meritato. La tua modestia senza ipocrisie, la tua
lucidità gentile e senza compromessi, la tua onestà senza aggettivi
perché era onestà e basta, il tuo coraggio tranquillo erano corpi
estranei. Oggi, dopo che la
morte ti
aveva catturato
e pareva danzarti intorno
spegnendoti con una lentezza crudele, ti abbiamo perso. Ora io,
rendendo a prestito la tua obiettività, dico che non so se ci sarà
davvero chi, al di là di chi ti ha voluto bene, si accorgerà che non ci
sei più. La tua voce non ha mai strepitato nelle piazze, tu non ti sei
mai vestito di panni che non erano i tuoi, e con il mondo degli uomini,
dove apparire conta mille volte più di essere, tu non hai mai avuto
complicità. Eppure, forse di nessuno come
te, come il modello di Uomo che sei stato, e stavolta uso a buon
diritto la maiuscola, c’era bisogno, un bisogno assoluto, non
surrogabile, come di una scialuppa in tempo di naufragio. A luglio venni a trovarti a
casa tua, a Torino. Tu eri a letto, ammalato di un male non incurabile
ma inguaribile, e le due cose sono profondamente diverse, ed eri
perfettamente conscio della morte imminente, una morte che segue un
copione terribile di cui tu conoscevi ogni battuta. E Rosanna, tua
moglie, condivideva con te quella conoscenza puntuale. Non fu vederti a letto con i
segni del male addosso a sconvolgermi: fu la tua, la vostra, serenità.
Sul tuo grembo avevi un computer attraverso cui scambiavi messaggi e su
cui cercavi notizie, e quelle notizie riguardavano lo sfascio
dell’ambiente che ti faceva ancora arrabbiare come sempre. Di
quello
tu, che ti preparavi a morire, continuavi ad occuparti perché quello
era il tuo ruolo, il ruolo che ti eri scelto perché così fanno gli
onesti. Contro quelle follie continuavi a lottare perché sapevi che
sarà lì la devastazione che porterà, anzi, che sta già portando, più
stragi di qualsiasi guerra, di qualsiasi epidemia, di qualsiasi
cataclisma del passato. Di quello ti occupavi come se tu potessi vivere
ancora per chissà quanto su questa terra. Parlammo di tutto, allora,
compresi gli studi
di mia moglie
e miei che tu fosti tra i primissimi a capire. Parlammo del ridicolo di
chi, senza cognizione delle sciocchezze che pronunciava, senza rendersi
conto della vigliaccheria di usare qualcuno che non potrà smentire,
attribuiva quelle scoperte ad un altro Uomo con la maiuscola, Lorenzo
Tomatis,
che mai fece ricerca in quella direzione ma che dalle nostre scoperte
era talmente incuriosito da venire nel nostro laboratorio poche
settimane prima di morire. Mi dicesti ancora della tua felicità
quando noi dimostrammo inconfutabilmente che le polveri causano la
coagulazione patologica del sangue. Sottolineasti con veemenza
la
logica ferrea dei nostri risultati. Parlammo, e io che volevo sapere di
te dovevo continuare a parlare di me, perché tu volevi sapere e la tua
condizione doveva passare in secondo piano. Fu solo dopo un bel po’, quasi
per dovere di ospitalità, che mi raccontasti della malattia, e lo
facesti con un distacco non di superiorità come fanno gli eroi fasulli
dei libri ma con la vena malinconica, cui tu aggiungesti un pizzico
delicato d’ironia, di chi conosce la fragilità dell’uomo, la forza
impietosa della Natura, l’ingenuità di chi pretende di opporsi a lei
con trattamenti peggiori del male. Poi chiedesti a Rosanna di
consegnarmi una copia del tuo testamento biologico e lei uscì dalla
stanza, andò a prenderlo e me lo consegnò come se quell’atto terribile
fosse la cosa più naturale del mondo. Certo: che c’è di più naturale
della morte? Eppure a quell’atto naturale e necessario io mi accorsi
che non ero pronto. Da oggi, amico Roberto, non ci
sei più o, almeno, non sei più con noi con la tua parola pacata e
puntuale che non lasciava spazio alle interpretazioni. Io non so se mi
senti né so se ora, uscito da questo assaggio d’inferno, hai interesse
per l’effimero come è effimero tutto quanto calpesta il palcoscenico su
cui ci affanniamo. Non lo so ma io, nel tuo nome, ti prometto che
cercherò d’imitare l’esempio che ci hai regalato. Ognuno di noi cerchi di
meritarti almeno adesso. Ciao,
Roberto. Che la terra ti
sia leggera.
Stefano
Polveri
sottili:
problemi ambientali e biologici.
Particolato,
particolato sospeso, pulviscolo atmosferico, polveri sottili, polveri
totali sospese (PTS),
sono termini che identificano comunemente l'insieme delle sostanze
sospese in aria (fibre, particelle carboniose, metalli, silice,
inquinanti liquidi o solidi). Il particolato è l'inquinante
che oggi è considerato di maggiore impatto nelle aree urbane, ed è
composto da tutte quelle particelle solide e liquide disperse
nell'atmosfera, con un diametro che va da pochi nanometri fino ai 500 micron e oltre (cioè da miliardesimi di
metro a mezzo millimetro).
Doccia al posto del bagno,
lavatrice al posto di una vasca da ammollo,
aspirapolvere che soppianta scopa e straccio... interferiscono con la percezione soggettiva
della presenza di questo tipo di "sporcizia". Non rilevabile
direttamente nell'aria come lo smog, un quantitativo non indifferente
di questa polvere si deposita ovunque e può venir ben quantificato nel
suo sedimentarsi per forza di gravità.
Particelle
inorganiche
di
dimensioni
dal centomillesimo al miliardesimo di metro possono entrare
nell’organismo
attraverso inalazione ed ingestione e, trasportate
dal sangue,
finire
in diversi organi dove restano imprigionate e da dove possono innescare
tutta una serie di malattie
Ma non soloper
via materiale possono manifestaarsi le conseguenze di questo
impercettibile areosol ambientale: possono estendersi per via indiretta
al campo delle energie e delle radiazioni. Una micidiale confusione
terminologica nella popolazione non
scientificamente acculturata si fa strada nell'immaginario collettivo e
nei tentativi precauzionali che ne derivano: il terrore dell'effetto
cancerogeno di un'esagerata e involontaria esposizione ai raggi
ultravioletti attribuito
al "buco
dell'ozono"
per l'assottigliamento della sua copertura nella stratosfera che
permette
il passaggio di radiazioni corte e di impatto sugli esseri viventi,
viene confuso dai più con un eventuale eccesso dannoso di ozono oppure
con messa al bando di oggettistiche casalinghe - ad es.: spray - per
impedire
l'allargarsi del pittoresco "buco". Ma il problema ambientale della dannosità
intrinseca di un'amplificazione dell'esposizione involontaria ai raggi
ultravioletti giunge anche e invece da un fattore ben più vicino e più
semplice, ma di non poco conto quantitativo. Percepibile è la presenza
nell'aria dell'abituale "polvere" o di "odori" formati o veicolati da
particelle solide più voluminose, come pure la "umidità" si sente come
sensazione e si
vede come cielo nuvoloso o nebbia. Fenomeni di esagerato
"abbagliamento"
dovrebbero quanto meno avvertirci della presenza sospesa nell'aria dei
piccolissimi inquinanti che non
assorbono i raggi ma li riflettono
amplificandoli: amplificandone sia le radiazioni visibili - con
l'effetto paradosso che il loro scintillio faccia apparire l'atmosfera
soggettivamente più limpida e brillante e il cielo più azzurro - sia le
radiazioni
ultraviolette
dannose non solo agli occhi ma anche a tutta la superficie del corpo. Comunque
di questo particolato, anzi delle sue forme più piccole, si occupa
attualmente nel bene
e nel male la Scienza come
Ricerca pura e/o
Applicata alla Produzione Industriale, a strumenti bellici o
all'ecologia, alla medicina dalla diagnostica alla terapeutica; come
studi e divulgazione si va dalla International
Association of Nanotechnologyfino
alla più
banale commercializzazione e pubblicità relativa come della NanoTechOrg(informazioni,
prodotti, professioni, eventi); ma si va anche agli
studi di Nanodiagnostica e nanopatologia
Ma come esistono applicazioni
costruttive, molte sono anche da considerarsi causa di NANOPATOLOGIE
sia naturali che - in modo ben più significativo - ARTIFICIALI per
nanoparticelle diffuse nell'ambiente come ingestibili inquinanti.
(Valga come esempio quando noi dimostrammo inconfutabilmente
che le polveri causano la
coagulazione patologica del sangue -
la cui sottovalutazione continua a spostare l'impostazione
clinico-preventiva e clinico-terapeutica su prospettive a loto volta
cariche di potenzialità patogene.)
Nanodiagnostics
Srl è un'azienda di consulenze scientifiche nei settori della medicina,
dell'industria e dell'ecologia. L'attività principale è il rilevamento
tramite una tecnica innovativa di microscopia elettronica ambientale di
micro- e nanoparticelle inorganiche in qualsiasi mezzo (tessuti
biologici, alimenti, farmaci, cosmetici, campioni ambientali, ecc.).
Nanodiagnostics documenta l'assenza d'inquinanti micro e
nanoparticolati negli alimenti, attribuendo il marchio "Particle free®"
Nel 1999, grazie ad
una tecnica particolare
da lei messa a punto, la dottoressa , responsabile del Laboratorio Fisico e
Bioingegnerie dell’Università
di Modena, scoprì che particelle inorganiche
di
dimensioni
dal centomillesimo al miliardesimo di metro possono entrare
nell’organismo
attraverso inalazione ed ingestione e, trasportate
dal sangue,
finire
in diversi organi dove restano imprigionate e da dove possono innescare
tutta una serie di malattie classificate finora come criptogeniche,
cioè
di origine ignota.
Il laboratorio in Europa: La
Dott. Gatti è
membro di un Comitato
scientifico sui Prodotti Medicinali ed i Presidi Medico Chirurgici
della
CE e partecipa ai Working Groups
sull'ingegneria Tissutale
e
sull'uso del PVC in campo neonatale.
La sigla MEMS sta per Micro
Electro-Mechanical Systems ed
indica quello che la tecnologia del microscopico ha prodotto, ma già
si parla, tuttavia, di Nano Electro-Mechanical
Systems o NEMS,
a testimoniare la rapidissima evoluzione che la tecnologia moderna
subisce, essendo ora in grado di ridurre al nanometro la dimensione dei
dispositivi prodotti: ecco una delle applicazioni e conseguenze
più interessanti ed inquietanti riguardanti Il termine nanotecnologia,
che fu coniato da Kim Eric
Drexler, nel suo libro del 1986 Engines of
Creation: The Coming Era of Nanotechnology.
Fra le varie applicazioni non concettuali ma tecnologiche della scienza
delle nanoparticelle è da segnalare cioè la possibilità di produrre
nanomacchine e nanorobot
attraverso processi di autoassemblaggio o di miniaturizzazione: non
fantascientifici ma ben realistici. Lo
Smartdust è un ipotetico network costituito da
microscopici sistemi elettromeccanici (MEMS)
messi in comunicazione mediante un sistema wireless capaci di rilevare
(per esempio) luce, temperatura oppure vibrazioni. Le unità costituenti
il network sono ipotizzate della dimensione di un granello di sabbia,
oppure di una particella di polvere (da cui il nome del sistema). Le
unità smartdust sarebbero basate su un sistema di nanoelettronica
sub-voltage o deep-sub voltage e includerebbero micro generatori di
corrente costruiti con supercondensatori allo stato solido
(supercondensatori nanoionici) Lo sviluppo di radio di dimensioni
nanometriche potrà probabilmente essere utilizzato come primo impulso
verso lo sviluppo della tecnologia smartdust allo stato pratico. La
estrema praticità, il costo contenuto, la pressoché totale invisibilità
e non ultimi alcuni racconti di fantascienza come Preda di Michael Crichton,
ha portato alla luce una serie di preoccupazioni su come la privacy
potrebbe essere facilmente violata mediante l'impiego di questa
tecnologia.
Link
interni di
argomento correlato in html e in pdf scaricabili
Per
una
visione panoramica sulle tecnologie "aggressive" e possibilità
di difendersene vedi - con beneficio di inventario / look with caution
to - MIND-WEAPON
Direttamente dalla rete si pu˜ scaricare, stampare e leggere in tablet
o e-book la traduzione in italiano del libro di Regina Louf - Silenzio! Qui si uccidono bambini!
Vedi la / look at
A questo
proposito
questo file viene spesso RINNOVATO
con aggiunte: metodologica, di
precisazioni, con risposte pervenute anche on-line
e nuove documentazioni.
A
questo file/capitolo va comunque affiancato un altro file stampato
anche
come capitolo nell'Appendice all'edizione
corrente del libro
It's
Abuse NOT Science Fiction:
Il file prima nominato Pseudo-misteri
e
coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological
targets ora è in rete
sdoppiato nelle sue parti italiana a
inglese: anzi triplicato perché la parte in italiano, molto ampliata e
curata, è stata caricata anche in un pdf anch'esso con il titolo Aggressioni
pseudo-misteriose contro bersagli biologici raggiungibile in
rete e
leggibile come eBook.
Furthermore also the English
translation
of the present file - by now also renewed as style, as placement and
improved
by
new data
and consideration - should continually be faced with the English new
file renamedFake-mysterious
assaulters against biological targets: on its old
bilingual page - Italian
and English - and with its previous name Pseudo-misteri
e
coinvolgimenti biologici / Fake-mysteries on biological
targets can be read
as chapter on the Appendix of the
current edition of the
book: It's
Abuse NOT Science Fiction
Si
diffida dal copiare o usare in altri modi senza esplicito
permesso
ogni
contenuto del sito o anche singole parti.
Nota:
i file
in pdf potranno essere
duplicati o riprodotti su supporti
elettronici, cartacei o di qualsiasi altro tipo e distribuiti
liberamente, aDUE
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qualsiasi sia il supporto, dovranno essere assolutamente INTEGRI
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sia nel testo che nella grafica; ogni modifica, soppressione, aggiunta
di qualsiasi tipo faranno decadere il permesso di duplicazione e
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