Stop Gang Stalking - Another terrible form of Assault and Degradation

The British researchers microwave Barrie Trower says that each transmitter for microwaves can be used as a microwave weapon.

     Di seguito la lettera, pubblicata sul suo sito, che Mark M. Rich (the Hidden Evil) scrive a una vittima.

Caro Amico,
ti chiamo amico perché se tu e io ci incontrassimo di persona avvertiremmo un’affinità speciale e probabilmente ci riconosceremmo immediatamente. Non so nulla del tuo passato. Non conosco le tue circostanze personali, non so se tu sia giovane o vecchio, maschio o femmina. Il tuo background etnico e religioso mi è ignoto. Però ho un’idea del genere di persona che sei. Probabilmente hai tendenze molto artistiche e un’intelligenza superiore alla media. Sei probabilmente onesto e vivi con ideali più elevati della massa delle persone. Sai probabilmente correggerti da solo. Probabilmente non sei rimasto soddisfatto dalle conoscenze che hai ricevuto tramite i canali tradizionali. Sei certamente un ricercatore. Indipendentemente dal motivo che immagini ti abbia reso un bersaglio, probabilmente sei un santo. Forse è per questo che sei stato scelto.
La tua vita è mutata drasticamente. Non potrai mai più guardare la gente, o la tua bandiera nello stesso modo (americana per Mark Rich). Stai subendo direttamente il risultato della follia collettiva, primitiva e non risolta, di cui hai sentito parlare in relazione ad altri personaggi storici. Ormai hai praticamente concluso che si tratta della stessa entità che ha ucciso le persone che l’avevano riconosciuta e osteggiata nel corso della storia. Il suo nome cambia da luogo a luogo e da un’epoca all’altra, si manifesta in modi diversi. Ma è sempre la stessa, grande e potente, e possiede le menti della maggioranza della gente. La stai affrontando nella forma dello stalking organizzato. Ha concentrato la sua attenzione su di te e non si fermerà. Ormai non ha più importanza perché o quando sia cominciata, quale sia il nome del gruppo o dell’agenzia. Sarebbe avvenuto comunque. Finirai senza lavoro e sarai oggetto di mobbing anche fuori dal lavoro. Potresti finire in carcere o morire. Perderai amici e famiglia. Potresti trovarti senza casa, vivendo magari da un rifugio all’altro. E per tutto il tempo sarai perseguitato. Personalmente, non sono molto religioso, ma riconosco il male quando lo vedo. Stai lottando per la tua vita contro persone che sono strumenti di Satana. Non c’è modo più preciso di dirlo. È necessario che tu documenti il tuo caso e sopravviva il più a lungo possibile, per offrire la tua testimonianza a chiunque abbia occhi e orecchie. Non sei solo.

Mark M. Rich

   Dal sito di Mark Rich / From Mark Rich site
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Questa era la lettera di Mark a un individuo bersaglio. Era pubblicata sul suo sito prima che venisse eliminata. Siamo il miglior mezzo per preservare la memoria altrui. Spesso mi chiedo perché non ci siano centinaia di altri target che pubblicano le parole di Mark, o che abbiano il pensiero di pubblicarle su altri siti: vittime attiviste. Con questo intendo che ci sono così tante persone nella nostra condizione: perché non comportarsi in maniera attiva?
   Riflettevo sulle sue parole, e su quello che doveva passargli per la testa mentre le scriveva. Sembrava che avesse compreso quanto tutto questo sia molto più grande di quanto ognuno di noi sia stato in grado di realizzare. Ha chiamato in causa la follia collettiva. Qualcosa che io vedo come conformismo della peggior specie.
   Trovo, leggendo le sue parole, che queste corrispondono ai miei pensieri. Si tratta di qualcosa che è più grande di noi. Sia che si parli di mobbing, bullismo o quant’altro, è la stessa cosa che uccide, incarcera, istituzionalizza, porta alla povertà, perseguita e rovina tutti noi. È per questo che dobbiamo essere uniti.
   È la stessa cosa che si rivolge contro di noi, per gradi differenti e in differenti modi. Sono stato costretto a lasciare il lavoro per motivi di mobbing così tante volte, senza neppure sapere che cosa fosse il mobbing o che si trattasse di qualcosa di deliberato. Non sapevo neppure che si trattasse di un sistema e che quello che accadeva a me colpiva così tante altre persone. Non avevo un quadro generale. Ora so per certo che l’essere stato sensibilizzato la prima volta, era completamente deliberato, anche se fino a poco tempo fa, ancora credevo si trattasse di casualità (e ci sono ancora alcune cose che non riesco a spiegarmi.)
    Perché le persone vengono prese di mira. Spesso vogliamo dare la colpa a noi stessi: è perché ho fatto causa a qualcuno, è perché sono un dissidente, un bianco, una minoranza, un asiatico, un indiano, un maschio, una femmina, un omosessuale, un eterosessuale, perché ho un’altra religione, qualsiasi cosa. In parte avete ragione. Secondo me, Mark era sulla strada giusta. Venite bersagliati a causa di chi siete e del tipo di persona che siete.
   A volte ho pensato: se solo avessi scelto l’altro lavoro, o cose del genere, allora questo non sarebbe mai successo. Ma non è così. Ora ho capito che sarebbe comunque accaduto, perché ovunque io vada, mi troverei esattamente in quel posto, e la mia personalità verrebbe presa di mira. C’è un detto che dice: “L’unghia che sporge troppo si spezza.” È un semplice modo di dire, ma molto sensato. Qualcosa di noi, del nostro carattere, “sporge.” Le vittime sembrano avere in comune questo aspetto. Quando Mark dice “se io e te dovessimo incontrarci faccia a faccia, sentiremmo di avere una speciale vicinanza,” non dice una cosa sbagliata. Noi siamo proprio quel tipo di persona. Capisco ciò che intende dire.
   Non posso non sottolineare questo aspetto, la vera ragione per cui veniamo presi di mira. Nelle sue ricerche, Tim Fields include tra le ragioni per cui le persone vengono colpite dal bullismo, la moralità di una persona, l’essere diligenti sul lavoro, fare mostra di indipendenza, il rifiuto di etichette stabilite, ecc.
   Lo si può dire in migliaia di modi differenti, ma noi siamo diversi, spicchiamo. Non siamo conformisti. Non è importante se siete la casalinga che educa i propri figli, o il commesso che si rivolta contro un’ingiustizia. A un certo punto, la vostra personalità è stata notata, e tutto ciò è stato pianificato, perché nessun altro metodo funziona. Per altri metodi intendo richiesta di pizzo, ricatti, bullismo, mobbing, tentativi di uniformarvi in maniera subdola agli altri, pressioni sociali, corruzione, ecc.
   Quello che sto cercando di dire, è che non avete fatto nulla di male. Siete stati presi di mira e diventati oggetto di persecuzioni solo perché godete della virtù di essere ciò che siete e per il fatto di non essere conformisti. Non è una cosa cattiva di per sé, ma lo è per il sistema. Molte persone all’interno della società possono essere tenute in riga: possono essere minacciate, diventare vittime di bullismo, subire estorsioni, ricattate o messe sotto pressione. Qualcosa può essere usato per tenerle al loro posto. Ma con noi tutto ciò non funziona. Voi siete quell’unghia che sporge in modo inaspettato.
   Potreste non essere mai stati attivisti in tutta la vostra vita, ma tutti noi targets individuals (vittime di persecuzioni organizzate) siamo uguali, o comunque molto simili. Siamo il tipo di persona che dice “Assolutamente no, non lo farò, non lo prenderò.” Siamo quelli che scrivono storie che nessun’altro scriverà; quelli che parleranno quando nessun altro parlerà. Non è nulla di così tragico come l’andare a raccontare la verita'. Può trattarsi di sottoscrivere una petizione, ma può benissimo essere quel tipo di persona che a lavoro  fa sempre la cosa giusta e che inconsapevolmente non sta cadendo in questo sistema corrotto. Prima o poi vi metteranno in una situazione in cui sarete costretti a denunciare, a querelare o a prendere un provvedimento; a quel punto verrete bersagliati e perseguitati e ne darete la colpa a voi stessi, pensando che sia stata la vostra azione a far muovere le acque.
   La società si basa sul conformismo. Per far parte dei gruppi di cui facciamo parte e per partecipare alle attività sociali, la maggior parte di noi perde un po’ della propria indipendenza. Forse vi siete messi un po’ troppo in mostra in chiesa, al lavoro; avete mostrato indipendenza e il vostro profilo è stato redatto, qualcuno ha capito che non eravate pienamente conformi al sistema, o allineati al sistema. A questo sistema non piacciono le persone come noi, non gli sono mai piaciute nel corso della storia. Perché gli sarebbero dovute piacere? Quale sarebbe il punto d’incontro tra la luce e l’oscurità?
   Su un’altra cosa sono d’accordo con Mark. Avrete sentito parlare dell’Inquisizione Spagnola, del processo alle streghe di Salem, del Mccartismo, e avrete riscontrato delle somiglianze.
   Sono anche d’accordo col fatto che questa è un’esperienza che cambia la vita. Personalmente mi ha aiutato a essere la persona che volevo essere. Per me il mondo era molto semplice e la mia vita mi annoiava. Ora la mia vita è completamente diversa. Intendo dire che in realtà nulla è cambiato, se non la mia comprensione e interpretazione dei fatti. Ho subito uno shock, letteralmente. Sono meravigliato di quanto il mondo sia corrotto, della debolezza del genere umano, ma sono anche meravigliato del buon potenziale esistente e della forza di persone come Mark, che hanno trovato il tempo di scrivere una lettera per la prossima vittima, perché sapeva ciò che avremmo dovuto attraversare e non voleva ci sentissimo soli. Sono persone come lui che mi danno speranza e, certo, lui non è qui ma le sue parole si, e questa è una buona cosa.
 
   Non guarderete mai più la vostra bandiera (americana per Mark Rich) come prima, non tanto per la bandiera in sé, ma per i concetti che ci sono stati insegnati e che riguardavano la nostra società, la nostra cultura, la nostra nazione. Tutte le cose che ci hanno insegnato e i costrutti sociali. È tutta spazzatura. La verità è enormemente differente. Il film Matrix la descrive al meglio.
   “A questo punto avrai concluso che si tratta della stessa entità che ha ucciso le persone che l’hanno riconosciuta e l'hanno osteggiata nel corso della storia.”
   Sono d’accordo anche su questo. Martin Luther King, John Lennon,i Kennedy, Gesù, sono le stesse bocche che si sono spalancate. C’è qualcuno di questi che vi è sopravvissuto? Le loro parole, le loro canzoni, la loro arte, il loro spirito sono sopravvissuti.
   “Il suo nome cambia da luogo a luogo, da epoca a epoca. Si esprime in modi differenti, ma si tratta sempre della stessa cosa; è grande e potente e ha il controllo sulla mente delle persone.”
   Grande e potente, questo lo capisco. Ma la mente delle persone, non capisco questa parte. Proprio come non capisco la serie TV Browncoats. Lo comprendo, almeno con la mente. I miei amici, la mia famiglia, i miei colleghi, tutti sono parte del sistema. A molti questo piace. Si sentono parte di qualcosa. Ad altri piace di meno, ma è comunque qualcosa che riempie un bisogno. Voglio dire che certamente ci sono persone malate per le quali questo è lo sbocco perfetto. Altri sono impauriti, posso rispettarlo. Altri ancora non sanno cosa fare. Ad altri piace l'unione, il gruppo,per loro si tratta di qualcosa che butta giù un muro: gli skin head, ebrei, neri, bianchi, uomini, donne. Gli da il potere di appartenenza ad una certa unità. Ho visto questo in persone che si lanciano dei segnali. Si tratta di un linguaggio universale. A volte si tratta di qualcosa di segreto che fa sentire queste persone grandi e potenti. Per me, che mi trovo all’altro capo, braccato come un animale, l’unico desiderio è quello di gridare, di bloccare questa follia. Svegliatevi, guardate cosa state facendo. Probabilmente lo faranno, dopodiché torneranno a fare quello che stavano facendo, perché questo gli da un posto nella società, gli piace, li fa sentire finalmente qualcuno.
   Le persone che controllano e agiscono in queste situazioni, lo sanno. Sono convinto che abbiano comprensione delle vicende storiche e siano in grado di dire cosa funziona, come gli esseri umani hanno funzionato nel corso dei secoli. Questa è la parte che mi impedisce di avere speranza.
   “Ora l’hai incontrata in forma di stalking organizzato (gang stalking). Ha posato la sua attenzione su di te, e non si fermerà. A questo punto non importa quando o perché questo sia cominciato, o quale sia il nome del gruppo e dell’agenzia. Sarebbe successo comunque. Finirai comunque senza lavoro, verrai espulso dal tuo lavoro attraverso il mobbing e per tutta la tua vita sarai perseguitato.”
   Lasciatemelo dire ancora una volta: non avete fatto nulla di male. Questa è la cosa che dovete capire. Avete osato affrontare il sistema, rompere le righe. Nel nostro mondo ci sono esseri umani cui è stato insegnato a essere in un modo. Apparentemente queste due modalità non sono compatibili.
   Mark va avanti a parlare della perdita del lavori, della famiglia, degli amici, ecc. Se siete qui a leggere probabilmente lo saprete benissimo. Penso a queste parole: “Anzi, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù.” (Lettera ai Filippesi 3,8) È comune, molto comune. Non posso dirvi come affrontare la cosa, dovrete trovare il vostro modo. Ma posso dirvi che affronterete diversi livelli di difficoltà. Il fatto che nella vostra vita tutti vi stiano voltando le spalle, non è divertente. Dovrete contrastare questo fatto, e farlo velocemente. È molto facile essere consumati dalla rabbia e rimanere imprigionati. Probabilmente ci sono brave persone al mondo. Ad ogni modo entrare in sintonia con questa cosa è molto difficile, è una profonda ferita, è un processo.
   Mark sembra non essere molto religioso, ma sa riconoscere il male quando lo vede. Io so riconoscere zombie senza cervello quando li vedo. Questa è la parte che mi fa scuotere la testa: che chiunque vorrebbe andare avanti così, esserne parte.
   Mark vuole che documentiamo il nostro caso, sopravvivendo il più a lungo possibile, e fornendo testimonianza a chiunque voglia ascoltare (chi ha orecchie per intendere, intenda). La stessa cosa che anche altri avrebbero dovuto fare; le altre persone target individuals che hanno vissuto questo genere di persecuzioni sono le uniche voci che abbiamo a disposizione per comprendere questa follia collettiva. Loro hanno portato testimonianza dal passato e così noi dobbiamo fare per il tempo presente. Mark lo ha fatto per noi e noi dobbiamo farlo per gli altri. Sembra il modo migliore per renderci onore l’uno con l’altro, per dare forza a chi vive questo incubo.
   Spero che la campagna Indigo Ribbon (nastro indaco) possa avere successo, così come quelle del nastro bianco, rosso e rosa. Ma la nostra causa non è come le altre. Le persone non hanno la tendenza a perseguitare i malati di cancro o coloro che supportano la lotta a questa malattia, ma se noi supportiamo la nostra causa, veniamo perseguitati. Stare allo scoperto è esporsi a un grande rischio, ma se non prendiamo dei rischi lasceremo che tutto ciò vada avanti. Tutti noi vogliamo vivere delle vite gioiose, ed è per questo che molti, non appena vedono segni di questa follia collettiva e capiscono di cosa si tratta, non fanno nulla e non dicono nulla. In questo modo il fenomeno cresce e si propaga e  quando è arrivato il momento di fare qualcosa, è troppo tardi. Sono sicuro che siamo tutti a conoscenza di questo fatto, eppure facciamo finta di niente, è un cancro che va fermato.
   Non voglio che qualcuno subisca più di quanto già non accada, me compreso, ma, allo stesso tempo, so che nel numero sta la forza. Soltanto esponendo quello che accade possiamo fare qualcosa. Soltanto rendendo gli altri consapevoli abbiamo una possibilità. Soltanto comprendendo che tutto ciò che accade è parte della stessa follia collettiva, possiamo cominciare a controllarla. Trovo impossibile sedermi e non fare nulla, anche se voglio fare le giuste scelte per me e per le altre vittime. Certo, non posso compiere la scelta esatta per le altre vittime, dovrete compiere voi la vostra scelta e capire cosa è meglio per voi, con il vostro tempo.
   Si parla di questo più di quanto non succedesse in passato. Molti vedono la cosa per quello che è, ma non credo che abbiamo fatto dei passi avanti rispetto al passato. Lo dico perché nulla è cambiato è questi fatti accadono continuamente nel corso della storia. La cosa che rende i nostri tempi così differenti è la globalizzazione. Comunque, la speranza rimane e io vorrei concentrarmi su questo. È per questo che speravo di trovare un modo di unire, trovare un accordo, cercare una modalità per congiungere i nostri sforzi. Combattiamo contro la stessa cosa, e avere un simbolo comune ha dato i suoi frutti. Spero che sarà lo stesso per noi.

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   Queste sono le parole di Mark, nel caso gli dovesse succedere qualcosa:

 A causa degli eventi dei quali ho letto e sono stato testimone, ho concluso che è nel mio interesse rendere le persone consapevoli il più possibile della situazione. A questo fine ho pubblicato questo documento cosi che se io ( o un membro della mia famiglia) dovessi essere ucciso, incastrato, ingannato, istituzionalizzato,incarcerato, dovessi sparire, dovesse sembrare che mi sia ucciso, che abbia avuto un incidente o in qualche modo che sia stato neutralizzato, questo sito testimonierà ciò che davvero è accaduto. Inoltre, questo sito è per coloro che credono di essere vittime di stalking organizzato.

        Mark M. Rich.

   Bene, il resto lo conoscete. L’ultima entrata di Mark è avvenuta il 6 marzo, ha tenuto il sito abbastanza aggiornato, e ha detto che aveva intenzione di continuare a farlo. In quel periodo, Mark viveva con la sua famiglia e cercava un modo per sopravvivere, dato che non aveva potuto avere un lavoro per anni. Dopo questa non ho trovato altre entrate. Dopo un anno il sito web è scaduto. Mark è stato molto esposto, segnalando la sua posizione, pubblicando il suo indirizzo, il suo numero di telefono. Ancora una volta, le vittime devono fare una scelta per quanto riguarda questo aspetto. Le persone nella vostra zona potrebbero non essere dei fanatici, ma altri lo saranno, ricordate che lo stato comprende molti reparti. Fate ciò che ritenete sia il meglio.

   Questo vale per qualsiasi tipo di attivismo svolgiate. La campagna Indigo Ribbon ha lo stesso potenziale. Indossare un nastro, come qualcuno ha fatto notare, rende la vittima molto visibile, può essere una cosa buona, ma molto pericolosa. Stiamo combattendo un sistema, e non vi racconterò menzogne, si tratta di un sistema molto pericoloso. Mark si è confrontato con tutto questo, si è esposto, e altri come lui. Tutto ciò che ha fatto mi ha aiutato, così come spero che quello che sto facendo aiuti degli altri. È il meglio che possiamo sperare. Ricordate che il mondo non è un brutto posto perché le persone compiono il male, ma perché persone come noi, che lo vedono per quello che è, non fanno nulla per cambiarlo.
   Se i nastri e il color indaco non sono roba per voi, abbiamo comunque bisogno di qualcosa che ci unisca, che tenga aperto il dialogo, che diriga le persone su siti dove possano capire che c’è un altro lato di questo sistema, il lato di Mark e di altre persone come me. Quotidianamente, una/due dozzine di miei concittadini mi perseguitano, cercano di sensibilizzarmi, di disturbarmi. Alcuni di loro, odio ammetterlo, sono persone comuni, alcune sono brave persone (so che è difficile da afferrare). Ma sono comunque parte del sistema e non vorrebbero essere dove stanno.
   L’unica cosa che so è che tutto ciò va avanti perché noi lasciamo che vada avanti. Troviamo qualcosa che non va qua e la, e poi si ritorna alle solite occupazioni. Sta a noi cercare di veicolare quello che possiamo verso gli altri.
   Loro sono forti, perché ci tengono divisi. Hanno successo perché sanno unire e tenere le persone unite. Ci tengono barcollanti nel buio, stagnanti e senza coordinazione. Posseggono la mente delle persone, ma noi possiamo vincere il loro cuore. Il conformismo è il loro credo, e le loro voci sono forti. La sicurezza è il nostro credo, e le nostre voci sono spesso silenti. Loro lo fanno andare avanti, noi dobbiamo farlo andar via. Loro sono molto avanti nel gioco, giacché hanno scritto il gioco e le sue regole. Molti di noi giocano solo a scappare, e cercano di sopravvivere.
   Prima che qualcuno decida di essere parte della campagna Indigo Ribbon, vorrei chiedervi di pensare a ciò che significa, perché è differente dalle altre campagne col nastrino. Mi piace pensare che la nostra campagna sia come tutte le altre, e per certi versi lo è, ma per altri no. Abbiamo bisogno di unità, di farci restituire la nostra voce. Poi abbiamo bisogno di bilanciare con un certo grado di sicurezza, resistenza e forza. Per me la cosa che funziona è esporre ciò che accade, far brillare una luce nell’oscurità; all’oscurità non piace avere la luce sparata in faccia. Ci sono così tante persone, se ognuno illuminasse un pezzo di oscurità, smetteremmo di subire. Ma nessuno lo fa. Il sistema si regge perché noi lo facciamo funzionare, ci controlla perché lo permettiamo. Siamo gli unici che possono cambiare questa cosa, cercando di fare il meglio.
   Mark non era religioso, ma a me piace pensarmi come una persona spirituale. Non penso di dovermi far limitare da una religione, dato che ognuna ha i suoi valori e i suoi meriti in modo unico. Vorrei solo raccomandarvi di trovare qualcosa in cui credere, qualcosa che vi tenga in equilibrio. Penso che sia una battaglia fisica e spirituale.
   La cosa veramente buona che Mark ha realizzato, è far sapere alle vittime di non essere solo. Non siete soli. Tutti coloro che se ne sono andati sono con voi, così come quelli che verranno. Camminando lungo la strada vi sentirete soli, vedrete cose che distruggeranno il vostro spirito, perderete persone che hanno toccato la vostra anima, che vi hanno ispirato, ma dovrete usare tutto questo per essere di ispirazione ad altri, per esser leader voi stessi. Come realizzare tutto ciò dipende da voi.