Testimonianze del "CASO BELGA"... e non soloQuest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale All material on this website is protected by copyright, This website also contains material copyrighted by 3rd parties. Motore di ricerca del sito / Site Search Engine 3 novembre 2016 / November 3 2016 |
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Assieme
a Links
Europei contro la Pedofilia, il Settarismo e gli Abusi Strutturati e/o
Rituali questo
file - multilingue - si costituisce come esempio emblematico e
dinamicamnte in progress
dell'andamento di
situazioni la cui gravità non cessa di rivelarsi con più
precise e
evidenti documentazioni da
completarsi con le testimonianze di prima mano in ESPERIMENTI
SU BAMBINE/I in html e il relativo pdf
Direttamente dalla rete si
può scaricare, stampare e leggere in tablet
o e-book la traduzione in italiano del libro di Regina Louf - Silenzio! Qui si uccidono
bambini!Pedofilia: Denuncie e testimonanze sul "caso Belgio" con Olivier Dupuis e Regina Louf Corriere della Sera Caso Dutroux, giustizia non è fatta A
cinque anni dall' arresto del «mostro di Marcinelle», l' inchiesta sui
pedofili belgi si è arenata. Il processo all' uomo accusato di aver
stuprato e ucciso quattro bambine continua a slittare. Sono stati
sospesi investigatori, screditati testimoni «scomodi», minacciati i
parlamentari che indagano sulla vicenda.
Cutuli Maria Grazia
Pagina 15 (23 agosto 2001) - Corriere della Sera UCCISA
GIORNALISTA CHE DENUNCIAVA LE CONNESSIONI TRA PEDOFILI E ALTA SOCIETÀ
BELGA.
uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001 Un'ampia bibliografia
internazionale sovente aggiornata raccoglie
un'ampia esposizione bibliogafica di dati: come link, come
articoli, come autori
A below quoted inner file,
often up-dated: Synopsis
of Ritualistic Abuse / Bibliografia
sugli 'ABUSI
RITUALI' endorses a wide range of bibliographic
data as links,
as news, as
Authors
/ raccoglie un'ampia esposizione bibliogafica di dati: come link, come
articoli, come autori.Da leggere con partecipazione questo articolo tratto da uno di di Anna Marie Bulté di cui citiamo qualche passaggio Carine
Russo: "Il m'arrive de rencontrer Louisa au GB, puisque nous habitons
le même quartier. Parfois nous nous rencontrons au cimetière… Nous
prenons alors des nouvelles l'une de l'autre, comment ça va à la
maison, les , mais nous ne parlons jamais de "l'affaire". Il y a
une certaine gêne. Nous portons un regard différent sur le dossier.
Louisa pense : "Tout ce que je sais, c'est que nous avons perdu notre
fille." Tandis que moi j'ai toujours voulu savoir ce qui était arrivé à
nos filles. Cela rend la discussion difficile. ... Et
la semaine dernière, les Russo d'abord, les Lejeune ensuite, firent
savoir qu'ils ne participeraient pas au procès Dutroux. Paul Marchal,
lui, y assistera, parce qu'il estime que quelqu'un doit y être pour les
. "Mais que nous ne participions pas au procès ne signifie pas
que nous abandonnons nos " dit Carine Russo. "Bien au contraire,
ce serait trahir notre fille que de participer à une telle pièce de
théâtre."
Il sito di DignACTION e presumubilmente anche l'organizzazione che lo sosteneva non sembrano più funzionanti: i relativi link qui verranno sostituiti da quelli sul sito Annuaire de l’AFJK (Association Française Janusz Korczak) Défendre les droits de l'enfant Voir aussi : Connaître - Exercer les droits de l’enfant Come Links Europei contro la Pedofilia, il Settarismo e gli Abusi Strutturati e/o Rituali questo file si costituisce come esempio emblematico e dinamicamnte in progress dell'andamento di situazioni la cui gravità non cessa di rivelarsi con più precise e evidenti documentazioni. Pagato anche duramente di persona con vessazioni fino all'incarcerazione del protagonista e sistematiche chiusure dei siti sono l'organizzazione Werkgroep Morkhoven e Droit Fondamental. Ripetutamente recuperato e quindi ancora rintracciabile in altre sedi e da altri link è il sito Del potere, della pedofilia, del male categorico che riattiva il Sito Web di Droit Fondamental ora trasposto in Marcel Vervloesem: accusateur enfermé e ricostruito dalla princesse J. de Croÿ. Si trovano - ancora - in rete Werkgroep morkhoven & Robert con molti filmati in fiammingo relativi a contenuti altrove oscurati. L'autore del blog Non contro ma per! - vedi sopra - ha tradotto in italiano il libro di Regina Louf: qui e in altri file si trovano in anteprima alcuni stralci indicativi. Un link di prima mano carico di riferimenti e segnalazioni Lettre aux Députés et membres du Sénat Belge (avril 2012) Segnaliamo anche gli importanti video in francese di interviste a Serge Garde dal 22 -08 -2012: è in via di distribuzione e traduzioni il libro Enfants à Vendre, Le livre de Marcel Vervloesem Belgium: Dutroux dossier summary, 1235 pages, 2005 Re-open Dutroux : Dossiers X uncut Les dossiers X: Ce que la Belgique ne devait pas savoir sur l'affaire Dutroux [French] [Paperback] Defense d'enqueter ce que la belgique ne voulait pas savoir sur l'affaire dutroux di: Douglas Coninck De - Annemie Bulte - Marie Jeanne Van Heeswyck Vedi il blog Re-Open Dutroux: Dossier de 1235 pages sur les auditions et proçès verbaux e una paginata di video Re-open Dutroux Playlist creata da JaneBurgermeister | 22 video Questo file si costituisce come esempio emblematico dell'andamento di situazioni la cui gravità non cessa di rivelarsi con più precise e evidenti documentazioni: i link provenienti dal Partito radicale transnazionale sono in via di correzione per collegarli in modo efficace al nuovo Portale, come pure corretto è ogni altro link non più valido; ma questi cambiamenti hanno permesso di AGGIUNGERE riferimenti e citazioni da un articolo mentre il sito la relativa segnalazione sul Time e con le sue successive dimissioni dal Senato. Le svolte successive sono anche presenti negli altri siti in cui si parla del Caso Belga come - fin che resterà in rete - nel link Del potere, della pedofilia, del male categorico riattiva il Sito Web Marcel Vervloesem: accusateur enfermé - ora ricostruito dalla princesse J. de Croÿ: Droit Fondamntal Un link carico di riferimenti e segnalazioni: Lettre aux Députés et membres du Sénat Belge (avril 2012) Segnaliamo anche gli importanti video in francese di interviste a Serge Garde Indice interno al file: #inizio-sito, #giustizia(*), #misère_urbaine, #titoli_e_contenuti(*), #documentazioni, #vittime, #personalità_multiple(**), #links (*)con nuove citazioni in francese / with new French quotations; (**)nuovo Motore di Ricerca interno al sito / Site's Search Engine -- Questo
sito e i libri che ne
derivano NON documentano semplici informazioni di seconda mano ma si
costituiscono come una ENCICLOPEDICA raccolta di testimonianze di
preferenza DIRETTE e vertenti su molteplici argomenti in continuo
aggiornamento. / This
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and books do NOT be a fount of not original news but an
ENCYCLOPEDIC synopsis of different
subjects mostly at first hand changeable testimonies to
be CONSULTED as their up-dates..
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diffida dal copiare o usare in altri modi senza esplicito permesso ogni
contenuto del sito o anche singole parti.
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copiature di nostri file citate come di
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dei quali non avevamo alcuna notizia. Nel nostro sito si
trattano argomenti molto seri e
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pasto a un
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file modificati e/o
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cui la necessità assoluta di CopyrightD'altra parte gli elenchi segnalati non pretendono di essere esaustivi. Please
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contenuto o anche singole parti All rights reserved. All Content ©
unless otherwise
noted. Listing
is not necessarily
endorsement. / This listing is not
meant to be comprehensive.
Dalla
presentazione dettagliata del libro It's Abuse
NOT Science
fiction, e dalla data di pubblicazione - 14 luglio 2005 -
molto
è cambiato e molti
DOCUMENTI sono stati sia sostituiti che aggiunti. In attesa di
una completa nuova
edizione
del volume principale ne viene
per ora edito un SUPPLEMENTO INTEGRATIVO UP-TO-DATE
DOSSIERS. Per
molte vittime
risulta più facile
esporre passate sofferenze per
scritto che a voce: la diffusione di questi rivissuti come di nuovi
fatti ora è assicurata da
questa
NUOVA PUBBLICAZIONE: un autonomo volume VOLUME del
quale questo
file costituisce il capitolo 4. *************************
The book
previously
published at present needs to be modified.
It's Abuse NOT Science fiction published on July 14 2005 shortly became OUT OF DATE and so required to present also the consequent novelties coming from readers comments, from new deeds and MOSTLY on present-day flash-back discolosures - to note that for some victims it is easier to write than to speak. UP-TO-DATE DOSSIERS of It's Abuse NOT Science fiction = Gli Abusi mentali, fisici e tecnologici NON sono Fantascienza for the time being is a supplementary book, supplementary but matching also by itself not only to propose simple improvement, rather to share new particularly important DOCUMENTS: as this file becoming its chapter 4 |
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Giustizia, non sentimentaloidi accuse fumoseE' opportuno iniziare questo
file
da una serie di filmati - inviateci da
-
che riassumono in modo inequivocabile - quasi
standardizzato - le tipiche reti pedofile e i tipici rituali.
To a better awareness of the whole matter, look at first to these series of international summarizing movies, sent us by . 1) http://vimeo.com/29374513
2) http://vimeo.com/29653140 3) http://vimeo.com/30006971 4) http://vimeo.com/29378552 5) http://www.youtube.com/watch?v=cyVW6-upjzQ (parte 1/9) 22-08-2012: dovrebbe essere in via di distribuzione e traduzioni il libro Enfants à Vendre, Le livre de Marcel Vervloesem Per dirimere polemiche e/o malintesi sono state attuate importanti aggiunte: il Glossario in
Links di
organizzazioni
e iniziative protettive / to protect link
e un elenco di questi video anche all'inizio di Esperimenti su bambine/i Sono in
corso di
attuaziona anche numerosi aggiornamenti di
link non per un loro
adeguamento formale ma perché del tutto
modificati in funzione di un
CAMBIAMENTO DI FONDO nella SITUAZIONE segnalata - vedi ad esempio
discussioni e modifiche sostanziali nella preparazione del DSM-5
e di provvedimenti gravissimi non solo con la chiusura del sito dell'organizzazione Droit Fondamental ma anche con l'incarcerazione del suo presidente e con il blocco di tutta questa informazione su Google. Prima o poi saranno tradotti anche in italiano i filmati sul caso Zandvoort etc., già presenti in rete tradotti dal tedesco e francese in olandese - da non dimenticare che Zandvoort si trova in Olanda. Vedi anche la - sovente piratata - pagina olandese di Facebook aperta da una ONG per tentare di organizzare le proteste contro l'arresto di Vervloesem, il personaggio centrale dei film-documentari di cui sopra. D'altra parte e nello stesso tempo dobbiamo anche segnalare che partecipanti SOSPETTI risultano infiltratisi proprio nell'Organizzazione Europea DROIT FONDAMENTAL. / Any way it should be warned that on the European Organization DROIT FONDAMENTAL some "not so trustful people" boldly assure to be its famed and active members. The Institute for the Study of Globalization and Covert Politics is a one man project that was founded in 2005 by Joel van der Reijden as the Project for the Exposure of Hidden Institutions, although in July 2008 he notes that "the site's name changed to Institute for the Study of Globalization and Covert Politics (ISGP) in an effort to make it sound a little less conspiratorial and reflect the serious nature of the site". [1] (The current version of the website has deleted the words "a little less conspiratorial and reflect the serious nature of the site" and substituted "in an effort to make it sound both better and more professional." [2]) The site has published a number of studies on unknown but apparently very influential organizations: the Pinay Cercle, the 1001 Club, the Anglo-American Pilgrims Society, etc. The site has also published on the Belgian X-Dossiers and related child abuse networks in which high profile people were allegedly involved. The site has been supported in its work by a number of seasoned investigators and other volunteers. Institute for the study of globalization and covert politics Beyond the Dutroux affaire Il caso Belga costituisce quasi un caso a sè nell'insieme delle situazioni di "abuso", di violazione o meglio dei terribili crimini di cui si occupa questa Associazione:
Qui non si parla per "sentito dire", qui non si "strombazzano" accuse più o meno "fumose", o descrizioni sì di fatti reali ma attribuendone in blocco le cause ad ipotetici, non comprovabili fattori di ordine "generale": qui si cerca di chiarire come possano esser avvenuti accadimenti terribili, come possano esser stati occultati, e come coraggiosi protagonisti CONTINUINO a cercar di ottenere almeno Giustizia anche per cercar di salvare altre vite.Nella speranza che questi fatti giudiziari e personali non si fermino ma CONTINUINO in un loro GIUSTO percorso, questo file rimane come traccia aperta per inserirvi ogni nuovo dato, ogni nuovo passo avanti delle vittime sopravvissute, dei genitori e fratelli dei bambini scomparsi, della GIUSTIZIA scritta a lettere maiuscole. Aggiunte sostanziali continuano ad affluire da autorevoli sedi internazionali come pure dalle inizitive IN PRIMA PERSONA dei protagonisti. Misère
Urbaine plutôt que Personalité
GLI ORCHI DI FAMIGLIA. Tutti i giorni due bambini vittime di violenza in casa. Molestie sessuali e botte, i dati delle Asl: "Giacca e cravatta": spesso il mostro è un professionista e vive al nostro fianco. |
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settimanale
di politica, attualità e cultura (direttore ) anno XLVIII n.20 13 maggio
2004
Pagina 48 e seguenti: PEDOFILIA
:
LA RETE
INFAME, è quella che collega Belgio e
Italia:
lo prova questa agghiacciante intervista esclusiva:
Gennaro De Stefano, Cristina Crisci, R.
Fiasconaro
Pourquoi j'ai édité le livre de Régina Louf Pourquoi
je crois que Regina Louf est sincère quand elle évoque
ses relations
avec ses parents. Pourquoi j'ai accepté d'éditer son
livre.
Après
sa parution, la presse fut unanime à parler positivement de ce
livre, à
considérer comme crédible le souvenirs d'une adulte
évoquant des faits
remontant à l'âge de trois ans pour les plus anciens.
Les révélations de X1 me parurent donc dignes de foi, même si des détails cités dans la presse me semblèrent difficiles à avaler. J'avoue que, comme beaucoup de monde, la prestation télévisée des parents ébranla fortement ma conviction. Je crus, à ce moment, que Regina était sincère mais mythomane. Comme tout le monde. Pourquoi ai-je changé d'avis? Le hasard me fit rencontrer Marc Reisinger. Il me convainquit de lire attentivement l'enquête minutieuse des deux journalistes de Morgen et Marie-Jeanne van Heeswijk, documents rassemblés dans une brochure Pour la Vérité diffusée par les AMP dans les kiosques et librairies. Cette publication, qui contenait l'essentiel des révélations de Regina concernant ses parents, ne fut l'objet d'aucune procédure ni réfutation. Les faits décrits par ces journalistes d'investigation, après un long et minutieux travail d'enquête, m'impressionnèrent par leur gravité. Ils étaient confortés par la Justice elle-même qui avait considéré pendant plusieurs mois que X1 était un témoin valable, dont le témoignage pouvait être exploité. Le contexte professionnel des auditions menées par l'équipe de l'adjudant De Baets ne laissait pas place au doute, il était renforcé par la présence répétée de magistrats et par les conclusion formelles d'une expertise psychiatrique menée par le docteur Igodt. Un médecin éminent, le professeur Léon Schwartzenberg avait longuement rencontré Regina et appuyait son témoignage avec toute l'autorité d'un scientifique de haut niveau, au point de signer la préface du livre qu'elle écrivait. L'enquête fut vite suspendue sous prétexte que les policiers auraient "manipulé les auditions". Regina Louf était insultée et traitée de folle, ce qui n'eut jamais été le cas si son témoignage avait accablé misère urbaine, plutôt que de personnalités. |
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Le livre de la honte: Les r seaux p dophiles Laurence Beneux, Serge Garde, Pédocriminalité: l'enquête qui accuse Serge Garde, coauteur du 'Livre de la honte' témoigne.
I Titoli non devono prevalere sui contenutiQuesta Associazione
e
Sito e libro si
definiscono
attivi "contro gli abusi mentali" oltre che "fisici e tecnologici":
cogliamo
qui l'occasione con questo esempio particolare, per
stigmatizzare
la possibilità di attuare voluta PROPAGANDA,
o diffondere anche involontaria "disinformazione" attraverso un meccanismo
mentale di superficializzazione della conoscenza dei fatti
in
modo che
i TITOLI
riescano a
prevalere
sui CONTENUTI,
il sentimentalismo
occasionale sulla conoscenza
operativa.
"Occulto" sta per contrario di "colto"? Ma informazione non è SAPIENZA, non sempre significa chiarezza e conoscenza: non solo voluti depistaggi e consapevole disinformazione ma pettegolezzi di ogni genere rimbalzanti di voce in voce tendono a produrre un polverone quasi più oscuro del... "sincero occulto". Più in generale, chiamati in causa, dobbiamo rispondere con una secca serie di commenti o meglio dobbiamo porre a tutti - e porre a noi stessi - una serie di "domande retoriche" di cui in fondo sappiamo già le diversificate risposte. Ormai da molti decenni CIRCOLANO in pratica liberamente riferimenti "strillati", sbandierati, ripetuti e risonanti di originale in copia e di copia in copia; da decenni si pubblicano - anche se poi si cerca di smentire - testimonianze di vittime sofferenti che si raggruppano anche in Associazioni e Forum di discussione, litigiosi fra di loro e in numero spropositato. Ma ci si chiede qual'è la provenienza geo-politica di tutta questa massa di "cultura", di possibilità di trasmettere informazioni? Quale specchietto per le allodole vi si nasconde sotto, forse per meglio "occultare" - deviando l'attenzione verso un univoco "nemico" - una serie di così rese irriconoscibili collusioni? In mano a prestigiatori della comunicazione si costruisce (?) come la peggior "fanta-politica" tutta la serie di "pseudo-certezze", "pseudo-causalità" se non di assolute attribuzioni di "colpevolezza"; ormai "strillati" riferimenti pubblici si propagano indicando Nazioni, popoli, organizzazioni ecc. come sede indiscussa del MALE ASSOLUTO: non ci si chiede invece il perché, né il come circolano queste notizie - e SOLO QUESTE notizie? Ci sarà "sotto" un secondo fine oppure più semplicemente e logicamente non sarà perché in alcuni Paesi piuttosto che in altri ESISTE - ancora? - una RELATIVA libertà di parola e scrittura? La CIA sbandierata come il babau dei bambini, il Belgio come una nazione corrotta abitata da biechi pedofili assassini, la Scandinavia luogo ove si torturano gli abitanti fin dalla nascita? Ma nessuno - pago di aver raggiunto simili certezze - si chiede se a rigor di logica il resto del mondo sia una specie di Paradiso? Si chiede cosa veramente accadeva e vi accade? Gruppo Bilderberg? "Guerra fredda"? ecc. ecc.? Ma come si spiega che Giovanni Agnelli Bilderberg Advisory Group member con Vittorio Valletta fin dall'inizio degli anni Sessanta - cioè ancora in non del tutto risolta Guerra Fredda - ricostruiva dal niente in piena Siberia una città di quasi un milione di abitanti - Togliattigrad - considerata un gioiello di eco-sistema, accanto a una nuova fabbrica di automobili - le Zigulì? Nessuno si chiede come mai se si cerca in rete il link di Bilderberg si trova un sito - con estensione addirittura ".org" - del tutto e fin esageratamente all'opposizione. Si tratta comunque sia di una seria scorrettezza: ma il sito continua ad essere attivo e a quanto pare nessuno ne riceve alcun danno. DocumentazioniE se è comunque possibile consultare sia i Dossier X autentici e trovarvi i punti controversi o mal tradotti ampiamente discussi: non sarà forse che Europei, Americani, Scandinavi, Belgi POSSIEDONO ANCORA (?) tanto quanto una certa liberà di parola e di pubblicazione?Cosa
dicono e
testimoniano con
documenti, fotografie,
rilevamenti di
luoghi ecc. i testimoni diretti? Quali collusioni del tutto miste
rivelano? Ecco come ormai si direbbe si sia
globalmente
diffusa l'idea del Belgio come località - quasi la principale
località
- ove avvengono più frequenti e più anomali fatti di
perversione
pedofila: ma come si fa a dimenticare che invece è stata l'UNICA
nazione in cui questo tipo di delitti organizzati ha potuto - sia pure
molto, molto malamente venir processati davanti a normali Tribunali?
Ove
una parte di questi delitti riuscirono ad approdare, sia pure con esito
finale disastroso? ove le denunce poterono malgrado tutto aver seguito
soltanto poiché, e per combinazione, una parte della cantina di
una delle undici (11!) case di Dutroux si
trovava
nel territorio di cui era responsabile il giusto
e onesto giudice Connerotte. e soprattutto per il
coraggio e la
costanza dei familiari delle bambine
rapite; mentre quasi un effetto negativo ebbe l'enorme Marche
Blanche dei trecentomila
(300.000) partecipanti (su di una
popolazione
di soli 10.239.000 abitanti...) - vedi documentazione nei siti dedicati
a Melissa
Russo, e Julie
Lejeune...
(Gino
et Carine Russo: Le
procès n’est pas une finalité
Par Frédéric
Loore - La
Libre Match, 25 septembre 2002) Asbl
Julie et Mélissa, N'oubliez
pas!
Kim
e Ken Heyrman? Carine
Dellaert? Christine
van Hees? A chi appartenevano i 4.497
capi di vestiario ritrovati nel corso della
prima inchiesta? Cosa si sa di tutti
gli altri bambini e ragazzini "spariti"? Vedi Radicalparty
BelgiumRue Gustave Baivy,
30/6 - 4101
Jemeppe-sur-Meuse Tél. (répondeur): 04-231.24.11 - Fax:
04-231.20.93 E-mail:
vedi il Forum e articoli: Nous
ne laisserons pas passer cela... Et vous?
Asbl Julie et Mélissa, N'oubliez pas! Fermé pour cause de décès, peut-on lire dans le dernier numéro du trimestriel de l'asbl "Julie et Mélissa"
La (inutile) Marche
Blanche dei 300.000 autoconvocati, la rivista n'oubliez
pas, il JEAN-DENIS LEJEUNE ET CARINE
RUSSO: LEURS
NOUVEAUX COMBATS: pour
la Vérité, il réseau
de Comités Blancs, Marc
Reisinger ... Altre
importanti segnalazioni sono
riassunte in un articolo di Marc
Reisinger:
Marc REISINGER (Psichiatra, Antropologo sociale) - Fondatore di Pour la vérité) Le
choc le plus spectaculaire produit par l’affaire Dutroux est sans aucun
doute le dessaisissement du juge Jean-Marc
Connerotte. La
deuxième carrière brisée par l’affaire Dutroux -
on l’a peut-être oublié - est celle de Marie-
France Botte.
[voire: Marie-France Botte accusée de
diffamation (*)]
Fondatrice d’une association combattant la prostitution enfantine en
extrême Orient, elle a eu le malheur de déclarer qu’en
Belgique aussi
il y avait des réseaux et des protections. Cela a suffi pour
déclencher
une campagne de diffamation inouïe, et pour que ses protections
élevées
la lâchent (elle avait été anoblie peu auparavant
par le Roi). Accusée
par la presse d’avoir détourné 60 millions - l’audit et
l’expert
judiciaire n’ont trouvé aucune trace de
détournement - elle n’a jamais
été entendue et encore moins jugée. La seule
conséquence de l’enquête
menée par le juge Van Espen, à ce jour, est la fermeture
de
l’association. Le
troisième
lynchage
fut celui des gendarmes De Baets et
Bille
(**),
chargés d’enquêter sur Regina Louf, le témoin X1,
victime d’un réseau
pédophile où interviendrait Dutroux. La quatrième
tête de turc de l’affaire Dutroux est Marc
Verwilghen.
Son cas est plus complexe: il était jadis président
de la Commission
parlementaire sur les enfants disparus; il est
actuellement ministre
de la Justice, grâce au score électoral
extraordinaire
réalisé en juin
1999. Ce score a été obtenu en dépit d’une
campagne de harcèlement
médiatique sans précédent. Cinquième
victime: le député-bourgmestre Patrick Moriau.Très actif au sein de la Commission Dutroux,
il a choisi de
démissionner au moment où on l’a accusé d’avoir,
en tant que trésorier,
blanchi de l’argent sale du Parti
Socialiste. Certain d’avoir
été
écarté en raison de son zèle à chercher la
vérité dans l’affaire
Dutroux, il a publié un compte-rendu des travaux de la
commission
intitulé: Les cahiers d’un commissaire
(Luc
Pire,
1997). Depuis quelques semaines, une partie de la presse accuse Pour la
vérité d’être à l’origine d’un
complot contre la monarchie, qui
aurait notamment inspiré le livre de Frédéric
Lavachery et Jean
Nicolas, Dossier p dophilie (Flammarion,
2001). Contresens
absolu,
puisque nous n’avons cessé de dénoncer l’action de Jean
Nicolas,
notamment lors
de la publication de la fameuse liste de
pseudo-pédophiles. Nous avons aussi dénoncé
les
liens possibles de
Lavachery avec la Sûreté
de l’Etat.
(*) En
1995, les époux Dupont
portent
plainte contre
Madame Botte pour détournement de
fonds et abus
de confiance. Ils prétendent que Marie-France
Botte
s'attribue les mérites du CPCR (Center
for the Protection of Children's Rights,
en Thaïlande) alors qu'elle ne travaille plus
avec ce centre et
qu'elle
continue à récolter des fonds au nom du CPCR. En 1996,
prenant position
sur les affaires de pédophilie qui secouent la Belgique pendant
l'été, Marie-France Botte soutient
la
thèse des réseaux
organisés. En 1998, la plainte
des époux Dupont donne lieu à
l'ouverture d'une instruction par le juge Van
Espen,
spécialiste de la délinquance financière. À
la fin de l'année, Marie-France Botte
tente de
se suicider. Son association est mise en veilleuse. En juillet 2002,
Marie-France Botte est inculpée de faux
et d'abus
de confiance par le juge Van Espen.
Dal 22 -08 -2012:è in via di
distribuzione e traduzioni il libro Enfants
à Vendre, Le livre de Marcel
Vervloesem(**) Les documents inédits que nous révélons cette semaine sont accablants. Ils prouvent - notamment - que le juge d’instruction Jacques Langlois a participé directement à la campagne de calomnie et de diffamation qui visait des enquêteurs écartés, à tort, de l’enquête de Neufchâteau sur le témoignage de Regina Louf. Voire même à une stratégie d’influence visant à orienter la perception de l’opinion sur l’hypothèse du réseau pédocriminel dans le cadre du dossier Dutroux. Le 25 août 1997, moins d’un an après que les témoins dits "X" se soient manifestés à Neufchâteau, quatre gendarmes étaient écartés de l’enquête. Il leur était alors reproché par le commandant Jean-Luc Duterme, leur chef hiérarchique, d’avoir manipulé le témoignage de Regina Louf, alias "X1" (voir à cet égard nos éditions précédentes, JDM n°84 à 87). C’est dans ce cadre que M. Duterme rédigeait, le 26 août 1997, un PV n°BR.25.66.110879 pour faux en écriture authentique et publique par un fonctionnaire dans l’exercice de ses fonctions à charge de Patrick De Baets, le principal interrogateur de "X1". Deux ans plus tard, au bout de longues enquêtes pénale et pré-disciplinaire, il fut établi que ces soupçons et ces accusations étaient totalement dénués de fondement. De même, des rapports de relecture de l’enquête De Baets, rédigés par d’autres gendarmes et qui épousaient les accusations du commandant Duterme, ont été littéralement cassés en pièce après un examen approfondi dans le cadre de l’enquête pré-disciplinaire: ces rapports étaient truffés d’erreurs (lire JDM n°84). Résultat des courses: aujourd’hui, c’est Patrick De Baets et un autre ex-écarté de l’enquête de Neufchâteau, Aimé Bille qui accusent: ils ont déposé plainte pour faux en écriture à charge du commandant Duterme à Bruxelles et ils se sont constitués partie civile contre les relecteurs pour faux en écriture, entre les mains du juge d’instruction Gérard à Neufchâteau. Le vittime della rete pedocriminale Zandvoort testimoniano Vidéo de Marcel Vervloesem qui s'adresse aux victimes Le
100.000 foto di
pedopornografia ed atti di tortura sui bambini sembrano non essere che
un pallido riflesso almeno del doppio delle vittime : madri e padri,
che da quando hanno sospettato di avere un perverso nei loro ambienti,
sono stati afferrati da una spirale di violenze, nella cornice di un
sistema che li condanna per dei crimini di cui rifiutano di essere
complici
P 159 Televideo Ve 18 Giu 2004 07:01:17 Rai PEDOFILIA, VERDETTO: Televideo: DUTROUX E' COLPEVOLE La
Corte di Assise belga di Arlon ha
giudicato
il pedofilo Marc Dutroux colpevole di sequestro, stupro e omicidio. Il
verdetto riguarda il rapimento di due bambine di 8 anni, Julie e
Melissa,
ritrovate senza vita nell'agosto '96, e la morte di altre due
adolescenti,
An ed Eeifje. Altre due ragazze furono liberate dalla polizia oltre un
anno dopo il loro sequestro. L'entità della pena sarà
decisa
non prima di lunedì.
Riconosciuti
colpevoli di
associazione
a delinquere
per il sequestro di bambini, con alcune aggravanti, la moglie e
l'aiutante
di Dutroux. Assolto un altro coimputato, Michel Nihoul,
riconosciuto
colpevole di traffico di droga.
Silence on tue des enfants ! par Regina Louf, préface de Léon Schwartzenberg, postface de Marc Reisinger, aux Editions Mols, collection Pour la vérité, 318 pages. Pour
la Libération des Enfants Victimes des Réseaux
Pédocriminels Institutionnalisés et Occultistes
/!\ La Rencontre - Lelibrepenseur vs Stan Maillaud - Les réseaux pédocriminels élitistes et satanistes - Eté 2011 Cela
a débuté mardi. Laetitia
Delhez, la dernière victime de Dutroux, enlevée
le
9 août 1996 vers 20h45, aux abords de la piscine de Bertrix, est
venue reconfirmer qu'elle avait bien entendu trois conversations
téléphoniques.
Nihoul en partie blanchi DH en ligne Les jurés ont estimé que Michel Nihoul n'était pas coupable de complicité dans une association de malfaiteurs impliquée dans les enlèvements et les séquestrations d'enfants. Ils ont aussi estimé qu'il ne devait pas être considéré comme complice de l'enlèvement et de la séquestration de Laetitia. Herwig
Lerouge Le
dossier Nihoul Les enjeux du
Procès Dutroux
Ed.
EPO Nihoul,
l'homme qui s'est
toujours
vanté d'avoir «le bras plus long que le Danube»,
devrafinalement
comparaître au Procès Dutroux. Ce livre démontre
qu'il
n'était pas qu'«un petit escroc partouzeur à
l'occasion»,
comme certains se sont acharnés à le présenter,
mais
qu'il a été impliqué dans tous les milieux de la
criminalité:
traite des êtres humains, corruptions, escroqueries, trafics et
grand
banditisme... Et que Nihoul y fréquentait depuis des
années
des pédo-criminels, l'extrême droite, des assassins, des
politiciens,
des policiers, des gendarmes, des magistrats, des fonctionnaires
corrompus,
des hommes d'affaires et... la bande à Dutroux. Un livre
indispensable
pour comprendre les enjeux du Procès d'Arlon.
Herwig
Lerouge
est
journaliste à
l'hebdomadaire
Solidaire.Procès
Dutroux-Nihoul: la
contre-enquête
(1) • Que peut-on encore attendre du procès Dutroux?
Enlèvements et
assassinats
d'enfants. Le 1er
mars, huit ans après
l'éclatement de
l'affaire
Dutroux, comparaîtrontdevant la Cour d'Assises d'Arlon quatre
inculpés:
Marc Dutroux, sa femme Michèle Martin, son complice
Lelièvre
et... Michel Nihoul. Il s'en est fallu de peu pour que ce dernier
n'échappe
à la justice. Et le jury n'aura pas la tâche facile, car
toutes
les questions sont loin d'être résolues. Disons
plutôt
que peu de questions sont résolues, parce que ceux qui
dirigeaient
l'enquête n'ont pas voulu les résoudre. Article
de l'auteur
Editions
EPO Lange Pastoorstraat 25-27
2600
Anvers - BelgiqueLA
MAISON
D'EDITION
EPO EST
UNE ASBL PUBLIANT DES LIVRES A CONTRE-COURANT, SOUHAITANT AINSI
CONTRIBUER
A UNE MEILLEURE CONNAISSANCE DE L'HISTOIRE COMME DE LA PLUS BRULANTE
ACTUALITE. POUR NOUS SOUTENIR ? TRANSFEREZ CE MESSAGE AUTOUR
DE VOUS
!
Oliver
Rittweger Site internet: www.epo.be;
Les
dossiers X. Ce que la Belgique ne devait pas savoir sur l'affaire
Dutroux. Anne-Mie
Bulté, Douglas De Conink, Marie-Jeanne Van
Heeswyck Editions
EPO, Bruxelles, 1999, 570 pages. (ora introvabile)
Les enfants n'aiment pas les crocodiles · Abus pédosexuel et infanticide Carine Hutsebaut Comités Blancs CHARTE DES COMITES BLANCS Innocence in danger Le respect de l'enfant est la clé de la résistance à la loi du plus fort E Elizabet Brichet: uccisa dal "nuovo" serial killer Michel Fourniret? Comunque in questo caso la CORTE D'ASSISE DI CHARLEVILLE-MEZIERES ha condannato all'ERGASTOLO l'orco delle Ardenne Ergastolo per Michel Fourniret e
la moglie.
Il
serial killer francese condannato per l'omicidio di sette ragazze,
aveva già confessato. La consorte era complice. Il processo dura
dal 27 marzo al 28 maggio 2008 e si conclude con i due ergastoli. Con
la condanna all’ergastolo dell’ex carpentiere Michel Fourniret,
66 anni e di sua moglie Monique Olivier, 59 anni, si è concluso
oggi
uno dei casi di omicidi seriali più agghiaccianti mai successi
in
Francia. Fourniret è stato condannato all’ergastolo per
l’omicidio di
sette ragazze (se ne sospettano otto) senza possibilità di
riduzione
della pena. La moglie invece dovrà scontare almeno 28 anni di
detenzione. Lo ha deciso la Corte
d’Assise di Charleville-Mezieres dopo due mesi di
processo. Nel 2004 Fourniret aveva già confessato di aver ucciso
sette
ragazze negli anni dal 1987 al 2001. La sua cattura era stata possibile
grazie ad una 13enne che riuscendo a fuggire dal suo furgone aveva
memorizzato il numero della targa. All’uomo sono state attribuite anche
altre vittime, nove ragazze uccise in Francia e una in Belgio; tutte
erano state sequestrate, violentate e torturate prima di essere
assassinate. Monique Olivier, la moglie del serial killer, è
stata
condannata per uno degli omicidi e per complicità in altri tre.
In
particolare la donna aiutava il marito a scegliere e catturare le
vittime, preoccupandosi poi di nascondere i cadaveri. Nell’appello
finale alla giuria Fourniret ha chiesto clemenza per sua moglie, che ha
definito una poverina, incapace di fare del male. All’inizio del
processo aveva indicato se stesso come una persona cattiva e priva di
ogni sentimento umano.
I
paragrafi
citati in italiano hanno un titolo che indirizza già sui
contenuti, come anteprima della
traduzione - Silenzio.Qui-si-uccidino-bambini: qui vengono presentati stralci tratti
da alcuni capitoli che rivelano
fondamentali ANALOGIE con le
testimonianze italiane degli ESPERIMENTI
SU BAMBINE/I file integrale con lo stesso titolo
anche in
Un'altra
importantissima testimonianza
quasi dimenticata:
In nome di mia sorella. L'orrore della pedofilia: una testimone racconta - 1997 - Benaissa Nabela - non più in catalogo Rizzoli - La Repubblica, 12-03-1997, Cultura, Pag. 36 La bimba marocchina massacrata in Belgio: il diario di Nabela Benaissa: Loubna, mia sorella. Così l'hanno uccisa: sconvolgente libro che racconta la vita spezzata di una bambina: Nabela Benaissa - In nome di mia sorella. Nabela, 18 anni, sorella di Loubna Benaissa, la piccola marocchina di nove anni violentata e uccisa in Belgio nel 1992 e ritrovata solo nel marzo 1997, racconta l'atroce vicenda vissuta dalla sua famiglia e l'incubo che ha sconvolto un'intera nazione. Loubna scompare misteriosamente un tranquillo mercoledì d'agosto, in pieno giorno, in un quartiere di Bruxelles. Benché molti dettagli indirizzino subito gli inquirenti verso il colpevole, una vecchia conoscenza della polizia, l'inchiesta segna il passo e l'alibi dell'indiziato non viene messo in dubbio. Passano cinque anni e soltanto la tenacia di Nabela unita all'indignazione di tutto il Belgio consente di venire a capo della tragedia e di catturare l'omicida. Im Namen meiner Schwester / Au nom de ma soeur von / par Nabela Benaissa Loubna Benaïssa Au nom de ma sœur - (Le 5 août 1992, Loubna Benaïssa (9 ans) disparaît à Ixelles. Le 5 mars 1997 son corps est retrouvé à quelques centaines de mètres de son domicile. Sa sœur parle... ) Ed. Labor, 1997, In-8, 130p (avec 16 photos) - 6 € 85) |
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(Per
informazioni
sull'attività
attuale di Nabela
Benaïssa:(02/07/2002) La soeur de Loubna Benaïssa termine brillamment ses études de droit BRUXELLES
Parmi les étudiants de dernière licence sortis fin juin
de la faculté
de Droit de l'Université libre de Bruxelles figure la soeur de
la
petite Loubna, kidnappée et séquestrée par le
pédophile Derochette et
retrouvée assassinée le 5 mars 1997.Nabela
Benaïssa n'a pas seulement réussi sa troisième
licence: elle a
brillamment terminé cinq années d'études
universitaires avec grande
distinction, un grade qui salue des cotes supérieures à
80 pour cent.
Entourée des siens, Nabela avait ébloui par son
humilité, sa dignité et
sa grande intelligence lors du combat qu'elle avait fourni en faveur
des enfants victimes au côté des parents Russo, Lejeune et
Marchal sans
oublier la maman de la petite Elisabeth Brichet.
Grégor
Chapelle Changeurs
de MondePreface de Nabela Benaïssa
(Questi dati si
trovano anche nel
file/capitolo: Testimonianze
e Dubbi)Interview de Nabela Benaissa: - Un volan qui vient de loin... Jeudi 19 février 2004. Nabela Benaissa, malgré un emploi du temps surchargée, a accepté de nous expliquer ce qui l'amenée à préfacer Changeurs de Monde. Conseiller diplomatique depuis un an et demi pour le Ministre Flahaut, elle s'envole bientôt pour le Liban et une mission au Proche-Orient... ) |
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Ma non è ancora finita: E'
stata completata nella notte l'autopsia sui corpi di Stacy e Nathalie,
le due
bambine belghe trovate
morte ieri alla periferia di Liegi, vicino a dove erano scomparse il 10 giugno.
Secondo
indiscrezioni, sul corpo di una delle piccole vi sarebbero segni di
percosse. Per il rapimento delle due bambine l'unico sospettato è Abdellah
Ait
Oud, già condannato per pedofilia. L'uomo, che oggi sarà interrogato di
nuovo,
ha sempre respinto le accuse. La
vicenda fa rivivere al
Belgio l'incubo della pedofilia, legato alla morte quattro ragazzine sequestrate
dieci anni
fa da Marc Dutroux.
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Dai Motori di
Ricerca
si può arrivare su molti siti (265.000
in inglese e in francese, 9.100
in italiano) - attendibili?
sconclusionati? tendenziosi? - a
partire da Dutroux
come parola
chiave cominciando da links di Wikipedia
Beyond
the Dutroux Affair by Project for the Exposure of Hidden Institutions
A conspiracy article, no doubt, but it's very well sourced and likely the most detailed, freely available article on the Dutroux case. It features the work of all the authors who are skeptical of the Dutroux investigation. Warning: The information in this article is not suited for anyone below the age of 18, as it involves extreme sexual violence against children. A certain amount of normally-illegal visual evidence (it is censored) has been included. |
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Ma - come
già ribadito anche in molti altri files/capitoli - la
"situazione Belga" è soltanto emersa e anche casualmente come la
punta di icebrg di qualcosa di ben più vasto e INTERNAZIONALE:
anche questo file verrà pertanto REVISIONATO
E
MIGLIORATO per riassumere tempestivamente
le novità del sito segnalandone i files nuovi o completamente
modificati, corroborati con illustrazioni
incontrovertibili.
Da tener costamente d'occhio quindi gli aggiornamenti dell'argomento ostilità
contro l'infanzia e medicina;
nonché
le
continue nuove precisazioni della terribile testimonianza
italiana
- in /testim.htm,
in /warn-internat.htm,
in /guilt-free.htm
-
ora anche allargata con
le testimonianze e illustrazioni
di
PRIMA MANO di gravissimi esperimenti
ostetrici
su
bambine anche molto piccole e di esperimenti pseudo-medici sui bambini
già utilizzati nei circuiti pedo-pornografici.
Vedi anche gli aggiornamenti - in italiano - di /superstition.htm |
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